Milan Clan - Stagione 2009/2010 - Uh brav brav via via

[manufacturing]

giorno a tutti e forza Milan

Luigi Fagiano (come l'anno scorso) ha detto che non vuole essere venduto e sta bene dove sta.

aggiungerei 'sti cazzi e chi ti caga :rea:

Gradirei che giornalisti e dirigenza Milan in generale la smettessero di far fare affari sfruttando il glorioso nome del vecchio Diavolo.

[Ghiblone]

Diego ha i piedi buoni ma non si è abituato al gioco fisico. Non difende bene la palla, si fa disturbare e alla fine gli viene impedito di mettere a frutto la sua bravura.
E' un problema di tutti i piccoletti che vogliono giocare a centrocampo, che non sempre viene risolto presto, perché dipende dagli avversari che ti ritrovi contro.
Persino Iniesta 5-6 anni fa non giocava come ora, e non era chiaro se sarebbe mai diventato un uomo veramente utile o solamente bello da vedere.
Questi calciatori sono delle autentiche scommesse. Nelle giovanili di solito sono dei fenomeni, ma è tutta da vedere se riescano a mantenere quel livello fino al grande calcio. Un altro esempio è Giovinco.

Detto questo Ozil a me pare molle, lento, costretto quasi sempre a ripiegare.
Secondo me la Germania sta facendo grandi cose con giocatori assolutamente normali... i campioni sono praticamente i soli Lahm, Podolski e Klose.

[Jamal Crawford]

Originariamente inviato da Ghiblone

Diego ha i piedi buoni ma non si è abituato al gioco fisico. Non difende bene la palla, si fa disturbare e alla fine gli viene impedito di mettere a frutto la sua bravura.
E' un problema di tutti i piccoletti che vogliono giocare a centrocampo, che non sempre viene risolto presto, perché dipende dagli avversari che ti ritrovi contro.
Persino Iniesta 5-6 anni fa non giocava come ora, e non era chiaro se sarebbe mai diventato un uomo veramente utile o solamente bello da vedere.
Questi calciatori sono delle autentiche scommesse. Nelle giovanili di solito sono dei fenomeni, ma è tutta da vedere se riescano a mantenere quel livello fino al grande calcio. Un altro esempio è Giovinco.

Detto questo Ozil a me pare molle, lento, costretto quasi sempre a ripiegare.
Secondo me la Germania sta facendo grandi cose con giocatori assolutamente normali... i campioni sono praticamente i soli Lahm, Podolski e Klose.

Concordo sul discorso relativo alla germania che sta asfaltando tutti in questo mondiale con giocatori normali inseriti in un modulo giusto e con un allenatore molto bravo. Non mi stupirei se dopo questo mondiale, i vari kedhira, muller mertesacker, neuer ecc tornassero ai loro livelli di gioco reali che sono per l'appunto normali.

Lahm e' bravo, idem klose, podolski leggermente meno.
Su diego che non sa difendere la palla non sono d'accordo, e' un piccoletto come seedorf, baricentro basso, tarchiatello, in germania al werder non perdeva mai palla e in germani giocano contro essere umani come si gioca in Italia. Anzi fisdicamente in germani ci sovrastano visto che l'altezza e peso medio sono di alcuni cm e chili piu' elevati dei nostri.
Alla juve ha fallito perche' ha fallito tutta la squadra. Van basten al suo primo anno di milan fece 5 gol ed arrivava come fenomeno mondiale assoluto. Non era il solito olandese da 30 gol stagionali. Era un fenomeno da 30 gol stagionali di classe sopraffina, dribblando intere difese, facendo gol in rovesciata, di destro, sinistro, testa rigore, spalle alla porta o in progressione. Eppure in italia falli'. Il primo anno.

A diego va data un altra possibilita' perche' e' un ottim o giocatore e secondo me se inserito in un contrsto giusto fara' faville.
Spero vivamente venga al milan al posto di chiunque volete tranne dinho

[Ghiblone]

Sono d'accordo sul fatto che merita di avere altre possibilità, perché giocare nella Juve non era facile, e forse alla fine perdeva palla proprio perché era costretto a fare delle fughe solitarie o a difenderla troppo a lungo... ma non puoi paragonare Diego a Seedorf come fisico.
Seedorf non lo sposta nessuno, è piantato per terra e difende dei palloni assurdi. Chissà quanti chili ci sono di differenza. Per vedere Seedorf in difficoltà ci vuole Zanetti

Va da sé che Diego con Seedorf non lo cambierei mai. Seedorf deve rimanere al Milan fino al ritiro, quando gli dovranno fondere una statua da piazzare a Milanello.

