Milan Clan - Stagione 2009/2010 - Uh brav brav via via

[teogros]

E le pagelle?

[MilanForEver]

Originariamente inviato da markmn89

riporto il coro verso balotelli: " se saltelli muore balotelli "

Originariamente inviato da ippo.g

che vergogna, barbarie allo stato puro.

ti ricordo che la nostra curva ha uno sfottò riguardo alla tragedia di Pessotto...che tra l'altro non è neanche più giocatore in attività...

[teogros]

Originariamente inviato da MilanForEver

ti ricordo che la nostra curva ha uno sfottò riguardo alla tragedia di Pessotto...che tra l'altro non è neanche più giocatore in attività...

L'indecenza e la maleducazione non hanno nè maglia nè limite.

[-kurgan-]

ronaldinho migliore in campo per me
immenso.

[lucio68]

Ritorn il campionato e con esso pure i patemi d'animo per i 110 minuti della partita (90 + recupero + intervallo).
Partenza a razzo, poi sale in cattedra Kaladze che fa di tutto per rovinare la domenica a tutti i milanisti, complice un buon Cagliari che non erige barricate e se la gioca a viso aperto, soprattutto dopo aver capito che la difesa, poco coperta da un Pirlo troppo evanescente e da un Ambrosini che bada più ad attaccare che a difendere, e con Kaladze completamente assente e Silva che deve capire come giocare, è perforabile con discreta facilità.
Il 2-1 dopo un rigore che si poteva fischiare senza che nessuno gridasse allo scandalo, è logica conseguenza della situazione.
Ma là davanti i nostri sono in forma e riescono a confezionare azioni pericolose nonostante la difesa del Cagliari che sa difendersi molto bene.
3-2 al riposo e secondo tempo che potrebbe essere vissuto con tranquillità se la squadra continuasse a giocare anche dopo il doppio vantaggio. Invece anche il Cagliari fa il terzo e allora si trema fino in fondo.
Al fischio finale i punti sono 25, che vogliono dire terzo posto in solitudine. Bene così, ma che paura!

Le pagelle
Dida 6: sui gol ci può fare ben poco, anche se, a mio modo di vedere, se ogni tanto riuscisse a bloccare qualche pallone molti pericoli si potrebbero evitare. Poi il suo lo fa, parando tutto quello che arriva, ma la sicurezza, beh, quella proprio non è di casa.
Oddo 6,5: gioca una buona partita, nonostante si trovi spesso a dover coprire su due uomini, dovendo sopperire alle amnesie di Kaladze, ma assicura discreta copertura e si propone senpre in avanti
Thiago Silva 6,5: nel primo tempo fa molta fatica a capire come giocare come unico difensore centrale, nel secondo invece riesce a prendere le giuste misure e torna ad essere una sicurezza.
Kaladze 4: fuori posizione, fuori condizione, speriamo di non rivederlo più al centro della difesa, perché ne combina a ripetizione ed ogni volta è un pericolo per la difesa. Disastroso.
Zambrotta 6,5: bene in copertura e in costante proposizione offensiva. Da una sua iniziativa il corner che porta il pareggio.
Pirlo 5,5: fuori dalla partita, ben controllato da Jeda, per ricevere palla si allarga con alterne fortune, ma è soprattutto in copertura che non riesce a fornire una prestazione adeguata. Suo l'angolo da cui nasce il pareggio, ma è l'unico lampo che io ricordi.
Ambrosini 6,5: nel primo tempo si spinge un po' troppo in avanti risultando così non sempre pronto a tamponare. Nel secondo tempo invece riprende il suo mestiere di rubapalloni e riesce a coprire bene la sua zona di competenza.
Seedorf 7: si diverte e quando si si diverte gioca e inventa. Se gna un gol e poi si propone sempre per il dialogo con i compagni. Quando esce il Milan comincia a fare fatica a gestire il pallone.
Ronaldinho 7,5: quantità e qualità nella partita del gaucho, che fa superiorità sulla sua fascia e suggerisce per i compagni. L'assiste per Pato è bellissimo e altre sue invenzioni meriterebbero miglior fortuna. E dopo il sesto assit arriva anche il terzo gol su rigore. E pace se ogni tanto non si inserisce in area e se qualche volta perde il pallone: vederlo giocare così è una gioia per gli amanti del bel calcio.
Pato 7,5: un gol su un tiro splendido per forza e precisione e un quasi gol di testa, "quasi" solo per "colpa" di un miracolo di Marchetti. Il papero gioca, tiene palla e mette in apprensione i difensori avversari, perché è in grado di inventare e di far male.
Borriello 8: va a lui la palma del migliore, entrando in tutte le azioni dei gol. Tiene palla e smarca Seedorf, poi è lesto a intervenire sul miracolo di Marchetti sul colpo di testa di Pato, poi tiene palla e appoggia a Ronaldinho il pallone che dinho gira a Pato per il vantaggio e si fa stendere in area ottenendo il rigore del 4-2. Tanto movimento, tagli interessanti per andare a raccogliere i suggerimenti dei compagni o per liberar loro spazi in area. Tanto lavoro, spesso oscuro, ma fondamentale. benissimo così.

