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Old 19-10-2008, 14:28   #1141
hibone
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qual è quella marca famosa che conoscono tutti che non fa altro che rimarcare i fortron ? mi viene coolermaster ma non sono sicuro..
antec forse... anche se in realtà non rimarchia solo i fortron...
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Old 20-10-2008, 00:06   #1142
Alex_80
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In ogni caso ci tengo a ribadirlo, la differenza non è nel modo in cui misuriamo le tensioni che, per altro vengono comunque misurate con un multimetro, ( che sarà integrato nel carico, o costituire uno strumento esterno, ) quello che cambia è l'informazione che abbiamo sulla corrente assorbita da ciascuna linea, che ci permette di dire se l'analisi è generale oppure no.

Tale differenza deriva dal fatto che mentre sappiamo, almeno indicativamente,
quanta corrente assorbe al massimo ciascuna periferica, non possiamo sapere quanta ne assorbe in un dato istante, per questo una recensione ci deve dire se l'alimentatore può coprire il fabbisogno massimo.

Una semplice misura di tensione ci dice se l'alimentatore eroga sufficiente corrente per il carico che ci abbiamo attaccato e nient'altro..
D'accordo su tutto, eccetto sul fatto che per misurare le variazioni di tensione non è sufficiente un multimetro, serve almeno un oscilloscopio economico con memoria sufficiente a immagazzinare dati per un tempo adeguato con la scala adeguata, perché dubito con un tester si riescano a vedere variazioni di 1 millesimo di secondo, poi se è sufficiente vedere se la tensione rimane sotto la soglia prevista costantemente va bene anche un tester, però questo non ci garantisce che il PC continui a funzionare regolarmente quando ci sono picchi di corrente richiesta anche per meno di 1 secondo che fanno abbassare la tensione.

Ci sono alcune cose che ancora non sono sicuro di aver capito nella seconda affermazione:
Quote:
The idea of measuring a power supply with a multimeter comes from linear power supplies, where the power supply has a separated voltage regulator circuit (normally done by an integrated circuit or by a zener diode, sometimes with the aid of a power transistor). In this kind of power supply it makes sense to use the multimeter to check whether the regulator circuit is working fine or not. Even in this case, simply attaching the multimeter won’t let you know if the power supply is being able to provide its labeled current/power. You will need to add a load to the power supply outputs.

On linear power supplies, as they are an open-loop system (more about this in a moment), the output voltage can increase or decrease according to the applied load – so the idea of attaching a multimeter in parallel with the load to check if there is any voltage fluctuation depending on the load makes sense.

Power supplies used on the PC use switching-mode technology, which works in a very different way. They are closed-loop systems, meaning that the power supply measures its output voltages and corrects them if there is any fluctuation. This is done by the PWM circuit, which is in charge of switching the primary transistors. In other words, if there is any fluctuation on the output voltages, the PWM circuit will know it right away, increasing or decreasing the duty cycle of the signal applied to the switching transistors in order to correct this. Since the frequency of the signal applied to the transistors are in the range of KHz, it would take only a few microseconds to the power supply to correct any fluctuation found on its outputs. And no multimeter would be capable of measuring the power supply fluctuation, if any.
Se ho ben capito dice che con gli alimentatori lineari ha senso misurare le variazioni di tensione perché non c'è un circuito che corregga un'eventuale variazione, mentre con gli alimentatori switiching (quelli dei PC) non ha senso perché le variazioni di tensione vengono corrette automaticamente, nel caso riesca a fornire la corrrente richiesta, a meno non si voglia vedere quanto veloce è il circuito di correzione a intervenire.
Tuttavia se l'alimentatore non riuscisse a fornire la corrente richiesta si dovrebbe comunque verificare un abbassamento di tensione (come negli alimentatori lineari), perché il circuito di correzione non sarebbe in grado di correggere l'errore, in questo caso avrebbe senso misurare le variazioni tensione (anche se una misura di corrente sarebbe meglio).
Ho capito bene?


Quote:
Originariamente inviato da hibone Guarda i messaggi
no.. il limitatore di corrente è una protezione che fa spegnere l'alimentatore, se l'assorbimento richiesto supera il massimo ammesso altrimenti non interviene. inoltre esso non fissa nessun limite sulla tensione.
Quindi se è presente un limitatore di corrente, prima che la tensione si abbassi, viene spento l'alimentatore e in questo caso non serve nessuna misura di tensione?