Podolski l'ho incluso per la tecnica. E' il giocatore più tecnico dei tre, è un po un Del Piero d'annata senza fantasia (anzi, hai visto che ieri ha provato un pallonetto uguale ad un famoso gol di Del Piero?)

[Lampa8]

Possibile scambio Huntelaar-Felipe Melo
04.07.2010 12:20 di Francesco Quintavalle articolo letto 138 volte
Fonte: Sky Sport 24


Potrebbe concretizzarsi un clamoroso scambio sull'asse Torino-Milano. Secondo l'edizione serale di Sky Sport 24 andata in onda ieri, l'Amministratore Delegato del Milan Adriano Galliani avrebbe proposto alla dirigenza juventina uno scambio: l'attaccante olandese Klaas Jan Huntelaar per il brasiliano Felipe Melo. Affare che potrebbe accelerare la trattativa, visti i rendimenti dei due calciatori nella passata stagione e l'esigenza di entrambe le società di rimetterli sul mercato evitando il rischio di eccessive svalutazioni. Il Milan potrebbe aggiungere un tassello importante nel centrocampo di mister Allegri, anche se il rendimento del calciatore nella passata stagione è risultato molto negativo.

So già cosa pensate, non c'è bisogno che commentiate...

[Lampa8]

Seedorf: "Bisogna avere pazienza, torneremo a vincere"
04.07.2010 10:53 di Francesco Quintavalle articolo letto 1846 volte
Fonte: Gazzetta dello Sport


Clarence Seedorf lancia, attraverso la Gazzetta dello Sport, un segnale di speranza verso tutto l'ambiente rossonero e invita i tifosi ad avere pazienza e a non pensare di vincere subito perchè i progetti si costruiscono con il tempo: "Il club ha fatto un'ottima scelta, e Allegri ha già il nostro rispetto per quello che ha fatto con il Cagliari. Questo gruppo ha dimostrato con Leonardo cosa può fare: ci siamo affiancati a lui. Allegri ha una bella storia di allenatore, non ci sono ragioni per non comportarsi con lui come con Leonardo e per non cercare di dare anche di più, per ottenere risultati migliori. La sicurezza di Allegri nonostante la mancanza di soldi che ci impedisce di colmare il gap con l'Inter? Il Milan non può fare a meno di tornare in alto, ma bisogna essere realisti. Ad Allegri va dato il tempo di costruire la squadra senza tante pressioni: vale per la società ma anche per i nostri tifosi. Non devono pensare che dobbiamo vincere per forza perché l'Inter ha vinto tutto. Noi dobbiamo metterci al nostro posto: non dico che non possiamo vincere, sennò smetterei di giocare domani. Sulla carta non siamo i più forti, ma questo non vuol dire niente. Consigli per il Milan dal Mondiale? Sinceramente al Milan direi di tenersi stretti quelli che ha. Tanto per fare un esempio, sono contento che Thiago Silva ci sia, perché non ho visto nessuno meglio di lui. Abbiamo solo bisogno della cosa più importante per costruire: l'entusiasmo. Entusiasmo e motivazioni. Che abbiamo e che Allegri ci porterà". Certamente, visto che il gap con l'Inter anche secondo Seedorf è ancora evidente, bisognerebbe cercare di colmarlo smuovendo un mercato che, ad oggi, ha visto come unici innesti Yepes e Amelia. Che le dichiarazioni di Clarence siano di stimolo per i vertici di Via Turati? Il mercato chiude il 31 agosto, ma il 20 luglio, giorno del ritiro a Milanello, si avvicina e la delusione del tifoso cresce sempre più.

