Apple contro VKontakte. Anche da Facebook nuove mosse per frenare la propaganda russa

VK, il Facebook della Russia, ha fatto sapere che le sue app sono state rimosse da App Store senza preavviso e, dal loro punto di vista, immotivatamente
di Rosario Grasso pubblicata il 28 Settembre 2022, alle 10:31 nel canale AppleAppleFacebook
VK, il conglomerato tecnologico russo dietro il social network con milioni di utenti VKontakte, afferma che le sue app sono state rimosse dall'App Store di Apple, impendendo l'accesso agli utenti residenti in Russia. Il ministero degli Affari digitali russo ha dichiarato all'agenzia di stampa statale RT che sta verificando il motivo per cui le app sono state bloccate sottolineando il significato sociale della mossa e i volumi di utilizzo di questi servizi. Le app sono ancora disponibili sul Play Store di Google.
Le iniziative delle aziende americane possono essere viste come una risposta alle decisioni dell'esecutivo russo. Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte dell'esercito russo, infatti, il governo di Vladimir Putin ha bloccato diversi siti di social media americani, tra cui Instagram, Facebook e Twitter. Gli Stati Uniti e altri governi occidentali hanno reagito sanzionando individui e aziende affiliate al governo russo, tra cui il CEO del gruppo VK e alleato di Putin, Vladimir Kiriyenko.
VKontakte è stata fondata nel 2006 da Pavel Durov, successivamente estromesso dall'azienda perché si è rifiutato di collaborare con le autorità governative russe. Si è quindi concentrato su un'app di messaggistica crittografata, Telegram.
La decisione di Apple si traduce nell'impossibilità per gli utenti russi che usano i suoi dispositivi di accedere alle app legate al gruppo VK, e in particolare VKontakte. Anche le app Mail.ru, VK Music e Youla risultano prese di mira dalla decisione. In alcuni casi sembra che le app continuino a funzionare, pur in maniera ridotta senza notifiche e possibilità di effettuare pagamenti.
Il rapporto tra Apple ed esecutivo russo è comunque travagliato già da diversi mesi. All'inizio di quest'anno, Apple ha smesso di vendere i suoi prodotti nel paese e ha reso inaccessibili alcuni siti di notizie in russo in tutte le nazioni ad eccezione della Russia. L'anno scorso, inoltre, è entrata in vigore in Russia una legge che richiedeva alle società tecnologiche di preinstallare app di produzione russa sui dispositivi venduti nel paese. Apple ha rispettato la normativa aggiungendo una schermata al processo di configurazione degli iPhone e degli altri suoi dispositivi che mostrava agli utenti un elenco di app di società russe che era possibile installare. Nell'elenco c'erano diverse app di VK, inclusi il social network, il client di posta elettronica e un assistente digitale.
Inoltre, secondo quanto fa sapere l'agenzia di stampa russa Interfax, VK ha completato la vendita delle attività gaming della sua controllata My.Games al capo di LETA Capital Alexander Chachava, un uomo d'affari russo che risiede alle Isole Cayman. L'operazione è stata portata a termine per 642 milioni di dollari. Questa piattaforma viene considerata come l'alternativa russa a Steam ed Epic Games Store.
Anche Facebook ha preso una serie di accortezze per limitare la propaganda russa. Oltre 1.600 account Facebook falsi, infatti, sono stati bloccati da Meta per aver diffuso propaganda russa in Germania, Italia, Francia, Regno Unito e Ucraina. Questa rete è stata definita come la più grande e articolata creata dalla Russia dal momento dell'inizio delle ostilità in Ucraina. La rete di fake news si basava su una serie di siti copia dei principali organi di informazione occidentali come il britannico Guardian e il tedesco Der Spiegel. I siti copia venivano proposti nel news feed di Facebook ma, una volta avvenuto il clic, l'utente veniva mandato su notizie di propaganda russa e disinformazione sull'Ucraina.
Iniziative simili sono state portate avanti da Meta su una rete di fake news con intenti simili gestita dalla Cina e indirizzata ai residenti negli Stati Uniti.
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5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIpocrisia portami via
Ipocrisia portami via
ma l'hai letto l'articolo oppure ti sei fermato sulle parole: "Bloccare, Facebook, Apple, Russia/Russa"?
Certo che si, cosa centra la tua risposta piuttosto?
Tanta ma tanta apparenza ,così funziona in quei posti
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