Ultima modifica di Alex_80 : 20-10-2008 alle 00:08.
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Old 20-10-2008, 04:47   #1143
nikPC
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non mi tornano i conti...

salve ragazzi...

ho trovato due corsair:

550VXEU a 74€ - 650TXEU 650W a 76€

non mi spiego la differenza di soli 2€... anche dopo aver letto le caratteristiche...

ovviamente, visti i prezzi, penso di prendere quello da 650W...

un'altra cosa... c'è molta differenza tra un ATX 2.0 e ATX 2.2 ??????
oppure, alla fine, nn cambia niente di importante????

grazie a tutti.........
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Old 20-10-2008, 05:19   #1144
hibone
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non so perchè, ma ho la vaga sensazione, che a te interessi più dimostrare una tua propria tesi, piuttosto che capire come e perchè vengono testati gli alimentatori...

Quote:
Originariamente inviato da Alex_80 Guarda i messaggi
per misurare le variazioni di tensione non è sufficiente un multimetro, serve almeno un oscilloscopio economico con memoria sufficiente a immagazzinare dati per un tempo adeguato con la scala adeguata, perché dubito con un tester si riescano a vedere variazioni di 1 millesimo di secondo,
pardon... errore mio... alle volte le cose ovvie, non sono poi così ovvie...

se come immagino hai già letto qualche recensione seria di un qualsiasi alimentatore, avrai notato che le specifiche atx forniscono 3 vincoli sulle tensioni...

per ciascuna delle 3 tensioni principali (3.3 volt 5 volt e 12 volt), lo standard prevede:
  • un valore nominale: rispettivamente 3.3 volt 5 volt e 12 volt.
  • un valore di tolleranza: fissato al 5% del valore nominale
  • un valore di ripple: fissato in 50mV per i 3.3 volt e per i 5volt e fissato in 120mV per i 12V

questa scelta è stata fatta in virtù del fatto che quando si parla di tensioni, trattandosi di grandezze elettriche, ad esse sarà sempre sovrapposto un certo insieme di disturbi elettrici, detti rumori, come quello termico e quello di ripple ad esempio, che fanno si che tali tensioni siano dei "processi stocastici" ovvero dei fenomeni "completamente casuali"...

In linea di principio quindi, a patto di avere uno strumento sufficientemente sensibile, si avrà sempre una variazione di tensione nel tempo, per quanto minima.. Ma d'altro canto non è necessariamente vero che il valore della tensione dipenda esclusivamente dall'alimentatore, è sufficiente un cellulare nelle vicinanze per determinare delle oscillazioni di tensione sul filo, paradossalmente anche con alimentatore spento...

quindi che facciamo? ci arrendiamo!... l'alimentatore non produrrà mai tensione al 100% stabile, o quanto meno noi non possiamo saperlo. fine della storia...

per evitare quel tipo di finale si è pensato di dividere la tensione in due contributi... il primo quello più significativo, mediato nel tempo, il secondo, quello meno significativo, di tipo "istantaneo" tale divisione risponde anche ad un'altra "classificazione" ossia il primo contributo, è quello che incide di più sulla stabilità del sistema, il secondo è quello che incide meno, d'altra parte ci sono un tre ordini di grandezza di differenza tra l'unità di misura del primo, e quello del secondo... qualcosa dovrà pur significare... o no?

questo qualcosa è il fatto che poichè un pc ha dei propri regolatori di tensione, in grado di abbattere le oscillazioni dovute al rumore, il ripple assume ruolo marginale ai fini della valutazione di un sistema...

Per questo quando si parla di "tensioni" ci si riferisce al loro valore medio, quello rilevato dal multimetro. Ciò che si misura con l'oscilloscopio è il ripple, che è sempre un contributo di tensione, ci mancherebbe, ma che incide in misura estremamente ridotta sulla stabilità del sistema, e viene esaminato come range di oscillazione di tensione attorno al valor medio.

Quote:
poi se è sufficiente vedere se la tensione rimane sotto la soglia prevista costantemente va bene anche un tester, però questo non ci garantisce che il PC continui a funzionare regolarmente quando ci sono picchi di corrente richiesta anche per meno di 1 secondo che fanno abbassare la tensione.
ma anche no...

dato che sul ramo di uscita dell'alimentatore ci sono dei condensatori, e degli induttori, è lecito pensare che il loro effetto sia quello di eliminare le oscillazioni dei segnali elettrici dovuti all'alimentatore. inoltre, compatibilmente con la qualità del multimetro, la sensibilità dello strumento, in ampiezza e in frequenza, è tale per cui è estremamente improbabile, che un picco di tensione capace di minare la stabilità del sistema non venga rilevato...

ancora, poichè un pc non ha "crisi epilettiche" non varia il valore di assorbimento in maniera rapida a tal punto, da determinare una fluttuazione della tensione elevata in ampiezza e ridotta in durata, analogamente farà il carico, e la misura si fa in condizioni pressochè stazionarie, per cui l'eventualità di cui parli, si ha quando un pezzo dell'alimentatore si rompe, ma a quel punto la cosa viene fuori, perchè le tensioni si scostano in modo "caratteristico" dal comportamento previsto...


