In tempi di crisi come questi si vendono molti più notebook

In tempi di crisi come questi si vendono molti più notebook

La quarantena in casa ha portato a radicali cambiamenti nelle abitudini di lavoratori e studenti, sempre più alle prese con portatili e strumenti che li aiutino a rendere più produttivo la chiusura in casa

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Portatili
 

La pandemia da COVID-19 costringe a stare chiusi in casa, trascorrendo la maggior parte del tempo tra le mura domestiche. Per chi può (o più semplicemente deve) recarsi presso la sede di lavoro le dinamiche usuali sono cambiate solo in parte: ben diverso il discorso per chi è alle prese con il telelavoro, magari per la prima volta in modo continuativo nella propria esperienza professionale, dovendosi adattare a tempi e modalità di lavoro differenti dal passato.

Non si esce più di casa e le occasioni per spendere denaro si riducono alla spesa settimanale e poco più, compensate però dalla possibilità di acquistare prodotti online. E' proprio questo il canale che ha in parte bilanciato la naturale riduzione dei consumi tipici, attraverso il quale ci si è riforniti anche di quei prodotti utili per passare il tempo tra le mura domestiche. Non solo intrattenendosi ma anche, e soprattutto, cercando di essere produttivi.

SmartWorking_720.jpg

Da questo nasce da parte dei consumatori la domanda di notebook e periferiche, strumenti utili per prestare la propria attività professionale anche in casa in questo periodo di quarantena forzata. Ma anche componenti indispensabili per gli studenti costretti a non andare a scuola e organizzati a seguire le proprie lezioni attraverso strumenti web: dalle board su Weschool alle videoconferenze di classe si cerca di tornare ad una apparente normalità, fatta la mattina di interazione in classi virtuali e i pomeriggi dedicati allo studio e allo svago, rigorosamente in casa.

La trasformazione forzata delle abitudini di vita che la pandemia da COVID-19 ha portato un po' in tutta la popolazione mondiale ha condotto nelle ultime settimane ad una forte richiesta per un po' tutte le tipologie di prodotti informatici, in modo particolare notebook e componenti accessori a questi abbinati. Lo vediamo dalle limitate disponibilità di prodotti negli scaffali virtuali dei venditori online, ma dinamica simile vale anche per i punti di vendita e assistenza fisici che sono rimasti aperti in Italia in queste settimane proprio per fornire supporto in questa fase di transazione delle nostre abitudini di lavoro e studio.

Le positive informazioni che giungono dalla Cina lasciano pensare che le fabbriche produttive presenti in questa regione torneranno ad una produzione vicina a quella storica nel corso del secondo trimestre 2020, ottimisticamente cercando di compensare quanto non è stato prodotto secondo i piani nei primi mesi dell'anno. La produzione pertanto dovrebbe riuscire a tenere testa alla domanda anche se tutto questo avverrà con un certo ritardo temporale, visti i tempi legati alla produzione e alla spedizione dei beni. Tutto questo senza una chiara prospettiva di quando le restrizioni si allenteranno e in che misura: meglio attrezzarsi quindi e entrare sempre più nell'ottica che molte abitudini apprese frettolosamente in queste settimane tenderanno a restare parte della nostra quotidianità.

16 Commenti
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acerbo25 Marzo 2020, 10:29 #1
confermo qui a casa lavoriamo a distanza dal 17 Marzo e coi bambini che hanno qualche compito da svolgere su un sito internet ho dovuto comprare un portatile, ieri poi uscendo con il cane ho visto almeno 3 cartoni di portatili acquistati da vari vicini riposti nel secchio della differnziata.
Credo che la situazione sia la stessa anche per gli smarthone perché alcuni modelli che volevo prendere non sono piu' disponibili neanche su amazon, mi sa che questa pandemia finirà per favorire alcuni settori come l'hitech e la distribuzione alimentare e ne ucciderà tanti altri
dwfgerw25 Marzo 2020, 10:32 #2
è solo un trend temporaneo che potrà durare 3-6mesi, si spera che torneremo a mettere il naso fuori dalle mura domestiche, e si torneranno a vendere device mobile come e forse più di prima.
recoil25 Marzo 2020, 10:38 #3
sicuramente stanno vendendo portatili alla grande dato che chi lavora da casa può aver bisogno di uno strumento che prima non aveva, ci sono tante famiglie dove c'era un computer e ora ci sono 2 genitori e magari pure il figlio che lavorano o studiano su quello quindi ci sta l'acquisto
penso vendano anche i tablet specialmente come dispositivo da cazzeggio sul divano visto che si passano molte più ore in casa

io invece ho comprato un monitor perché va bene lavorare un po' sul portatile ma alla lunga per la schiena non va bene, però non tutti hanno posto per farsi la postazione con pc fisso o anche solo laptop + display quindi il portatile è sicuramente lo strumento che va per la maggiore oggi
DVD_Italia25 Marzo 2020, 10:46 #4
Originariamente inviato da: dwfgerw
si spera che torneremo a mettere il naso fuori dalle mura domestiche


e non acquisteremo prodotti mobili che il mondo sembra vada avanti lo stesso
acerbo25 Marzo 2020, 10:49 #5
Originariamente inviato da: recoil
sicuramente stanno vendendo portatili alla grande dato che chi lavora da casa può aver bisogno di uno strumento che prima non aveva, ci sono tante famiglie dove c'era un computer e ora ci sono 2 genitori e magari pure il figlio che lavorano o studiano su quello quindi ci sta l'acquisto
penso vendano anche i tablet specialmente come dispositivo da cazzeggio sul divano visto che si passano molte più ore in casa

io invece ho comprato un monitor perché va bene lavorare un po' sul portatile ma alla lunga per la schiena non va bene, però non tutti hanno posto per farsi la postazione con pc fisso o anche solo laptop + display quindi il portatile è sicuramente lo strumento che va per la maggiore oggi


