Sino a 8 Core per le cpu Nehalem
Intel anticipa alcune caratteristiche tecniche delle future cpu per sistemi desktop, basate su nuova architettura e tecnologia produttiva a 45 nanometri
di Paolo Corsini pubblicata il 19 Settembre 2007, alle 12:00 nel canale ProcessoriIntel
All'IDF Fall 2007 Intel ha fornito i primi dettagli ufficiali sull'architettura utilizzata per le proprie cpu della famiglia Nehalem; parliamo quindi delle soluzioni che andranno a prendere il posto delle cpu delle famiglie Core 2 Duo e Core 2 Quad, attese al debutto non prima della seconda metà del 2008. Intel ha completato la fase di design di questi nuovi processori, e da alcune settimane le prime versioni di processore per test e debug interno sono al lavoro nei lab Intel.
Nehalem è caratterizzato da una configurazione completamente modulare: con questo s'intende la possibilità di utilizzare sia un numero variabile di core, a seconda del target di riferimento del tipo di processore che si vuole commercializzare, che un quantitativo di cache altrettanto variabile.
Nella versione complessivamente più potente le cpu Nehalem integreranno 8 core di processore in un singolo die: questa quindi è un'architettura multicore nativa, la prima di Intel dopo che le soluzioni quad core sono state sviluppate sino ad ora abbinando due due dual core sullo stesso package. Altre versioni integreranno al proprio interno un numero inferiore di core,pari a 4 oppure 2, a seconda del target di riferimento delle specifiche versioni di processore che verranno sviluppate.
Le cpu Nehalem sono in grado di processare due thread per core: si tratta di un approccio molto simile a quanto implementato con la tecnologia HyperThreading nelle cpu Pentium 4, benché Intel abbia chiaramente specificato come l'approccio adottato da Nehalem differisca sensibilmente da HyperThreading. Questa caratteristica permetterà, per la versione top di gamma, di avere a disposizione 16 thread in parallelo con un singolo processore a 8 core.
Un'altra importante caratteristica tecnica delle cpu Nehalem è l'integrazione del memory controller, con un approccio quindi che riprende quello presentato da AMD con le cpu Athlon 64. In modo molto simile troviamo un nuovo bus di connessione, indicato con il nome di QuickPath Interconnect, che supera le limitazioni del front side bus sino ad ora utilizzato dai processori Intel con una tecnologia che riprende, per approccio, quella HyperTransport.
Le cpu Nehalem verranno costruite con tecnologia produttiva a 45 nanometri; i procesori quad core integreranno al proprio interno un numero di transistor pari a 731 milioni, mentre non si conoscono ancora i dati della versione a 8 core in quanto non ancora completata.
Le cpu Nehalem integreranno al proprio interno il set di istruzioni SSE 4.2, composto da quello SSE 4.1 che verrà implementato all'interno delle cpu Penryn di prossima introduzione oltre a 7 nuove istruzioni SSE.
60 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infochissa cosa sono ste 7 altre istruzioni SSe :S
...immagino però in maniera + produttiva degli attuali Amd....
sinceramente benryl mi piace e son tentato, ma se rispettano i tempi aspetto: il nehalem nn me lo toglie nessuno
...intel semplicemente inarrestabile... e mi piange il cuore (x il mercato) che dall'altra parte ancora non sfornino niente di materiale, neanche un pidocchioso bench di confronto col k8
...ognuno è causa dei suoi mali
Per quanto riguarda i giochi, forse è proprio li che si vedranno i primi tentativi di mettere a frutto la vera potenza di questi processori
Questa è una balla. Vista supporta il multicore in modo nativo... ma mancano applicazioni desktop che facciano altrettanto (a parte 7-Zip non me ne vengono in mente molte altre)
Ad oggi, il SO non credo li possa sfruttare. Ai giochi servono più che altro le schede grafiche. Non so che pensare.
Ma il fatto è che all'OS il multicore non serve, serve alle applicazioni che si interfacciano all'HW tramite l'OS. Gli attuali OS sono tutti in grado di interfacciarsi in modo adeguato al multicore/multiprocessore. Il problema è che mancano le applicazioni che sfruttino tale possibilità.
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