Quote:
Ci sono alcune cose che ancora non sono sicuro di aver capito nella seconda affermazione:

Se ho ben capito dice che con gli alimentatori lineari ha senso misurare le variazioni di tensione perché non c'è un circuito che corregga un'eventuale variazione, mentre con gli alimentatori switiching (quelli dei PC) non ha senso perché le variazioni di tensione vengono corrette automaticamente, nel caso riesca a fornire la corrrente richiesta, a meno non si voglia vedere quanto veloce è il circuito di correzione a intervenire.
dov'è scritto che non ha senso? Gabriel Torres dice soltanto che un multimetro non è in grado di leggere la variazione di tensione, dovuta al ritardo nella risposta del ramo di retroazione...

Quote:
Tuttavia se l'alimentatore non riuscisse a fornire la corrente richiesta si dovrebbe comunque verificare un abbassamento di tensione (come negli alimentatori lineari), perché il circuito di correzione non sarebbe in grado di correggere l'errore, in questo caso avrebbe senso misurare le variazioni tensione (anche se una misura di corrente sarebbe meglio).
Ho capito bene?
Non lo so... ma temo di no...
Lui non sta dicendo che il multimetro non va bene... lui sta dicendo che il multimetro non va bene se usato da solo... sono due cose leggermete diverse...

Infatti la premessa che fa è che il principale problema nel 99% delle recensioni è il metodo, mi pare che avessi già scritto una cosa del genere...


Quote:
Quindi se è presente un limitatore di corrente, prima che la tensione si abbassi, viene spento l'alimentatore e in questo caso non serve nessuna misura di tensione?
OK parlo arabo...
se il limitatore di corrente, sente la corrente, per quale motivo dici "prima che la tensione si abbassi" ? La tensione non è fissa, è libera di oscillare...

Il limitatore di corrente, come il nome suggerisce risponde a questa necessità:
QUANDO LA CORRENTE SUPERA IL MASSIMO: STOP.

perchè tiri in ballo la tensione? per quale motivo?


scusa mi scriveresti la legge di Ohm??
perchè o scrivi senza pensare, o parli di qualcosa a te completamente estraneo... in entrambi i casi è bene che ti fai un'attimino un'idea di ciò di cui stai parlando sennò è una presa per i fondelli...
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Old 20-10-2008, 05:21   #1145
hibone
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Quote:
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salve ragazzi...

ho trovato due corsair:

550VXEU a 74€ - 650TXEU 650W a 76€

non mi spiego la differenza di soli 2€... anche dopo aver letto le caratteristiche...

ovviamente, visti i prezzi, penso di prendere quello da 650W...

un'altra cosa... c'è molta differenza tra un ATX 2.0 e ATX 2.2 ??????
oppure, alla fine, nn cambia niente di importante????

grazie a tutti.........

cambia poco e niente... che io ricordi...
per la differenza di prezzo non ti so dire... le vie del mercato sono infinite...
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Old 20-10-2008, 11:37   #1146
ais001
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ho trovato due corsair
... il 550VX è + che suff x la maggior parte dell'hardware

... se xò hai dubbi o cmq vuoi andare sul sicuro, vai col 650TX che sicuramente col tempo non va a male (specie x i 2€ di diff)
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Old 20-10-2008, 17:10   #1147
Alex_80
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Adesso mi sembra di avere le idee un po' più chiare (o almeno lo spero).
In particolare il mio errore di base è stato chiarito da questo:
Quote:
Originariamente inviato da hibone Guarda i messaggi
quando si parla di "tensioni" ci si riferisce al loro valore medio, quello rilevato dal multimetro. Ciò che si misura con l'oscilloscopio è il ripple, che è sempre un contributo di tensione, ci mancherebbe, ma che incide in misura estremamente ridotta sulla stabilità del sistema, e viene esaminato come range di oscillazione di tensione attorno al valor medio.


Quote:
Originariamente inviato da hibone Guarda i messaggi
per evitare quel tipo di finale si è pensato di dividere la tensione in due contributi... il primo quello più significativo, mediato nel tempo, il secondo, quello meno significativo, di tipo "istantaneo" tale divisione risponde anche ad un'altra "classificazione" ossia il primo contributo, è quello che incide di più sulla stabilità del sistema, il secondo è quello che incide meno, d'altra parte ci sono un tre ordini di grandezza di differenza tra l'unità di misura del primo, e quello del secondo... qualcosa dovrà pur significare... o no?
In che senso ci sono 3 ordini di grandezza tra i 2 parametri?

