Biden rilancia l'economia americana: il programma "Made in America" attira investimenti anche dall'Australia

L'australiana Tritium ha aperto uno stabilimento in tempo record per rientrare nei benefit elargiti dall'amministrazione statunitense per i veicoli elettrici
di Giulia Favetti pubblicata il 25 Agosto 2022, alle 16:06 nel canale MercatoPer seguire la politica di Biden atta a ridurre l'inflazione americana, l'australiana Tritium, esperta di colonnine di ricarica rapida per auto elettriche, ha aperto la sua prima fabbrica nello stato del Tennessee, annunciata solamente a Febbraio in un evento stampa tenutosi nella Casa Bianca alla presenza del presidente americano, la consulente nazionale per il clima Gina McCarthy e il direttore di Made in America.
La struttura è stata realizzata in tempi record grazie al suo design modulare, e quindi scalabile, che ha permesso di completare i lavori in appena cinque mesi; la velocità e l'efficienza nella costruzione sono anche un'ottima pubblicità per l'azienda. "Come i nostri prodotti, abbiamo progettato il nostro processo di produzione in modo che sia modulare e scalabile", ha affermato Glen Casey, Chief Operating Officer di Tritium. "Questo progetto ci ha permesso di portare online la fabbrica del Tennessee in cinque mesi, che è uno dei tempi di installazione più veloci che abbia mai visto nella mia carriera".
Una volta che lo stabilimento di Libano, in Tennessee, avrà raggiunto il pieno regime produttivo sarà in grado, secondo Tritium, di produrre fino a 10.000 caricabatterie CC su sei linee all'anno; l'azienda prevede inoltre di creare più di 500 posti di lavoro nella regione nel prossimp quinquennio.
Il primo prodotto sarà il caricabatterie rapido RTM, cui seguirà il modello PKM150 all'inizio del 2023; Tritium si aspetta che i suoi caricabatterie CC soddisfino gli standard Buy America Act della Federal Highway Administration (FHWA) nello stesso periodo. "È fondamentale che l'infrastruttura di ricarica americana sia costruita proprio qui negli Stati Uniti", ha affermato Jane Hunter, CEO di Tritium. "... È anche un requisito per entrare in tutti i contratti che ricevono finanziamenti attraverso i programmi infrastrutturali del governo federale." Uno fra tutti quello di Enel X Way, con cui Tritium è entrata in collaborazione per aumentare l'infrastruttura di ricarica statunitense di 500 mila stazioni.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe la gioca con Carter, che fece andare il $ a 550 LIRE !!!
Parliamo di gente che se non ha un 5000 di cilindrata si sente triste e questi gli mettono le colonnine?
Senza contare poi le distanze che sono x10 rispetto a tanti paesi...
Parliamo di gente che se non ha un 5000 di cilindrata si sente triste e questi gli mettono le colonnine?
Senza contare poi le distanze che sono x10 rispetto a tanti paesi...
Sono mediamente divisi in due categorie. Quelli che hanno un credit score sufficiente per indebitarsi per anni per comprare SUV giganti da 50k, e quelli che non hanno il credit score per indebitarsi, e girano con auto usate completamente scassate, roba che da noi non passerebbe la revisione. Con l'avvento dell'elettrico è probabile che ci saranno sempre più gente in giro con auto scassate a benzina, perche sono più semplici da riparare da soli, perche tanto nessuno può permettersi il meccanico - 100-150$/ora, più il costo esagerato dei ricambi.
Anche qui l'attaccamento ai soldi è molto forte, ma ai soldi degli altri, invocando tasse & patrimoniali a go-go per poi usare le risorse per garantire prebende a orde di parassiti nullafacenti (ma votanti).
RECESSIONE = cresce meno rispetto agli altri anni
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