Abate 6: entra al posto di Seedorf e si mette al centro, dove non sa bene che cosa fare. Meglio dopo l'ingresso di Strasser, che gli consente di giocare nel suo ruolo naturale.
Inzaghi e Strasser s.v.

Leonardo 7: l'equilibrio non è stabile, ma soprattutto perché mancano alternative credibili a Nesta e Silva in difesa, ma l'impostazione è quella di cercare di farne sempre uno più dell'avversario. Questo modo di giocare lascia agli avversari spazi per sviluppare il loro gioco, ma così facendo anche loro devono lasciare spazio ai nostri, e i nostri quando hanno un po' di spazio sanno creare pericoli. Ieri i gol sono arrivati soprattutto per bravura dei nostri più che per errori altrui e a tratti si è visto anche il bel gioco divertente. Insomma: si soffre ma di certo non ci si annoia a veder giocare il Milan.

[teogros]

Milan luna park, il bello degli squilibrati
Tre punte più Seedorf: il Milan rischia, diverte e vince. Anche il Cagliari si arrende alla nuova formula rossonera.

Approfittando della sosta del campionato, il Milan ha provato a riconquistare gli oltre 16 mila abbonati della scorsa stagione che, dopo la cessione di Kakà, non hanno più rinnovato la tessera. Una lettera firmata da Adriano Galliani per riportare i delusi a San Siro almeno nelle 10 partite casalinghe del girone di ritorno. Questione di denari, ma anche di immagine: le cose che contano nell’azienda rossonera. Avrebbe potuto risparmiare i soldi dei francobolli, visto il 4-3 sul Cagliari di ieri. Più degli appelli col cuore in mano, sono partite del genere che fanno venire voglia di calcio, che riaccendono passioni, che valgono un salto allo stadio anche in pomeriggi freddi e grigi.

Gol e spettacolo, colpi di scena e divertimento, prodezze personali e, inevitabilmente, errori. Un campionario che da un mese appartiene quasi in esclusiva alla nuova creatura di Leonardo, quella del 4-2-1-3 abbozzato dopo l’intervallo di Milan-Roma e diventato modulo fisso dalla trasferta con il Chievo, con due mediani alle spalle di Seedorf e Pato-Borriello-Ronaldinho davanti a tutti. Una squadra mai vista, sfacciatamente offensiva e squilibrata. Spaccata in due, di fatto: Ambrosini e Pirlo a coprire la difesa e sacrificarsi per rifornire il poker di creativi, la front-line incaricata di produrre gioco, numeri e gol. Strepitosi, finora, i risultati: 16 punti su 18 conquistati in campionato, più il 3-2 di Madrid e l’1-1 del Meazza contro il Real, per un totale di 18 reti realizzate in 8 partite contro le 6 fatte nelle prime 9 della stagione. Un cambio di marcia impressionante.