Quote:
Originariamente inviato da hibone Guarda i messaggi
dato che sul ramo di uscita dell'alimentatore ci sono dei condensatori, e degli induttori, è lecito pensare che il loro effetto sia quello di eliminare le oscillazioni dei segnali elettrici dovuti all'alimentatore. inoltre, compatibilmente con la qualità del multimetro, la sensibilità dello strumento, in ampiezza e in frequenza, è tale per cui è estremamente improbabile, che un picco di tensione capace di minare la stabilità del sistema non venga rilevato...

ancora, poichè un pc non ha "crisi epilettiche" non varia il valore di assorbimento in maniera rapida a tal punto, da determinare una fluttuazione della tensione elevata in ampiezza e ridotta in durata, analogamente farà il carico, e la misura si fa in condizioni pressochè stazionarie
Siccome vedo che la richiesta di risorse varia rapidamente (vedi l'uso della CPU nel Task Manager, la scheda video che improvvisamente deve eseguire un calcolo di una struttura 3D, ecc), anche se sono ben conscio che la corrente richiesta non segua esattamente l'andamento delle risorse richieste, ho comunque il dubbio che le variazioni di corrente richieste possano essere comunque sempre abbastanza veloci da non poterle vedere a occhio con un tester, che permette di vederle soltanto se durano qualche secondo, comunque la mia è soltanto una sensazione che non si basa su nessun dato sperimentale, perciò se mi dici che è così, perché hai fatto misure sperimentali o hai conoscienze teoriche in merito, mi fido che non ci possano essere picchi di corrente inferiori al secondo e mi farebbe piacere anche saperle in modo che mi possa togliere tutti i dubbi.

Quote:
Originariamente inviato da hibone Guarda i messaggi
dov'è scritto che non ha senso? Gabriel Torres dice soltanto che un multimetro non è in grado di leggere la variazione di tensione, dovuta al ritardo nella risposta del ramo di retroazione...
Rileggendo l'articolo con più attenzione, effettivamente dice quello che hai detto te.

Quote:
Originariamente inviato da hibone Guarda i messaggi
OK parlo arabo...
se il limitatore di corrente, sente la corrente, per quale motivo dici "prima che la tensione si abbassi" ? La tensione non è fissa, è libera di oscillare...

Il limitatore di corrente, come il nome suggerisce risponde a questa necessità:
QUANDO LA CORRENTE SUPERA IL MASSIMO: STOP.

perchè tiri in ballo la tensione? per quale motivo?

scusa mi scriveresti la legge di Ohm??
perchè o scrivi senza pensare, o parli di qualcosa a te completamente estraneo... in entrambi i casi è bene che ti fai un'attimino un'idea di ciò di cui stai parlando sennò è una presa per i fondelli...
Ho omesso involontariamente qualcosa che ha stravolto il significato della frase, quello che volevo dire era: quando l'alimentatore fornisce una corrente superiore a quelle prevista, la tensione dovrebbe abbassarsi, però se è presente una protezione da sovracorrente, prima che ciò avvenga, la protezione spegne l'alimentatore, perciò in questo caso non serve misurare la variazione di tensione, eccetto se la protezione è fatta in modo da intervenire un po' oltre il massimo di corrente erogabile, in questo caso si avrebbe una piccola diminuizione della tensione prima dell'intervento della protezione.
Non so se quello che ho detto sia corretto, comunque spero almeno di essere riuscito a spiegarmi.

Per quanto riguarda la legge di Ohm... Che cos'è?

Scherzo : in corrente continua V=R*I
Perciò tornando al discorso sopra, se un alimentatore genera una tensione V, ci attacco un carico resitivo R1 (per semplicità possiamo considerare di lavorare in continua visto che le variazioni sono minime e quindi a regime il carico sarà resistivo), nel circuito circola una corrente I=V/R1, quando aggiungo un secondo carico restivo R2 in parallelo la resistenza equivalente diminuisce (Req=(R1*R2)/(R1+R2)) e la corrente sarà I=V/Req quindi maggiore di quella iniziale I; a un certo punto l'alimentatore non riuscirà a fornire la corrente richiesta, visto che non può essere variato il carico Req e la corrente non può essere controllata (a meno che dentro l'alimentatore non ci sia una resistenza variabile in serie che riduca il carico dinamicamente, che però non c'è altrimenti non servirebbe il limitatore di corrente, comunque la resistenza servirebbe a poco perché comunque al carico arriverebbe una corrente insufficiente con conseguente abbassamento di tensione visto che V=Req*I, di conseguenza le schede che costituiscono il carico andrebbero in crisi), quindi l'unica cosa che potrà succedere sarà un abbassamento della tesione V, in modo che sia sempre valida la legge I=V/Req con conseguente abbassamento anche della corrente I. Su questo sono sicuro, dopodiché mi è venuto naturale pensare (ma non sono sicuro e per questo l'ho chiesto) che anche negli alimentatori switching dei PC avvenga lo stesso, sebbene siano più complicati dell'esempio base che ho fatto.

