HD-DVD e Blu-ray, ennesimo ritardo

Persa un'altra occasione per definire finalmente un sistema di gestione di contenuti protetti, vero motivo dei ritardi abissali della presentazione dei due standard su grande scala
di Alessandro Bordin pubblicata il 17 Febbraio 2006, alle 10:32 nel canale StorageLa vicenda che vede come protagonista la molte volte annunciata commercializzazione di supporti HD-DVD e Blu-ray per l'home video ad alta definizione sembra ormai destinata ad essere classificata fra le opere del teatro dell'assurdo.
Supporti e lettori esistono e funzionano da tempo, così come non mancano i contenuti; a venir meno è l'accordo per la definizione di un sistema di protezione comune, a causa del differente approccio che informatica ed elettronica di consumo hanno nel trattare i contenuti stessi.
La scorsa settimana si è tenuto un incontro dell'AACS LA (Advanced Access Content System Licensing Administrator), dal quale ci si attendeva una risposta definitiva agli interrogativi sollevati dalle parti. Sembra però che lo scenario non sia cambiato per nulla, spostando quindi a data da definirsi il tanto atteso lancio ufficiale dei titoli annunciati da tempo.
Riassumiamo in poche righe il problema di fondo. Sony, il più grosso sostenitore di Blu-ray ma seguito a ruota dagli altri partner, vorrebbe impedire il passaggio dei contenuti dal supporto al disco rigido, anche a fronte di massicci controlli sui contenuti. Il discorso, logico e semplice, consiste in una continuità di fondo: si acquista un lettore da tavolo, si acquista il disco, lo si visiona come accade ora con i DVD e fine del problema.
HD-DVD però, sostenuta anche da Microsoft, vede in questa limitazione una vera e propria condanna ai sistemi Media Center, che fanno della fruibilità di contenuti concentrati sul disco rigido uno dei punti cardine dell'intero progetto. Ovvio che una simile gestione dei contenuti implichi una maggiore "libertà", tanto tenuta dalle major in ottica pirateria. Salvo poi imporre i Region Code...
La disputa in ogni caso è ancora aperta, ma i tempi tecnici sono davvero ridotti. Anche in questo caso non mancheremo di informarvi circa eventuali sviluppi. Per approfondimenti consigliamo la lettura di CES 2006 - sorgenti video pubblicata da AV Magazine.
Fonte: AV Magazine
44 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo ho tonnellate di log, database, etc dei miei server da backuppare...
Il tuo diritto di acquirente "per legge" comprende anche quello di poter fare una copia di backup del disco che ti tuteli nel caso di smarrimenti/danneggiamenti dell'originale.
Sino a quando ci saranno utenti capaci di ragionare in un'ottica così terribilmente limitata, i produttori potranno mettercelo in quel posto come e quando vogliono.
GG!
Quindi tu paghi un film [fior di quattrini], ma se vuoi farne una copia per tutelare il tuo acquisto, o anche solo desideri versarlo su hard disk, ripparlo per togliere tutti quei MERDOSI contenuti pubblicitari [eh già, perchè paghi ma devi anche vederti la pubblicità] e poi rimasterizzarlo, non puoi farlo.
No davvero, complimenti per il tuo modo di pensare.
Mi lusinga essere diverso
Cmq hai ragione
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