Benchmark sintetici: pro e contro
Quando un benchmark sintetico, alla 3D Mark, diventa da utile strumento di test ad arma a doppio taglio. E quando, invece, viene utilizzato con efficacia
di Paolo Corsini pubblicata il 13 Febbraio 2003, alle 18:35 nel canale Programmi
Il debutto del nuovo benchmark 3D Mark 2003 ha scatenato, su molti siti, un acceso dibattito sull'attendibilità dei benchmark sintetici, quei test cioè che non sono basati direttamente su applicazioni di uso quotidiano ma cercano di misurare le prestazioni velocistiche di un sistema con test diretti.

Futuremark 3D Mark 2003
Che 3D Mark sia uno dei tool più utilizzati nel testing delle schede video è un dato di fatto: tutti gli appassionati di videogaming hanno almeno una volta provato questo test sul proprio PC, cercando di capirne le prestazioni velocistiche complessive e come sia possibile migliorarle.
Quello che un test come il 3D Mark non può fare, ma questo vale per tutti i benchmark sintetici, è spiegare con un singolo risultato numerico quelle che sono le prestazioni di una scheda video nell'esecuzione di giochi 3D.
Tale risultato è impossibile da ottenere per un benchmark sintetico proprio per la sua natura: non è basato su software (giochi, applicazioni o quant'altro) che vengono quotidianamente utilizzati.
I benchmark sintetici, pertanto, sarebbero da evitare a priori: non sono infatti in grado di riportare le prestazioni del proprio computer nell'esecuzione di specifici software, applicativi o giochi che siano, e quindi indicare almeno per stima quella che dovrebbe essere la produttività del proprio sistema in un utilizzo quotidiano.
D'altro canto, i benchmark sintetici hanno un motivo d'esistere: permettono, con i propri test, di meglio analizzare specifiche caratteristiche di un prodotto e, quindi, studiarne l'architettura e l'efficacia. Restando con il recentissimo 3D Mark 2003, il Pixel Shader 2.0 test non permette di capire quanti frames al secondo la propria scheda video farà con il gioco Doom III, ma è un tool di test molto valido per capire come due GPU differenti gestiscono uno specifico codice Pixel Shader 2.0.

SiSoft Sandra 2003
Passando ad un altro benchmark sintetico molto popolare, SiSoft Sandra 2003, non sono i risultati di questo bench a stabilire se un sistema sia più o meno veloce di un altro nell'esecuzione di applicazioni reali. D'altro canto, alcuni specifici sottotest quali il memory test permettono di ben capire il comportamento di alcuni componenti; nell'esempio, l'interrelazione tra bus di sistema, memoria utilizzata e chipset montato sulla scheda madre.
L'obiettivo di chi recensisce hardware, e quindi di tutta la redazione di Hardware Upgrade, è quello mostrare pro e contro dei componenti in commercio cercando di utilizzare i migliori strumenti.
Un benchmark, pertanto, è valido nel momento in cui permette di fornire indicazioni precise e, soprattutto, se il recensore che lo sta utilizzando comprende la portata dei risultati che sta ottenendo.
Per questo motivo un benchmark sintetico può essere uno strumento molto utile in fase di analisi, come del resto un'applicazione real world rivelarsi un arma a doppio taglio se non correttamente utilizzata.
Anche il semplice appassionato deve pertanto prestare la massima attenzione in come utilizza un benchmark sintetico: deve fare in modo che questo sia uno strumento d'analisi e non unica e indiscutibile via per valutare le performances di un componente.
Per ulteriori informazioni sul benchmark 3D Mark 2003 se ne rimanda alla preview, pubblicata su Hardware Upgrade a questo indirizzo.