Ultima modifica di Alex_80 : 20-10-2008 alle 17:17.
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Old 20-10-2008, 17:18   #1148
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V=R*I
un modo per ricordarselo, almeno questo me lo ha insegnato il mio primo prof di elettrotecnica, e

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Old 20-10-2008, 17:41   #1149
Alex_80
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Old 20-10-2008, 19:37   #1150
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In che senso ci sono 3 ordini di grandezza tra i 2 parametri?
nel senso che la tensione viene misurata in volt, +2 decimali di precisione...
il ripple viene misurato in milliVolt

Quote:
Siccome vedo che la richiesta di risorse varia rapidamente (vedi l'uso della CPU nel Task Manager, la scheda video che improvvisamente deve eseguire un calcolo di una struttura 3D, ecc), anche se sono ben conscio che la corrente richiesta non segua esattamente l'andamento delle risorse richieste, ho comunque il dubbio che le variazioni di corrente richieste possano essere comunque sempre abbastanza veloci da non poterle vedere a occhio con un tester, che permette di vederle soltanto se durano qualche secondo, comunque la mia è soltanto una sensazione che non si basa su nessun dato sperimentale, perciò se mi dici che è così, perché hai fatto misure sperimentali o hai conoscienze teoriche in merito, mi fido che non ci possano essere picchi di corrente inferiori al secondo e mi farebbe piacere anche saperle in modo che mi possa togliere tutti i dubbi.
dal punto di vista pratico:
basta che guardi una recensione e controlli il diagramma dell'oscilloscopio. quello evidenzia chiaramente l'entità delle oscillazioni nel tempo...
questo già dovrebbe dimostrare in maniera non equivoca che le variazioni "veloci" di tensione sono anche ridotte in ampiezza...


da un punto di vista teorico:
la variazione di tensione ai capi di un condensatore durante le fasi di carica scarica... la tensione varia in modo asintotico...

http://www.cpdm.unina.it/funfen/funz_esp/carica.htm
http://www.cpdm.unina.it/funfen/funz_esp/scarica.htm


a questo punto basta che osservi:
vicino al socket ci sono diversi condensatori ed un regolatore di tensione, quest'ultimo rende pressochè indipendenti la tensione al suo ingresso da quella alla sua uscita;

questo implica che gli assorbimenti di corrente vengono compensati dai condensatori, e le variazioni di tensione saranno quindi "ammortizzate", il loro effetto viene quindi ulteriormente ridotto dalla presenza del regolatore, e infine, i condensatori di uscita e il circuito pwm presenti nell'alimentatore fanno il resto..

infine, come ultimo elemento, solitamente la variazione del carico della cpu durante l'esecuzione di un programma, è ben diversa, dal passaggio dell'intera macchina dallo stato di idle a quello di pieno carico... mentre nel primo caso la differenza di assorbimento è di pochi watt ( ad esempio 30/40 ) nel secondo caso la differenza è ben più marcata... Nel secondo caso però i tempi di transizione sono ben più lunghi, perchè un software pesante esegue molte routine, quindi occuperà parecchia memoria, quindi dovrà essere caricato in memoria, e il caricamento non avviene in modo istantaneo e così via... quindi inevitabilmente, la variazione di assorbimento che "supera" il circuito di regolazione e va a riversarsi sull'alimentatore, in primo luogo è "sufficientemente lenta" in secondo luogo è "a senso unico" ovvero il fronte di salita e quello di discesa, sarannò separati da un intervallo "ragionevolmente lungo" parlando in termini elettronici, di solito per caricare che so photoshop, o 3dmark non ci metti 20 centesimi di secondo, ma neanche un secondo...
si va dai 10 a 30 secondi solitamente..

Quote:
quello che volevo dire era: quando l'alimentatore fornisce una corrente superiore a quelle prevista, la tensione dovrebbe abbassarsi, però se è presente una protezione da sovracorrente, prima che ciò avvenga, la protezione spegne l'alimentatore, perciò in questo caso non serve misurare la variazione di tensione, eccetto se la protezione è fatta in modo da intervenire un po' oltre il massimo di corrente erogabile, in questo caso si avrebbe una piccola diminuizione della tensione prima dell'intervento della protezione.
Non so se quello che ho detto sia corretto, comunque spero almeno di essere riuscito a spiegarmi.
adesso è "forse" un po più chiaro:

tu dici: se l'alimentatore, quando interviene la protezione in corrente, si spegne, a cosa mi serve misurare la tensione? a niente...