[Lampa8]

Ibra: perché si e perché no
04.07.2010 11:54 di Pietro Mazzara articolo letto 1282 volte


Zlatan Ibrahimovic al Milan. Tra conferme, smentite e mezze verità, la querelle sta andando avanti da molti giorni e, più si va avanti, sembra arricchirsi di nuovi particolari. Lo svedese non rientra più nei piani di Pep Guardiola ed il presidente del Barcellona, Sergio Rossell, se ne vuole liberare visti anche gli arrivi di Villa e Mata dal Valencia. Il tifo rossonero è spaccato in due in merito al possibile approdo dell’ex Inter al Milan tra chi vede, in questa possibile operazione, un grosso smacco all’Inter mentre, l’altra parte, sostiene che sarebbe una trattativa troppo dispendiosa sia nell’immediato che nel futuro. Ibra, però, nonostante le parole del suo agente Mino Raiola, che un giorno ci dovrà spiegare, anche se lo si sa, cosa va a fare in via Rosellini ogni volta che c’è la riunione di Lega, non vuole più restare in Catalogna in quanto ha preso coscienza del fatto che ha lo spazio chiuso dai due nuovi arrivi proprio nel reparto avanzato. La ricerca di nuovi stimoli, tornare in un campionato che conosce e, soprattutto, dimostrare di non essere finito, come lo hanno etichettato i media catalani, potrebbero essere dei validi motivi per ritornare a Milano, sulla sponda rossonera del naviglio. Gli ostacoli però a questa trattativa sono di natura prettamente economica. Lo svedese percepisce 7 milioni di stipendio fisso più i bonus che lo fanno lievitare a 10 milioni, in base al raggiungimento degli obiettivi. Cifre assurde ed impensabili per l’attuale politica rossonera ma, c’è un ma. Il presidente del Barcellona, pur di liberarsi del suo attuale numero 9, è disposto a venire incontro a Galliani sia sul prezzo del cartellino, spalmabile in più tranche, sia sull’ingaggio e, a testimonianza di ciò, ci sono i continui contatti tra il numero uno blaugrana e le sale strategiche di via Turati. Se la cosa si farà, lo si vedrà nelle prossime settimane.

[Ghiblone]

Signor Lampard, secondo me lei si fa del male da solo.
Se fossero vere un decimo di queste voci di mercato l'anno prossimo il Milan avrebbe una rosa di 200 giocatori.

Felipe Melo, ma cosa è... una barzelletta?
Trezeguet, Camoranesi... la Juve si vuole trasferire da noi. Io ancora devo metabolizzare il trasferimento di quel giocatore della Juve da noi. Come si chiama...



Inzaghi.

[Lampa8]

Juve, Milan e Roma sveglia, qui l'Inter vince per altri 10 anni di fila!
04.07.2010 11:20 di Francesco Somma articolo letto 824 volte
Fonte: Tmw


In un editoriale per Tuttomercatoweb, il giornalista Stefano Discreti fa il punto sul mercato delle grandi italiane e analizza gli scenari possibili dopo la riduzione, da parte della Figc, del numero di extracomunitari da 2 a 1: "C'era una volta l'esaltante campionato delle 7 sorelle quando Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Parma e Roma partivano in estate con ambizioni di scudetto e sogni di vittorie internazionali.
Poi i problemi societari della Fiorentina di Cecchi Gori, della Lazio di Cragnotti e del Parma dei Tanzi hanno ridotto a quattro le compagini che nell'ultimo decennio sono rimaste ai vertici del calcio italiano.
In particolar modo, prima del 2006 c'era la Juve della Triade a dominare in Italia e il Milan di Berlusconi in Europa. Poi è arrivato il ciclone Calciopoli a spazzare via le gerarchie precedenti e riscrivere la storia del calcio.
Dall'estate dello scandalo in poi stiamo assistendo a campionati monotoni a senso unico in cui l'Inter domina dall'inizio alla fine, salvo in un paio di circostanze sentire il fiato sul collo da parte della Roma.
Ci avevano detto che dopo Calciopoli il calcio sarebbe stato più pulito e combattuto, con possibilità per tutti di vincere. E' ovvio che ci hanno preso in giro anche su questo.
L'Inter è diventata in assoluto la squadra più forte, praticamente imbattibile ed inarrivabile, l'unica poi con un Presidente disposto ancora ad investire e senza l'ansia da prestazione che aveva condizionato i suoi campionati fino all'estate 2006.
Guardando l'attuale rosa neroazzurra e confrontandola con quelle attuali di Juventus, Milan e Roma viene da chiedersi in che modo si potrà mettere fine a questo dominio assoluto dell'Inter.
Non certo con gli acquisti di Pepe, Martinez, Bonucci, Storari e Motta effettuati dalla Juventus, tutti congeniali al gioco di Del Neri certo, ma nessuno di loro campione che possa fare la differenza e ridurre il gap tecnico dal vertice della classifica.
Non sta meglio il Milan che ormai non investe più e per rilanciarsi propone un parametro zero di 34 anni come Yepes o la rinascita di Amelia e lo trovi a trattare sul mercato giocatori come Blasi, Lazzari e Caceres. Siamo davvero lontani dai tempi in cui la squadra rossonera dominava nelle trattative estive.

