Questo robot quadrupede gioca a badminton contro un umano! Il video

Questo robot quadrupede gioca a badminton contro un umano! Il video

Un team di ricercatori di ETH Zurich ha sviluppato un robot quadrupede in grado di giocare a badminton contro avversari umani, integrando intelligenza artificiale, percezione autonoma e movimenti agili per affrontare una delle sfide più complesse della robotica mobile.

di pubblicata il , alle 11:48 nel canale Scienza e tecnologia
 
Un team dell’ETH Zurich guidato da Yuntao Ma ha presentato un robot quadrupede in grado di giocare a badminton contro avversari umani, sfruttando avanzate tecniche di intelligenza artificiale e una raffinata integrazione tra percezione e controllo motorio. Ma vediamo nel dettaglio la tecnologia che si nasconde dietro a questo robot.

Il robot quadrupede di ETH Zurich gioca a badminton: l’intelligenza artificiale conquista il campo

Il robot, sviluppato presso il Robotic Systems Lab di ETH Zurich, ha attirato l'attenzione per la sua capacità di muoversi agilmente su quattro zampe e di manipolare una racchetta da badminton con un braccio robotico.

La vera innovazione sta nella completa autonomia del sistema: tutte le percezioni e le decisioni vengono elaborate a bordo, senza l’ausilio di sensori esterni o server remoti. Il robot utilizza una combinazione di telecamere e sensori per individuare il volo del volano, filtrando il colore e applicando un modello aerodinamico per prevederne la traiettoria. Questa informazione viene poi utilizzata per calcolare in tempo reale il punto di intercettazione e pianificare il movimento ottimale, sia delle zampe che del braccio.

Per affrontare la complessità del badminton, i ricercatori hanno addestrato il robot con tecniche di reinforcement learning. Durante la fase di training in simulazione, il sistema ha imparato a muoversi sul campo, a posizionarsi correttamente e a colpire il volano con la giusta forza e angolazione. Il controllo è stato poi trasferito direttamente sull’hardware reale, senza necessità di ulteriori aggiustamenti, a dimostrazione della robustezza dell’approccio.

Un aspetto particolarmente interessante è che il robot ha sviluppato autonomamente strategie di movimento complesse, come la corsa verso il punto di impatto o l’inclinazione della base per ottimizzare il colpo, senza che queste fossero esplicitamente programmate. Il sistema è stato addestrato a gestire anche più colpi consecutivi, simulando veri e propri scambi prolungati con l’avversario umano.

1 Commenti
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xatrius12 Giugno 2025, 21:59 #1
Ma su, e' un baro! Ha 5 arti, mentre l'umano solo 4 (e sta in piedi su due gambe, mentre il robot su 4 e quindi piu' stabile!)

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