Rispondo: Infatti! Ma non mi risulta che qualcuno faccia intervenire la protezione in corrente per ammirare la tensione che precipita a zero.. Semmai si fa intervenire la protezione di sovracorrente per vedere se funziona e a che amperaggio funziona... Dato che ancora una volta ci interessa conoscere gli ampere, di certo non possiamo attivare tale protezione senza usare un carico ad hoc capace di misurare gli ampere... È naturale poi anche in tale evenienza la macchina misura anche le tensioni, ma non hanno significato e non vengono esaminate, al limite si controllano i valori, immediatamente prima che intervenga la protezione per vedere se restano entro le specifiche...

Quote:
in corrente continua V=R*I
la legge assume quella forma anche per la corrente alternata, a patto di sapere che forma assumono V R ed I...

Quote:
Perciò tornando al discorso sopra, se un alimentatore genera una tensione V, ci attacco un carico resitivo R1 (per semplicità possiamo considerare di lavorare in continua visto che le variazioni sono minime e quindi a regime il carico sarà resistivo),
ma non serve "considerare" di lavorare in continua. le tensioni non oscillano attorno a zero, e il valor medio come detto è molto più grande degli scostamenti ammessi, quindi è un tantino improbabile parlare di alternata...

siamo ovviamente in continua...

Quote:
nel circuito circola una corrente I=V/R1, quando aggiungo un secondo carico restivo R2 in parallelo la resistenza equivalente diminuisce (Req=(R1*R2)/(R1+R2)) e la corrente sarà I=V/Req quindi maggiore di quella iniziale I;
fin qui ti seguo:

Quote:
a un certo punto l'alimentatore non riuscirà a fornire la corrente richiesta, visto che non può essere variato il carico Req e la corrente non può essere controllata
per fortuna che la legge di ohm l'hai anche scritta...

la legge di ohm ti dice:
tensione = corrente moltiplicato carico.

se l'alimentatore tende ad erogare 12V e il carico è fisso, per quale ragione non deve più riuscire ad erogare corrente? O è diminuito il carico o è aumentata la tensione, altrimeni non ci sono santi...

Quote:
(a meno che dentro l'alimentatore non ci sia una resistenza variabile in serie che riduca il carico dinamicamente, che però non c'è altrimenti non servirebbe il limitatore di corrente, comunque la resistenza servirebbe a poco perché comunque al carico arriverebbe una corrente insufficiente con conseguente abbassamento di tensione visto che V=Req*I, di conseguenza le schede che costituiscono il carico andrebbero in crisi), quindi l'unica cosa che potrà succedere sarà un abbassamento della tesione V, in modo che sia sempre valida la legge I=V/Req con conseguente abbassamento anche della corrente I.
E se prendessi anche fiato? hai messo una sfilza di frasi incidentali e alla fine si perde il periodo principale... Sorry ma non si capisce dove vuoi andare a parare...

Quote:
Su questo sono sicuro, dopodiché mi è venuto naturale pensare (ma non sono sicuro e per questo l'ho chiesto) che anche negli alimentatori switching dei PC avvenga lo stesso, sebbene siano più complicati dell'esempio base che ho fatto.
Non avendo capito sopra non so di cosa sei sicuro, e quindi non so cosa intendi per "lo stesso"

in ogni caso gli alimentatori switching con pfc attivo funzionano così:

la tensione alternata 230V viene raddrizzata attraverso il classico ponte a diodi ed elevata a circa 380V. Tale tensione viene utilizzata per immagazzinare carica in uno o due condensatori. tali condensatori alimentano un paio di transistor ad alta tensione ed alta frequenza, pilotati da un controller pwm, tale controller attiva alternativamente i transistor in modo da creare una tensione alternata ad onda quadra, da circa 25khz di frequenza. tale tensione alimenta un trasformatore a doppio avvolgimento con un primario e più secondari in parallelo. dai secondari si ricavano 5V 12V e in genere 3.3 e -12V queste tensioni vengono poi daddrizzate da dei diodi di tipo skottky e filtrate con dei circuiti lc passabasso...
a questo punto le tensioni vengono passate al pc...
in corrispondenza dei pin della scheda madre, 3 fili prelevano il valore della tensione erogata. questo permette di compensare la caduta di tensione dovuta ad esempio alla resistenza interna dei fili, quando le correnti sono molto elevate.

in genere la 3.3 volt viene regolata a parte,
nella maggior parte dei casi invece 12V e 5v vengono passate ad un sommatore pesato (fatto con un operazionale e qualche resistenza) che rappresenta un ingresso del controller pwm e serve a fissare il duty cycle del dell'uscita..

il secondo ingresso, che incide anch'esso sul duty cycle e se non sbaglio, almeno in parte sulla frequenza di switching, è applicato ad un circuito di misura della corrente, ma ha in genere peso minoritario rispetto al primo ingresso...

