Incentivi statali, boom di richiesta per le auto elettriche, ferme invece le endotermiche

Incentivi statali, boom di richiesta per le auto elettriche, ferme invece le endotermiche

Dopo il rifinanziamento dell'Ecobonus, nonostante il contributo statale sia diminuito, è boom di richieste per le elettriche. I fondi per le auto endotermiche invece calano molto lentamente, sintomo di una mutata propensione all'acquisto

di pubblicata il , alle 15:34 nel canale Mercato
incentivi
 

Pochi giorni fa il Governo è intervenuto per rivitalizzare gli incentivi statali per l'acquisto di auto elettriche ed ibride plug-in. I fondi del cosiddetto Ecobonus erano infatti terminati, e 57 milioni di euro erano rimasti "arenati" nell'Extrabonus, di fatto un'aggiunta che non poteva più essere utilizzata, essendo azzerata la base di partenza.

L'esecutivo ha così deciso di spostare tutte le risorse sull'Ecobonus, che da zero è quindi tornato a 57 milioni. Sono bastati però pochi giorni per erodere velocemente anche questa nuova disponiblità, tanto che oggi il contatore sul sito del Ministero indica già 27 milioni di euro, nonostante ora il contributo massimo sia di 6.000 euro e non più di 10.000 euro (in caso di rottamazione).

Per le auto elettrificate quindi un vero boom di richieste, che potrebbe essere dovuto a diversi fattori. Il primo probabilmente è l'arrivo sul mercato di tanti modelli, il che potrebbe aver convinto nuovi clienti all'acquisto, quando in precedenza erano frenati dalla mancanza della giusta proposta da parte dei costruttori.

Ecobonus

Un altro motivo potrebbe essere dovuto proprio all'esaurimento dei fondi, che ha frenato parte degli acquisti, per quei clienti più pazienti che hanno preferito attendere una reazione del Governo. Reazione che c'è poi effettivamente stata, con lo spostamento dei fondi, e con il relativo sblocco improvviso di ordini in stand by dalle due settimane precedenti. Ultimo, ma non per ordine di importanza, è il periodo dell'anno, solitamente favorevole agli acquisti, spesso con l'intento di immatricolare nuove auto nei primi giorni di gennaio.

Contestualmente al successo delle auto elettrificate, che ormai viaggiano stabilmente intorno al 10% dell'immatricolato anche in Italia, si può notare anche un freno agli acquisti delle vetture Euro 6 endotermiche, che nel nostro Paese sono comunque incentivate (caso più unico che raro in Europa) con un fondo riservato ai modelli con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 grammi per chilometro. Allo stato attuale sono ancora disponibili 103 milioni di euro, quando nella precedente tranche di incentivi questo fondo aveva avuto un successo nettamente superiore, tanto da richiedere un cospicuo rifinanziamento.

Tutti questi fatti, correlati tra loro, potrebbero essere la prova di un cambiamento ormai definitivo nei desideri dei potenziali clienti, che guardano con fiducia crescente all'elettrico, sull'onda dei numeri europei che puntano dritto al 20% del totale venduto (escluso il miracolo norvegese all'80%). Il Governo italiano nelle prossime settimane iniziarà a discutere dei provvedimenti della legge di bilancio, che dovrà necessariamente contenere incentivi per il 2022 e possibilmente anche per gli anni a venire. Sarà forse l'occasione per dichiarare finalmente l'intento di porre fine all'era del motore endotermico?

48 Commenti
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MaxVIXI15 Settembre 2021, 16:18 #1
articolo di una superficialità rara...

il "boom" delle elettriche e "la fiducia del mercato sull auto elettrica" è tutta da dimostrare. come? volete di dati? ok

in italia ad agosto sono state vendute 16.294 auto a benzina (-50% sull agosto 2021), 14.006 diesel (-56%), 6.327 benzina metano (+5%) 20.604 ibride (+54%) 3.199 ibride plug-in (+100%) 3.247 elettriche (+73%).

ora parlare di boom e fiducia del mercato (un mercato che è ai minimi storici, e quello dell'usato va pure peggio) mi sembra un po' eccessivo... direi che il mercato più che altro a perso ogni fiducia nel legislatore impazzito, che appunto nella sua schizofrenia gli offre incentivi per auto che tra 4 o 5 anni essere bandite dai centri cittadini maggiori (es le euro 6 diesel nell area b di milano e in altre città della lombardia), e aspetta di capire cosa sarà del futuro dei soldi che butterà nell'auto.
DevilsAdvocate15 Settembre 2021, 16:28 #2
Sarà forse a causa della "lieve" inflazione? Un'auto in classe B (es. toyota yaris) che 5 anni fa costava 13/14 di listino e si portava a casa con 12'000 euro, oggi di listino viene 19/20'000, di più se la volete hybrid.

