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19-07-2005, 09:54 | #1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75175
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Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/apple/15038.html
La compagnia di Cupertino ha annunciato ieri di aver venduto mezzo miliardo di brani musicali tramite iTunes music store. Lo scorso anno, sempre nel mese di luglio, era arrivata "appena" a quota 100 milioni Click sul link per visualizzare la notizia. |
19-07-2005, 10:46 | #2 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2003
Messaggi: 337
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Non so che premio sia vedere i ColdPlay dal vivo ma.....
In ogni caso pauroso! Meno male che il file sharing stava uccidendo il download legele dei brani..... Tanti soldi.... Davvero tanti soldi! Complimenti ad apple! |
19-07-2005, 10:53 | #3 |
Member
Iscritto dal: Mar 2005
Città: iPineto
Messaggi: 118
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4 Biglietti in prima fila per vedere i Coldplay con viaggio spesato, più i pass per il backstage per incontrare i Coldplay dal vivo, 10 iPod a scelta fra tutta la gamma e un buono per il download di 10.000 canzoni più ulteriori 10 card da 50 pezzi per riempire ognuno dei 10 iPod...
Non direi che è un premio da poco... A me non me ne frega molto dei Coldplay ma sicuramente avrei voluto essere al posto di Amy Greer |
19-07-2005, 10:55 | #4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2002
Città: Verona
Messaggi: 4951
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bè dal vivo non sono male ...sarebbe interessante sapere quanti milioni di canzoni vengono scambiati sui programmi P2P per confrontarli con i dati degli store legali. In ogni caso l'aumento della penetrazione del download legale è un dato di fatto innegabile e dal mio punto di vista è un passo importante verso la presa di coscienza che scambiare centinaia di file MP3 su programmi di filesharing è un reato che colpisce specialmente gli autori più giovani e senza un seguito di "fedeli" (è ovvio che band come gli U2 che hanno un seguito enorme continuano a vendere milioni di dischi indipendentemente dalla pirateria, ma la questione è se in queste condizioni altre band più giovani potrebbero emergere a livello commerciale/di vendite e e per queste secondo me il P2P rappresenta una seria minaccia ) |
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19-07-2005, 11:41 | #5 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: Vercelli
Messaggi: 487
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Secondo me invece a essere danneggiate sono per lo + le case discografiche, il p2p amplifica la diffusione dei brani come mai si era visto, e quindi gli artisti hanno ben + seguito nei concerti... visto e considerato che scaricando la canzone (legalmente costa cmq molto poco) eviti i 20€ o + dei cd, e magari i soldi li spendi per andare al concerto...
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19-07-2005, 11:42 | #6 |
Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 147
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iTunes Music Store in Italia?
Ma funziona anche in Italia? Io l'ho intallato ad una cliente l'altro giorno pensando che funzionasse, ma durante la registrazione mi faceva scegliere solo paesi degli stati uniti O_o boh ... |
19-07-2005, 13:41 | #7 |
Member
Iscritto dal: Sep 2004
Messaggi: 115
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si funziona anche in italia di default ti da' quello americano
devi selezionare il paese.....e si possono ascoltare 30secondi di ogni brano..... |
19-07-2005, 13:45 | #8 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 1999
Messaggi: 1730
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Mezzomilionesima ???
“Solo poco più di due anni fa, abbiamo venduto la nostra prima canzone. Ieri abbiamo venduto la nostra mezzomilionesima canzone.."
mezzomiliardesima ammesso che si dica così |
19-07-2005, 14:12 | #9 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2005
Città: Verona
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500 milioni...son tanti effettivamente, direi un ottimo risultato. Io non ho mai usato ITunes, ma mi intereserebbe provare, qualcuno sa che genere di musica si vende? E' possibile trovare un Cd dei Blind Guardian o dei Dream Evil facilmente (cioè un cd di musica non proprio gettonata dai più) oppure sono carenti?
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19-07-2005, 14:38 | #10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2002
Città: Verona
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19-07-2005, 14:38 | #11 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Arcore [MI]
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sono d'accordo, con Spectrum7glr oltre ad iTunes c'è anche Steam [valve] che permette di acquistare i giochi online ma soprattutto di riscaricarteli in caso di formattazione anche se dopo i primi mesi i prezzi non sono più competitivi
La diffusione dei prodotti legali via internet non può che considerarsi un grosso passo avanti, soprattutto quando il mercato si amplierà e ci sarà una concorrenza più agguerrita nei prezzi |
19-07-2005, 14:55 | #12 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2005
Messaggi: 1063
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Rischio l'off topic, ma lo rischio volentieri.
