Masters of the Air è la spettacolare serie bellica di Spielberg su Apple TV+ che vi conquisterà
È disponibile su Apple TV+ e, dopo Band of Brothers e The Pacific, è pronta a conquistarvi il cuore e gli occhi per le splendide scene di combattimento in aria ma anche per i retroscena emozionanti e avvincenti tra i protagonisti militari. Spielberg colpisce ancora ed Apple TV+ aggiunge una serie TV che da nuovamente lustro al servizio di streaming.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 29 Gennaio 2024, alle 12:15 nel canale AppleApple
Masters of the Air si candida a divenire una delle serie TV belliche tra le più spettacolari e struggenti degli ultimi tempi. Apple l'ha inserita nel suo catalogo di contenuti in streaming di Apple TV+ e dallo scorso 26 gennaio è possibile vedere già i primi due episodi che, ve lo anticipiamo, vi daranno da subito la dimensione a cui Spielberg & Co. aspirano. Se vi ricordate l'epico film bellico Memphis Belle, sappiate che Masters of the Air ve lo farà rivivere seguendo le missioni a cui alcuni ''speciali'' soldati americani hanno partecipato durante la Seconda Guerra Mondiale.
Masters of the Air: una serie splendida e struggente
Masters of the Air racconta le vicende degli aviatori del 100° Gruppo Bombardieri dell’Air Force statunitense che volano sui famosi B-17 ossia le cosiddette ''fortezze volanti'' con cui diedero via ai bombardamenti sugli obiettivi nemici nello spazio aereo che i nazisti occuparono durante la seconda grande guerra. La storia di questo imponente Gruppo Bombardieri fu in qualche modo devastante perché le missioni del Centesimo non furono troppo fortunate, a differenza dei racconti di Memphis Belle, con perdite addirittura di oltre tre quarti dei soldati del battaglione. Questa la principale differenza tra la serie TV di Apple e il film di Caton-Jones che in eguale forza raccontano due facce della guerra contro i nazisti che ha di fatto portato morti e stravolgimenti di vite umane durante quei lunghi anni di combattimento.
Masters of the Air, che ricordiamo è prodotto da Steven Spielberg, Tom Hanks e Gary Goetzman ossia gli stessi dietro alle pluripremiate Band of Brothers e The Pacific, arriva diretta al cuore e agli occhi degli spettatori. È in qualche modo il cerchio che si chiude andando a completare ciò che Band of Brothers cominciò e The Pacific proseguì, nel parlarci della Generazione Gloriosa, con una capacità unica di rinnovare il genere bellico, facendolo diventare soprattutto memoria, andando a superare i limiti della narrazione hollywoodiana classica. In Band of Brothers nel 2001 furono i paracadutisti della Compagnia Easy della 101esima aviotrasportata, che in 10 puntate contribuirono a lanciare le carriere di futuri divi come Michael Fassbender, Tom Hardy, James McAvoy, Matthew Settle e Damian Lewis, nell'interpretare il Tenente Winters ed i suoi, addestrati a lungo per assaltare per primi il Vallo Atlantico durante il D-Day fino all'assedio di Bastogne e al nido di Hitler. Fu un successo incredibile con Emmy Awards e Golden Globes stravinti.
A distanza di 9 anni (nel 2010) arriva la seconda produzione gemella: The Pacific, che lanciò Remi Malek e James Badge Dale. In questo caso fu addirittura superiore per caratura, per impatto e per profondità dei personaggi, portando lo spettatore nell'inferno del fronte del Pacifico, dove si potè avere una visione diretta attraverso gli occhi di coloro i quali combatterono contro non solo il nemico giapponese, ma anche la sete, le malattie e la feroce disperazione. E fu anche questo un incredibile successo di pubblico di critica.
I primi due episodi di Masters of the Air, già disponibili su Apple TV+, hanno il difficile compito di continuare, anzi concludere, questo discorso a distanza di oltre 14 anni dall'ultimo ''capitolo'' e soprattutto dopo che in molti ci hanno provato senza troppa fortuna soprattutto nel mondo dello streaming attuale. Qui c'è un cast di livello, una produzione di prima classe e soprattutto ci sono dietro nomi che difficilmente possono sbagliare. Ed è proprio così e lo si capisce da subito, sin dai primi minuti del primo episodio dove si viene catapultati praticamente nella prima missione con i principali personaggi, Buck (Austin Butler) e Bucky (Callum Turner), seguendo una narrazione piuttosto classica ma anche efficiace, e si capisce immediatamente che sarà una storia fatta di combattimenti avvincenti al cardiopalma ma anche di romanticismo ed emozione con un rapporto di amicizia tra i due protagonisti che sente quel forte sapore di solidarietà tra compagni.
Cambia sicuramente l'approccio rispetto a Band of Brothers e The Pacific. Il primo voleva dare quella visione realistica che andasse oltre la guerra e che parlasse di cambiamento, dei rapporti umani dei soldati. Il secondo invece andava ancora oltre facendo vivere la parte più orrenda della guerra da un punto di vista mentale, fisico e perché no anche spirituale. Qui con Masters of the Air c'è la visione giovane dei ragazzi soldati chiamati a dare il loro contributo ad una guerra difficile e dura oltre che duratura. Vengono sottolineati alcuni aspetti delle missioni che riportano alla fortuna e al caso piuttosto che al valore e al coraggio, viste con la prima serie. Si vola a chilometri di distanza dal suolo, nella nebbia o nei temporali e soprattutto si volta indifesi nei confronti della contraerea e dei velocissimi caccia tedeschi che sorprendono i grossi e meno veloci B-71 americani. Buck e Bucky sognano di essere piloti vittoriosi ed eroici, almeno inizialmente, ma dovranno poi fare i conti con la realtà ben più bruta e difficile.
