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#81 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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mah, sarò sfigato io |
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#82 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Messaggi: 1229
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E cmq è vero, ci sono professori molto avanti con gli anni che sono veri e propri modelli di bravura e serietà, come altri giovani fancazzisti....non è una questione di età, ma di VOGLIA di insegnare Inoltre i professori vecchio stampo hanno una "testa" che farebbe invidia a chiunque..... Ultima modifica di Topomoto : 07-07-2006 alle 10:28. |
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#83 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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#84 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Trento, Pisa... ultimamente il mio studio...
Messaggi: 4389
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"Expedit esse deos, et, ut expedit, esse putemus" (Ovidio) Il mio "TESSORO": SuperMicro 733TQ, SuperMicro X8DAI I5520, 2x Xeon Quad E5620 Westmere, 12x Kingston 4GB DDR3 1333MHz, 4x WD 1Tb 32MB 7.2krpm
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#85 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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il campo elettrico è definito come
E=F/q0 quel benedetto F dovrebbe essere la forza di Coulomb così definita quindi appare un q1 e q2, 2 belle cariche distinte. Ma perchè diamine allora nella definizione del campo elettrico la E la si vede trasformare da E=F/q0 E=F/q0 = 1/k*Q/r^2*r^ dove k: quello che non mi spiego è dove finiscono q1 e q2 che compaionon nella lege di Coulomb |
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#86 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Brindisi
Messaggi: 874
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Nell'espressione della Forza di Coulomb hai due cariche generiche,
che esercitano una mutua forza attrattiva/repulsiva, a prescindere dal segno del prodotto dei valori delle cariche q1 e q2. Dividere la forza coulombiana per una delle 2 cariche, significa determinare il campo elettrico generato dall'altra carica sull'altra (se d è fissata) o, il campo elettrico esercitato su una qualsiasi altra carica posta ad una generica distanza d. Quindi l'altra carica, quella di cui non si considera il campo elettrico generato diventa un'entità fittizia, nel senso che, nel caso ci fosse, subirebbe la forza dovuta al campo dell'altra. Ma come ho detto prima, l'interazione tra le cariche è mutua, quindi bisogna considerare anche il campo elettrico generato dalla seconda carica che esercita una forza sulla prima carica. Per ovviare al problema, e quindi per trovare una definizione più generale di campo elettrico, bisogna poter trascurare in campo elettrico prodotto da una delle cariche. Quindi una delle cariche, q1 viene chiamata Q, per indicare che è l'unica che genera campo, e q0, "carica di prova", il cui valore è infinitesimo e, pertanto, si può assumere che non produca campo. quindi la definizione di campo elettrico è E = Lim (q0-->0) F/q0 dove F è la forza di Coulomb tra Q e q0 |
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#87 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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complimenti per il fatto che sei riuscito a capirmi lo stesso, nonostante abbia esposto il mio dubbio da cani
vediamo se ho capito: con la legge di coulomb se considero 2 cariche q1 e q2, posso calcolare con quanta forza queste 2 cariche si respingono o si attraggono l'attrazione o repulsione è dovuta alle linee di forza di ogni carica detta campo elettrico se voglio calcolare l'intensità di campo elettrico di una carica, una la devo "escludere" o almeno, considerarla di carica infinitesimale e fatto questo presupposto, posso determinare l'intensità del campo elettrico elettrico generato dall'altra carica, carica che rinomineremo con Q, e posta alla distanza d^2 da quella rinominata con q0 |
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#88 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Brindisi
Messaggi: 874
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Il tuo dubbio viene dal fatto che, come accade quasi sempre, il concetto
di campo Elettrostatico, si ricava direttamente dalla forza di Coulomb, facendo credere che i 2 concetti siano strettamente legati. Non è così, perchè la forza tra cariche elettrostatiche si instaura solo se esse sono almeno due. Il campo elettrico, può essere generato anche da una carica isolata, senza che ce ne siano altre. Quindi la forza di Coulomb descrive un'interazione tra cariche, il campo elettrico esiste invece a prescindere dal fatto che ci sia interazione o meno. Per questo il campo è l'entità che (in presenza di più di una carica) causa l'interazion, e la forza descrive tale interazione. Pertanto, in risposta a: Quote:
q0 come carica nulla). Quindi E = k*Q/d^2 è l'intensità di campo elettrico su un generico punto posto a distanza d da Q, e si può anche non parlare di q0. Quote:
oppure, se proprio vuoi parlare di linee di campo, mettendoti nel sistema di riferimento di una delle 2 cariche, se le linee di campo delle 2 cariche hanno lo stesso verso, la forza è attrattiva, in caso contrario è repulsiva. |
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#89 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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adesso però il dubbio che mi viene è un altro; ma quelle che si vedono in figura si chiamano linee di flusso o campo elettrico ?