"A complicare il tutto ci ha pensato poi come sempre la Figc, riducendo in corsa il numero dei nuovi extracomunitari tesserabili da 2 a 1.
Cosa cambia con questa norma?
Cambia che ad esempio la Juventus che voleva provare il doppio colpo Dzeko-Krasic adesso dovrà scegliere uno solo su cui puntare, con il rischio magari di perderli entrambi e dover ripiegare sul Guberti o il Gilardino di turno.
Cambia che tutte le squadre adesso prima di puntare su un giocatore cileno piuttosto che giapponese, magari ammirato in questo mondiale, ci penseranno non 1 ma 100 volte per non privarsi della possibilità di fare il colpo di mercato a basso costo, magari proprio il 31 Agosto. Chissà ad esempio se il Milan continuerà a trattare Honda.
Cambia che chi come il presidente della Lazio Lotito stava trattando più giocatori extracomunitari per l'anno prossimo dovrà per forza di cosa aspettare, prima di fare la scelta sbagliata irreversibile.
Cambia che chi come la Roma ha già tesserato un extracomunitario come Adriano non potrà più fare mercato al di fuori della comunità europea.
Certo che questa norma fa davvero sorridere amaramente perchè nell'idea originale dovrebbe servire ad aiutare a rilanciare i vivai italiani.
Ragionando bene però la vicenda assume toni grotteschi se solo si pensa a 2 cose:

1) La squadra che attualmente domina in Italia ha nella sua formazione titolare 4 argentini, 3 brasiliani, 1 serbo e 1 camerunense.
9/11 di formazione provengono da paesi al di fuori della comunità europea. Quindi la norma è facilmente aggirabile attraverso la naturalizzazione dei giocatori e i passaporti multipli.

2) La media età del campionato italiano è tra le più alte in assoluto di tutto il mondo.
L'Italia è un paese per vecchi, basta pensare che quando i giovani italiani da noi giocano ancora in primavera, nei campionati esteri di pari livello i coetanei sono già arrivati all'autunno…"

[Lampa8]

Originariamente inviato da Ghiblone

Signor Lampard, secondo me lei si fa del male da solo.
Se fossero vere un decimo di queste voci di mercato l'anno prossimo il Milan avrebbe una rosa di 200 giocatori.

Oramai si può dire che sono il fornitore ufficiale per il caln milanista delle ca**ate di mercato che riguardano il Milan......Il bello è vedere anche quanti giocatori ci accostano, e alla fine quanti ne compreremo (siamo già ad uno, con Yepes, direi che andiamo bene..). Non mi rendo nemmeno più conto del male che faccia sentire il più di queste news...ma certe come quelle di Filippo Mello sono davvero da fitta al cuore...

[Lampa8]

Moratti: “Spero che Ibra non vada al Milan”
04.07.2010 11:40 di Antonio Vitiello articolo letto 1328 volte


Dalle pagine del Corriere dello Sport, il presidente dell’Inter Massimo Moratti torna a parlare dell’affare che portò la passata stagione Eto’o in nerazzurro e Ibra al Barcellona: “Nello scambio che abbiamo fatto la scorsa estate con il Barcellona noi abbiamo avuto un doppio vantaggio prendendo un campione d’umiltà e di sacrificio come Eto’o e valuta pregiata che arrivava dall’estero. Il resto lo ha fatto il calcio che è crudele visto che Eto’o è andato benissimo, mentre la figura di Ibra in Champions è stata pessima”. Nonostante tutto Moratti spera di non vede mai lo svedese con la maglia del Milan: “A noi comunque Zlatan ha permesso di vincere tre scudetti e gli auguro di fare bella figura nella squadra dove andrà. Spero però che non sia il Milan…. Fare un grande investimento per un giocatore che poi ti lascia magari per andare nell’altra squadra della tua città non è il massimo”.

Lo comprerei solo per questo..