La serie offre uno sguardo approfondito sulla psicologia di guerra e sulla resilienza umana. Le sequenze post-missione, dove gli aviatori devono affrontare il trauma e la perdita, sono toccanti perché affrontano temi come la morte, l'amicizia e l'onore con una sensibilità che riesce a penetrare nell'animo dello spettatore. La connessione tra gli aviatori si vede e si sente, trasmettendo un senso di cameratismo che va oltre il dovere di combattere per la patria. E non solo perché la serie esplora la politica e la strategia della guerra, evidenziando le decisioni difficili prese dai comandanti e la pressione costante sotto cui si trovano. Si viene trasportati nei corridoi dei quartier generali militari, dove si decide il destino di interi squadroni e si pianificano le missioni con un'attenzione meticolosa. C'è sempre una tensione palpabile che non è solo nei cieli, ma esiste anche nelle stanze dove vengono prese le decisioni che influenzeranno il corso della guerra.
Ci piace sottolineare un elemento di pregio della serie: la capacità di bilanciare l'azione mozzafiato con momenti di intimità e riflessione. Le relazioni tra i personaggi sono al centro della narrazione, con amicizie che si sviluppano e si rafforzano durante la guerra. Il bromance tra i due leader del gruppo, Buck e Bucky, è un punto di forza della trama capace di aggiungere una dimensione umana e emotiva alla storia epica di Masters of the Air. La regia di Cary Joji Fukunaga è uno dei pilastri su cui si erge l'eccezionalità di Masters of the Air. C'è sicuramente un'abilità importante nel catturare la bellezza dei cieli, la tensione nei momenti cruciali e l'essenza dei personaggi e tutto questo è evidente in ogni frame. Le sequenze di combattimento aereo sono coreografate con maestria, offrendo spettacolarità visiva senza compromettere la profondità emotiva della storia.
Parlando di spettacolarità visiva, gli effetti speciali della serie sono all'avanguardia. L'utilizzo della CGI è ben utilizzato nel ricreare i combattimenti aerei e rendere la guerra sullo schermo coinvolgente e realistica. L'attenzione ai dettagli, dalle esplosioni ai movimenti degli aerei, contribuisce a immergere gli spettatori in un'esperienza visiva straordinaria. Inoltre, la fotografia di Masters of the Air è un accogliente a livello visivo. La scelta di tonalità e luci riesce a trasmettere l'atmosfera di ogni momento, dalle notti tranquille alle giornate di combattimento. La fotocamera diventa uno strumento narrativo, catturando non solo azione ma anche emozioni e paesaggi, creando un'esperienza cinematografica completa.
E ci piace sottolineare anche la ricerca importante per quanto concerne l'abbigliamento di tutti i piloti e soldati così come anche i dettagli degli aerei; la serie si impegna a ricreare con precisione l'epoca della Seconda guerra mondiale. Questa attenzione al contesto storico aggiunge un livello di autenticità alla narrazione, permettendo agli spettatori di immergersi meglio nel mondo della guerra. Inoltre, la colonna sonora svolge un ruolo fondamentale nel plasmare l'atmosfera della serie. Le composizioni musicali sono coinvolgenti e amplificano l'emozione delle scene. La scelta accurata dei brani aggiunge un tocco di nostalgia e potenza, trasportando gli spettatori direttamente negli anni '40.
Masters of the Air non è solo una serie sulla guerra, ma una riflessione sulla condizione umana in situazioni estreme. Affronta il coraggio, la paura, la perdita e l'onore con una sensibilità che va oltre la mera rappresentazione storica. È un tributo toccante ai soldati che hanno sacrificato tutto per la libertà, un'ode alla forza dell'umanità di fronte all'orrore della guerra.
Masters of the Air ha la capacità di coniugare spettacolarità visiva, profondità emotiva, ricerca storica accurata e un cast eccezionale. Tutto questo la rende un'esperienza imperdibile per gli appassionati di storia, gli amanti del cinema e gli spettatori in cerca di una narrativa avvincente e significativa. Con la sua maestria nella rappresentazione della guerra aerea e la sua capacità di toccare il cuore dello spettatore, Masters of the Air potrebbe attestarsi tra le opere televisive più riuscite e indimenticabili degli ultimi anni.
















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4 Commenti
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...la santificazione del bombardamento...Se ci viene fuori qualcosa come Band of Brothers, fanno benissimo a farlo.
Band of Brothers è una serie davvero splendida, sicuramente una delle migliori che abbia mai visto.
Band of Brothers è una serie davvero splendida, sicuramente una delle migliori che abbia mai visto.
Allora guardala, se puoi
Band of Brothers è una serie davvero splendida, sicuramente una delle migliori che abbia mai visto.
Certo e inoltre non ho visto questo prodotto e quindi il mio giudizio è del tutto arbitrario.
Tuttavia, nel contesto storico che stiamo vivendo, a me viene un po' di disgusto per le storie di persone che lanciano bombe.
Era l'unica cosa che volevo esprimere, non un giudizio di valore.
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