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#41 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 14996
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Caro pollonzo io vengo pagato 4,30 euro all'ora, lavoro 8 ore al giorno e ho 30 minuti di pausa. Non ho neanche il diritto di parlare con il mio vicino di pc perchè altrimenti mi distraggo e sono meno produttivo. Ho lavorato sia di sabato che di domenica e mi verrano pagati allo stesso modo (addirittura sabato e domenica non avevo neanche diritto alla pausa pranzo o cena) e ovviamente ho lavorato sia la mattina presto alle 6 sia fino a mezzanotte.
Io lavoro in Italia tanto per capirci. Se questo è il modo di lavorare che il capitalismo o la globalizzazione vuole anche nei paesi occidentali, direi che si dovrebbe riflettere un attimo. Ah ovviamente il mio lavoro è precario e a fine mese sarò nuovamente disoccupato. Ora se tutto ciò può accadere in Italia, penso che in luoghi come la Cina sia praticamente impossibile da bloccare. A tutti quelli che sostengono che licenziare sia sempre la soluzione per i problemi delle aziende in crisi, chiedo perchè allora la Fiat è in crisi dal 1980 ad oggi ? Eppure ha avuto sia sovvenzioni statali che diverse casse-integrazioni. Questo è solo un esempio, ma ne potrei fare migliaia di esempi di società in crisi che pensavano licenziando di risolvere i loro problemi. Quindi invito tutti quelli che sostengono la tesi del licenziamento a ragionare se sia realmente la soluzione ultima per un'azienda con problemi di competitività. |
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#42 |
Junior Member
Iscritto dal: Oct 1999
Messaggi: 3
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Vorrei sapere se quelli che danno addosso con cosi' tanta leggerezza alle aziende che si vedono "costrette" a licenziare, hanno la minima idea di cosa significa avere un'azienda al giorno d'oggi.
E' facile parlare ed accusare quando si e' abituati solo a pretendere uno stipendio alla fine del mese e pensare di avere solo diritti ! Che si vadano un po' a studiare a quanto ammonta il costo del lavoro e cosa deve fare un'azienda per mantenere dei dipendenti e poi ne riparliamo. E quel cretino di Bertinotti vuole pure abolire la proprieta' privata... siamo proprio ben messi in Italia... per forza stiamo andando a puttane. Firmato: Un imprenditore motivato a fare impresa ma costretto a chiuderla perche' i costi sono insostenibili e, di conseguenza, deve lasciare a casa anche i suoi dipendenti (e non perche' vuole guadagnare di piu'!) |
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#43 | ||
Bannato
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 722
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Quote:
![]() Pretese incredibili... ![]() Quote:
Sarai pure motivato ma non basta: ci vogliono le capacità. Ultima modifica di SuperCisco : 17-07-2005 alle 01:34. |
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#44 |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 722
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Spiego in modo ancora più chiaro...
Posso (parzialmente) capire gli imprenditori che si lamentano per problemi effettivi del nostro paese: -troppa burocrazia -poca legalità (clientelarismo, appalti "pilotati"...) -infrastrutture spesso non all'altezza -penuria di personale qualificato (siamo il fanalino di coda in UE per numero di laureati) -altro... Chi invece se la prende con il costo del lavoro è semplicemente un cattivo imprenditore che non sa fare impresa ed è meglio che lasci il posto a chi ne è più capace. |
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#45 |
Bannato
Iscritto dal: Jun 2005
Città: l'unica che per avere un santo patrono è andata a rubarlo altrove...
Messaggi: 10008
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Tanto per fare un ripasso su come funziona la dinamica del mercato del lavoro.
Il fatto che si licenzi come soluzione alle crisi aziendali è dovuto essenzialmente alla rigidità verso il basso dei salari, questa causata sia dai lavoratori, sia, in parte maggiore, dalle associazioni sindacali. Un'impresa non è che si diverta a licenziare, ma nel momento in cui attraversa una crisi la successione degli eventi è solitamente questa: per prima cosa si riducono gli utili fino ad azzerarsi per poi andare in negativo, se questo si protrae per lungo tempo, si devono trovare delle vie per uscirne. Dal momento che vi sono alcuni costi in azienda che non sono comprimibili, come l'aquisto di materie prime, di risorse etc, si cerca di comprimere i settori che invece permettono di farlo, e quello indicato è solitamente quello dei lavoratori. L soluzione ideale sarebbe mantenere il numero dei lavoratori abbassando gli stipendi, ma questo trova resistenze sia dei lavoratori che, ancora maggiore, dei sindacati, che non permettono abbassamenti salariali mentre in altri settori/aziende ciò non si verifica. Aggiungiamo pure che la riduzione dei salari, per la teoria degli efficenty-wages, porta ad una riduzione di produttività, e la frittata è fatta, nel senso che per mantenere in salute l'azienda si riduce il personale. Questo discorso ovviamente vale anche per le ristrutturazioni aziendali. |
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#46 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Brianza
Messaggi: 51
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Senza tutti questi imprenditori incapaci che licenziano la gente quando le cose vanno male, non ci sarebbero così tanti dipendenti intelligenti.
