Apple eliminerà il saturimetro da Watch Serie 9 e Ultra 2 per bypassare le restrizioni in USA?

Come rimedierà Apple alla disputa con Masimo sulla questione del saturimetro nei proprio Apple Watch Serie 9 e Ultra 2? L'idea, secondo alcuni, è quella di attivare un aggiornamento che possa negare l'uso del pulsossimetro in attesa della decisione dell'agenzia delle dogane USA.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 17 Gennaio 2024, alle 08:19 nel canale AppleAppleWatchwatchOS
Il mondo degli smartwatch è stato recentemente scosso da una controversia legale tra Apple e la società medica Masimo, culminata nella decisione dell'agenzia delle dogane degli Stati Uniti di vietare l'importazione di Apple Watch Serie 9 e Apple Watch Ultra 2 nel paese. Il motivo? La presunta violazione dei brevetti relativi al pulsossimetro da parte di Apple.
Masimo contro Apple: chi vincerà?
Tutto ha avuto inizio nel 2021, quando Masimo, un'azienda con sede in California specializzata in apparecchiature mediche, ha intentato una causa contro Apple. L'accusa era la violazione di diversi brevetti e l'uso di tattiche scorrette per ottenere informazioni sulla tecnologia alla base del pulsossimetro, uno dei principali strumenti di monitoraggio dell'ossigeno nel sangue.
La sentenza della International Trade Commission (ITC), emanata il 26 ottobre, ha imposto a Apple il divieto di importazione negli Stati Uniti dei due modelli di smartwatch incriminati. Questa decisione ha portato Apple a sospendere la vendita degli Apple Watch Series 9 e Ultra 2 a metà dicembre 2023. Tuttavia, il 26 dicembre, l'amministrazione del presidente Biden ha negato il veto, e pochi giorni dopo, la Corte d’Appello federale ha concesso ad Apple la sospensione temporanea del divieto fino a quando l'agenzia delle dogane non avesse valutato i rimedi già implementati.
La decisione dell'agenzia delle dogane statunitense è arrivata, e i risultati non sono favorevoli ad Apple. L'agenzia ha stabilito che la modifica apportata alla progettazione degli Apple Watch Series 9 e Ultra 2 rimanda comunque ai brevetti di Masimo relativi al sensore di ossigeno nel sangue. Questo verdetto potrebbe significare che la funzione di monitoraggio dell'ossigeno potrebbe sparire dai dispositivi Apple, almeno per il mercato statunitense.
Nonostante la decisione dell'agenzia, Apple ha reagito dichiarando, attraverso un aggiornamento pubblicato da fonti affidabili come 9to5Mac e The Verge, che il monitoraggio dell'ossigeno rimarrà attivo su Watch Series 9 e Ultra 2. L'azienda afferma di aspettare che la Corte d'Appello statunitense valuti la possibilità di una sospensione durante il periodo di appello dell'ITC. Tuttavia, secondo quanto riportato da Bloomberg, sembra che Apple abbia già iniziato a spedire negli Stati Uniti gli smartwatch modificati, nonostante la decisione dell'agenzia. Questa mossa suggerisce che Apple potrebbe essere pronta ad affrontare le sfide legali mantenendo attiva la funzione di monitoraggio dell'ossigeno, sebbene la questione giuridica sia ancora in sospeso.
La battaglia legale tra Apple e Masimo non riguarda solo la sospensione del monitoraggio dell'ossigeno sugli Apple Watch, ma solleva anche domande più ampie sulla concorrenza nel settore tecnologico e sulla tutela dei brevetti. Le due aziende sono impegnate in una lotta che potrebbe plasmare il futuro delle tecnologie di monitoraggio della salute nei dispositivi indossabili. Nonostante la dichiarazione di Apple sulla continuità del monitoraggio dell'ossigeno, gli utenti e gli appassionati di tecnologia seguono con attenzione gli sviluppi del caso, chiedendosi come questa controversia influenzerà l'evoluzione degli smartwatch e delle tecnologie di salute associate.
Resta da vedere se la Corte d'Appello statunitense fornirà una sospensione temporanea durante l'appello e come si evolveranno le dinamiche tra le due aziende nel corso del tempo. Di certo la determinazione di Apple nel continuare a commercializzare gli smartwatch suggerisce che la società è pronta a difendere la sua posizione nel mercato degli indossabili, anche a costo di affrontare controversie legali complesse.
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