questo ci dice che, le tensioni 3.3v 5v e 12V non sono affatto indipendenti, che provengono tutte dallo stesso trasformatore, e che quindi il multirail è per gran parte una presa per i fondelli, ci dice anche che l'alimentatore è regolato in tensione e che pertanto fissato un carico, ad una data tensione corrisponde una corrente. per cui misurare l'una o l'altra cambia poco.

ci dice inoltre che quando il pc assorbe più corrente di quella che all'alimentatore è concesso erogare, a prescindere dalla tensione di uscita dell'ali quest'ultimo viene spento per evitare danni...
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Old 20-10-2008, 20:24   #1151
posh
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quando hibone ci spiega...

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Old 20-10-2008, 20:59   #1152
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... grazie

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Old 20-10-2008, 23:51   #1153
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dal più stabile al meno stabile dovrebbero essere circa così, ma forse mi sbaglio... non ricordo tutti i valori..

# ANTEC Signature 650W - 144,99€

# PCP&C Silencer 750 Quad (Crossfire/SLi Edition) - 135,90€

(enermax e corsair dovrebbero essere sullo stesso piano grosso modo)
# Enermax PRO/MODU 82+ EPR625AWT - 109,90€
# Corsair HX modular series 620W - 105,00€
# Corsair TX series 750W - 99,90€

# ANTEC EarthWatts 650W - 85,89€

gli ocz mi pare manchino di recensione... per cui, non ho dati per posizionarli...
# OCZ GameXStream 600 Watt - 99,90€
# OCZ GameXStream 700 Watt - 119,90€

edit: guarda che strano... sono ordinati dal più caro al meno caro... neanche a farci apposta...

PPS: la classifica ha valore puramente relativo... nonostante i 30/35 milli volt di ripple (caso peggiore) l'earthwatt è un ottimo ali... figurarsi gli altri...

... recuperando tale classifica (che se va bene serve sempre all'ultimo arrivato ), dove mi posizioneresti questi (tralasciando i prezzi di vendita):

-> Antec TruePower Quattro
-> Thermaltake Toughpower
-> Cooler Master RealPower


P.S.= non ricordo se c'è in 1° pagina questo link x calcolare la PSU:
-> http://www.extreme.outervision.com/PSUEngine (sponsor Antec )
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Old 21-10-2008, 00:33   #1154
hibone
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... recuperando tale classifica (che se va bene serve sempre all'ultimo arrivato ), dove mi posizioneresti questi (tralasciando i prezzi di vendita):

-> Antec TruePower Quattro
-> Thermaltake Toughpower
-> Cooler Master RealPower


sotto ai tacchi... vicino ai tcensurai

quei tre vanno insieme ad hx tx ed enermax...


Quote:
P.S.= non ricordo se c'è in 1° pagina questo link x calcolare la PSU:
-> http://www.extreme.outervision.com/PSUEngine (sponsor Antec )
c'è e c'è anche scritto che non è affidabile...
( sponsor Hibone )
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Old 21-10-2008, 00:45   #1155
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dal più stabile al meno stabile dovrebbero essere circa così:

... ELITE:
# ANTEC Signature
# PCP&C Silencer 750Quad

... OTTIMI:
# Enermax PRO/MODU 82+
# Corsair HX
# Corsair TX
# Antec TruePower Quattro
# Thermaltake Toughpower
# Cooler Master RealPower

... BUONI:
# ANTEC EarthWatts

... DISCRETI:
# OCZ GameXStream
# OCZ StealthXStream




... una roba del genere potrebbe essere giusta secondo te??? (tanto x classificare un pò le cose)
... x come ho capito le cose io (ma anche non troppo ), a grosso modo dovrebbero essere così le "famiglie"... o no?!

Ultima modifica di ais001 : 21-10-2008 alle 00:48.
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Old 21-10-2008, 00:51   #1156
hibone
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... una roba del genere potrebbe essere giusta secondo te??? (tanto x classificare un pò le cose)
... x come ho capito le cose io (ma anche non troppo ), a grosso modo dovrebbero essere così le "famiglie"... o no?!
più o meno si...
anche se le differenze sono meno nette di quanto non sembra

questo prospetto l'hai mai visto?

http://www.overclockers.com.au/wiki/...Power_Supplies
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Old 21-10-2008, 00:58   #1157
ais001
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... non lo metto in dubbio... ma visto quello che sta venendo fuori nel topic delle cpu, meglio iniziare a "classificare" alla grossolana un pò di marche... onde evitare che tra poco ci troviamo sommersi dalla gente che si lamenta che i loro pc con Core7 non funzionano bene e hanno speso ben 80€ x un alim da 5'000watt a fronte di + di 1200€ di hardware


... cmq, tornando seri un sec, c'è qlc bella recensione sulla rumorosità di alcune (non pretendo tutte) serie di PSU??? (tipo un confronto enermax, corsair, antec, etc...)
... non mi sembra di aver visto link nel 1° post


P.S.= ricordo di averlo visto tanti mesi fa, e sinceramente non l'ho mai letto bene dall'inizio..... domani me lo leggo, promesso
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Old 21-10-2008, 01:16   #1158
nikPC
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Grazie HIBONE... un ultimo consiglio....

