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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/skmadri/19932.html
Il Power Factor Correction passivo caratterizza il nuovo alimentatore ATX di GlacialPower, da 550 Watt di potenza Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2004
Città: Roma
Messaggi: 26290
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scusate qualcuno mi spiega bene cosa sia il PFC passivo ed in cosa differisce nella pratica da quello attivo?
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2006
Città: Cartigliano [Vicenza]
Messaggi: 1508
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stavo per fare stessa domanda...
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2006
Città: Roma
Messaggi: 1339
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Il prezzo è abbastanza contenuto, e se anche arriva ad erogare al massimo ( con continuità ) un 420/440 Watt direi che è tutto di guadagnato.
Spero di trovare in giro qualche buona rece (indipendente) che ci dica com'è la vera qualità della componentistica, relativi dati di rumorosità della ventola e soprattutto stabilità dei valori di tensione. Sul sito non dice niente sul numero e tipo di attacchi a disposizione di questi alimentatori, dice solo che questo (che è il modello di punta) e quello da 450 hanno 2 attacchi PCI-E ciascuno. Ultima modifica di Dahlar : 26-01-2007 alle 17:06. |
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2003
Messaggi: 26791
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La differenza fra PFC attivo e passivo è solo nella loro "bravura" a far diventare l'alimentatore come un carico prettamente resistivo se visto dalla rete: il primo lo è nettamente di più.
Nella pratica, per i normali consumatori, avere l'alimentatore con PFC è solo un segno di civiltà, data la sua ininfluenza sui parametri elettrici. Questi di Glacial Power mi sembrano tanto fumo e niente (poco) arrosto. |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2006
Città: Roma
Messaggi: 1339
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I PFC servono, come sapete, per correggere il fattore di potenza e regolarlo a valori alti (di solito 0.9 o superiore).
Il Fattore di Potenza è quello che moltiplicato per il valore nominale della Potenza ci dice quant'è la potenza che effettivamente possiamo tirare fuori da sti alimentatori. Il PFC è un circuito addizionale presente per legge (legge europea) negli alimentatori e che serve ad aumentare il Fattore di Potenza in modo da sprecare meno potenza. Quello attivo è migliore, a quanto ne so, ma per funzionare usa un circuito che va a sua volta alimentato a parte, mentre quello passivo usa un circuito che corregge, con dei trucchi (circuiti passivi) elettronici che solo un progettista può spiegarvi a fondo. Fondamentalmente la differenza sta nel fatto che uno è alimentato (quindi consuma potenza e produce più calore) rispetto a quello passivo. Chi ne sa di più potrà delucidarti meglio se non hai capito o se ne vuoi sapere di più. Ultima modifica di Dahlar : 26-01-2007 alle 17:06. |
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vicenza
Messaggi: 11190
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Quote:
![]() comunque mah... almeno dire quanti A ha ![]() |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Città: Rovereto (TN)
Messaggi: 583
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Non è il buon vecchio cosFI? ma un alimentatore switching è visto come capacitivo o induttivo dalla rete?
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: Lodi
Messaggi: 2208
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Toh un bel comunicato stampa di un'azienda sconosciuta copiato e incollato... quanto hanno dato?
Cavolo in un primo momento ho letto "550W passivo" e ho detto bello, era ora che ne facessero passivi così potenti.. invece mi sembra uno dei tanti, con probabilmente la circuiteria scopiazzata da qualcun'altro...ed è del tutto dubbio il fatto di essere i primi al mondo con quelle dimensioni, senza contare che il PFC passivo ormai lo si trova anche sugli ali economici da 25 euro.. |
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 1999
Città: Vares
Messaggi: 3831
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Ottima la spiegazione di mikelezz
![]() Non avrei saputo fare di meglio! |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2003
Messaggi: 2355
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Francamente non ho capito perché con un fattore di potenza corretto
l'alimentatore dovrebbe erogare piu' potenza? Se si dichiara che l'alimentatore è da 500W, sempre 500W sono al più erogati, visto che è comunque la potenza "attiva", sia con un fattore di potenza pari a 0.1 che a 1. A meno che quei 500W non fossero 500VA, ma in tal caso avrebbero "barato" in partenza... |
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Capua (CE)
Messaggi: 1042
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Quoto tutti i commenti scritti sopra, non riesco a capire cosa apporti di nuovo questo alimentatore nel mercato delle PSU, se non se stesso... :S
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#13 |
Messaggi: n/a
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un ali di qualità 550w reali a 69€ mi sembra un prezzo estremamente competitivo!
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Città: Brescia
Messaggi: 331
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come diceva il mio vecchio professore....
"ma il fattore di potenza non è un contadino della basilicata"??
Avremo pochi monumenti, ma.... A parte gli scherzi... Dovrebbe indicare una maggiore vicinanza tra i valori "teorici massimi" e quelli "reali e continui"... |
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2006
Città: Roma
Messaggi: 1339
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Il fattore di potenza, beato lui (almeno respira aria pulita), elettricamente è un indice dello sfasamento tra tensione e corrente.
