Il futuro dell'intelligenza artificiale dipende dall'energia: lo ha detto il CEO di OpenAI a Davos

Secondo il CEO di OpenAI, i progressi nel settore dell'IA non sono legati solo alla potenza dei chip necessari per addestrarle, ma anche alla disponibilità di energia. Altman vede nella fusione nucleare e nel solare con stoccaggio due possibili soluzioni.
di Manolo De Agostini pubblicata il 17 Gennaio 2024, alle 08:11 nel canale WebIntelligenza ArtificialeOpenAI
Nella cornice di Davos, dove gli uomini più ricchi e potenti al mondo si sono riuniti per partecipare al World Economic Forum, il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha dichiarato che serve una svolta in materia di energia per sostenere i progressi nel campo dell'intelligenza artificiale.
Il pensiero di Altman è molto semplice: l'IA richiederà sempre più potenza di calcolo e di conseguenza hardware più energivoro. Intervistato da Bloomberg (via Reuters), Altman ha affermato che è necessario investire su fonti di energia più rispettose del clima, in particolare la fusione nucleare o l'energia solare con stoccaggio.
"Non c'è modo di arrivarci senza una svolta", ha detto. "Questo ci motiva a investire di più nella fusione". Altman è già passato dalle parole ai fatti con un investimento nel 2021 di 375 milioni in Helion Energy, società che persegue la fusione nucleare.
Helion Energy ha già siglato un accordo per fornire energia a Microsoft a partire dal 2028, anche se non mancano gli scettici che ritengono impossibile rispettare una tale tempistica. Microsoft è il principale investitore di OpenAI, quindi non sembra causale che abbia stretto un'intesa con un'azienda sostenuta da Sam Altman.
A differenza dei normali reattori nucleari, che generano energia dividendo gli atomi, i reattori a fusione fanno lo stesso unendo i nuclei di due o più atomi al fine di formare il nucleo di un nuovo elemento chimico. In estrema sintesi, si vuole replicare il funzionamento del Sole.
A fine 2022 e nuovamente nel corso del 2023 gli scienziati del Lawrence Livermore National Laboratory hanno ottenuto un guadagno netto di energia da una reazione di fusione nucleare ma, affinché l'energia da fusione possa essere usata nel mondo con beneficio, vi sono ancora molti gli ostacoli da superare.
Ad esempio, oltre a mantenere stabile la produzione di energia per un ampio lasso di tempo, per far arrivare i laser alla potenza necessaria per produrre l'energia di innesco è stato necessario negli esperimenti prelevare dalla rete elettrica 300 megajoule di potenza.
Di conseguenza, gli scienziati stimano che la fusione nucleare commerciale richiederà reazioni in grado di generare tra 30 e 100 volte l'energia necessaria ai laser per dare il via all'innesco.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPero', secondo me, oltre alla ricerca di energia bisognerebbe dedicarsi ed impegnarsi anche sulla vera Tecnologia, quella che permette, ad ogni miglioramento e/o salto evolutivo di essa, di fare molte piu' cose che in precedenza, MA consumando (cosa vitale) molta meno potenza ed energia.
Poi si ritorna ai soliti discorsi di una vita, come puo' il Ns. Paese progredire di molto ed in fretta se l'energia la deve acquistare, pagare molto ed averla in forma limitata, ecc.. soliti discorsi.. ora abbiamo anche le rinnovabili, speriamo bene.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
"cara AI, vorrei fare una plastica facciale, prendi a modello uno che la sappia raccontare bene...."
ciao ciao
Ma non vi rendete conto di quante cazzate si stanno dicendo in nome di questa maledetta IA?
Ripensate a tutte le supercazzole che l'hanno preceduta, chessò bigdata, cloud, vr giusto per citare le prime che mi vengono in mente...
O sono finite nel vuoto cosmico e nessuno ne parla più (es bigdata e vr) oppure si sono sgonfiate a dismisura rimanendo quello che sono sempre state, ovvero strumenti con i loro limiti e i loro costi esorbitanti (es cloud).
Ora ripensate alla IA... vi dice niente tutto questo? Non vi suona familiare?
E' chiaro che chi ne trae beneficio non fa altro che soffiare sul fuoco della supercazzola, ma diamine ci vuole anche un po' di spirito critico per saper filtrare le notizie e dargli il giusto peso (nessuno in questo caso).
