Qnap TVS-675 è il NAS compatto e versatile dalla grande flessibilità

Dotato di 6 cassettini per hard disk, TVS-675 è una proposta Qnap per lo storage nelle piccole aziende che adottano un modello di cloud ibrido, forte di possibilità di espansione che ne ampliano gli scenari d'uso
di Paolo Corsini pubblicata il 27 Gennaio 2022, alle 11:51 nel canale StorageQnapNAS Aziendali
Con il modello TVS-675 Qnap propone un NAS pensato per le esigenze di archiviazioni dati delle piccole aziende e degli uffici, capace di ospitare al proprio interno un massimo di 6 hard disk da 3,5 pollici, le cui operazioni possono venir accelerate installando un massimo di 2 unità SSD di caching sfruttando due slot M.2 integrati. Non solo hard disk per lo storage principale: è ovviamente possibile anche installare SSD in form factor da 2,5 pollici, o in alternativa hard disk sempre da 2,5 pollici.
Cuore di questo NAS è il processore Zhaoxin KaiXian KX-U6580 da 2,5GHz di clock, una proposta con architettura x86 dotata al proprio interno di 8 core e in grado di far fronte alle necessità di elaborazione tipiche di un NAS di queste dimensioni. La memoria onboard è di 2GB, in standard DDR4, con la possibilità di espanderla sino a 64GB inserendo nei due slot due moduli da 32GB ciascuno.
Il design della parte frontale è classico, con i 6 cassettini per le unità di storage che possono venir bloccati da una chiave. Una porta USB 3.2 Gen 1 Type-A, il pulsante di accensione e un display diagnostico posizionato nella parte superiore completano il design che è speculare a quello adottato da Qnap per i propri NAS.
Ruotando il NAS possiamo notare la presenza di ben 3 ventole da 80 millimetri di diametro per il raffreddamento interno: soffiano aria all'esterno, creando un flusso che parte dal frontale veicolando in questo modo aria di raffreddamento lungo le pareti delle unità di storage così che la loro temperatura di funzionamento rimanga sempre sotto controllo. Il collegamento alla rete locale avviene attraverso due porte LAN 2,5Gbit, compatibili con tecnologia di port trunking così da poter garantire velocità di trasmissione sino a 5Gbit quando sfruttate in parallelo.
Nella parte posteriore trovano posto due porte USB 3.2 Gen 2 e una USB 3.2 Gen 1 tutte con connettore Type-A; non manca anche un connettore di output video HDMI di tipo 2.0, in grado di pilotare schermi con risoluzione sino a 4k con refresh verticale di 60Hz.
Nella parte superiore notiamo la predisposizione per due slot di espansione interni: si tratta di unità PCI Express Gen 3 con link 4x, utili per espandere la connettività del NAS con schede di rete a 10Gbit qualora le necessità di utilizzo interno richiedessero questo tipo di collegamento per la rete locale. In alternativa è possibile utilizzare questi slot per installare schede di espansione storage, con le quali poter estendere il numero di hard disk collegabili al NAS.
Rimuovendo il guscio esterno si ha agevole accesso ai due slot per SSD M.2 dedicati al caching delle operazioni; è una opzione accessoria utile nel momento in cui il NAS venga utilizzato non solo per l'archiviazione di dati ma su questi ultimi si lavori direttamente senza importarli in locale sull'unità di storage del nostro PC. Pensiamo ad esempio a elaborazioni di video o immagini direttamente archiviati sul NAS: la cache via SSD, unita ad un collegamento di rete che sia preferenzialmente di tipo 10Gbit così da non essere un collo di bottiglia alle prestazioni, permette di utilizzare Qnap TVS-675 anche in questi scenari applicativi.
La configurazione di Qnap TVS-675 avviene in modo molto pratico e intuitivo: è sufficiente scaricare l'utility Qfinder Pro da questo indirizzo ed eseguirla da PC o MAC a seconda del proprio sistema. Nella fase iniziale l'utility verificherà quale versione di firmware sia installata e quale disponibile come più recente, procedendo alla sua installazione e all'inizializzazione del NAS in funzione del numero di hard disk che siano stati installati.
In funzione del numero di dischi installati si procederà alla creazione dello storage pool associato; la configurazione potrà essere di tipo JBOD per utilizzare i dischi in modo indipendente oppure più realisticamente servendosi di una configurazione Raid tra quelle disponibili. Scontato ricordare come sia possibile espandere lo storage in un secondo tempo nel momento in cui si partisse con un numero minimo di hard disk e se ne aggiungessero altri in seguito: a seconda della modalità Raid scelta di potrà espandere la catena esistente e/o crearne un'altra parallela.
Più in generale quello che si va a costituire è uno storage pool, con il quale più dischi vengono aggregati in uno spazio di archiviazione unico con i dischi che vengono raggruppati in più gruppi Raid a seconda della loro tipologia e della quantità. Abilitando Qtier è possibile abbinare dischi di dimensione e tipologie differenti, lasciando che sia il NAS a gestire in modo dinamico i dati salvati sulle unità e abilitando la modalità di tiering automatico facendo in modo che i dati ai quali si accede più frequentemente vengano spostati sugli SSD eventualmente installati.
