Tragedia in Corea: operaio schiacciato da un robot che lo scambia per una scatola

Tragedia in Corea: operaio schiacciato da un robot che lo scambia per una scatola

In Corea del Sud un operaio quarantenne è stato schiacciato a morte da un braccio robotico in un centro di distribuzione. L'uomo stava ispezionando il robot che, non riconoscendolo, lo ha identificato come una scatola da impilare e lo ha spinto contro il nastro trasportatore, uccidendolo.

di pubblicata il , alle 14:04 nel canale Scienza e tecnologia
 

Un tragico incidente sul lavoro è avvenuto mercoledì 8 novembre in un centro di distribuzione nella provincia di Gyeongsang, in Corea del Sud, dove un operaio quarantenne è stato schiacciato a morte da un braccio robotico. Secondo quanto riportato dall'agenzia Yonhap e da The Guardian, l'uomo, un tecnico di una società specializzata in robotica, stava ispezionando il funzionamento dei sensori del robot che sollevava e impilava scatole contenenti peperoni.

Sembra che il robot abbia identificato erroneamente l'uomo come una delle scatole da impilare e, non riconoscendolo come un essere umano, lo abbia spinto con forza contro il nastro trasportatore, schiacciandogli il torace e il volto. I soccorsi sono stati immediati ma inutili. L'uomo è deceduto poco dopo essere stato trasportato in ospedale.

La polizia ha avviato le indagini per chiarire l'operazione dinamica dell'incidente e accertare eventuali responsabilità, anche se sembra chiaro, stando alle prime ricostruzioni, che vi sia stato un gravissimo malfunzionamento del sistema di rilevamento ostacoli del robot, che avrebbe dovuto bloccarne i movimenti non appena rilevata la presenza umana. La società produttrice del robot industriale rischia ora pesanti conseguenze legali.

Robot industriale schiaccia a morte un tecnico durante l'ispezione. Si apre il dibattito uomo-macchina

L'incidente solleva nuovamente il dibattito sulla sicurezza dell'interazione uomo-macchina nell'automazione industriale, un tema di grande attualità con la diffusione sempre più capillare di robot e intelligenza artificiale anche in ambienti non strettamente controllati. Nonostante i progressi nel campo della robotica, i sistemi di rilevamento ostacoli e il riconoscimento umano da parte delle macchine sono ancora imperfetti e richiedono continue verifiche e messe a punto.

L'incidente di mercoledì è il primo con esito mortale documentato nel Paese asiatico e ha destato grande impressione e preoccupazione nell'opinione pubblica. Si chiede ora alle autorità di varare normative più stringenti che regolino i requisiti di sicurezza e le modalità di interazione uomo-macchina nell'ambito dell'automazione industriale, per evitare che simili tragedie possano ripetersi. Le aziende che utilizzano robot nei loro processi produttivi dovranno probabilmente rivedere le procedure di sicurezza e apportare modifiche ai sistemi per garantire che in nessun caso un essere umano possa essere scambiato per un oggetto e messo in pericolo.

33 Commenti
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marcoschiavon09 Novembre 2023, 14:19 #1

Sicurezza sul lavoro

Premettendo che non è dettagliata la dinamica dell'incidente mortale, le lavorazioni con le macchine, una volta rimossi i dispositivi di sicurezza ed entrati quindi nel loro raggio d'azione, ne prevedono il preventivo spegnimento.
Non importa se stiamo parlando dell'ultima tecnologia robotica o di uno storico telaio tessile, lavorare con una macchina prevede degli obblighi di sicurezza che, povero il lavoratore, mi sembra non siano stati rispettati nei fondamentali.
Sandro kensan09 Novembre 2023, 14:28 #2
Gli istruttori per gli operatori delle Portaerei insegnano ai loro allievi che ogni regola è scritta con il sangue. Mi pare che anche qui sia la stessa cosa.
dwfgerw09 Novembre 2023, 14:31 #3
La dinamica non è chiara. Forse il dipendente si è trovato nella linea produttiva a portata di braccio e sensori meccanici, che forse in quel frangente dovevano essere disattivati, o forse il dipendente ha infranto qualche procedura per velocizzare dei controlli, entrando in linea produttiva quando non doveva. rip.
agonauta7809 Novembre 2023, 14:50 #4
Era un tecnico specializzato , non in sicurezza sul lavoro . l'ABC del lavoro è la sicurezza innanzitutto propria .
!fazz09 Novembre 2023, 14:52 #5
robot o cobot? quà la differenza è significativa
Paganetor09 Novembre 2023, 15:16 #6
evidentemente non è un cobot, al massimo è un industriale reso "collaborativo" con i sensori di presenza (che potrebbero non avere funzionato).

Comunque, pur con eventuali sistemi di sicurezza, non ci si mette ad armeggiare con un macchinario in pieno funzionamento. Se lo fai per ragioni di manutenzione, devi avere accortezze diverse.

Come è stato detto, però, la dinamica non è chiara.
Cromwell09 Novembre 2023, 15:33 #7
Purtroppo quando capitano incidenti sui luoghi di lavoro il 95% delle volte è colpa della scarsa sicurezza che non viene rispettata. Da tutti, dal responsabile che magari "spinge per fare di fretta", al dipendente che per paura di qualcosa (ritorsioni, minacce, licenziamenti) non bada molto alla propria incolumità.

Magari ti andrà bene per 999 volte, ma alla millesima ci scappa l'infortunio più o meno serio e se va male male...

Dove ho lavorato negli anni ne ho viste tante ed ammetto che anche io ho commesso qualche leggerezza ed è sempre andata bene. Ma il morto ci è scappato anche da noi e guarda caso per una leggerezza del dipendente.
Io ormai quando vedo che la mia sicurezza è minata mi rifiuto

Poi oh, le fatalità purtroppo succedono anche.
antroscepolo09 Novembre 2023, 15:35 #8
altro che R. Daneel Olivaw
Notturnia09 Novembre 2023, 15:37 #9
era il tecnico che stava verificando che i sistemi di sicurezza dei robot funzionassero..
non ci fosse scappato il morto sarebbe ironico
acerbo09 Novembre 2023, 15:40 #10
se dovessimo fare un articolo per ogni morto sul lavoro basterebbero quelli italiani per riempire ogni giorno l'home page

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