[Lampa8]

Gattuso: l'inesorabile destino e la voglia di andare
03.07.2010 17:30 di Francesco Somma articolo letto 9291 volte


Una stagione così così con i colori rossoneri: acciacchi, problemi fisici, poche presenze, tante panchine e un finale di campionato incoraggiante, soprattutto in vista dei Mondiali. Che però lo hanno visto in campo soltanto per i primi 45 minuti dell’ultima sciagurata apparizione della Selezione di Lippi. Nel bel mezzo di tutto questo, il proverbiale “Mal di pancia”, la voglia di cambiare aria dopo aver vinto e dato tutto. Al momento, le piste calde sono due e decisamente diverse l’una dall’altra. La prima porta dritta a Dubai, Emirati Arabi, nuovo regno dell’extralusso dove Rino potrebbe raggiungere l’ex capitano azzurro Cannavaro per trascorrere nello sfarzo, e lontano dalle pretese del calcio vero, gli ultimi anni di una carriera da combattente. La seconda pista porta in Germania, a Wolfsburg, dove il calcio si gioca ancora sul serio. Siamo ancora al livello delle congetture, che però diventano sempre più insistenti, e che di certo non aiutano le coliche del mediano calabrese. La storia calcistica di Rino Gattuso, e degli atleti che come lui sono condannati dal destino a compensare con la corsa e il fisico le lacune di una tecnica non eccelsa, ha per forza un sapore particolare. Quello sgradevole di una piccola e inesorabile disfatta. In poche parole: la tecnica rimane, il fiato no. Rino ha vestito la maglia del Milan per 11 lunghi anni: ha macinato chilometri incalcolabili, rubato palloni nell’ordine delle migliaia, vinto tante partite contribuendo a far sì che non si tramutassero in sconfitte, ma l’incalzare del tempo lo ha costretto, nelle ultime due stagioni, a tirare i remi in barca. Calcisticamente parlando, la sorte di un “guerriero” è segnata ancor prima di cominciare: può fare la differenza soltanto quando è al 100%. L’esempio più lampante risale ancora una volta a Slovacchia-Italia: Gattuso e Pirlo hanno giocato, entrambi. Il primo è uscito dopo 45’ che lo hanno visto soccombere (insieme a tutti gli altri, sia chiaro) dinanzi al fraseggio di Hamsik e compagni; il secondo, pur essendo ancora convalescente, è riuscito a cavarsela discretamente puntando sulla tecnica e sulla precisione dei passaggi. Che vada, che resti, il Gattuso di una volta, indomabile Ringhio e incubo dei trequartisti, è soltanto uno dei tanti dolci ricordi di un Milan che non c’è più.

[Jamal Crawford]

diego e' simile a seedorf perche' ha il barcientro basso, gambe corte e va via all'uomo sia a sinistra che a destra

Seedorf invece io lo caccerei dalla rsa del milan per farlo diventare dirigente. Ma basta vederlo in campo, e' rivoltante a volte la sua mancanza di voglia di fare ALMENO una corsa in 90 minuti

che dio ce ne scampi pur conisderandolo uno dei migliori centrocampisti avuti al milan negli ultimi 60 anni.

Ma parliamo di un seedorf di qualche anno fa, diciamo almeno 3

[Jamal Crawford]

se gattuso va fuori dalle palle mi sparo un segone bimane

(cit. Giacomo Leopardi)

[-ZEUS-]

Originariamente inviato da Lampa8

Ibra: perché si e perché no
04.07.2010 11:54 di Pietro Mazzara articolo letto 1282 volte


Zlatan Ibrahimovic al Milan. Tra conferme, smentite e mezze verità, la querelle sta andando avanti da molti giorni e, più si va avanti, sembra arricchirsi di nuovi particolari. Lo svedese non rientra più nei piani di Pep Guardiola ed il presidente del Barcellona, Sergio Rossell, se ne vuole liberare visti anche gli arrivi di Villa e Mata dal Valencia. Il tifo rossonero è spaccato in due in merito al possibile approdo dell’ex Inter al Milan tra chi vede, in questa possibile operazione, un grosso smacco all’Inter mentre, l’altra parte, sostiene che sarebbe una trattativa troppo dispendiosa sia nell’immediato che nel futuro. Ibra, però, nonostante le parole del suo agente Mino Raiola, che un giorno ci dovrà spiegare, anche se lo si sa, cosa va a fare in via Rosellini ogni volta che c’è la riunione di Lega, non vuole più restare in Catalogna in quanto ha preso coscienza del fatto che ha lo spazio chiuso dai due nuovi arrivi proprio nel reparto avanzato. La ricerca di nuovi stimoli, tornare in un campionato che conosce e, soprattutto, dimostrare di non essere finito, come lo hanno etichettato i media catalani, potrebbero essere dei validi motivi per ritornare a Milano, sulla sponda rossonera del naviglio. Gli ostacoli però a questa trattativa sono di natura prettamente economica. Lo svedese percepisce 7 milioni di stipendio fisso più i bonus che lo fanno lievitare a 10 milioni, in base al raggiungimento degli obiettivi. Cifre assurde ed impensabili per l’attuale politica rossonera ma, c’è un ma. Il presidente del Barcellona, pur di liberarsi del suo attuale numero 9, è disposto a venire incontro a Galliani sia sul prezzo del cartellino, spalmabile in più tranche, sia sull’ingaggio e, a testimonianza di ciò, ci sono i continui contatti tra il numero uno blaugrana e le sale strategiche di via Turati. Se la cosa si farà, lo si vedrà nelle prossime settimane.

