Intel mostra un ibrido Ultrabook-Tablet con Windows 8

Il segmento Ultrabook è stato introdotto sul mercato da Intel per riuscire a fornire all'utente finale un portatile che fosse più trasportabile e che rispondesse alle esigenze crescenti dei consumatori: molti modelli sono stati mostrati nel corso dell'ultimo CES di Las Vegas, a gennaio. Ma Intel non sembra volersi fermare qui.
Ed ecco che nel corso dell'IDF di Bejing, settimana scorsa, l'azienda nord-americana ha tolto il velo ad una piattaforma Ultrabook che può essere utilizzata anche come tablet: il design reference prende il nome di Cove Point.
"Quando abbiamo cominciato a parlare degli Ultrabook, lo scorso anno, abbiamo analizzato differenti form factor, dalle soluzioni convertibili a quelle touch", ha affermato Gary Richman, Direttore del marketing per le soluzioni client di Intel.
Intel Cove Point, conosciuto anche con il nome in codice Letexo, sembra riproporre in parte il design di soluzioni tablet già viste sul mercato come il Transformer di Asus che ha incontrato un buon successo. Cove Point sarà caratterizzato da un touchscreen che permette di utilizzare la soluzione come tablet una volta chiusa. La tastiera scorre diventando la parte posteriore dell'unità, in modo da dare l'aspetto di un normale tablet. La possibilità di orientare e far scorrere lo schermo permette inoltre di poter avere a disposizione un normale notebook, con tanto di tastiera fisica.
Ovviamente ci troviamo di fronte ad una proposta sviluppata con architettura x86 e che supportano pertanto Windows: ecco allora che il sistema operativo non è Android ma Windows 8, il futuro sistema operativo targato Microsoft. Il modello mostrato da Intel, al momento ancora un prototipo è basato su CPU Ivy Bridge, caratterizzato da un display da 12,5", due porte USB 3.0 e una uscita HDMI.
Secondo quanto dichiarato da Richman stesso, Intel sarebbe al lavoro dietro questo prototipo già da un anno e, anche se al momento nessun OEM ha annunciato l'adozione di tale design, è solo questione di tempo. I modelli basati su questo tipo di design dovrebbero arrivare sul mercato con un prezzo attorno ai 1000 dollari americani.
32 Commenti
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Tra l'altro nel video si vede che giocano a f1, ora giocare a me non mi interessa, ma il fatto dimostra che in termini di compatibilitá i compromessi sono praticamente 0 e quindi utilitá totale, il che non si riscontra nei prodotti della concorrenza.
Attualmente le faccio girare su un atomN270, per cui qualsiasi miglioramento e' benvenuto.
Io non son cosi' contrario all'atom, Certo che 1M di ttest con NPM girano un po' lenti, ma basta fare partire l'analisi prima di pranzo oppure farla girare sulla WS (Dual quad Xeon) e non sul netbook...
non ho idea di quanto sia l'autonomia, ma per adesso le soluzioni arm sono più longeve.... prima di valutare occorrerà vedere windows 8 in una comparativa arm vs x86, solo allora si vedranno le differenze.
Ed ecco che Windows 8 esprime il suo meglio: quando si è in giro Metro e le app per la praticità mentre a casa il desktop con tastiera e mouse per lavorare.
Spero nelle prestazioni e su Ivy bridge.
non ho idea di quanto sia l'autonomia, ma per adesso le soluzioni arm sono più longeve.... prima di valutare occorrerà vedere windows 8 in una comparativa arm vs x86, solo allora si vedranno le differenze.
Con Windows 8, non Windows RT, avrai l'interfaccia Metro da usare per il tablet e il desktop per tutte le tue applicazioni. Ivy bridge potrà non essere necessario per le app Metro ma lo sarà per il resto dei programmi come adesso lo è per il tuo PC.
sarà.. ma continuo a essere moolto scettico...
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