Importante accordo tra Intel e VMware

Intel investe ingenti somme in VMware: la virtualizzazione è sempre più strategica
di Fabio Boneschi pubblicata il 11 Luglio 2007, alle 11:59 nel canale ProgrammiIntelVMware
Intel ha recentemente siglato un accordo con VMware che intende rafforzare la collaborazione e lo sviluppo di nuove tecnologie tra le due aziende. Come riporta il New York Times, con un investimento pari a 218,5 milioni di dollari Intel si è garantita la presenza di un proprio rappresentante all'interno del consiglio di amministrazione.
VMware, la cui proprietà è di EMC a cui va il merito di aver notevolmente incrementato il business, si trova oggi a fronteggiare la concorrenza di XenSource, SWsoft e Microsoft. La casa di Redmond, infatti, con il rilascio di Windows Server 2008 presenerà sul mercato le tecnologie di virtualizzazione Viridian.
Poco dopo l'annuncio ufficiale di Intel e VMware, SWsoft ha diramato una nota in cui si ribadisce che anch'essa ha beneficiato di un investimento da parte di Intel. Ricordiamo che SWsoft controlla anche la promettente Parallels e sviluppa le soluzioni Virtuozzo.
Con questo ingente investimento Intel intende rafforzare la propria partnership con VMware, una delle società più attiva nell'emergente settore della virtualizzazione, e conferma, qualora ve ne fosse bisogno, che in futuro tali tecnologie avranno un ruolo strategico.
7 Commenti
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scusate ma non ho resistito!
Già il sistema di virtualizzazione è abbastanza complesso... ci manca solo che lo incasinano ancora di più con 50 formati proprietari..
Già il sistema di virtualizzazione è abbastanza complesso... ci manca solo che lo incasinano ancora di più con 50 formati proprietari..
il fatto è che la virtualizzazione non si basa su degli standard, ognuno dei vari contendenti la fa seguendo delle basi diverse e con implementazioni altrettanto diverse, alla fine ognuna ha dei vantaggi o svantaggi.
quindi prodotti diversi per mercati diversi, in questo caso il fatto che ci siano piu formati è un bene perche altrimenti saremmo obbligati a usarne 1 solo che pero non è detto vada sempre bene.
@ coschizza
Hai ragione però c'è davvero un rischio di "minestrone" che potrebbe far affiorare non pochi problemi all'utente finale..L'ideale (ma non per fini economici) è una sinergia al fine di arrivare QUANTOMENO ad una sorta di piattaforma comune che faccia da base di lavoro per lo sviluppo...
questi invece lavorano a porte chiuse..
il metodo Virtuozzo
il segreto, è la mozzaareellaaDevi effettuare il login per poter commentare
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