In pratica in 5 anni il mercato auto ha visto un'inflazione oltre il 10% annuo.
Alfhw15 Settembre 2021, 17:21 #3
"Contestualmente al successo delle auto elettrificate, che ormai viaggiano stabilmente intorno al 10% dell'immatricolato anche in Italia"

Con elettrificate immagino si intenda elettriche + plug-in perché sul sito UNRAE http://www.unrae.it/files/04%20Stru...2f557b223a3.pdf
risulta che da gennaio ad agosto 2021 le elettriche sono il 3,6% del mercato e le plug-in il 4,4%. Solo ad agosto le elettriche hanno segnato un 5% e le plug-in un 4,9%.
Comunque la parte del leone la fanno le ibride (27,9% per mild+full da gennaio ad agosto) però la maggior parte di queste sono le semplici mild-hybrid (21,5% del mercato da gennaio ad agosto).
soulsore15 Settembre 2021, 18:14 #4
Originariamente inviato da: DevilsAdvocate
Sarà forse a causa della "lieve" inflazione? Un'auto in classe B (es. toyota yaris) che 5 anni fa costava 13/14 di listino e si portava a casa con 12'000 euro, oggi di listino viene 19/20'000, di più se la volete hybrid.

In pratica in 5 anni il mercato auto ha visto un'inflazione oltre il 10% annuo.
Le macchine faranno la stessa fine delle case, non ci si potrà più permettere di comprarsela ma si dovrà affittarla..
Il modello economico attuale non vuole che l'utente finale possieda un bene ma che paghi tot al mese per poterne usufruire..
Hoolman15 Settembre 2021, 19:27 #5
Concordo.
Ma è evidente che non è più sostenibile, nè per il pianeta, ne per gli utenti, avere due, tre o più auto per famiglia parcheggiate per il 98% del tempo in strada.
Non lo è forse mai stato, e ora le carenze di materie prime e di chip aggravano il problema. I prezzi stanno lievitando mese dopo mese, basta guardare i listini.

Bene quindi l'affitto, o meglio ancora il pay-per-use.

Sarà un cambio epocale, sia per il 50enne italiano medio, che per le case, meno volumi ma più margini, e consumatori meno fidelizzati al marchio.
MaxVIXI15 Settembre 2021, 19:57 #6
Originariamente inviato da: Hoolman
Concordo.
Ma è evidente che non è più sostenibile, nè per il pianeta, ne per gli utenti, avere due, tre o più auto per famiglia parcheggiate per il 98% del tempo in strada.
Non lo è forse mai stato, e ora le carenze di materie prime e di chip aggravano il problema. I prezzi stanno lievitando mese dopo mese, basta guardare i listini.

Bene quindi l'affitto, o meglio ancora il pay-per-use.

Sarà un cambio epocale, sia per il 50enne italiano medio, che per le case, meno volumi ma più margini, e consumatori meno fidelizzati al marchio.



Che poi è il trionfo del capitalismo più sfrenato, con buona pace di chi crede sia una svolta green o ecologica…
marchigiano15 Settembre 2021, 20:48 #7
Originariamente inviato da: soulsore
Le macchine faranno la stessa fine delle case, non ci si potrà più permettere di comprarsela ma si dovrà affittarla..
Il modello economico attuale non vuole che l'utente finale possieda un bene ma che paghi tot al mese per poterne usufruire..


in pratica lavorare per vivere senza possibilità di risparmio: se uno risparmia e sa investire potrebbe diventare ricco come loro e addirittura scalzarli

uno che lavora e non ha soldi per divertirsi non può andare in giro a disturbare i ricchi

inoltre questi sono anche ricattabili, se non fai come dico io ti licenzio. come dite? ci sono i sidacati? si... ho visto come si sono messi a 90° quando hanno detto "se non ti vaccini ti licenzio" e tutti MUTIIIIIII
Hoolman15 Settembre 2021, 21:27 #8
..non ho mai pensato che il tutto costerà di meno, nè che si sono messi a fare beneficenza, ma -forse, finalmente- le auto saranno di meno, e più in movimento, invece che stare a ingolfare le città da ferme.

Poi per carità, nulla vi vieta di comprarvi 2 o 3 Model X.
Se fossi ricco, la prima cosa che non comprerei è proprio l'auto, IMHO.
phmk16 Settembre 2021, 07:11 #9
Intanto grazie ad incentivi vari "godetevi" un +40% delle bollette elettriche, un +20% del gas, e ultima ma prima per i danni, la revisione del catasto...
Buon "bonus" a tutti ....
piv16 Settembre 2021, 07:54 #10
Per vendere le elettriche, alle quali il prezzo non si può abbassare, stanno gonfiando a dismisura i prezzi delle termiche.
Ovvio che poi non le vendono, considerando anche che sulle termiche l'incentivo è tale che in pratica già non facendo lo sconto se lo prende più chi vende che chi acquista.

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