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#47 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Brianza
Messaggi: 51
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La situazione del mercato è più complessa del dogma "licenziare è male". Siamo tutti d'accordo che lo è, pure i più cinici, per il semplice fatto che il dipendente hp senza stipendio non si potrà più permettere di comprare la giacca di Armani e il figlio della sarta in italia che dovrebbe produrla avrà meno soldi da spendere nel mio negozio.
HP si trova di fronte a diversi problemi: 1. L'occidente spende di meno, le aziende investono di meno. 2. La produzione si sposta in posti dove la gente lavora di più per meno soldi. 3. La concorrenza diventa sempre più forte. Il mercato in USA è messo molto meglio del nostro in Italia. Noi abbiamo un sacco di tasse in più, lavoriamo meno giorni e meno ore, siamo meno produttivi sul posto di lavoro, le aziende hanno meno capitali e sono MOLTO più piccole, siamo confusionari, non rispettiamo le regole... Cosa facciamo per risolvere la situazione oltre a lamentarci (giustamente) per i licenziamenti? |
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#48 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 14996
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@Aldo Bergatta
Hai letto il mio post precedente ? Secondo te prendere 4,30 euro all'ora è avere uno stipendio alto ? Aggiungici che non ho diritto alla mensa, non posso parlare neanche con il vicino di sedia e che si tratta di un lavoro precario (quindi niente pensione, niente tfr, niente ferie pagate), dimmi tu cosa altro si deve fare per non far fallire un imprenditore. Tra poco ci manca solo che si debba lavorare gratis e poi forse non vi lamenterete più. Io sono un sistemista windows e sono stato costretto dalla mancanza cronica di lavoro a fare persino il call center e mentre la mia società veniva pagata qualcosa come 4000 euro lordi al mese, io ne prendevo 800 lordi !!! Ora tu vorresti dirmi che 3200 euro lordi di differenza tra il mio stipendio e quello che prendeva la mia società erano giustificati ? La mia società non faceva altro che farmi conoscere al cliente e farmi lavorare. Pensa che i responsabili li dovevo chiamare con il MIO cellulare personale e quando ho fatto gli straordinari ho dovuto mandare diverse mail per mesi per sapere quando me li pagavano e quanto (alla fine me li hanno pagati come fossero ore ordinarie). Io allo stato attuale vedo tantissimi imprenditori che prendono persone con stipendi da fame, per periodi limitati e li minacciano di cacciarli al primo segno di lamento, dimmi te se questa non è abbastanza flessibilità. @diabolik1981 Certo sarebbe bello poter diminuire gli stipendi anche del 60-70% senza troppi problemi, ma non credo che si potrebbe vivere allo stesso modo (non penso che puoi andare al supermercato e dire che devi pagare il 60-70% in meno rispetto a prima xchè hai uno stipendio più basso). La flessibilità negli USA esiste eccome e anche in Italia è stata introdotta in maniera ancora peggiore, il problema è che troppo spesso è più conveniente licenziare o chiudere un'azienda in difficoltà piuttosto che cercare di salvarla o ridursi lo stipendio da dirigente per qualche tempo. Dammi retta alla fine sono sempre gli ingranaggi più deboli della catena a rimetterci e chi ha i soldi, non li perde mai e ha sempre posti ad alto livello. |
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#49 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 14996
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Quote:
Licenziare delle persone porta anche ad una serie di svanataggi: 1) Ti privi di persone che conoscono già il loro lavoro e quindi ne perdi il know-how 2) Dimuisci la capacità produttiva e in caso di bisogno non sarai immediatamente reattivo 3) Ti trovi i sindacati alla porta che ti tartassano perchè mandi a gambe all'aria diverse famiglie 4) Ti fai una pessima pubblicità (la gente vede che licenzi e pensa che sei vicina al fallimento e si chiede per quale motivo comprare un tuo prodotto che potrebbe anche non avere un supporto post-vendita decente) Queste sono solo alcune cose negative che porta il licenziamento delle persone senza una strategia valida per il futuro. Allo stato attuale infatti mi sembra che in HP abbiano solo deciso di ristrutturare, ma non sappiano neanche loro dove indirizzare le proprie scelte future. Quest'ultimo aspetto è molto più grave dei licenziamenti in sè perchè è indice del fatto che si è in una situazione molto grave dove si cerca di non far affondare la nave, ma non si è ancora capiti come togliere l'acqua dalla stiva. |
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#50 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Brianza
Messaggi: 51
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Canisplus hai ragione, secondo me i dipendenti dovrebbero guadagnare di più, in modo che possano spendere di più nel mio negozio
![]() Per otterene ciò però è necessario che si verifichino alcuni cambiamenti: 1. La pressione fiscale deve diminuire. 2. L'evasione fiscale deve diminuire. 3. Devono cessare situazioni di sfruttamento come quella che ci stai descrivendo (anche se bisognerebbe per correttezza sentire anche le ragioni di chi ti dava lavaro) e devono cessare le tangenti, i pizzi, i regali. 4. Bisogna rimboccarsi tutti le maniche di più. 5. Si deve ristabilire la fiducia nell'economia. Questo secondo me, ma sarei felice di arricchire la mia opinione. |
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#51 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Brianza
Messaggi: 51