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cambia poco e niente... che io ricordi...
per la differenza di prezzo non ti so dire... le vie del mercato sono infinite...
tra un corsair vx 450W e un LC titan 560W *TU* quale prenderesti per alimentare:

Q9550 (C1) occato sui 150W-160W (secondo psucalculator)
1 velociraptor + 2 Hdd Sata + 1 dvd-rw
Quadro FX 570 (35W max.)

facendo un calcolo su psucalculator, mi da con tutto al massimo circa 400W...

grazie 1000...
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Old 21-10-2008, 01:20   #1159
hibone
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... non lo metto in dubbio... ma visto quello che sta venendo fuori nel topic delle cpu, meglio iniziare a "classificare" alla grossolana un pò di marche... onde evitare che tra poco ci troviamo sommersi dalla gente che si lamenta che i loro pc con Core7 non funzionano bene e hanno speso ben 80€ x un alim da 5'000watt a fronte di + di 1200€ di hardware
si vede che sei uno che legge, quanto ti si scrivono le cose...
se confronti due processori tipo...
Da wiki...
Quote:
Core 2 Extreme QX9770 SLAN2 (C0)
SLAWM (C1) 3200 MHz 2 × 6144 KiB 1600 MT/s 8x 0.85 – 1.3625 V 136 W
e da wiki
Quote:
965 Extreme Edition 45nm 4 (8) 3.2 $999,$1412,£822 256 KB L2/core 8 MB shared L3 3xDDR3 800/1066 MHz[16] 1x 6.4 GT/s 130W[17]
vedi che il consumo massimo stimato delle due famiglie di cpu è lo stesso....

per cui non c'è un solo motivo, ad oggi, di ritenere che il consumo debba decuplicarsi da qui all'anno prossimo...

purtroppo le cpu sono strutture estremamente complesse, oltrechè coperte da segreto industriale, per tale motivo è difficile, se non impossibile, esaminare in modo sufficientemente tecnico, caratteristiche e problematiche inerenti prestazioni e consumo, questo da modo, ai troppi bimbiminkia che affollano il web, di dare adito alle più fantasiose leggende metropolitane...

e poichè chi si intende di tali realtà ha ben altro da fare, figuriamoci se si avvelena l'anima per mettere a tacere quelle voci...

per cui che senso ha dargli ascolto?

Quote:
... cmq, tornando seri un sec, c'è qlc bella recensione sulla rumorosità di alcune (non pretendo tutte) serie di PSU??? (tipo un confronto enermax, corsair, antec, etc...)
... non mi sembra di aver visto link nel 1° post


P.S.= ricordo di averlo visto tanti mesi fa, e sinceramente non l'ho mai letto bene dall'inizio..... domani me lo leggo, promesso
no... non c'è...
Quote:
"Risposte Frequenti"
[PSU Calculator] [Classifica Alimentatori Silent] [Guida Allo U.P.S.]
[Panoramica sul mondo degli Alimentatori: Produttori consigliati e sconsigliati - Multirail - Prospetto delle principali PSU]
Quote:
Silent Pc Review
una delle poche testate che presta particolare attenzione alla rumorosità degli alimentatori.

Questa è la loro strumentazione di test.



Anche in questo caso la redazione ha previsto un sito di "RIFERIMENTI" di cui riporto i link di maggiore interesse:
Alimentatori consigliati ( riportato anche sopra )
Silent PC Review: piattaforma di test per alimentatori V.4
Fondamenti Sugli Alimentatori
Anatomia di una ventola silenziosa ( Anche gli alimentatori ne hanno una )
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Ultima modifica di hibone : 21-10-2008 alle 01:23.
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Old 21-10-2008, 01:22   #1160
hibone
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Città: Vergate Sul Membro (MI)
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Quote:
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tra un corsair vx 450W e un LC titan 560W *TU* quale prenderesti per alimentare:

Q9550 (C1) occato sui 150W-160W (secondo psucalculator)
1 velociraptor + 2 Hdd Sata + 1 dvd-rw
Quadro FX 570 (35W max.)

facendo un calcolo su psucalculator, mi da con tutto al massimo circa 400W...

grazie 1000...
corsair ad occhi chiusi...
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