messa così sembra quasi che ibra sia l'ultimo degli scarpari. me lo paghi in 10 anni e ti vengo anche incontro con lo stipendio . utopia secondo me.
detto questo il buon raiola ha anche avuto il coraggio di chiamare moratti per dirgli di riprenderlo all'inter.

[Ghiblone]

Correrà meno ma c'ha la sagggez-zza!
E poi quest'anno in confronto agli altri era uno di quelli che si impegnava di più (a volte fino alla frustrazione dei tiri da lontano o delle giocate solitarie). Come è entrato nella partita con il Manchester segnando il 3-2... con quale carica, con quale autorevolezza

[manufacturing]

Originariamente inviato da Ghiblone

Correrà meno ma c'ha la sagggez-zza!
E poi quest'anno in confronto agli altri era uno di quelli che si impegnava di più (a volte fino alla frustrazione dei tiri da lontano o delle giocate solitarie). Come è entrato nella partita con il Manchester segnando il 3-2... con quale carica, con quale autorevolezza

ma l'hai vista ieri la germania? quello è calcio secondo me. e non c'era saggezza ma corsa voglia di vincere e fame di vittoria di gruppo

Se dovessi contare le cose buone fatte dal Selz Doronf nell'ultimo anno conterei massimo fino a dieci sui 4/5 mila minuti giocati...

Bisogna avere il coraggio prima o poi di buttare via anche le cose più care, quando queste diventano inutili nel perseguire l'obiettivo. Oppure come già detto da Jamal, dare alle icone un posto nella dirigenza

[Ghiblone]

Guarda, tempo fa stavo raccogliendo i video dei gol del Milan di quest'anno per mostrare proprio come siano quasi tutti merito di Ronaldinho o di Seedorf (assist diretti).

Quest'anno Seedorf ha avuto i suoi acuti (mentre altri giocatori hanno contribuito zero: Pirlo), ma acuti a parte ha un livello di gioco, un'intelligenza, dei tempi che ha perché è Seedorf. Non c'entra l'età. O sei un grande giocatore o non lo sei.
Per me Seedorf la carretta la tira, non ne viene tirato. Se si vuole rinnovare bisogna prima di tutto liquidare Pirlo e poi, molto poi, ci si può mettere a discutere Seedorf, secondo me.

La Germania piace anche a me, ma bisogna ammettere che il livello del mondiale non è eccelso e la Germania gioca in modo un po' scolastico. Ad un livello superiore non sarebbe sufficiente quel gioco per vincere facile.

[Lampa8]

Ho letto su sportmediaset che il man utd avrebbe offerto 36 mln di euro per il Fagiano!

[snake0]

Originariamente inviato da Jamal Crawford

diego e' simile a seedorf perche' ha il barcientro basso, gambe corte e va via all'uomo sia a sinistra che a destra

Seedorf invece io lo caccerei dalla rsa del milan per farlo diventare dirigente. Ma basta vederlo in campo, e' rivoltante a volte la sua mancanza di voglia di fare ALMENO una corsa in 90 minuti

che dio ce ne scampi pur conisderandolo uno dei migliori centrocampisti avuti al milan negli ultimi 60 anni.

Ma parliamo di un seedorf di qualche anno fa, diciamo almeno 3

appunto, la statua di cui parlava l utente Ghiblone la possono mettere benissimo in campo, paragonata al seedorf attuale, tanto il movimento è lo stesso