Arriva l'aereo del futuro: Lilium apre i preordini per il jet elettrico da 10 milioni di dollari

Arriva l'aereo del futuro: Lilium apre i preordini per il jet elettrico da 10 milioni di dollari

Prezzi proibitivi e sfide tecnologiche per il rivoluzionario jet elettrico Lilium: l'apertura dei preordini accende speranze e scetticismi sul futuro della mobilità aerea urbana. Ecco tutto sul nuovo jet elettrico da 10 milioni di dollari

di pubblicata il , alle 16:41 nel canale Scienza e tecnologia
 

La società tedesca Lilium ha recentemente annunciato l'apertura dei preordini per il suo rivoluzionario jet elettrico a decollo verticale (eVTOL) Pioneer, ad un prezzo non indifferente di 10 milioni di dollari. Un costo elevato che punta ad attrarre facoltosi imprenditori e dirigenti alla ricerca di una modalità di trasporto più sostenibile ed esclusiva.

Il velivolo, dal design futuristico con 30 piccoli rotori basculanti, promette viaggi silenziosi ed a zero emissioni per distanze fino a 177 km. Lilium punta a ottenere le certificazioni necessarie per il trasporto passeggeri in Europa e Stati Uniti entro il 2025, per poi iniziare le consegne ai primi clienti.

Decollo verso il futuro o utopia costosa?

La strategia è quella di proporsi come alternativa ecologica ed efficiente agli elicotteri per gli spostamenti punto a punto di chi può permettersi il lusso di possedere un jet privato. Una soluzione per coprire l'ultimo miglio verso gli aeroporti nelle aree urbane trafficate, evitando ingorghi e lunghe tratte stradali.

L'azienda tedesca sta collaborando con il rivenditore texano EMC Jet per aprire il libro ordini e mirare al mercato statunitense, concentrandosi inizialmente sulle grandi città come Houston, Dallas e Austin. La scelta del Texas è strategica per gestire con più facilità domande legate a manutenzione e assistenza dei velivoli.

I dubbi maggiori riguardano i tempi serrati per lo sviluppo e la certificazione. Lilium confida di ricevere il via libera dalle autorità aeronautiche europee e statunitensi in soli due anni, un processo di validazione della sicurezza che di norma richiede molto più tempo per velivoli radicalmente innovativi.

Inoltre, la limitata autonomia di 110 miglia (177 km) e la capacità di trasportare solo 4 passeggeri pone vincoli rilevanti per un velivolo destinato ad un uso commerciale. Ci si chiede se l'agilità e la silenziosità dei 30 motori elettrici basculanti possono davvero compensare queste limitazioni.

11 Commenti
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riaw18 Ottobre 2023, 16:52 #1
"I dubbi maggiori riguardano lo sviluppo e la certificazione"

Già, perchè invece prendere un aereo per fare 180km scarsi (se ci vai su da solo, perchè se ci vai su in 4 con i bagagli manco arriva a 100km) invece quello no, non è un dubbio...
Saturn18 Ottobre 2023, 17:07 #2
Ma è per hobby ? É radiocomandato da terra, solo molto grande ?

No perchè, capisco l'elettrico ma con questa autonomia a chi o cosa potrebbe mai servire ?

Ombra7718 Ottobre 2023, 17:48 #3
Interessante esercizio di stile che fa ben sperare, ma al momento totalmente inutile:
-un G4 costa la metà e ha un range di 8000km.
-per gli spostamenti punto punto va benissimo un elicottero, già ampiamente certificato. Anche elettrico.
-finiti i 170km (non a pieno carico sicuramente e senza vento frontale), quante settimane sta fermo per ricaricarsi?
-ai ricchi di essere ecologici ed economici non frega un cazzo, soprattutto a fronte di cosa puoi ottenere spendendo 10M di dollari.
Unax18 Ottobre 2023, 17:59 #4
ne venderanno a migliaia, ne sono assolutamente convinto
Saturn18 Ottobre 2023, 18:19 #5
[CENTER]A proposito di eco-sostenibile.

Date una medaglia a quest'uomo.

Link ad immagine (click per visualizzarla) [/CENTER]
alien32118 Ottobre 2023, 19:50 #6
Ma si puo definire un JET? Da quello che so la propulsione JET per ora
non si puo fare solo con un motore elettrico.
Al limiti si puo parlare di turbo elica
Notturnia18 Ottobre 2023, 21:05 #7
Originariamente inviato da: alien321
Ma si puo definire un JET? Da quello che so la propulsione JET per ora
non si puo fare solo con un motore elettrico.
Al limiti si puo parlare di turbo elica


ovviamente no..

jet airplane «aereo con propulsione a getto; aviogetto»

e questo non è un aviogetto per cui no..

neanche turbo elica visto che manca un compressore volumetrico ..

è un banale [S]catorcio[/S] gioiello della tecnica con dei motorini elettrici e dubito che venderà qualcosa
Cfranco19 Ottobre 2023, 07:31 #8
Di tutti i mezzi a combustione penso che l'aereo sia l'ultimo che abbia senso elettrificare, a meno che non si sviluppino batterie molto, ma molto più leggere di quelle odierne
jepessen19 Ottobre 2023, 10:43 #9
Originariamente inviato da: riaw
"I dubbi maggiori riguardano lo sviluppo e la certificazione"

Già, perchè invece prendere un aereo per fare 180km scarsi (se ci vai su da solo, perchè se ci vai su in 4 con i bagagli manco arriva a 100km) invece quello no, non è un dubbio...


Fammi capire, le macchine quando le hanno inventate andavano tutte a 200 all'ora e avevano un'autonomia di 800 chilometri?

E' ovvio che le nuove tecnologie bisogna farle maturare, ma le logiche di mercato dicono che intanto si fa uscire la versione 1.0, mentre si sviluppa la 2.0 e cosi' via... Se aspettiamo che tutto sia perfetto prima di immetterlo sul mercato saremmo ancora con i cavalli e gli amanuensi...
riaw19 Ottobre 2023, 11:26 #10
Originariamente inviato da: jepessen
Fammi capire, le macchine quando le hanno inventate andavano tutte a 200 all'ora e avevano un'autonomia di 800 chilometri?

E' ovvio che le nuove tecnologie bisogna farle maturare, ma le logiche di mercato dicono che intanto si fa uscire la versione 1.0, mentre si sviluppa la 2.0 e cosi' via... Se aspettiamo che tutto sia perfetto prima di immetterlo sul mercato saremmo ancora con i cavalli e gli amanuensi...


di solito però si fa uscire qualcosa che ha un minimo di vantaggio verso quello che c'è già, altrimenti ha poco senso farla uscire, nessuno la compra e la tecnolgia non si sviluppa...
Che è il motivo per il quale nessuno sano di mente si prende il rischio di volare con un aereo per fare 100km...
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