Scoperta la galassia simile alla Via Lattea più distante mai osservata, grazie ad ALMA di ESO

Grazie ai dati di ALMA di ESO è stato possibile scoprire una galassia con struttura simile alla Via Lattea ma che si trova nell'Universo primordiale (700 milioni di anni dopo il Big Bang). Una nuova sfida alla comprensione del Cosmo.
di Mattia Speroni pubblicata il 07 Ottobre 2024, alle 16:00 nel canale Scienza e tecnologiaESO
Recentemente abbiamo riportato come, grazie a VLT di ESO, è stato possibile scoprire un esopianeta che orbita intorno alla stella di Barnard. Sempre grazie a una delle strutture dell'European Southern Observatory (ALMA, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) è stato possibile osservare la galassia più distante mai osservata che ha una struttura simile alla Via Lattea (dove si trova il Sistema Solare e quindi la Terra). Si tratta di una nuova scoperta che permette di avere una comprensione sempre migliore dell'Universo primordiale, permettendo da un lato di capirne le origini ma soprattutto la sua evoluzione negli stadi iniziali dell'espansione.
Secondo quanto riportato nello studio dal titolo REBELS-25: Discovery of a dynamically cold disc galaxy at z=7.31, la galassia chiamata REBELS-25 sembrerebbe avere un disco di materia ordinato come le galassie nell'Universo odierno solamente che l'emissione rilevata è stata rilasciata quando erano passati 700 milioni di anni dal Big Bang. Quello che ha sorpreso gli scienziati che hanno utilizzato i dati di ALMA è che a quel tempo ci si aspetterebbe di trovare galassie con strutture molto più caotiche.
Jacqueline Hodge (astronoma presso l'Università di Leida) ha dichiarato che "secondo la nostra comprensione della formazione delle galassie, ci aspettiamo che la maggior parte delle galassie primordiali siano piccole e dall'aspetto disordinato". Stando a quanto visto in passato, l'Universo primordiale vedeva la presenza di galassie "grumose" e caotiche che si fondevano per creare strutture più grandi, complesse e ordinate impiegandoci miliardi di anni.
Una galassia come REBELS-25 che ricorda nella struttura la nostra Via Lattea, dovrebbe quindi essere più recente ma questo si scontra con i dati del redshift che la pone nell'Universo primordiale, aprendo nuovi interrogativi. Questa galassia vede un disco ordinato in rotazione mette in luce come i ricercatori debbano ancora chiarire diversi processi che hanno portato l'Universo a essere quello che vediamo attualmente. Una delle possibili spiegazioni è che la conformazione di una galassia di questo tipo sia influenzata più dalla massa di gas presenti piuttosto che dalla sua età.
REBELS-25 era stata scoperta inizialmente grazie ad ALMA, mostrando anche segni di una possibile rotazione del disco principale. I dati però non avevano la risoluzione necessaria per avere una corretta visione del fenomeno. Osservazioni successive, sempre ottenute grazie ad ALMA, hanno permesso di confermare quanto mostrato dai primi dati. Oltre a un disco in rotazione (che sarebbe solo lievemente inclinato e relativamente sottile), la struttura di REBELS-25 sembrerebbe avere anche una barra centrale allungata e bracci a spirale. Queste parti però sono attualmente oggetto di ulteriori indagini per la conferma definitiva. Prossimamente anche il JWST potrà essere impiegato per indagarne la struttura e aggiungere ulteriori informazioni compresa la massa stellare e la morfologia.