oppure per campo elettrico si intende l'intensità delle linee di flusso ? |
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#90 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Brindisi
Messaggi: 874
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Quote:
convenzione le cariche >0 hanno linne concordi con il raggio vettore, viceversa per quelle negative) non le ho mai sentite chiamare linee di flusso comunque si può dire che più sono dense le linee di forza, (cioè più linee di forza ci sono per unità di angolo solido), maggiore è il flusso di campo attraverso una superficie |
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#91 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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sento ce mi sto allontanando dalla comprensione di questo diamine di un argomento
dal mio libro..... Abbiamo una barretta caricata positivamente, e poniamo una carica positiva q0, chiamata carica di prova o carica esploratirece, in prossimità della barretta. Calcoliamo ora la forza elettrostatica F che agisce su di essa. Il vettore campo elettrico E nel punto P dove viene posizionala la carica q0 è definito come: E=F/q0 Ma nel capitolo relativo all'elettrostatica, viene definita la forza di Coulomb nel modo seguente: F=k*q1*q2/r^2 Ora mi vengono sti dubbi: ma per il calcolo del campo elettrico non si usa sempre la legge di Coulomb ? Che differenza c'è tra forza elettrostatica e campo elettrico ? Da come leggo sul libro, sembrerebbe che se in prossimità di una barretta(che funge da carica elettrica) non ci avvicino alcuna carica, il campo elettrico non esiste ? Ci scommetto che è banale ma non sono ispirato |
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#92 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Brindisi
Messaggi: 874
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Il campo elettrico, generato dalla barretta, esiste eccome! solo che, in assenza di cariche immerse nel campo, la forza non si manifesta. Però il campo c'è!! La differenza tra campo e forza, è che il primo è generato da almeno una carica, la seconda, è generata da almeno due cariche. |
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#93 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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forse ho sbagliato a voler costruire tutto basandomi e cioè vedendo modellare di volta in volta la legge di Coulomb, se le considero "cose diverse" viene più immediato capire
ad ogni e per sfatare qualsiasi dubbio http://video.google.it/videoplay?doc...ectrical+field Quel diamine di palloncino dovrebbe simulare la nostra caica elettrica, giusto ? Se ne carico 2 e li avvicino possiamo sperimentare visivamente la forza di coulomb, giusto ? Nel caso sia giusto, come sarebbe nella pratica, sfruttando l'esempio del palloncino, la rilevazione del campo elettrico ? Tieni duro che ho quasi capito |
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#94 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 9947
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Mi permetto di incrociare gli argomenti od almeno incatenarli tanto x semplificare la ricerca dato che molte volte le ricerche attuali fanno dei buchi nell'acqua:
[Elettromagnetismo] Creiamo il "filo d'Arianna"! OK?
__________________
Aiuta la ricerca col tuo PC: >>Calcolo distribuito BOINC.Italy: unisciti anche tu<< Più largo è il sorriso, più affilato è il coltello. |
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#95 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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il tuo 3D va oltre, le mie richieste sonon molto più semplice, almeno, a me sembra così
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#96 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Brindisi
Messaggi: 874
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Il link non funzia
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#97 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 9947
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Quote:
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Aiuta la ricerca col tuo PC: >>Calcolo distribuito BOINC.Italy: unisciti anche tu<< Più largo è il sorriso, più affilato è il coltello. |
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#99 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2003
Città: Brindisi
Messaggi: 874
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Non vedo perchè devi andarti a complicare la vita coi palloncini, ma comunque si, il tipo elettrizza i palloncini creando separazioni di carica e quindi un campo elettrico. Se facesse la stessa cosa con un altro palloncino si instaurerebbe una forza di Coulomb tra i 2. Insomma ti sei risposto da solo |
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#100 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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mah, se leggevo dopo la legge di coulomb forse non andavo così fuori strada, il fatto è come ho già scritto, che continuavo a vedere sempre q1 e q2 e vedere che tutto ad un tratto una delle cariche diveniva q0 o carica fittizia mi ha leggermente incasinato
se mi scrivevano semplicemente: - calcola coulomb così - il campo elettrico così - il potenziale cosà forse era meglio cmq, nel caso del palloncino visto che l'esempio è chiarissimo, la nostra carica q0 sarebbe il braccio di quel prof vero ? Ultima modifica di misterx : 30-07-2006 alle 08:37. |
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