«Complimenti sinceri - ha commentato nei giorni scorsi Arrigo Sacchi, totem milanista -, ma non so se potrà durare...». Dubbio più che legittimo, visti i fragili equilibri sui quali poggia il nuovo Milan. Crea molto di più, ma concede tantissimo a chi sa approfittarne. Come il brillante Cagliari di Allegri che, dopo 4 vittorie di fila, ieri ha perso facendo il pieno di recriminazioni. Per due rigori che ci potevano stare (Dida su Matri sull’1-0, Kaladze su Lopez sul 3-2) e per le tante occasioni costruite ma sciupate, affondando nel burro di una retroguardia priva dello squalificato Nesta e in costante affanno sulle giocate fra le linee di Lazzari, oggetto troppo a lungo non identificato. Un disastro Kaladze, ma inqualificabile tutto il reparto a guardia di un Dida invece ancora una volta attento. Il brutto di questo «4-2-fantasia», come l’ha ribattezzato Galliani. Buon per il Milan che il bello continua a pesare di più. Quattro soli tiri nello specchio, ma 4 gol: tutti a segno, per la prima volta, là davanti. Con azioni capolavoro come quella dell’1-0 di Seedorf dopo 5’, con guizzi di classe pura come il siluro del 3-2 di Pato, con una partecipazione continua e corale alla manovra.

Merito di un Ronaldinho ritrovato, sempre più arrosto che fumo: assist e il rigore del 4-2. Per la gioia di Leonardo, che riconosce: «Ha capito che senza disciplina e sacrificio nemmeno un talento super come lui può rendere al massimo». Merito, soprattutto, di una prima punta che, in questo schema, non poteva essere né Huntelaar né tantomeno Inzaghi. Il Milan vola da quando è rientrato Marco Borriello: non è un caso. Non perde una palla, dà profondità e detta il gioco con il suo movimento, offre sponde ghiotte. E, come ieri, segna pure da rapinatore e si procura rigori. Finché lui gioca così, finché Pato e persino Dinho ogni tanto danno un aiutino ai mediani sovraimpegnati rinculando a frenare un terzino arrembante, è possibile che il 4-2-1-3 continui a dare frutti copiosi e che allo stadio torni qualcuno dei 16mila «disertori» estivi.

Senza peraltro dimenticare due problemini dietro l’angolo. Il primo: Gattuso, oggi infortunato, punta il Mondiale e qui sa di non essere più una prima scelta, specie in questo modulo. Vuole giocare, il Manchester City lo tenta. Galliani frena: «Posso capirlo, ma vi assicuro che Rino non è mai venuto a chiedere di essere ceduto». Ronaldinho trema: «Non può andarsene: è lui la faccia del Milan». Il secondo rovello: a gennaio torna Beckham, un altro che deve stare in campo per convincere Capello a portarlo in Sudafrica. Dove giocherà? Galliani fa spallucce: «E’ un problema di Leonardo». Appunto. Il bello degli squilibrati.
(La Stampa)

[teogros]

Originariamente inviato da lucio68

Ritorn il campionato e con esso pure i patemi d'animo per i 110 minuti della partita (90 + recupero + intervallo).
Partenza a razzo, poi sale in cattedra Kaladze che fa di tutto per rovinare la domenica a tutti i milanisti, complice un buon Cagliari che non erige barricate e se la gioca a viso aperto, soprattutto dopo aver capito che la difesa, poco coperta da un Pirlo troppo evanescente e da un Ambrosini che bada più ad attaccare che a difendere, e con Kaladze completamente assente e Silva che deve capire come giocare, è perforabile con discreta facilità.
Il 2-1 dopo un rigore che si poteva fischiare senza che nessuno gridasse allo scandalo, è logica conseguenza della situazione.
Ma là davanti i nostri sono in forma e riescono a confezionare azioni pericolose nonostante la difesa del Cagliari che sa difendersi molto bene.
3-2 al riposo e secondo tempo che potrebbe essere vissuto con tranquillità se la squadra continuasse a giocare anche dopo il doppio vantaggio. Invece anche il Cagliari fa il terzo e allora si trema fino in fondo.
Al fischio finale i punti sono 25, che vogliono dire terzo posto in solitudine. Bene così, ma che paura!

