Asus ProArt PA32UCG, HDR migliore grazie ai Mini LED

Attraverso la tecnologia basata su Mini LED, ProArt PA32UCG, già mostrato all'IFA di Berlino, e portato da Asus anche al CES di Las Vegas, garantirà una resa ottimale dell'HDR
di Rosario Grasso pubblicata il 09 Gennaio 2020, alle 10:01 nel canale PerifericheASUS
Asus ProArt PA32UCG è un'interessante soluzione a cui il produttore taiwanese ha dato molto risalto durante il CES di Las Vegas. Il perché è presto detto: è basato sulla tecnologia di retroilluminazione a Mini LED. Di dimensioni più contenute rispetto ai LED tradizionali, i Mini LED possono essere installati in numero maggiore, il che conferisce benefici soprattutto in termini di luminanza di picco e accuratezza dell'HDR. Abbinati al local dimming, i Mini LED, infatti, permettono al pannello di concentrare le variazioni di contrasto su aree molto specifiche.
Su questo pannello si trovano 1152 zone separate sottoposte a dimming dinamico con luminanza massima di 1.600 nit. Asus, infatti, lo definisce come il primo pannello HDR a raggiungere tale picco di luminanza, il che le consente di conseguire la certificazione DisplayHDR 1400. La matrice fitta di Mini LED in questo monitor si sposa con i Quantum Dot, che equipaggiano il pannello LCD allo scopo di garantire una profondità di colore a 10 bit reali.
La tecnologia di retroilluminazione a Mini LED oggi è la più avanzata: si consideri, ad esempio, che i migliori pannelli LCD consumer arrivano a circa 500 zone. Mentre normalmente la troviamo abbinata ai pannelli OLED, qui ci troviamo al cospetto di un LCD.
Parliamo di un pannello di tipo IPS che opera alla risoluzione 4K di 3840 x 2160 Pixel, da 32 pollici e con rapporto d'aspetto pari a 16:9. Si parla di un refresh rate massimo di 120 Hz e minimo di 48 Hz con tecnologia VRR, quindi in grado di modificare la frequenza di aggiornamento del pannello in funzione del frame rate erogato dalla scheda video per benefici soprattutto con i videogiochi.
Il display è calibrato di fabbrica e garantisce un'accuratezza del colore con un Delta E inferiore a 1 e una copertura degli spazi colore sRGB (Rec. 709), Adobe RGB, DCI-P3 e Rec. 2020 del 100%.
Tramite la tecnologia Asus Smart HDR, il pannello supporta i formati HDR più popolari, ovvero HDR-10, HLG e Dolby Vision. Per quanto riguarda le opzioni di connessione, ProArt PA32UCG equipaggerà due porte Thunderbolt 3, una DisplayPort, tre HDMI e l'hub USB. Il monitor, inoltre, vanta le certificazioni per il supporto delle tecnologie per l'eliminazione del Flickering e l'attenuazione della luce blu.
Arriverà sul mercato in questi primi mesi dell'anno a un prezzo ancora non comunicato ufficialmente da Asus, ma che sarà sicuramente superiore ai 2 mila Euro.
9 Commenti
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Mi sa che c'è qualche passaggio da correggere
Essendo un pannello unico nel suo genere ad oggi, quale sarebbe sto fantomatico modello "appena sotto"? non mi pare ci siano monitor neanche simili
probabilmente il pg27uqX (non l'UQ normale)
ma non è neanche arrivato nel mercato da quanto ne so
probabilmente il pg27uqX (non l'UQ normale)
ma non è neanche arrivato nel mercato da quanto ne so
della serie Pro Art il top di gamma è questo oggetto della newes ovvero il Asus ProArt PA32UCG
quello appena sotto sempre della stessa serie e sempre con tecnologia a 1152 zone con mini led è il ASUS ProArt PA32UCX, differenza con il fratello maggiore:
ha meno nits e non ha il 120Hz VRR, e appunto uno dei due che lo ha acquistato su Amazon lo stronca senza riserve, proprio dove dovrebbe fare la differenza ovvero nel blooming! parla anche di un ipotetico vertical banding ma onestamente come già scritto l'ho sempre associata ai pannelli oled!
https://www.amazon.it/ASUS-PA32UCX-...uct_top?ie=UTF8
anche nelle tv non oled con hdr c'è un effetto bloom dato dalla maglia FALD che viene usata per l'hdr (il fald, l'oled non lo ha perchè non gli serve)
l'oled per tecnologia intrinseca ricrea l'hdr illuminando "dippiù" i singoli pixel, bella differenza
il problema è che questo monitor Asus "dovrebbe" avere una resa anche in hdr sorprendente rispetto la concorrenza, mentre così NON è... da qui la delusione enorme dell'utente che ha speso più di 3000 euro e che giustamente(?) lo ha stroncato!!!
poi c'è il problema del vertical banding tutto da verificare.
A questo punto mi viene da pensare se gli stessi problemi possono essere riscontrati anche sul super monitor Apple PRO XDR, da come scrivi te essendo un fald anche l'apple dovrebbe avere gli stessi problemi...
il problema è che questo monitor Asus "dovrebbe" avere una resa anche in hdr sorprendente rispetto la concorrenza, mentre così NON è... da qui la delusione enorme dell'utente che ha speso più di 3000 euro e che giustamente(?) lo ha stroncato!!!
poi c'è il problema del vertical banding tutto da verificare.
A questo punto mi viene da pensare se gli stessi problemi possono essere riscontrati anche sul super monitor Apple PRO XDR, da come scrivi te essendo un fald anche l'apple dovrebbe avere gli stessi problemi...
è intriseco nella tecnologia, non lo scrivo io, è un dato oggettivo
la maggior luminosità delle zone è data da una matrice di led aggiuntivi, che si veda di più o di meno poco cambia
la maggior luminosità delle zone è data da una matrice di led aggiuntivi, che si veda di più o di meno poco cambia
Non metto in dubbio che sia una caratteristica della tecnologia a retroilluminazione a zone, ma per un monitor da oltre 3000 euro questa implementazione con 1152 mini led, dando per buono il commento dell’utente che ha acquistato, è stata un fallimento !
E parliamo ancora del modello appena sotto al top di gamma che eredita la stessa tecnologia a zone ma con piú potenza emissiva (ipotizzando un maggiore effetto di infiorescenza luminosa).
Come paragone ho ricordato appunto l’ Apple Pro XDR che rimane un lcd retroilluminato a zone ma non presenta questi problemi e che anzi porta l’esperienza d’uso a livelli mai visti prima in questo settore consumer o semi pro. Solo per dire che si poteva fare meglio ... alla fine mi toccherà riprendere un monitor giappo
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