Le questioni in realtà, qui sono un po più complesse del solo PF. Cercherò di fare un po di chiarezza... Se guardate sugli alimentatori ci sono di solito delle tabelle con i vari voltaggi e relative correnti, nonchè delle indicazioni di potenza prelevabili dalle diverse uscite (divise per voltaggi). Se date un'occhiata e sommate i valori i conti non tornano. La questione è che si può tirare fuori più potenza da una singola uscita "da sola" (cioè senza usare le altre), ma non userà mai l'alimentatore in questo modo. Ci sono diverse combinazioni in cui si può usare questo diavolo di alimentatore, e ognuna da dei valori differenti a causa degli accoppiamenti elettrici diversi e delle correnti riflesse che questi causano (non vado oltre perchè già mi sembra di ridare l'esame di Teoria dei Circuiti). Fondamentalmente il valore che viene dato come riferimento, in teoria potrebbe quindi essere uno qualsiasi dei valori massimi in diverse configurazioni (o il più alto tra questi). In pratica può essere data la massima potenza ottenibile, in assoluto (cioè tra tutte) su una uscita... cosa che tu non userai mai, oppure un valore intermedio, non so se esiste una convenzione in questo senso o un accordo tra produttori per dare valori riferiti a un campione comune. ... Torniamo al PFC. Il PFC fa in modo che il fattore di potenza (sempre sto poraccio che lavora) sia il migliore possibile, e se è alto ( più vicino all'unità ), la quantità di potenza che ritorna nell'alimentatore (cioè che va sprecata) è ridotta al minimo. Quindi il PFC è un circuito il cui unico scopo è quello di massimizzare l'efficienza dell'alimentatore (cercando di ottimizzare l'accoppiamento dell'impedenza di uscita con quello del carico, che è variabile). Un PFC attivo, grazie al fatto che è alimentato e che è fatto con circuiti attivi, fa il suo lavoro meglio perchè è leggermente adattabile a seconda della situazione di lavoro, quindi è in un certo modo flessibile. Un PFC passivo, invece, è studiato per un caso medio, e quindi il suo adattamento è meno efficace. Mi ricordo di aver letto una volta che il PFC ci dovrebbe essere su ogni alimentatore venduto in europa (per normativa europea). Attenzione però, la qualità e la bontà di un alimentatore non si valutano in Watt, ma in fattori più sottili, come la stabilità delle tensioni e delle correnti (che sono essenziali per la vita e il buon funzionamento dei componenti del PC) e quanto le tensioni siano prossime a quelle nominali (i 5 Volt per esempio sono spesso 5.2-5.3 effettivi), e queste caratteristiche dipendono soprattutto dalla bontà del progetto e dalla qualità dei componenti usati. Poi si tende a valutarne la rumorosità, e la capacità di disperdere il calore. Questo come ha notato qualcuno, è solo un alimentatore in più sul mercato, e finchè non verrà fatta una recensione completa da un laboratorio competente non potremo sapere se è una porcata o se è un futuro concorrente di Enermax. Per la potenza dichiarata (in quali condizioni lo sanno solo loro), e per le specifiche riportate sul sito, in rapporto al prezzo sembra un buon prodotto... ma l'oste non dice mai che il suo vino fa schifo. Ultima modifica di Dahlar : 26-01-2007 alle 23:34. |
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#16 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: Legnano (MI)
Messaggi: 4901
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volevo fare una precisazione:
non è assolutamente obbligatorio che un PFC attivo sia migliore di uno passivo. Un pfc passivo ma ben ingegnerizzato e utilizzato in una situazione media più essere ben più efficiente di un pfc attivo progettato da cani. Morale della favola, quoto il buon Dahlar, non possiamo parlare delle prestazioni di questo fantomatico alimentatore senza poterlo recensire (o avere qualcuno che lo faccia, al posto nostro). |
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#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2003
Città: Legnano (MI)
Messaggi: 4901
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Quote:
Ciò che invece consuma un ali è diverso, ad esempio in america quei maledetti inquinatori che possano i politici americani tutti crepare di cancro al chiulo, nessun produttore è obbligato a inserire pfc di nessun tipo, di conseguenza un ali che eroga 500w potrebbe arrivare a ciucciartene 700! Ma tanto se vivi in america paghi 1/4 della bolletta nostra e il taglio minimo del contatore è di 7kw....... ma è una discussione che si è già svolta, vero? ![]() |
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#18 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 380
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ma non dovreste mettere il tag "Messaggio promozionale" quando spacciate la pubblicità per news ???
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#19 |
Member
Iscritto dal: Aug 2006
Città: MN
Messaggi: 137
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Non ho ancora capito se l' obbiettivo di questo prodotto e' il rendimento dell' alimentatore o il fatto che sia relativamente silenzioso... In ogni caso, IMHO preferisco i Seasonic 80+ o i Corsair o i Liberty in quanto una ventola da 12cm e' meglio di una ventola da 8cm (visto in ottica di silenziosita' e rendimento >80%) Joy! |
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#20 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2003
Messaggi: 2355
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Quote:
se massima, minima, di picco, etc.) non è quella dell'alimentatore, ma quella del lato a corrente continua. A questo punto quello che dite è chiaro, il resto sono dispersioni. Il rapporto tra la potenza erogata (raddrizzata in corrente continua) e quella assorbita dalla rete (in corrente alternata a 230V e 50Hz) viene chiamato "rendimento" (che però non mi sembra direttamente legato al fattore di potenza, ovvero un cosphi=1 non può voler dire dire che l'alimentatore abbia rendimento 1 o prossimo a 1). Qualcuno ha delle tabelle sui rendimenti tipici degli alimentatori? Magari ne scropriremo delle belle... E se invece degli alimentatori di questo tipo, ingombranti, rumorosi e a basso rendimento, uno si facesse direttamente una bretella in corrente continua (sostanzialmente si raddrizza a monte in maniera di massimizzare i rendimenti) i +/-12V, +/-5V? C'e' chi l'ha adottato? |
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