Futuremark 3D Mark 2003
Che 3D Mark sia uno dei tool più utilizzati nel testing delle schede video è un dato di fatto: tutti gli appassionati di videogaming hanno almeno una volta provato questo test sul proprio PC, cercando di capirne le prestazioni velocistiche complessive e come sia possibile migliorarle.
Quello che un test come il 3D Mark non può fare, ma questo vale per tutti i benchmark sintetici, è spiegare con un singolo risultato numerico quelle che sono le prestazioni di una scheda video nell'esecuzione di giochi 3D.
Tale risultato è impossibile da ottenere per un benchmark sintetico proprio per la sua natura: non è basato su software (giochi, applicazioni o quant'altro) che vengono quotidianamente utilizzati.
I benchmark sintetici, pertanto, sarebbero da evitare a priori: non sono infatti in grado di riportare le prestazioni del proprio computer nell'esecuzione di specifici software, applicativi o giochi che siano, e quindi indicare almeno per stima quella che dovrebbe essere la produttività del proprio sistema in un utilizzo quotidiano.
D'altro canto, i benchmark sintetici hanno un motivo d'esistere: permettono, con i propri test, di meglio analizzare specifiche caratteristiche di un prodotto e, quindi, studiarne l'architettura e l'efficacia. Restando con il recentissimo 3D Mark 2003, il Pixel Shader 2.0 test non permette di capire quanti frames al secondo la propria scheda video farà con il gioco Doom III, ma è un tool di test molto valido per capire come due GPU differenti gestiscono uno specifico codice Pixel Shader 2.0.

SiSoft Sandra 2003
Passando ad un altro benchmark sintetico molto popolare, SiSoft Sandra 2003, non sono i risultati di questo bench a stabilire se un sistema sia più o meno veloce di un altro nell'esecuzione di applicazioni reali. D'altro canto, alcuni specifici sottotest quali il memory test permettono di ben capire il comportamento di alcuni componenti; nell'esempio, l'interrelazione tra bus di sistema, memoria utilizzata e chipset montato sulla scheda madre.
L'obiettivo di chi recensisce hardware, e quindi di tutta la redazione di Hardware Upgrade, è quello mostrare pro e contro dei componenti in commercio cercando di utilizzare i migliori strumenti.
Un benchmark, pertanto, è valido nel momento in cui permette di fornire indicazioni precise e, soprattutto, se il recensore che lo sta utilizzando comprende la portata dei risultati che sta ottenendo.
Per questo motivo un benchmark sintetico può essere uno strumento molto utile in fase di analisi, come del resto un'applicazione real world rivelarsi un arma a doppio taglio se non correttamente utilizzata.
Anche il semplice appassionato deve pertanto prestare la massima attenzione in come utilizza un benchmark sintetico: deve fare in modo che questo sia uno strumento d'analisi e non unica e indiscutibile via per valutare le performances di un componente.
Per ulteriori informazioni sul benchmark 3D Mark 2003 se ne rimanda alla preview, pubblicata su Hardware Upgrade a questo indirizzo.










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40 Commenti
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E' da poco che scrivo (ma da molto che leggo) ma vedo che HWupgrade segue da vicino il forum e porta chiarezza quando è necessario.
Grazie del servizio che mi/ci offrite.
Pagina iniziale della sottoscritta www.hwupgrade.it (da tempo ormai)
Mi basta che mi faccia 125FPs in quake III e almeno 30/50 in tutti gli altri giochi e il mio PC va bene
Sandra sembra anche a me molto piu' affidabile, in particolare nei test dei sottosistemi.
Ciao
L'unica cosa buona di 3dMark è il fatto che non può essere taroccabile...
L'ultimo nato 3dmark2003 non riflette come detto giustamente le prestazioni con i giochi attuali, ma forse quelle dei giochi futuri...
Sì ? Allora perchè non fa girare sulle schede compatibili DX8 le demo con alcune feature delle DX9 ?
Sandra sembra anche a me molto piu' affidabile, in particolare nei test dei sottosistemi.
A parte il benchmark del disco fisso che è nettamente inaffibile...
Sarebbe interessante creare una suite di benchmark specifici ad esempio con le versioni demo di vari giochi...i cui risultati dovrebbero essere pesati secondo la presenza di un certo motore grafico sul mercato... Pesi da rivalutare ad esempio ogni 6 mesi...
L'unica cosa buona di 3dMark è il fatto che non può essere taroccabile...
Come si può tarroccare qualcosa che nasce tarocco????
E' dai tempi di 3DMark 2000 che i programmatori ottimizzano il bench a seconda di uno o dell'altra GPU.
Unico modo per valutare l'efficienza di un sistema è quello di fare più test con più giochi, come tu giustamente dici, partendo da Quake3 per arrivare a C&C: Generals (sempre che si possa usare come bench
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