EK Nucleus CR360 Direct Die: il primo AIO a contatto diretto con il die della CPU

EK Water Blocks ha presentato il suo primo dissipatore a liquido AIO direct die, ovvero per processori deliddati. Il dispositivo sarà disponibile a partire da metà marzo al prezzo di circa 210 euro.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 15 Gennaio 2024, alle 11:36 nel canale PerifericheEK Water Blocksgaming hardware
EK Water Blocks ha presentato il primo dissipatore a liquido AIO direct die, ovvero adatto al delidding della CPU: Nucleus CR360 Direct Die D-RGB. Il rilascio è previsto per la metà di marzo a un prezzo di circa 210 euro e si rivolge esclusivamente alle CPU basate su socket Intel 1700, ovvero i processori Core di dodicesima, tredicesima e quattordicesima generazione.
Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando nello specifico, si tratta di un sistema per il raffreddamento della CPU riservato agli utenti esperti. Questo perché l'installazione del dissipatore richiede la rimozione dell'IHS (Integrated Heat Spreader) dalla CPU, invalidando peraltro la garanzia del produttore.
Un'operazione non alla portata di tutti, certo, ma che ai più esigenti in termini di prestazioni offre importanti vantaggi nella gestione delle temperature. La soluzione di EK, inoltre, a differenza della maggior parte dei dissipatori AIO che sfruttano il rame nudo, adotta un plate in rame nichelato che consente l'utilizzo del metallo liquido in alternativa alla pasta termica. All'interno della confezione gli utenti troveranno un tubetto di Thermal Grizzly Conductonaut.
D'altronde, il backplate e il die-guard sono stati sviluppati in collaborazione con Der8auer, overclocker tedesco da lungo tempo impegnato nel raffreddamento estremo e amministratore delegato di Thermal Grizzly. Il dispositivo, infatti, nasce per replicare i risultati ottenuti con i custom loop, ma in un formato adatto al settore mainstream decisamente più accessibile e senza soluzione di continuità.
Il blocco sarà fornito con due coperchi. Quello preinstallato sfoggia un teschio in alluminio spazzolato circondato da un anello di LED D-RGB gestibili direttamente dalla scheda madre. Il secondo, invece, presenta un aspetto più sobrio e minimale, anch'esso in alluminio spazzolato e circondato dall'anello LED, ma con una finitura completamente nera.
Naturalmente, EK non ha trascurato gli altri componenti del sistema a partire dalla pompa che, come di consueto, è disposta in un blocco separato e collegato al radiatore. Quest'ultimo, inoltre, presenta due pannelli laterali in alluminio spazzolato con taglio al diamante per un aspetto premium e pulito.
A supportare il radiatore ci pensano tre ventole EK Loop FTP da 120 mm con design full-frame. In sostanza, le ventole vengono completamente chiuse dal telaio in modo da evitare la dispersione laterale dell'aria e aumentare la pressione statica, indispensabile per un raffreddamento efficace dell'unità.
Le ventole, inoltre, sono dotate della tecnologia EK-OmniLink che consente di collegare a catena più ventole per poi connetterle al controller della scheda madre attraverso un unico cavo. Le ventole sfruttano un unico connettore a 8 pin che unisce sia il controllo PWM che l'illuminazione così da semplificare notevolmente il cable management.
È giusto sottolineare che EK mette a disposizione uno strumento specifico, anche in questo caso sviluppato insieme a Der8auer, per il delidding della CPU. Si tratta di un'operazione a dir poco delicata che può causare danni irreversibili alla CPU, ragione per cui sconsigliamo di utilizzare metodi improvvisati. Meglio affidarsi a un'attrezzatura specifica, premesso che il tutto si svolgerà unicamente a vostro rischio e pericolo.
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