TerraPower: la società di Bill Gates ha trovato il primo luogo dove costruire un reattore nucleare

TerraPower, società fondata da Bill Gates nel 2006, ha annunciato di aver trovato il primo luogo dove costruire il reattore nucleare veloce chiamato Natrium. Si tratta di una cittadina del Wyoming che attualmente sfrutta il carbone.
di Mattia Speroni pubblicata il 19 Novembre 2021, alle 14:40 nel canale Scienza e tecnologiaTerraPower
32 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon ci vuole un genio (parole tue) a capire che gli schemini tutti belli colorati sono semplificati
per di più questa parte è stata tradotta pure nell'articolo se c'è scritto che l'accumulo è a sali fusi direi che è palese che non è a metallo liquido e quindi ci sia uno scambiatore in mezzo
edit. in effetti hai ragione, vengono usati tre fluidi: sodio metallico liquido, sali di nitrato fusi (che cmq passano dentro il reattore) e acqua. Alla faccia del "semplice".
In ogni caso, cambia poco, vista la pericolosità del sodio, il cui uso (e relativi problemi) è vecchio di decenni.
sono almeno 10 anni avanti agli americani.
E comunque i reattori al sodio attualmente non sono convenienti al livello economico, non perche' non si possano fare, ma conviene fare i terza generazione.
Reattori a torio
Reattore a torio, cioè il Rubbiatron, da un'idea del nostro Carlo Rubbia.Ecco, questo è un nucleare da fissione molto più pulito rispetto all'uranio.
Primo perché i prodotti di fissione sono meno pericolosi e a emivita molto più breve rispetto a quelli dell'uranio.
Secondo, la reazione a catena non è autostenuta. Anzi, non c'è proprio reazione a catena. Se si rompe qualcosa, la reazione si ferma, quindi non può succedere che un reattore guasto continui a riscaldarsi per decenni, o secoli, come succede a Chernobyl, a a Fukushima.
Terzo: il torio non serve per produrre armi nucleari, che è un vantaggio non da poco per chi ha a cuore la pace, e un grosso svantaggio per stati un po' guerrafondai, grandi e piccoli.
il sodio si incendia a contatto con l'aria ed esplode a contatto con l'acqua.
Ottimo sistema per produrre vapore dall'acqua e far girare turbine a vapore, davvero geniale accostamento...
Inoltre diventa piacevolmente radioattivo per cui si hanno due bei serbatoi ben esposti a qualunque agente esterno, pieni di merda...
Davvero geniale.
Gli hai già mandato il curriculum?
Hai già avvisato le decine di scienziati, ricercatori e ingegneri che il progetto su cui hanno lavorato per anni, in base alla ricerca che hai fatto su Wikipedia mentre eri sul cesso, è tutto sbagliato?
sono almeno 10 anni avanti agli americani.
E comunque i reattori al sodio attualmente non sono convenienti al livello economico, non perche' non si possano fare, ma conviene fare i terza generazione.
Il BN-800 usa sodio sia nel circuito primario di raffreddamento che nel secondario ed il terziario usa acqua (con il conseguente rischio di esplosione in caso di perdite nello scambiatore secondario-terziario).
Natrium usa invece sali fusi nel secondario, quindi dovrebbe separare bene il circuito con sodio puro da quello con acqua.
Resta comunque il rischio di esplosione se dell'acqua entra nel primario, probabilmente useranno più circuiti indipendenti sia nel primario che nel secondario per mitigare il rischio di esplosione catastrofica con perdita totale del raffreddamento.
guarda che non è la reazione a catena a tenere caldi i reattori spenti...
Hai già avvisato le decine di scienziati, ricercatori e ingegneri che il progetto su cui hanno lavorato per anni, in base alla ricerca che hai fatto su Wikipedia mentre eri sul cesso, è tutto sbagliato?
cosa c'entra? non è che se ci sono decine di scienziati un progetto è "giusto".
pure chernobyl ci hanno lavorato per anni decine di scienziati, ricercatori e ingegneri.
Pure il Vajont
pure Seveso
pure Bhopal
è meglio che torni sul cesso a leggere wikipedia. Mi raccomando, scrivici anche.
però lo vendono come un impianto "semplice" ed economico. quindi...
mi sa che c'è molta propaganda, come sempre... del resto è fatto in società con GE-Hitachi, la stessa che immagino non sia in buone acque da quando Fukushima (un loro impianto) ha fatto il botto... Del resto è un marchio di fabbrica fare reattori che mandano in turbina roba non proprio salutare...
cosa c'entra? non è che se ci sono decine di scienziati un progetto è "giusto".
pure chernobyl ci hanno lavorato per anni decine di scienziati, ricercatori e ingegneri.
Pure il Vajont
pure Seveso
pure Bhopal
è meglio che torni sul cesso a leggere wikipedia. Mi raccomando, scrivici anche.
Ripeto, gli hai mandato il curriculum e li hai avvisati, visto che a quanto pare ne sai più di tutti loro?
E controlla anche gli altri progetti, mi raccomando, sia mai che a decine di persone che ci studiano da anni siano scappate cose che invece zappy ha scoperto ieri nella sessione di lettura di Wikipedia.
P.S. la reattività del sodio (e del potassio) metallici con l'acqua è nota a qualunque studente di scuola superiore che abbia chimica tra la materie di studio.
È quindi scontato ritenere che gente che lavora ad un progetto simile ne sia a conoscenza e abbia adottato le dovute precauzioni.
P.S. 2. Degli incidenti che hai nominato, nessuno è stato causato dalla cattiva progettazione dell'impianto in sé, ma principalmente da interessi economici o malagestione o una combinazione delle due.
Ti riferisci a questo?
https://www.nature.com/articles/d41586-021-02459-w
non è una soluzione a portata di mano, perchè parliamo di impianti sperimentali in cui il passaggio da quella fase, all'approvazione definitiva per uso civile, alla realizzazione e messa in esercizio, potrebbe richiedere più di 10-15 anni.
P.S.:
Sempre dallo stesso link, i rischi legati alla produzione di materiale per armi nucleari, non sono affatto esclusi:
https://www.nature.com/articles/492031a
quaquaraqua
https://www.nature.com/articles/d41586-021-02459-w
non è una soluzione a portata di mano, perchè parliamo di impianti sperimentali in cui il passaggio da quella fase, all'approvazione definitiva per uso civile, alla realizzazione e messa in esercizio, potrebbe richiedere più di 10-15 anni.
P.S.:
Sempre dallo stesso link, i rischi legati alla produzione di materiale per armi nucleari, non sono affatto esclusi:
https://www.nature.com/articles/492031a
come sempre interessanti i tuoi link
faccio notare un estratto
[I]Naturally-occurring thorium is made up almost entirely of thorium-232, an isotope that is unable to sustain nuclear fission. When bombarded with neutrons, thorium is converted through a series of decays into uranium-233, which is fissile and long-lived — its half-life is 160,000 years. A side product is uranium-232, which decays into other isotopes that give off intense γ-radiation that is difficult to shield against. Spent thorium fuel is typically difficult to handle and thus resistant to proliferation.[/I]
in sintesi, dal torio si ottiene U233 che si dimezza in "soli" 160000 anni, e U232 che dacade con forte radiazione gamma difficile da schermare.
Infine, il combustibile esausto è "difficile da mananggiare" che tradotto dal "nuclearese" significa intensamente radioattivo...
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