Project VoCo: l'algoritmo di Adobe che permette di modificare le parole di una registrazione vocale

Project VoCo: l'algoritmo di Adobe che permette di modificare le parole di una registrazione vocale

L'azienda leader nella creazione di software per l'elaborazione delle immagini, dei video ma anche dell'audio è pronta a portare sul mercato un software che permetterà di aggiungere o eliminare le parole in una registrazione vocale. Ecco il video di una prova

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Software
Adobe
 
22 Commenti
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avvelenato05 Novembre 2016, 15:17 #11
Non c'è nessun pericolo, queste falsificazioni si possono già fare da anni, solo che in maniera meno automatica e con competenze e software specialistici.


Anzi, rendere consapevole il grande pubblico di come qualsiasi campionatura digitale può essere alterata in maniera arbitraria può aiutare a rendere pubbliche le contromisure necessarie a riconoscere l'adulterazione delle prove.
roccia123405 Novembre 2016, 15:34 #12
Originariamente inviato da: Rubberick
eh non è bello perchè quando hai un sw del genere qualsiasi prova vocale diventa nulla, cmq piano piano ci arriveremo a ste cose..

quando il 3d e la ricostruzione 3d verrà fuori cosi' bene da sembrare una ripresa con la telecamera che fai ? come fai ad essere sicuro che è un fatto successo veramente o simulato


Volendo, già oggi le prove fotografiche/video digitali possono essere considerate non valide per le stesse ragioni.

Basta guardare un qualunque film o una foto elaborata per vedere dove siamo arrivati...
Rubberick05 Novembre 2016, 16:10 #13
Originariamente inviato da: avvelenato
Non c'è nessun pericolo, queste falsificazioni si possono già fare da anni, solo che in maniera meno automatica e con competenze e software specialistici.


Anzi, rendere consapevole il grande pubblico di come qualsiasi campionatura digitale può essere alterata in maniera arbitraria può aiutare a rendere pubbliche le contromisure necessarie a riconoscere l'adulterazione delle prove.


su questo sono daccordo, però il punto è sempre la come fare ad essere sicuri dell'autenticità delle prove in questo guazzabuglio.. non si capisce + nulla o_O
avvelenato05 Novembre 2016, 16:37 #14
Originariamente inviato da: Rubberick
su questo sono daccordo, però il punto è sempre la come fare ad essere sicuri dell'autenticità delle prove in questo guazzabuglio.. non si capisce + nulla o_O


Se ne occupa la branca dell'informatica forense.
E' molto interessante come ambito di studi, se potessi tornare indietro nel tempo la considererei.
cataflic05 Novembre 2016, 19:01 #15
era ora!
incredibile per me che non ci si fosse arrivati prima!
quando riusciranno anche a farli cantare abbiamo fatto bingo!
Potremo avere mille Pausini!11
NickNaylor05 Novembre 2016, 21:31 #16
Originariamente inviato da: Rubberick
su questo sono daccordo, però il punto è sempre la come fare ad essere sicuri dell'autenticità delle prove in questo guazzabuglio.. non si capisce + nulla o_O


prendi una foto: se vai nelle proprietà vedi che ha tutti i dati tecnici di scatto, se la modifichi si perdono. oggi sull'audio video la prova legale è proprio quella. l'anno scorso ( o forse 2 anni fa, non ricordo di preciso) c'era stato un ing russo che è riuscito a "craccare" il sistema dei metadati ed infatti era scoppiato il panico.
pingalep06 Novembre 2016, 09:13 #17
i dati exif della foto si possono modificare a paicere da tempo
sbaffo06 Novembre 2016, 09:30 #18
Originariamente inviato da: avvelenato
Non c'è nessun pericolo, queste falsificazioni si possono già fare da anni, solo che in maniera meno automatica e con competenze e software specialistici.


Anzi, rendere consapevole il grande pubblico di come qualsiasi campionatura digitale può essere alterata in maniera arbitraria può aiutare a rendere pubbliche le contromisure necessarie a riconoscere l'adulterazione delle prove.

Proprio questo è il punto, finora ci volevano degli specialisti e sono pochi quelli in grado di farlo (bene).
Se per fare un filmato fotorealistico devo avere a disposizione gli studi pixar che costano milioni al giorno (per dire) non è cosa per tutti.
Per l'audio è più facile, ma per adesso si riesce ancora a distinguere l'originale dal falso, ma con software tipo questo per quanto ancora si riuscirà?

Già adesso le false notizie scandalistiche senza alcuna prova si diffondono in rete (e sui giornali) in maniera quasi incontrollata, immagina con il supporto di una finta registrazione fatta da uno di quei "giornalisti" creatori di scoop professionali, poi hai voglia a smentire... la gente informata come noi sa che si può falsificare facilmente ma il grande pubblico se la beve...
PietroGiuliani06 Novembre 2016, 23:26 #19
1. per le immagini esistono metodi per riconoscere i pixel manipolati (ad esempio basandosi sugli artefatti della compressione jpeg, o sul riconoscimento di oggetti duplicati ed eventualmente riscalati), immagino ce ne saranno di analoghi per l'audio, specie se compresso a sua volta.

2. la Adobe è famosa per dimostrazioni ad effetto, con risultati strabilianti, in use-cases "particolari", salvo poi verificare che nell'uso reale le funzioni non sono sempre dell'efficacia propagandata (vedi le urla di esaltazione alla demo del deblur per Photoshop, un po' di tempo fa)
cignox107 Novembre 2016, 08:11 #20
Anche io condivido le preoccupazioni riguardo alle possibilitá losche offerte da questa tecnologia ma... chi di voi c'era nel 1994/1995 quando uscí Forrest Gump? Anche allora si parló molto degli usi illegali che si sarebbe potuto fare di una tecnologia in grado di modificare filmati di repertorio (come nei film avveniva con i vari presidenti USA).
Sono passati 20 anni, la tecnologia é progredita in maniera straordinaria, eppure tutte queste falsificazioni non ci sono state. Vero, mio fratello al video dell'alieno sui palazzi in russia quasi ci cascava (e infatti ha chiesto a me cosa ne pensavo), ma in generale siamo diventati tutti piú critici verso quello che vediamo.

Nell'articolo si suggerisce che dovremo allenare l'orecchio, e un utente, prima, ha apostrofato questa affermazione dicendo che non commentava neppure.
Ma é esattamente quello che abbiamo fatto con l'occhio. Provate a riguardare The Mask, Twister o altri film degli anni 90 con grande uso degli effetti speciali: ormai lo si vede anche ad occhi chiusi che é tutto fatto al computer, merito del grande allenamento che nel corso degli anni il nostro occhio ha fatto con film, telefilm, animazione etc...

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