Le pagelle
Dida 6: sui gol ci può fare ben poco, anche se, a mio modo di vedere, se ogni tanto riuscisse a bloccare qualche pallone molti pericoli si potrebbero evitare. Poi il suo lo fa, parando tutto quello che arriva, ma la sicurezza, beh, quella proprio non è di casa.
Oddo 6,5: gioca una buona partita, nonostante si trovi spesso a dover coprire su due uomini, dovendo sopperire alle amnesie di Kaladze, ma assicura discreta copertura e si propone senpre in avanti
Thiago Silva 6,5: nel primo tempo fa molta fatica a capire come giocare come unico difensore centrale, nel secondo invece riesce a prendere le giuste misure e torna ad essere una sicurezza.
Kaladze 4: fuori posizione, fuori condizione, speriamo di non rivederlo più al centro della difesa, perché ne combina a ripetizione ed ogni volta è un pericolo per la difesa. Disastroso.
Zambrotta 6,5: bene in copertura e in costante proposizione offensiva. Da una sua iniziativa il corner che porta il pareggio.
Pirlo 5,5: fuori dalla partita, ben controllato da Jeda, per ricevere palla si allarga con alterne fortune, ma è soprattutto in copertura che non riesce a fornire una prestazione adeguata. Suo l'angolo da cui nasce il pareggio, ma è l'unico lampo che io ricordi.
Ambrosini 6,5: nel primo tempo si spinge un po' troppo in avanti risultando così non sempre pronto a tamponare. Nel secondo tempo invece riprende il suo mestiere di rubapalloni e riesce a coprire bene la sua zona di competenza.
Seedorf 7: si diverte e quando si si diverte gioca e inventa. Se gna un gol e poi si propone sempre per il dialogo con i compagni. Quando esce il Milan comincia a fare fatica a gestire il pallone.
Ronaldinho 7,5: quantità e qualità nella partita del gaucho, che fa superiorità sulla sua fascia e suggerisce per i compagni. L'assiste per Pato è bellissimo e altre sue invenzioni meriterebbero miglior fortuna. E dopo il sesto assit arriva anche il terzo gol su rigore. E pace se ogni tanto non si inserisce in area e se qualche volta perde il pallone: vederlo giocare così è una gioia per gli amanti del bel calcio.
Pato 7,5: un gol su un tiro splendido per forza e precisione e un quasi gol di testa, "quasi" solo per "colpa" di un miracolo di Marchetti. Il papero gioca, tiene palla e mette in apprensione i difensori avversari, perché è in grado di inventare e di far male.
Borriello 8: va a lui la palma del migliore, entrando in tutte le azioni dei gol. Tiene palla e smarca Seedorf, poi è lesto a intervenire sul miracolo di Marchetti sul colpo di testa di Pato, poi tiene palla e appoggia a Ronaldinho il pallone che dinho gira a Pato per il vantaggio e si fa stendere in area ottenendo il rigore del 4-2. Tanto movimento, tagli interessanti per andare a raccogliere i suggerimenti dei compagni o per liberar loro spazi in area. Tanto lavoro, spesso oscuro, ma fondamentale. benissimo così.

Abate 6: entra al posto di Seedorf e si mette al centro, dove non sa bene che cosa fare. Meglio dopo l'ingresso di Strasser, che gli consente di giocare nel suo ruolo naturale.
Inzaghi e Strasser s.v.

