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#1 |
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Member
Iscritto dal: Apr 2006
Messaggi: 46
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Libero professionista o dipendente?[cambia poco]
Ciao volevo sapere se secondo voi nel nostro campo c'è una forte differenza di redditi tra un dipendente e un libero professionista...
Cioè secondo me il mettersi in proprio vale la candela se si raggiungono almeno i 3000 euro netti al mese se no a poco senso farsi il doppio del culo per i classici 1200. Sbaglio? Mi vengono in mente due esempi, quello che apre il negozietto di informatica e vive di assistenza e vendite. E il consulente che si offre a grosse società a partita iva... Volevo capire se secondo voi guadagnano molto di più rispetto a un dipendente ipotizzando che abbiano un lavoro sempre di 5 giorni su 5. |
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#2 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2005
Città: Milano (MI)
Messaggi: 2379
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Quote:
Sì che guadagnano di più, però oggi lavorano e domani chi lo sa
__________________
54 trattative positive sul mercatino |
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#3 |
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Junior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Messaggi: 2
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i liberi professionisti guadagnano di più però puoi anche venderti l'orologio e il calendario
mio padre da libero professionista ha passato delle settimane ad oziare a casa e altri periodi in cui ha lavorato anche la notte o ad agosto. per non parlare dei fine settimana praticamente sempre occupati. |
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#4 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Motor's Land, Emilia! Iscritto dal lontano 2001
Messaggi: 631
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E' un discorso abbastanza complesso.
Prima di tutto, dipende da come parti. Per aprire un'attività (di qualsiasi tipo) ci vogliono un minimo di basi (leggasi: clienti). Aprire "al buio" è un rischio molto, molto grosso, specialmente oggi con la situazione che c'è. Detto questo, che tipo di lavoratore sei? Se sei uno che anche da dipendente fa al massimo 3 settimane di ferie all'anno, e va in mutua solo quando proprio sta morendo, allora sicuramente la libera professione non sarà così traumatica. Se invece sei abituato a farti 2 mesi di ferie e 2 di mutua, lascia perdere, da autonomo faresti la fame. Con la pressione fiscale che abbiamo in italia, va valutata MOLTO bene il genere di attività da avviare: sul commercio per esempio, specialmente nel settore informatico, per guadagnare decentemente devi muovere davvero tanti soldi (>500k€ annui). Sulla consulenza o comunque sui servizi prestati "puri" (di sola mano d'opera intellettuale e/o manuale) c'è già parecchio più margine. Inoltre, a vantaggio della libera professione ci sono tutti quei piccoli "rientri" indiretti, tipo detrazione carburante, recupero iva, ecc ecc. Credo in definitiva dipenda molto dal posto in cui sei: essere dipendente di una grossa ditta (con un buon inquadramento) da parecchi vantaggi, soprattutto in termini di sicurezza economica. Se invece sei un dipendente qualunque e vedi che non hai altre possibilità di crescita restando tale, vale la pena di valutare il discorso libera professione (ammesso che si pensi di averne le capacità). |
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#5 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Motor's Land, Emilia! Iscritto dal lontano 2001
Messaggi: 631
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C'è anche il rovescio della medaglia: alcune volte i possessori di partita iva sono avvantaggiati nell'essere "assunti" proprio perchè il cliente sa di doverli pagare solo ed esclusivamente per quello di cui hanno bisogno in quel momento (naturalmente i costi "secchi" sono maggiori, ma alla lunga conviene piuttosto che assumere un dipendente che finito quello specifico lavoro non so più dove mettere).
Ovvio è che sarebbe meglio poter disporre di un portafoglio clienti ampio, proprio per fare turnover quando da alcuni manca il lavoro. |
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