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![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() è un esempio!!!! |
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#52 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Brianza
Messaggi: 51
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Non ho mai detto che fanno bene a licenziare e non conosciamo neanche lontanamente i progetti che hanno fatto. Dico però che è quello che sta succedendo non solo per HP. Inoltre non penso di essere più abile dei dirigenti HP nel risolvere i propri problemi. Mi auguro che riescano a ristrutturare l'azienda, che tornino competitivi e che queste 15.000 persone possano trovare un altro lavoro in tempi brevi. Ma non ci credo. |
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#53 | ||
Senior Member
Iscritto dal: May 2005
Città: Verona
Messaggi: 952
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#54 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2005
Città: Verona
Messaggi: 952
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#55 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 722
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La nostra presione fiscale è perfettamente nella media: forse è ora di iniziare a parlare di COME i contributi vengono spesi... |
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#56 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 14996
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Ti rispondo in unico post, citando di volta in volta le varie parti:
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Punto 2) Sono completamente d'accordo, ma finchè esisteranno le sanatorie, sarà sempre più facile evadere epoi pagare una cifra simbolica piuttosto che pagare tutte le tasse o farsi qualche anno serio di galera. Punto 3) Si sta espandendo a macchia d'olio e ti assicuro che non ci sono giustificazioni che possano essere fornite a simili aziende (sono aziende che approfittano della situazione economica delle persone per sfruttarle... tanto per dirtene una io prendevo meno di un dipendente che faceva il mio STESSO lavoro !!!). Punto 4) Da quello che vedo attorno a me la forza lavoro si sta rimboccando eccome le maniche (si accettano stipendi ridicoli, orari assurdi, zero diritti e lavori dequalificanti). Penso che da parte dell'imprenditoria italiana invece si fa poco per cercare di tenersi le persone valide, ma si preferisce solo aumentare il profitto. Punto 5) Nell'economia c'è poca fiducia perchè ci si rende conto che il proprio potere di acquisto è praticamente azzerato, ma stranamente al governo sembra che abbiano dei dati diversi dalla realtà. Io vedo persone fare due lavori e nonostante ciò dover fare un sacco di rinunce perchè riescono a malapena ad arrivare a fine mese. In queste condizioni è chiaro che la sfiducia sia massima. Quote:
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#57 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Brianza
Messaggi: 51
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#58 | |
Bannato
Iscritto dal: Jun 2005
Città: l'unica che per avere un santo patrono è andata a rubarlo altrove...
Messaggi: 10008
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Questo non è capitalismo, ma economia, il cui scopo è quello di raggiungere l'efficienza nei fattori produttivi. Se ragionassero così anche le imprese di servizi pubblici italiane adesso avremmo una sanità funzionante, una scuola migliore, ed una pubblica amministrazione efficiente... ma l'effiecienza non è un concetto che si ritrova in Italia. |
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#59 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Brianza
Messaggi: 51
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Punto 1: Io invece sarei dell'idea di dare più soldi ai dipendenti tramite i normali contratti di assunzione. La diminuzione delle tasse la intendo come maggiori introiti verso i dipendenti. Anche se devo dire che probabilmente in settori diversi dal mio il costo del lavoro diventa più incisivo sui bilanci. Inoltre i contratti di assunzione hanno dei problemi giganteschi come il fatto che se un dipendente è disonesto si mette in falsa malattia per 6 mesi pagato, oppure che se si comporta male sul posto di lavoro non può essere licenziato. Legherei di più lo stipendio alla produttività individuale e complessiva. Tutti noi lavoriamo meglio se incentivati. Punto 4: A volte purtroppo quando si cerca di ridurre le spese, non è sempre solo per aumentare i profitti, ma per ridurre le perdite. In ogni caso è giusto che le aziende producano reddito, altrimenti perchè esisterebbero? Ti assicuro che tanti imprenditori delle piccole aziende il culo se lo fanno e rischiano molto di più dei dipendenti. I dipendenti dell'IT in usa guadagnano circa 70.000 dollari l'anno, non vedo perchè non possano comprarsi una giacca di armani che su yoox costa 308 euro. In ogni caso era solo un esempio, ero certo che ci sarebbe stata una persona che lo avrebbe commentato. Ultima modifica di Royal Knight : 17-07-2005 alle 11:42. |
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#60 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Busto Garolfo (MI)
Messaggi: 903
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tanto alla fine arriva lenovo che compra pure hp-compaq e poi vedi come se la ride avendo in mano il reparto pc ibm e quello hp-compaq.
cina>>> cmq pure nella ditta dove lavora mio papà, quando si va male, la prima cosa che si pensa è diminuire i costi->taglio personale. peccato perchè si pensa sempre di mantenere il turnover nel budget e ogni mezzo è lecito... poi l'anno dopo vedono... |
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