Toshiba: in USA stop alle vendite di netbook

Toshiba conferma l'intenzione di sospendere la commercializzazione di netbook sul mercato americano
di Fabio Boneschi pubblicata il 28 Maggio 2012, alle 11:01 nel canale PortatiliToshiba
Ci sono nuove conferme in merito al mercato dei netbook: la fine di questo tipo di prodotti pare essere sempre più vicina. Dell, Lenovo, Samsung e Sony hanno già dimostrato nei fatti di non credere più in questi prodotti, anzi alcuni dei brand appena nominati non lo hanno mai fatto comcretamente. Ma a questo elenco si aggiunge anche Toshiba che sul mercato americano presto ritirerà la propria gamma di netbook.
Come ripottato da varie fonti, la scelta per il momento viene confermata solo per l'area americana e su altri mercati Toshiba continuerà a proporre i propri netbook. Le motivazioni di Toshiba per questo passo indietro in USA sono facilmente immaginabili e vanno ricercate nella disponibilità di ultrabook, di tablet e probabilmente di nuovi form factor.
Questi prodotti, probabilmente, soddiferanno maggiormente l'utente garantendo un'esperienza d'uso superiore a quella offerta dei netbook e dovrebbero offrire maggiori margini anche per i produttori. Non è certo un segreto che il mercato dei netbook sia sempre stato caratterizzato da un'agguerrita battaglia al ribasso, e proprio per questo motivo alcuni produttori non hanno mai creduto troppo in tali soluzioni. Asus e Acer, forti probabilmente di volumi importanti, continuano a mantenere la propria agguerrita strategia anche in questo segmento.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoProdurre un tablet costa meno di un notebook ma è posto sul mercato ad un prezzo elevato.Ok che questo si chiama businnes ma si esagera.Fino a quando ci sarà la febbre per i tablet punteranno tutti su quelli.I netbook sono sostituiti non solo per via dei tablet ma anche per via degli smartphone.Quest'ultimi rimpiazzeranno i tablet ma non sostituiranno mai un notebook.
Per quanto riguarda il dekstop tornerà ad essere un prodotto di nicchia come lo era 20 anni fa.
Produrre un tablet costa meno di un notebook ma è posto sul mercato ad un prezzo elevato.Ok che questo si chiama businnes ma si esagera.Fino a quando ci sarà la febbre per i tablet punteranno tutti su quelli.I netbook sono sostituiti non solo per via dei tablet ma anche per via degli smartphone.Quest'ultimi rimpiazzeranno i tablet ma non sostituiranno mai un notebook.
Per quanto riguarda il dekstop tornerà ad essere un prodotto di nicchia come lo era 20 anni fa.
I netbook a 250 € permettono/permettevano di avere tutto l'ufficio in tasca con autonomia più che sufficiente, buona portabilità e prestazioni limitate.
Chi li ha comprati per moda ora li ha sostituiti con un tablet (che presto farà la stessa fine venendo abbandonato in un cassetto), chi li ha comprati perché li riteneva utili ora li sta sostituendo con un ultrabook.
qualche errore
anzi alcuni dei brand appena nominati non lo hanno mai fatto comcretamente.
Come ripottato da varie fonti, la scelta per il momento viene confermata solo per l'area americana e su altri mercati Toshiba continuerà a proporre i propri netbook.
Questi prodotti, probabilmente, soddiferanno maggiormente l'utente garantendo ...
Chi li ha comprati per moda ora li ha sostituiti con un tablet (che presto farà la stessa fine venendo abbandonato in un cassetto), chi li ha comprati perché li riteneva utili ora li sta sostituendo con un ultrabook.
Tutto giusto ma faccio notare che gli ultrabook esistevano già prima (flybook, ibm serie X, Sony, ecc...) solo che (giustamente) costavano più dei normali notebook ed erano (ingiustamente) poco apprezzati.
Ora che i netbook hanno fatto vedere alla gente che un portatile da 1,3 kg è molto comodo, molte persone sono più disposte a spendere più di 1000 euro e per gli ultrabook quindi c'è più mercato.
Tutto questo IMHO
Ora che i netbook hanno fatto vedere alla gente che un portatile da 1,3 kg è molto comodo, molte persone sono più disposte a spendere più di 1000 euro e per gli ultrabook quindi c'è più mercato.
Tutto questo IMHO
Non è IYHO, è proprio vero.
Qualche anno fa il prezzo di un ultrabook era 4 volte un netbook, ora si trovano simi-ultrabook (non rispettano le specifiche Intel, ma estiquaatsi) a prezzi simili ai notebook ma con portabilità maggiore e prestazioni più che accettabili.
Si tratta di intendersi, é evoluzione naturale..
.. io stesso ho pagato 399 euro per un aspire one (il primo, quello da 8,9"Alla fine, a parte la lentezza all'avvio, é sempre un giocattolino sul quale girano la maggior parte dei programmi per Windows, il che -per molti aspetti- é molto più utile che avere un giocattolino sul quale girano i programmi per Android.
Naturalmente adesso abbiamo anche due tablet Android per casa...
Se li avessero fatti anche solo 4:3 9.7" 1024x768 e con almeno 2GB di ram sarebbero stati tutta un altra cosa in termini di usabilità.
Se li avessero fatti anche solo 4:3 9.7" 1024x768 e con almeno 2GB di ram sarebbero stati tutta un altra cosa in termini di usabilità.
4:3 10" è una discreta padella, se consideri anche il design a cozza (schermo+tastiera) viene fuori una cosa enorme (o con tastiera troppo stretta).
Il rapporto giusto è 16:9 o al massimo 16:10 per avere una tastiera utilizzabile ma dimensioni compatte.
I netbook sono nati con Linux (con distribuzioni sbagliate, pesanti e molto migliorabili) e sono stati uccisi da Windows.
Una Xubuntu o un altra distribuzione leggera studiata ad hoc (tanto l'hardware era quasi uguale per tutti) avrebbe garantito prestazioni decenti, la pretesa dei niubbi modaioli di avere Windows su un computerino portatilissimo ha ucciso i netbook.
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