Cinquecento milioni di canzoni per me rappresentano minuscoli frammenti arbitrariamente slegati, non certo fruibili nella loro pienezza, o almeno non nel senso previsto dal loro autore. Mi spiego meglio: mi riferisco alla "spersonalizzazione" del brano musicale. Parlo da collezionista, quindi la mia obiettività è piuttosto bassa, ma ho sempre pensato che "il brano" non sia qualcosa di assolutamente stand-alone, ma un anello di una catena più ampia, che è il disco nel quale è contenuto. Il "disco" in senso lato è frutto della volontà di comunicare tante altre cose, IN PIU' rispetto al singolo brano musicale: è colore, è immagine, è discorso, è comunicazione. Che il singolo utente possa privarsi di tutto questo, è legittimo, ma secondo il mio parere decisamente fuorviante, a meno che non si tratti di singoli spazzatura che non vivono nessuna dimensione più ampia. Cosi come è fuoriviante criticare (legittimamente) il prezzo esagerato della musica in Italia, convincendosi (arbitrariamente) che di tutto si può fare a meno tranne che della canzone stessa. Che gli artisti decidano invece di vendere il proprio prodotto "nudo", questo lo trovo decisamente irritante, perchè significa privarsi di una possibilità di espressione, pur di piegarsi alle leggi del mercato. Vendere singolarmente una canzone di The Wall, come di Tommy, o una delle parti di un concerto di Jarrett, mi sembra una vera e propria aberrazione musicale. Senza contare che se si separa il brano dal suo contesto, si perde una serie di informazioni preziosissime, perdita che in larga scala contribisce senza il minimo dubbio ad alimentare una ignoranza musicale diffusa, che è davvero la tomba della musica. iTunes e i suoi fratelli fanno bene alla "diffusione" musicale cosi come arrecano male alla "cultura" musicale, perchè da un lato ti offrono su un piatto d'argento tutto ciò che vuoi (il che potrebbe essere un bene), ma ti abituano a privarti del gusto di gustarlo a pieno. Ovviamente, è solo un parere. |
19-07-2005, 16:02 | #13 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Udine
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gli artisti sconosciuti ricevono dal peer2peer solo benefici. Credete che uno compri un cd di un artista sconosciuto? NO! mentre se uno lo scarica e magari gli piace e si compra il cd o va ai loro concerti.
__________________
CCIE Routing&Switching 40590 |
19-07-2005, 16:26 | #14 |
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Posso anche essere d'accordo con te, ma se ti rileggi capirai che non sono in molti a percepire tutte le sfumature che hai elencato tu. Sicuramente sei uno di quelli che si compra il CD del gruppo o del cantante che gli piace, come del resto faccio io.
Queste soluzioni non sono nate per soddisfare una domanda come la tua, ma per chi trova interessante una canzone e magari non gli interessano le altre 15 e non ha voglia di spendere 20 euro per un CD che alla fine può non piacergli. D'altro canto non tutti gli album sono dei capolavori ... il progetto iTunes non vuole entrare completamente in concorrenza con il mercato del CD musicale. E' anzi un modo alternativo di fruire della musica. Nasce per essere sincronizzato con uno specifico prodotto che è l'iPod ... nell'iPod non ci infili nè il CD, ne la confezione alternativa, ne altro. Rippi in l'mp3 o in AAC e te lo ascolti insieme ad altri che ti piacciono. Poi ha avuto il successo che ha avuto (anche se da noi non si può ancora acquistare) ... Per concludere... non tutti sono così attenti a questi particolari da amanti del vinile. Nonostante anche per me siano importantisimi e mi danno molta soddisfazione per i CD che mi interessano davvero. Forse mi sono dilungato troppo ... Chiedo scusa per la prolissità |
19-07-2005, 16:28 | #15 |
Member
Iscritto dal: Oct 2001
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... il mio commento era per Soul_to_Soul
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19-07-2005, 16:40 | #16 | |
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Iscritto dal: Jun 2003
