Ultrabook e produttori di componenti: un futuro incerto

I produttori sono preoccupati che le soluzioni Ultrabook possano non avere il successo di mercato inizialmente auspicato, con dirette ripercussioni in termini di gestione dei componenti custom utilizzati per la loro costruzione
di Paolo Corsini pubblicata il 28 Marzo 2012, alle 12:19 nel canale PortatiliUltrabook
I risultati di vendita inferiori alle iniziali aspettative stanno mettendo sotto pressione tutti quei produttori che sono impegnati nello sviluppo di sistemi Ultrabook, stando a quanto riportato dal sito Digitimes. Ci riferiamo sia a quelle aziende che gli Ultrabook costruiscono sia a tutti i fornitori che sviluppano componenti da utilizzare specificamente su questi sistemi.
Pensiamo ad esempio ai sistemi di raffreddamento, appositamente sviluppati per poter essere installati all'interno del ridotto spazio messo a disposizione di un Ultrabook a motivo dello spessore molto contenuto. Componenti di questo tipo non possono venir facilmente riadattati all'utilizzo in sistemi notebook di tipo tradizionale.
Per questo motivo sul mercato sono presenti solo alcune proposte della famiglia Ultrabook, in numero inferiore rispetto a quanto atteso e sperato da Intel quanto a volumi di vendita complessivi. Sono i partner che hanno recepito la tiepida accoglienza da parte dei consumatori, giustificata dagli elevati costi di acquisto di questi modelli, e non vogliono creare con le proprie mani uno scenario che li veda sobbarcarsi sia di Ultrabook come di componenti per la loro costruzione senza ben sapere come poter liberare i magazzini.
La memoria corre veloce alle piattaforme notebook Intel della famiglia CULV, Consumer Ultra Low Voltage, immesse sul mercato 3 anni fa. In quel caso l'idea era di proporre sistemi portatili di spessore contenuto, ma non sino ai limiti delle proposte Ultrabook, proponendoli sul mercato a prezzi accessibili alla maggior parte dei consumatori. Nonostante l'elevata autonomia messa a disposizione da questi sistemi il successo di vendite non è stato allineato alle iniziali aspettative di Intel e dei partner.
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCome si fa ad avere la potenza di un desktop nello spazio di un portatile, mantenendo il costo competitivo?
Bellissime le foto, complimenti
Prima o poi si vedranno costretti ad abbassarli i prezzi.
Ciao
grazie
Gli ultrabook non ce la fanno perché costano troppo, e anche se a mio parere sono l'esempio di come dovrebbe essere un portatile la gente continuerà a preferire i baracconi 15.6" 1366x768 e via dicendo...
Gli ultrabook non ce la fanno perché costano troppo, e anche se a mio parere sono l'esempio di come dovrebbe essere un portatile la gente continuerà a preferire i baracconi 15.6" 1366x768 e via dicendo...
Evidentemente quei baracconi soddisfano le loro (umili) esigenze d'uso e costano poco. Poi ovvio che se gli ultrabook avessero lo stesso prezzo, chiunque anche per il solo lato estetico li preferirebbe ai baracconi.
Ciao
se uno vuole qualcosa di piccolo e leggero con potenza limitata prende un netbook che costano 4-6 volte di meno
come ha detto qualcuno se tra un annetto avranno i magazzini pieni di ultracosi inveduti li dovranno pure svendere e prenderò l' occasione per sostituire il buon (non in prestazioni si intende) netbook in firma, del resto un 11,6" con 4gb di ram, ssd e i5 ivy a 400 eurozzi lo prenderei anche io
comunque gli ultrabook faranno (anzi stanno già facendo) un buco nel acqua perchè sono una categoria di prodotti inventata dai produttori assetati di $, che non rispecchiano le reali esigenze dei consumatori, né tantomeno la capacità dei loro portafogli
i netbook invece hanno venduto decine di milioni di pezzi proprio perchè era quello che i consumatori volevano (costo + basso possibile, disponibili anche con xp, primo portatile e in alcuni casi pc per la maggior parte dei consumatori), ma dato che con i netbook di $ i produttori ne fanno pochi allora hanno pensato bene di sopprimerli lentamente in favore di qualcosa d + renumerativo (ultracosi appunto)
e poi per i professionisti che hanno bisogno di un notebook con alta autonomia e compatto ci sono da un sacco di anni i subnotebook professionali di marche come dell, sony, toshiba...
e poi comunque le persone che avrebbero veramente bisogno di qualcosa come un ultracoso sono una % minima
tutto questo ihmo ovviamente, ma mi sembrava giusto fare un riassunto generale della situazione
le mie esigenze non sono umili e mi importa solo la sostanza, la POTENZA cpu e gpu, tutto il resto è superfluo per mé
I costi pero' sono pressapoco allineati (Apple resta comunque più cara ma certo non sensibilmente) e a quanto pare l'utenza WIN non ha apprezzato la fascia in cui sono stati proposti.
le mie esigenze non sono umili e mi importa solo la sostanza, la POTENZA cpu e gpu, tutto il resto è superfluo per mé
Appunto, per TE, ma non ai milioni di utonti che vanno al centro commerciale a comprare il portatile
Con gli ultracosi stanno cercando di spremere loro, la massa è ignorante in campo informatico, ma non così stupida da sapersi fare due conti in tasca e capire che gli ultracosi sono netbook più stiracchiati e sottili.
E via con i baracconi
Ciao
Come si fa ad avere la potenza di un desktop nello spazio di un portatile, mantenendo il costo competitivo?
Ma che commento è? I computer portatili sono esistiti per soddisfare delle necessità, e continueranno ad esistere per evidenti motivi pratici rispetto a qualsivoglia desktop.
il prezzo è un limite ma non poi così tanto. Si trovano prodotti validi tra 700 e 800€. Se uno non li compra non deve scassare i maroni al resto del pianeta con i suoi piagnistei.
Vorrei sottolineare che metà della popolazione ha comprato macchine fotografiche reflex e le usa in full auto con obbiettivo allegato. Questo dimostra come a) il costo non è così insormontabile b) le persone guardano di più all'estetica che alla sostanza. E poi esistono alcuni utenti veramente competenti, ma quelli sono una minoranza.
E via con i baracconi
e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata...
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