Fantascienza??
Ma non vi rendete conto di quante cazzate si stanno dicendo in nome di questa maledetta IA?
Ripensate a tutte le supercazzole che l'hanno preceduta, chessò bigdata, cloud, vr giusto per citare le prime che mi vengono in mente...
O sono finite nel vuoto cosmico e nessuno ne parla più (es bigdata e vr) oppure si sono sgonfiate a dismisura rimanendo quello che sono sempre state, ovvero strumenti con i loro limiti e i loro costi esorbitanti (es cloud).
Ora ripensate alla IA... vi dice niente tutto questo? Non vi suona familiare?
E' chiaro che chi ne trae beneficio non fa altro che soffiare sul fuoco della supercazzola, ma diamine ci vuole anche un po' di spirito critico per saper filtrare le notizie e dargli il giusto peso (nessuno in questo caso).
Bah, a me piace parlare di una cosa quando vedo che funziona. Ovvio che serva soprattutto alle grandi Societa' ed alle grande imprese per risparmiare soldi soprattutto sui lavoratori, ma vedo che serve anche a Me nel mio piccolo, ad esempio nella creazione di testi da revisionare poi, oppure controllare e sistemare i miei scritti beh ha sostituito ottimamente un Segreteario/a e vai di risparmio.
Oppure per il foto edit, guarda i software opensource che gia' ora nella preistoria dell'IA cosa sono in grado di fare, incredibile l'edit che fanno semplicemente scrivendo cosa modificare, ti aiutano facendoti risparmiare ore ed ore di lavoro.
Non sono NFT e similari, questi funzionano veramente e quindi, per me, fa piacere parlarne, poi si forse si sta esagerando, ma per ora a Me non stufa.
Oppure per il foto edit, guarda i software opensource che gia' ora nella preistoria dell'IA cosa sono in grado di fare, incredibile l'edit che fanno semplicemente scrivendo cosa modificare, ti aiutano facendoti risparmiare ore ed ore di lavoro.
Non sono NFT e similari, questi funzionano veramente e quindi, per me, fa piacere parlarne, poi si forse si sta esagerando, ma per ora a Me non stufa.
Quelle sono piccole cose che possono affiancare e sovrapporsi a un motore di ricerca, ma che in un contesto differente non servono praticamente a nulla, nemmeno in quello informatico, figuriamoci altri (magari anche più importanti) tipo quello industriale.
Gli esempi di sperimentazioni fallite miseramente fioccano, anche se non fanno pubblicità, tant'è che si parla tantissimo appunto di queste sperimentazioni, ne nascono tantissime... poi guardacaso non si sa mai l'esito o se ne sa qualcosa ma solo in pochissimi casi.
Non credi sia strano? Tanto hype per progetti che iniziano ma poi non se ne sa più nulla... se tanto mi da tanto l'esito positivo dovrebbe essere sulla bocca di tutti... eppure no, sara mica che...
Non so in che ambito tu lavori, ma in ambito IT sono anni che sta supercazzola è arrivata e magicamente non c'è produttore sw che non vada a sbandierarla, pur non avendo nulla a che fare con IA e senza cambiare una riga di codice...
Ma non vi rendete conto di quante cazzate si stanno dicendo in nome di questa maledetta IA?
Ripensate a tutte le supercazzole che l'hanno preceduta, chessò bigdata, cloud, vr giusto per citare le prime che mi vengono in mente...
O sono finite nel vuoto cosmico e nessuno ne parla più (es bigdata e vr) oppure si sono sgonfiate a dismisura rimanendo quello che sono sempre state, ovvero strumenti con i loro limiti e i loro costi esorbitanti (es cloud).
Ora ripensate alla IA... vi dice niente tutto questo? Non vi suona familiare?
E' chiaro che chi ne trae beneficio non fa altro che soffiare sul fuoco della supercazzola, ma diamine ci vuole anche un po' di spirito critico per saper filtrare le notizie e dargli il giusto peso (nessuno in questo caso).
1) perchè dobbiamo sbagliare come te e paragonare l'IA al VR/ecc e non a, chessò, internet?
2) perchè leggi e commenti news sull'IA se ti fanno venire l'ulcera?
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