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Se scrivi questo sicuramente sei uno che di P2P non ne usufruisci,in quanto la musica la concepisci come un ascolto globale....Acquisto del CD o LP, visione dei brani scritti e della copertina, ed il piacere di avere in casa un archivio musicale da consultare sempre.... Ma non tutti sono come te......anzi l'80% degli ITALIANI si scaricano pure i panini dall P2P....hanno Hard Disk pieni di musica spazzatura solo per il gusto di avere senza pagare....insomma Fott...re il prossimo è diventata una manifestazione di tutti i giorni...e ancora oggi sento dire che i CD costano troppo ,ed è un furto da parte dei musicisti ,o che lo stato dovrebbe venire incontro ai poveri sfortunati che non hanno soldi per ascoltare musica ma che fanno debiti per il telefonino ultimo modello..... BAGGIANATE...e sono stato educato... Itunes come tanti altri ,offrono a 0,99€ i singoli e a 15 € se non meno LP completo..... Ma ancora non basta la falla continua....... Quindi è ormai troppo tardi per parlare di ... disieducazione Musicale.. Continua ad amare il tuo hobby e gustati i brani dal primo all'ultimo.... Chi rispetta la musica acquisterà da internet regolarmente i brani (al prezzo di un caffè limitando il piacere dell'ascolto nel rispetto di chi compone..)..... Per la massa che continuerà a scaricarsi cani e porci rimarrà la sfigatissima strofa che: Sai I CD costano troppo.. e poi... bla bla bla..... ciauz emboss..... |
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19-07-2005, 16:49 | #17 | |
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19-07-2005, 16:52 | #18 | |
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Io sono un amante della musica, quella con la M maiuscola (secondo i miei gusti naturalmente) quando voglio un CD lo compro originale, però devo dire che onestamente i CD costano troppo in rapporto alla qualità che offrono, oggi la musica è diventata una cosa mordi e fuggi, le major continuano a spingere le varie pop star del momento pompando all'inverosimile artisti che di artistico hanno più o meno le tette e le chiappe se sono femmine e i bicipiti se sono maschi il tutto rigorosamente condito da balletti e video infarciti degli articoli suddetti, questa è la musica che viene scaricata da internet perchè dietro la canzonetta non c'è altro, se compri un CD di uno di questi pseudo artisti, lo trovi pieno di ........niente........ certo qualcuno ancora oggi si salva, ma credo che i pochi meritevoli abbiano il loro seguito che si preoccupa il giorno stesso che esce di comprarsi il CD nuovo che non può assolutamente mancare nella collezione, per gli altri che vendono aria fritta il fenomeno del P2P è certamente deleterio, ma in primis è deleterio il loro approccio alla musica. Personalmente non mi sognerei mai di ascoltare un MP3 col mio impianto buono di uno dei miei artisti preferiti, però bisogna prendere pure atto che la qualità in generale e in tutti i campi è diventata merce rara (gli MP3 spacciati come qualità CD ) Ciao
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焦爾焦 |
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19-07-2005, 16:55 | #19 |
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Emboss, hai centrato.
A mio figlio come spiegherò che una volta le canzoni venivano vendute nei negozi, e avevano una confezione ed una copertina? Siamo veramente al panino P2P, addirittura peggiore del BigMac. |
19-07-2005, 17:56 | #20 |
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Be non facciamola tragica... Il mio Lp Led Zeppelin se ne sta bellamente vicino ai miei cd Mp3 senza fiatare.
A Bologna senti il rap di Bassi come lo senti nel vinile nero graffiato con "contro gli estimatori" giallo gigante sulla copertina o nell'MP3 del CD masterizzato per il lettore dell'auto... Non centra come la si ascolta o da dove, l'importante e' ascoltarla, capirla, apprezzarla... Diseducazione Musicale è il CD comprato nell'ultima rivista in edicola (quello con le hit del momento), un cd che dovrebbe essere usato solo come freesbie, è diseducazione musicale il rumore spacciato per musica, è diseducazione musicale associare alla musica SOLO il denaro... L'mp3, il brano scaricato (legalmente) da Internet, il rip del CD sull'Hard-disk (per uso personale, vero uso personale) del Computer non sono Diseducazione Musicale, sono solo un mezzo per ascoltare e diffondere la Musica con la "M" maiuscola come si diceva. Se siete puristi del suono, se apprezzate il vinile e disprezzate l'MP3 192Kbps, non è un motivo valido per definire i nuovi mezzi Diseducazione Musicale. |
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