Volevo prendere un secondo monitor anche io ma tra prezzi gonfiati e carenza di stock per adesso desisto, bisogna anche dire che su certi articoli si sta speculando un be po con la scusa che la gente é quasi costretta a comprare certi oggetti li vedo tornare ai prezzi di listino quando ormai erano calati da tempo di almeno il 30% e oltre
dwfgerw25 Marzo 2020, 10:59 #6
Originariamente inviato da: DVD_Italia
e non acquisteremo prodotti mobili che il mondo sembra vada avanti lo stesso



Certo, si.. come no. Torneremo al piccione, e alla carta, butteremo in mare i cellulari, tu vedi nero io vedo bali ma va va
recoil25 Marzo 2020, 11:01 #7
Originariamente inviato da: acerbo
Volevo prendere un secondo monitor anche io ma tra prezzi gonfiati e carenza di stock per adesso desisto, bisogna anche dire che su certi articoli si sta speculando un be po con la scusa che la gente é quasi costretta a comprare certi oggetti li vedo tornare ai prezzi di listino quando ormai erano calati da tempo di almeno il 30% e oltre


questo è vero, io ho preso un monitor che era disponibile subito mentre in passato avrei ponderato di più l'acquisto o magari scelto qualcosa che era disponibile dopo X giorni

per quanto mi riguarda sono soldi ben spesi perché ogni giorno che lavoro con il portatile mi pesa
adesso l'ho messo sopra un libro e uso una tastiera esterna e va già meglio, però il monitor grande è tutta un'altra cosa
discorso simile se mi servisse un portatile o se ipoteticamente si rompesse il mio, ogni giorno non lavorato sarebbero ferie da prendere quindi penso che accetterei mio malgrado di pagare un pochino di più o orientare la scelta sui modelli in pronta consegna
acerbo25 Marzo 2020, 11:13 #8
Originariamente inviato da: recoil
questo è vero, io ho preso un monitor che era disponibile subito mentre in passato avrei ponderato di più l'acquisto o magari scelto qualcosa che era disponibile dopo X giorni

per quanto mi riguarda sono soldi ben spesi perché ogni giorno che lavoro con il portatile mi pesa
adesso l'ho messo sopra un libro e uso una tastiera esterna e va già meglio, però il monitor grande è tutta un'altra cosa
discorso simile se mi servisse un portatile o se ipoteticamente si rompesse il mio, ogni giorno non lavorato sarebbero ferie da prendere quindi penso che accetterei mio malgrado di pagare un pochino di più o orientare la scelta sui modelli in pronta consegna


é quello che ho dovuto fare con il notebook, alla fine l'ho preso direttamente da dell in pronta consegna, ordinato domenica sera é arrivato ieri alle 14h.
In altri momenti non avrei mai speso 750euro per un un 14" con i5, 8gb di ram e 240gb di ssd (anche se nel complesso é un buon prodotto), per fortuna me lo rimborsa l'azienda.
Per il monitor faro' la stessa cosa settimana prossima anche se avrei preferito un altro modello ma tocca prendere quello che passa il convento.
Random8125 Marzo 2020, 11:22 #9
Tutto vero quello che si dice nell'articolo. A parte l'alta domanda di questo periodo per notebook e pc, e in particolare per periferiche tipo webcam o microfoni (che ora sono esauriti in alcuni casi anche su store enormi come Amazon), l'aspetto importante da sottolineare è che questo forzato trend di cambiamento e lavoro da casa ce lo porteremo avanti anche finita l'emergenza. Molte aziende (ma anche le scuole), forzate per obbligo a organizzarsi col lavoro remoto, si "accorgeranno" che è una pratica utilizzabile sempre e non solo in emergenza. Per chi già prima lavorava in questo modo non c'è grossa differenza, ma che le strutture che erano abituate ad avere i dipendenti fisicamente negli uffici credo che questo periodo servirà ad aprire gli occhi e a effettuare cambi di prospettiva che rimarranno nel tempo
marcram25 Marzo 2020, 11:32 #10
Originariamente inviato da: Random81
Tutto vero quello che si dice nell'articolo. A parte l'alta domanda di questo periodo per notebook e pc, e in particolare per periferiche tipo webcam o microfoni (che ora sono esauriti in alcuni casi anche su store enormi come Amazon), l'aspetto importante da sottolineare è che questo forzato trend di cambiamento e lavoro da casa ce lo porteremo avanti anche finita l'emergenza. Molte aziende (ma anche le scuole), forzate per obbligo a organizzarsi col lavoro remoto, si "accorgeranno" che è una pratica utilizzabile sempre e non solo in emergenza. Per chi già prima lavorava in questo modo non c'è grossa differenza, ma che le strutture che erano abituate ad avere i dipendenti fisicamente negli uffici credo che questo periodo servirà ad aprire gli occhi e a effettuare cambi di prospettiva che rimarranno nel tempo


Lo stesso mio pensiero.
Pratiche comode e allo stesso tempo vantaggiose, mai prese in considerazione per pigrizia o paura dei cambiamenti, saranno destinate a rimanere, in una certa percentuale, anche dopo l'emergenza.
Qualche effetto positivo, dopo tutto sto casino, potrebbe anche rimanere...

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