Un executive order del presidente nord americano blcoca l'ambizione di Broadcom di rilevate Qualcomm: la sicurezza nazionale viene prima di tutto
di
Paolo Corsini
pubblicata il
13 Marzo 2018, alle
08:41 nel canale
Mercato
IntelBroadcomQualcomm5GHuawei
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa a quanto pare vendere i propri prodotti nel loro territorio per Trump è più proficuo.
Ma ripeto quello che ho già detto.
Trump può pensare tutto quello che vuoi, ma se le persone reputano un prezzo troppo alto si limiteranno negli acquisti.
Non tutti hanno possibilità di aumentare il proprio reddito a dismisura.
Quindi se un prodotto lo reputo troppo oneroso (non è che negli USA tutto costi di meno rispetto ad altrove), potrei anche rinunciare a comprarlo.
Esistono sempre eccezioni o condizioni differenti.
Ogni cosa ha dei pro e dei contro e non solo questi ultimi.
Trump è uno dei più grandi imprenditori al mondo, sarà mezzo matto agli occhi di qualcuno e magari sbaglierà. Ma addirittura parlare di ricerche e studi pubblicati da gente che nella loro carriera economico-imprenditoriale ha combinato che cosa ?
E' meglio che mi fermi qui. Chi ne sa qualcosa di economia e di politica economica sa riconoscere un'obiezione legittima dal perorare un punto di vista senza conoscere adeguatamente i fondamentali e come vengono effettuare le decisioni di policy. Non credere che esistano solo studenti e professori chiusi nelle loro accademie che scrivono pubblicazioni e basta. Distinguere tra attività di impresa e politica economica di uno stato in un mondo globale è rilevante ai fini delle interrelazioni. Ed è questo che stanno anche cercando di fare i consulenti alla Casa Bianca vs Trump: ciò che funziona a livello micro non sempre si può estendere a livello macro, senza conseguenze anche negative. L'escalation di una guerra commerciale è un tipo di gioco a somma negativa nel lungo termine, considerando le implicazioni di crescita globale.
E non solo sul piano imprenditoriale, visto che per arrivare e mantenersi a quei livelli non sono sufficienti un paio di lauree.
E non solo sul piano imprenditoriale, visto che per arrivare e mantenersi a quei livelli non sono sufficienti un paio di lauree.
Sicuro che ne sa e ne saprà meno di Trump? Un " personaggio " che poche settimane fa ha esternato la propria volontà di armare i professori e i presidi delle scuole, piuttosto che regolare i rapporti con l'American Rifle Association e limitare la libera vendita delle armi?
Trump come presidente rimane a galla solamente perchè nella sua amministrazione c'è ancora ( pochi per la verità ) chi usa il buon senso e perchè Wall Street lo tollera, ma la sua visione del mondo è molto provinciale.
Credi davvero che l'acciaio e l'alluminio " made in USA " post dazi costeranno meno di quello importato e che farà aumentare i posti di lavoro?
Vatti vedere come è finita la guerra contro le auto giapponesi ( sottoposte a pesanti politiche protezioniste ) più di 25 anni fa e che cosa ha fatto poi l'industria automotive USA dopo....
se gli abitanti della rust belt non lavorano non comprano. punto.
Esistono sempre eccezioni o condizioni differenti.
Ogni cosa ha dei pro e dei contro e non solo questi ultimi.
Trump è uno dei più grandi imprenditori al mondo, sarà mezzo matto agli occhi di qualcuno e magari sbaglierà. Ma addirittura parlare di ricerche e studi pubblicati da gente che nella loro carriera economico-imprenditoriale ha combinato che cosa ?
Oddio l'ho sentita per venti anni in Italia, per Berlusca, e non mi pare abbia non dico rivoluzionato, ma minimamente lasciato traccia o ricordo di una riforma proficua...
P. S. Per quanto mi riguarda Trump è il male, fosse a capo di un piccolo stato ma degli Usa, pur rispettando la scelta degli americani ancora non mi capacito
Chip Intel e AMD. Praticamente ti ritroveresti in braghe di tela nel giro di qualche anno. Un passaggio massiccio ad ARM e altre architetture sarebbe impensabile, a meno di avere 20 anni davanti per realizzarlo.
E comunque dimenticate tutti la questione fondamentale, ovvero che il commercio internazionale fa uso della forza militare per imporsi. Ad oggi l'UE avrebbe le palle di mettersi di traverso ad USA e NATO? Perchè alla fine è di questo che si tratta.
Se i governanti UE fossero intelligenti, si lavorerebbero i cinesi ( e i russi ). Gli aprirebbero tutte le porte immaginabili per farli entrare economicamente e militarmente nel territorio dell'UE, in modo da avere che qualcuno pronto a parargli il fondoschiena se e quando necessario.
È perché di fronte aveva la Clinton, alla quale stendiamo un velo pietoso... Se al suo posto ci fosse stato Sanders, avrebbe vinto di sicuro ques'tultimo.
E non solo sul piano imprenditoriale, visto che per arrivare e mantenersi a quei livelli non sono sufficienti un paio di lauree.
Hai letto solo la prima frase della mia argomentazione e lasciato perdere il nucleo di tutto il resto. Ma vedo che AlexSwitch ti ha già risposto a modo.
Siamo uniti solo con l'euro e basta, anzi il fatto che all'epoca l'UK abbia potuto rifiutarlo era già una chiarissima crepa sul modello di unificazione .... Per il resto ognuno tira acqua al proprio mulino.
Non abbiamo bisogno di isolarci dal mondo, siamo già separati in casa.
Sono abbastanza d'accordo, l'europa è difficile da tenere unita, molto in virtù delle differenze culturali e linguitiche che separano i vari stati (anche se l'Inglese bene o male lo capiamo tutti), ma soprattutto funzionerebbe se le regole fossero chiare e assolutamente vincolanti già dal momento della manifestazione dell'intenzione di entrarci, non ha alcuna utilità far entrare stati e staterelli che non hanno alcuna intenzione di fare loro i valori europei, ma che vogliono solo approfittare dei benefici... A me ad esempio fa orrore l'idea che la Turchia, governata di fatto da un dittatore possa entrare e così anche che degli sputi di staterelli possano permettersi impunemente di rifiutare la loro (microscopica) quota di migranti, dopo aver appriofittato però di tanti aiuti economici dell'unione europea.
Detto questo, io resto profondamente europeista, e questo per questione di semplicissimo interesse, perchè parliamoci chiaro... Con le super potenze attualmente impegnate a cercare di frammentarsi e indebolirsi a vicenda per poi spartirsi i brandelli che si sono staccate l'un l'altra e con le risorse naturali che vanno costantemente a diminuire mentre la popolazione mondiale aumenta, quando il conflitto sarà diretto (prima o poi), paesi come l'Italia non avranno alcuna difesa, neanche geografica considerate posizione e morfologia, a quel punto rimpiangeremo il problema degli immigrati se non diventiamo davvero un tutt'uno con l'europa.
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