Hacker minacciano i sistemi EU per le certificazioni vaccinali: truffa o rischio reale?

Un gruppo di criminali informatici promette di inserire nominativi all'interno del sistema europeo di certificazione digitale COVID-19. In cambio chiedono 600 dollari
di Andrea Bai pubblicata il 09 Ottobre 2021, alle 10:01 nel canale SicurezzaI ricercatori di sicurezza informatica di DarkOwl hanno scoperto una nuova truffa che coinvolge le certificazioni vaccinali COVID-19 e che vede un gruppo di hacker impegnati ad adescare individui chiedendo loro i dati personali con la promessa di aggiungerli ai registri nazionali del programma di certificazione digitale COVID dell'Unione Europea.
Secondo DarkOwl il gruppo hacker, il cui nome pare essere Xgroup, sarebbe situato negli USA e l'obiettivo principale di questa campagna è quello di sottrarre denaro e informazioni personali da usare successivamente in altri schemi truffaldini.

Il gruppo hacker promette a quegli individui riluttanti a vaccinarsi di poterli registrare negli elenchi di certificazione violando i sistemi informativi dei sistemi sanitari europei. Un "servizio" che viene proposto sul dark web ad un costo di 600 dollari da corrispondere in bitcoin, unitamente ai propri dati personali. DarkOwl tuttavia afferma di non aver individuato alcuna prova che gli hacker siano effettivamente capaci di compiere quanto promesso.
Il CEO di DarkOwl, Mark Turnage, ha dichiarato a ZDNet: "I truffatori sono sempre inclini a prendere di mira coloro i quali sono dubbiosi sulla vaccinazione e chi desidera una certificazione vaccinale senza effettivamente sottoporsi alla somministrazione. [...] Non siate così incoscienti da pagare qualcuno per un certificato falso, che sia digitale o cartaceo".
Se il gruppo Xgroup abbia effettivamente la capacità di infiltrarsi nel sistema di certificazione digitale COVID dell'UE resta da capire, ma ovviamente è possibile che gli ospedali possano a loro volta essere vulnerabili alla falsificazione di certficazioni e registri di dati. Per questo motivo le strutture sanitaie dovrebbero essere consapevoli di questa minaccia e prendere le dovute precauzioni, rafforzando le misure di sicurezza e implementando un più attento sistema di controllo dei log di accesso alle informazioni sensibili.
17 Commenti
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che c'era un offerta di certificati nel darkweb lo poteva scoprire pure un brufoloso.
che c'era un offerta di certificati nel darkweb lo poteva scoprire pure un brufoloso.
In questo caso lo scopo é ridurre il numero di polli che regalano i loro dati personali e bitcoin al primo che gli promette un green pass tarocco.
La cosa é utile perché quei polli che abboccano forniscono soldi e risorse per attacchi più pericolosi verso altre persone o aziende "meno acaro-friendly" (dicesi "acaro" il tipico aspirante black hat alle prime armi).
i gruppi hacker che girano nel darkweb ci mettono un attimo a zombizzare il computer di qualche medico vaccinatore.
io avrei pagato i 600 dollari ai fini di ricerca per sapere se il sistema GP della UE è violabile o aggirabile.
Parliamo...
...ovviamente di cracker non hacker.Persone senza etica che non sia quella di far soldi impiegando le proprie, ampie e superiori conoscenze alla media in ambito elettronico, informatico e scientifico.
Marco71.
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