Leonardo 7: l'equilibrio non è stabile, ma soprattutto perché mancano alternative credibili a Nesta e Silva in difesa, ma l'impostazione è quella di cercare di farne sempre uno più dell'avversario. Questo modo di giocare lascia agli avversari spazi per sviluppare il loro gioco, ma così facendo anche loro devono lasciare spazio ai nostri, e i nostri quando hanno un po' di spazio sanno creare pericoli. Ieri i gol sono arrivati soprattutto per bravura dei nostri più che per errori altrui e a tratti si è visto anche il bel gioco divertente. Insomma: si soffre ma di certo non ci si annoia a veder giocare il Milan.

Concordo! Ma Bonera (di nome e di fatto) quando rientra?

[ippo.g]

Originariamente inviato da MilanForEver

ti ricordo che la nostra curva ha uno sfottò riguardo alla tragedia di Pessotto...che tra l'altro non è neanche più giocatore in attività...

orgoglioso di non essere uno di loro

[lordkain84]

Originariamente inviato da markmn89

riporto il coro verso balotelli: " se saltelli muore balotelli "

[signo3d]

La pugnetta piu grossa è che stanno tutti (tutti, gli interisti ovvio) rompendo le balls per ste robe razziste. Ma razziste de che?

Gli stessi insulti a materazzi, a ferrara come diceva ieri, ad alcuni gobbi quando vanno a firenze etc etc, l'elecono sarebbe infinito
Altrochè razzismo

[tavano10]

Originariamente inviato da signo3d

La pugnetta piu grossa è che stanno tutti (tutti, gli interisti ovvio) rompendo le balls per ste robe razziste. Ma razziste de che?

Gli stessi insulti a materazzi, a ferrara come diceva ieri, ad alcuni gobbi quando vanno a firenze etc etc, l'elecono sarebbe infinito
Altrochè razzismo

quoto in pieno!

[signo3d]

Originariamente inviato da Dario83

non centra niente il razzismo ma comunque non è una bella cosa...

Ma su questo sono d'accordo ci mancherebbe. e' che se ne hanno le palle piene dei discorsi che (si) fanno ad ogni dunque solo xke il giocatore è loro allora poverino qua poverino la. Si comporta da testa di babbo 9 volte su 10, si prende gli insulti che si puo o meno meritare e pace. Si chieda perchè invece di fare la vittima (anche se sto giro il giocatore non ha detto niente eh).

Non ricordo di insulti a nesta, a zanetti, a buffon, a totti. O, prendendo per es un giocatore di colore, a seedorf. Allora il razzismo dove è finito?

Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso no?

[signo3d]

Stasera ci sarà l'impresa epica contro la primavera del barca insomma

[Dax86+]

Originariamente inviato da signo3d

Stasera ci sarà l'impresa epica contro la primavera del barca insomma

Ma anche no... Ibrahimovic ha recuperato e sarà regolarmente in campo.

[signo3d]

Originariamente inviato da Dax86+

Ma anche no... Ibrahimovic ha recuperato e sarà regolarmente in campo.

Ah

[teogros]

Originariamente inviato da Dax86+

Ma anche no... Ibrahimovic ha recuperato e sarà regolarmente in campo.

Si?

[Dax86+]

Originariamente inviato da signo3d

Ah

Originariamente inviato da teogros

Si?

Televideo docet

Oppure...

La super sfida dell'Inter contro l'ex Ibrahimovic - Il Giornale

Ibra, l'Inter nel mirino - Sport mediset

[teogros]

Ma Ibra alla fine va in panca!

[signo3d]

Originariamente inviato da teogros

Ma Ibra alla fine va in panca!

Anche messi, se vincono parleranno di vittoria epocale bla bla

Cmq la perla la dico. Per st'anno, piu le italiane vanno avanti meglio è, anche se la flessione delle crucche ci va di lusso

[17mika]

Originariamente inviato da signo3d

Non ricordo di insulti a[...] totti.

Hai scelto l'esempio sbagliato .. specialmente qualche anno fa, Totti si prendeva di tutto di più nel 99% degli stadi d'Italia.