Italia a 1 Gigabit: via libera Ue a piano da 3,8 miliardi di euro

Il piano contribuirà alla crescita economica del paese, secondo la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager
di Rosario Grasso pubblicata il 27 Gennaio 2022, alle 16:13 nel canale MercatoL'Antitrust Ue ha annunciato il via libera al regime da 3,8 miliardi di euro che l'Italia ha messo a disposizione tramite il Pnrr allo scopo di favorire la diffusione di reti gigabit ad alte prestazioni in zone in cui non esistono attualmente né sono previste reti in grado di fornire una velocità di download di almeno 300 Mbps.
L'Italia finanzierà il progetto tramite il fondo Ue di Recovery Rrf (“Dispositivo per la ripresa e la resilienza”). I lavori partiranno nelle aree cosiddette "bianche", dove ovvero nessun operatore investe nella banda ultra larga e deve dunque intervenire lo Stato.
“Questo regime dello Stato italiano da 3,8 miliardi di euro sosterrà lo sviluppo di reti ad alte prestazioni in zone che sono attualmente scarsamente servite in Italia, e consentirà ai consumatori e alle imprese di accedere a servizi Internet di alta qualità, contribuendo alla crescita economica del paese e garantendo nel contempo che la concorrenza non sia indebitamente falsata”, ha sottolineato la vicepresidente esecutiva della Commissione responsabile della Politica di concorrenza, Margrethe Vestager.
Il regime resterà in vigore fino al 30 giugno 2026 e il sostegno previsto assumerà la forma di sovvenzioni dirette. La misura finanzierà la diffusione di reti che permettono velocità di download di 1 gigabit al secondo (Gbps) e di 200 megabit al secondo (Mbps) e fa parte di un piano più ampio come dettagliato qui.
45 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoChissà se qualcuno gli sta facendo pagare le sanzioni per i ritardi...
Daiiiiiiiiiiiiiii, che devo cambiare casa, quanto mi tocca aspettare!!!!!?????!!!!
Forse mi conviene cercarla in un'area bianca ma le trovo tutte in aree grigio/nere dove se vado a vedere è già tanto se arriva una 30 Mb.
Le finte aree nere, sulla carta coperte da dogs&pigs, ma che vanno come un'ADSL mediocre, resteranno sempre nel limbo dei digital-divisi.
Chissà se qualcuno gli sta facendo pagare le sanzioni per i ritardi...
Io aspetto che mi attivino da 14 (quattordici) mesi dopo che il mio comune è stato dichiarato vendibile.
Il bello è che nel raggio di dieci metri ho due pozzetti e un roe.
Ma tanto anche questi 3,8 miliardi di euro non basteranno per fare un paio di metri di scavo
nel mio caso: fibra ftth a 10 mega bit (non byte!!!!) simmetrici a 30 euro mese
Daiiiiiiiiiiiiiii, che devo cambiare casa, quanto mi tocca aspettare!!!!!?????!!!!
Forse mi conviene cercarla in un'area bianca ma le trovo tutte in aree grigio/nere dove se vado a vedere è già tanto se arriva una 30 Mb.
E tu credi che in area bianca sia meglio? Sì, se vinci la lotteria (che per definizione vince uno su un milione). Se no, campa cavallo che l'erba cresce...
nel mio caso: fibra ftth a 10 mega bit (non byte!!!!) simmetrici a 30 euro mese
FTTH 10 megbit? C'è l'aveva un mio conoscente a cavallo tra fine degli anni 90 inizio 2000, mi sembra di ricordare, all'epoca del 56K/isdn era fantascienza!
Dovrebbero tirare circa 3 km di fibra sui pali che portano il telefono, ci credo solo il giorno che vedrò gli operai...
errata corrige: 30 € + iva al mese
quando arrivarono a posare la fibra circa 5 anni fa era la manna dal cielo con i suoi 3 mbps a 30 € +iva. L'unica alternativa erano le connessioni wifi di eolo con instabilità e velocità inferiori a causa della saturazione della BTS (Col Gaiardin)
Dovrebbero tirare circa 3 km di fibra sui pali che portano il telefono, ci credo solo il giorno che vedrò gli operai...
Aspetta ad esultare, perché il giorno che vedi gli operai fanno la dorsale.
Poi ci vuole la cosa più difficile: trovare l'eroe che collega la dorsale a casa tua...e li si rischia la morte per vecchiaia
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