Completata la configurazione è la volta di analizzare il software che abbina questo NAS Qnap: si tratta di QuTS, soluzione alternativa a quella QTS che Qnap abbina ai propri NAS di fascia più economica e che richiede per l'installazione la presenza di almeno 8GB di memoria di sistema. Da notare come per la deduplica dei dati in linea il sistema operativo richieda la presenza di almeno 16GB di memoria di sistema, anche se un quantitativo superiore (si arriva sino a 64GB) sia consigliato per migliorare le prestazioni complessive.
Ad integrare ed espandere le funzionalità del sistema operativo troviamo l'immancabile APP store, raccolta di applicazioni dalle diverse finalità che sono eseguibili direttamente dal NAS. Sono diversi gli ambiti che raccolgono queste APP: dal backup alla videosorveglianza, dall'intrattenimento all'home automation sino alla sicurezza e alle attività di ufficio.
TVS-675 Qnap è un NAS compatto e silenzioso nel funzionamento, caratterizzato da valide caratteristiche di espandibilità che ne incrementano la flessibilità d'uso. In configurazione di serie è una proposta adatta al piccolo ufficio per la condivisione e il backup dei dati, anche sfruttando un approccio ibrido che preveda il backup direttamente in cloud. La possibilità di installare numerose APP gratuite aumenta la flessibilità d'uso di questo prodotto, così da adattarlo alle specifiche esigenze del contesto nel quale verrà implementato. Il prezzo retail è di circa 1.200€ IVA inclusa, una cifra allineata alla capacità di archiviazione, al livello di espandibilità complessiva e alle funzionalità integrate.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPurtroppo negli ultimi tempi è un disastro di attacchi ... Ogni mattina si sta a culo stretto per le gravi lacune di sicurezza che non vogliono/riescono sistemare (tutto documentato, password chiodate da anni in chiaro, porte aperte come un colabrodo, app per il cloud bucate ripetutamente, uPnP, etc.).
L'ultimo attacco su larga scala (DeadBolt) è di pochi giorni fa. Se non ci si sta dietro secondo per secondo è una strage.
Poi QTS5 cambia le impostazioni per gli aggiornamenti da solo e via con gli update forzati (giusti in certi casi, un casino in altri).
I NAS "commerciali" tipo Qnap e Synology, orientati all'utente "basico" da casa sono stra-pericolosi OGGI.
L'utente "normale" pensa di poter stare al sicuro, invece peggiora la situazione. Meglio in certi casi che l'utente "normale" si compri 3 dischi esterni e vada di 3-2-1 backup.
L'hardware funziona benissimo. Hero ha grandi vantaggi, Synology fa il noioso e vorrebbe usare SOLO i suoi dischi, costruire qualcosa da soli e mantenerla è dispendioso (in tempo e soldi). la scelta di un NAS oggi non è affatto facile.
Anticipo il "tecnico da bar" che dirà: "Ah ma io con 43 euro mi sono fatto un server a basso consumo con il case e 5 dischi usati senza pagare nulla in licenze e funziona perfettamente, lo uso anche come PC e ci faccio pure il caffè". Stiamo parlando del 90% delle aziende che non hanno l'esigenza di un NAS evoluto e del 100% degli utenti "normali" da casa che devono fare il backup del PC e delle foto. Qui la facilità d'uso e l'affidabilità dovrebbero passare davanti a tutto.
Ci si espone così a rischi inutili e perfettamente evitabili.
L'utente "normale" se configura il NAS solo su rete locale può stare ragionevolmente sicuro.
Ni ...
Fino a qualche mese fa Qnap abilitava di default uPnP, MyQnapCloud, SSH e svariati altri servizi.
Hanno iniziato a tenerli disabilitati di default solo ultimamente (dato il numero cospicuo di attacchi).
il cloud dall'esterno è uno dei cavalli di battaglia da sempre del Qnap presso gli utenti "normali". Tutto ti porta verso quello, dalle app Qnap sul telefonino ai servizi vari.
Così capitava che l'utente "normale" non aveva configurato nulla e si trovava il suo Qnap accessibile dall'esterno.
3-2-1 Per definizione ha una copia sempre in remoto.
Fuori casa o sul cloud (che io personalmente ancora sconsiglio per uso domestico, a meno che non ci sia anche un'altra copia in un posto fisico lontano dalla "base", ma in questo caso diventerebbe 3-2-2 backup).
Sono d'accordo al 100%. Questo però implica il configurare BENE il NAS e vivere perennemente a c@lo stretto (quello che dicevo sopra).
Per un utente "normale" o "basico", fare il 3-2-1 è ancora la scelta migliore. UN NAS NON E' UN BACKUP.
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