VMware Workstation 3.0: oltre il multiboot

VMware Workstation 3.0: oltre il multiboot

SuSE Linux </b>annuncia la disponibilità di VMware Workstation 3.0

di pubblicata il , alle 10:18 nel canale Programmi
VMware
 

SuSE Linux annuncia la disponibilità di VMware Workstation 3.0. VMware Workstation 3.0 supporta Windows XP e ne consente l'avvio in una console virtuale in ambiente Linux o viceversa. Con l'utilizzo di macchine virtuali, dove ogni macchina equivale a un PC autonomo in una finestra, Vmware 3.0 garantisce l'utilizzo simultaneo di più sistemi operativi (Windows 95, Windows 98, Windows NT, Windows 2000, FreeBSD, or Linux) e delle rispettive applicazioni su un unico PC.

vmware_specs.png (19428 byte)

VMware, al contario di altri software analochi, utilizza il sistema operativo specifico dell'applicazione, garantendo il massimo livello di compatibilità e stabilità.

VMware Workstation 3.0 offre un'interfaccia grafica migliorata e intuitiva, il cui aspetto sarà particolarmente apprezzato dagli utenti di Windows XP.
I più rilevanti aggiornamenti tecnici riguardano:

  • supporto per dispositivi USB e SCSI all'interno dei sistemi guest;
  • accesso ai drive CD-ROM e DVD
  • possibilità di connettere drive CD-ROM virtuali a file d'immagine ISO
  • possibilità di configurare dischi virtuali IDE di dimensioni fino a 128 GB e dischi virtuali SCSI fino a 256 GB
  • NAT (Network Address Translation) incorporato facilita le connessioni Internet e di rete del sistema client VMware.
  • migliori prestazioni, grazie alla revisione dell'uso della CPU, e accesso più rapido agli hard disk.

Le capacità virtuali offerte da VMware trasformano i computer fisici in un pool di risorse di elaborazione logiche. Tali risorse possono quindi essere assegnate dinamicamente a qualsiasi sistema operativo o applicazione al livello di capillarità desiderato. Ne consegue che gli utenti possono utilizzare il software VMware per consolidare server e gestire la capacità dei server, assicurare la distribuzione rapida di applicazioni ottimizzate, garantire livelli di servizio e velocizzare sviluppo e test.

0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^