Overclock libero per le schede video ATI

I partner AIB di ATI sono finalmente liberi di poter modificare le frequenze di funzionamento delle proprie schede video. A presto i primi prodotti
di Paolo Corsini pubblicata il 31 Marzo 2006, alle 17:04 nel canale Schede VideoATI
Da lungo tempo buona parte dei partner produttivi di NVIDIA propone versioni particolari delle proprie schede video, configurate per operare stabilmente a frequenze di funzionamento sensibilmente superiori a quelle di default. Questo permette ai vari partner di diversificare maggiormente la propria linea di prodotti, proponndo differenti livelli di prezzo per schede video basate sulla stessa architettura.
Per i partner ATI questa politica non è mai stata ufficialmente accessibile, in quanto il produttore canadese ha sempre vincolato i prodotti dei partner al rispetto delle frequenze di default.
A partire dal 1 Marzo 2006 ATI ha liberalizzato la situazione, fissando alcuni paletti circa la frequenza di clock selezionabile da parte del partner. Le frequenze di clock delle schede video partner non possono essere per nessun motivo inferiori a quelle di default indicate da ATI; il downclocking, detto in altro modo, non è ammesso.
Le frequenze di clock fissate dal partner non saranno in nessun modo influenzate o indicate da ATI, ma da quest'ultima vengono fissati dei paletti in termini di supporto RMA, qualora un chip risultante non funzionante per via di eccessivo stress termico.
ATI ha inoltre indicato ai propri partner di non diversificare eccessivamente i nomi delle proprie schede, per non generare false aspettative nei potenziali acquirenti. Qualora un partner scelga di utilizzare nomi eccessivamente elaborati per i propri prodotti, potrebbe andare incontro a ripercussioni nella forma di riallocazione di prodotti, o divieto di accesso ad alcuni programmi sviluppati per incentivare vendita e promozione.
HIS è tra le prime aziende a presentare nuove soluzioni; la scheda X1800GTO IceQIII TURBO Dual DVI-I, ad esempio, utilizzerà chip Radeon X1800GTO con frequenza di clock di default pari a 520 MHz. Sapphire, invece, ha comunicato che la propria scheda video Radeon X1900XTX Blizzard, con sistema di raffreddamento a liquido, adotterà frequenze di funzionamento di 675 MHz per il chip video e 1600 MHz per la memoria, valori incrementati di 50 MHz rispetto alle specifiche ATI per queste schede video.
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoStiamo pur sempre parlando di 600€ di scheda (la X1900XTX, mica pizza e fichi)
preferisco schede che lavorano di defaul a certe frequenze, e al massimo l'overclock lo faccio io...
Va da se' che sono gpu vendute ben al di sotto delle loro capacita' di clock.
Non è vero. Perchè mai dovrebbe essere così??
Piuttosto è il contrario. Sono progetti studiati in base a determinati target.
Aumentare la frequenza operativa significa ridurne il tempo di vita. Non ci sono storie, è una questione legata al funzionamento dei transistori e alle interconnessioni.
Se non ci credete vi spiego anche il perchè.
E' questione di elettronica, punto.
Il fatto che l'utente medio non noti questa cosa è semplicemente spiegato con il fatto che chi compra una scheda video di quel genere, difficilmente la tiene per più di qualche anno.
Se una scheda video di default dura, diciamo, dieci, e una overclockata ne dura 5, te utente che la cambi dopo 4 anni non noti nessuna differenza.
Altra cosa: l'innalzamento in frequenza è decisamente limitato (50-100Mhz), quindi i tempi di vita non si riducono di un tempo suffuciente a notare la cosa (tipo un anno o due, non lo so,bisogna fare i conti).
Prendi un processore, spingilo ai suoi limiti ultimi, e usalo sempre in quelle condizioni. Vediamo quanto dura.
Ripeto, "loro possono" vale solo per chi crede ai cartomanti o ai maghi
Se non ci credete vi spiego anche il perchè.
sì ma non è una relazione lineare e certa, sarebbe più corretto dire che all'aumentare dell'overclock aumentano le probabilità di guasto nel tempo.
Oltretutto molti degli effetti, come la trasmigrazione, sono mitigabili adottando strategie dissipative adeguate, tanto più che spesso può essere più affidabile un processore (gpu o cpu che sia) overcloccato ma tenuto a temperature adeguate, piuttosto che un processore tenuto a clock di default ma con un dissipatore sottodimensionato o montato male.
Non è vero. Perchè mai dovrebbe essere così??
Piuttosto è il contrario. Sono progetti studiati in base a determinati target.
Aumentare la frequenza operativa significa ridurne il tempo di vita. Non ci sono storie, è una questione legata al funzionamento dei transistori e alle interconnessioni.
Se non ci credete vi spiego anche il perchè.
Ma LOL, ha parlato l'esperto ...
L'elettromigrazione si verifica SOLO se si spinge la scheda a frequenze mooolto elevate e/o si aumenta la tensione di alimentazione.
Con le GPU moderne, visto che hanno il sensore della temperatura integrato, è praticamente impossibile bruciarle.
Inoltre è un fenomeno moooolto raro e generalmente lento, ho diverse CPU overcloccate "pesantemente" e non ho mai avuto il minimo problema, la cpu più vecchia , un Celeron 300Mhz overcloccato a 450Mhz (con overvolt) funziona perfettamente da 8 anni, prima che l'elettromigrazione danneggi la CPU penso che saranno già in commercio i computer quantici ;-)
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