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#41 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 2005
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Scusate ma x il funzionamento di una fuel cell non servono circa 100°C?, da quello che mi ricordo un funzionamento a freddo ancora non esiste.... inoltre non si produce acqua o vapor acqueo come prodotto di scarto? sarà sicuramente sempre poco ma ci saranno perdite dal cellulare (anche i cell hanno le perdite).....
Cmq a marzo mi vengono a installare il fotovoltaico XD, e io che pensavo di fare un bene, da quello che avete scritto ho fatto solo peggio xD
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#42 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2007
Messaggi: 499
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#43 | |
Member
Iscritto dal: May 2007
Messaggi: 33
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Quote:
con i pannelli solari ricavi idrogeno a costo zero batterie???? meglio che impariate come funzionano le celle a combustibile va:P |
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#44 |
Member
Iscritto dal: Feb 2008
Messaggi: 210
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Scusate, ma credo che qui si stia facendo un po'di confusione. L'idrogeno non è una energia alternativa, è un metodo di trasporto e stoccaggio della stessa, ma ha TANTISSIMI vantaggi rispetto a metodi tradizionali.
Innanzitutto le celle a combustibile hanno efficienze enormi: pile al propano raggiungono tranquillamente efficienze superiori al 95%. Nel funzionamento producono acqua, e chi si lamenta del potenziale inquinamento da acqua farebbe bene a vedere che danni può fare al confronto un pacchetto di sigarette (non solo ai polmoni). Le auto elettriche con pile a combustibile (N.B. il combustibile delle pile a combustibile non è che viene bruciato, è una reazione elettrochimica) montano motori elettrici che, anche se meno performanti dei motori termodinamici, sono molto più efficienti. Quindi una macchina consumerebbe pochissimo, oltre a inquinare praticamente niente. E' vero che per produrre l'idrogeno serve comunque energia, ma non viene più prodotta in situ, ma in una centrale, che se da una parte ha la possibilità di usare energie rinnovabili (molto più comodo una centrale fotovoltaica che un pannello su tutte le macchine) dall'altra, pur utilizzando combustibili fossili, può sfruttare metodi di abbattimento delle emissioni nocive e di smaltimento delle scorie che su di un'automobile sono totalmente impensabili. L'idrogeno non è la soluzione a tutti i problemi energetici del mondo, ma da qui a dire che è il male...
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#45 |
Member
Iscritto dal: Dec 2006
Messaggi: 195
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@cocco83: anche a me risulta che le FC abbiano temperature di funzionamento di almeno 100°C.
Comunque, non è che hai fatto male a mettere i pannellli FV: da un punto di vista economico, grazie hai finanziamenti pubblici dovresti recuperare l'investimento (ci vorrà almeno un decina di anni), sempre che tu riesca ad accedere a quei finanziamenti (se ti sei affidato ad una ESCO non ci sono problemi, lei di sicuro ci riesce e tu paghi di meno l'impianto). @alexbuntu: "con i pannelli solari ricavi idrogeno a costo zero" si ma con una pessima efficienza e quindi anche con costi esagerati. Le previsioni di una eventuale economia basata sull'idrogeno vedono la produzione del vettore energetico basata sui combustibili fossili, è la via più semplice e fattibile. @claudegps: avere H nel serbatoio è molto più pericoloso che avere benzina, soprattutto se usi H gassoso perchè sarà sicuramente in pressione. L'H liquido è meno pericoloso dell'H gas ma porta con se altri problemi (serbatoio criogenico, energia per il raffreddamento...) @binoone: l'idea dei fagioli è grandiosa e mi sembra più sensata di quella dell'idrogeno ;-) !!!!!! Così si evitano anche le emissioni di biogas ;-) |
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#46 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: VERONA
Messaggi: 1856
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Quote:
... in realtà poco dopo hanno scoperto che non era esploso il cellulare ma che un collega del minatore lo aveva assassinato con un colpo di piccone al cuore. La storia del telefono è stata un beffa assoluta. |
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#47 |
Member
Iscritto dal: Dec 2006
Messaggi: 197
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Io metterei a casa una bella stazione di rifornimento...pensate a un baracchino con una piccola tanichetta...con un pannello fotovoltaico creo energia elettrica, che userò per scindere l'acqua e creare l'idrogeno...
effecienza bassa, ma se pensate che così non mi servono combustibili fossili non è poi male...ovviamente ha senso se una carica di batteria mi dura almeno una settimana o anche più... ![]() |
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#48 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 7069
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cacchio ba che palle! Tutte le volte che salta fuori una notizia su qualcosa di tecnologico riguardlo l'energia spuntano come funghi i soliti 10 o 15 che iniziano a combattere il sistema perchè ciò che si potrebbe avere subito ci viene dato tra n anni, perchè se si facesse così il mondo sorriderebbe, perchè questo è ok e quello è cacca....
Ma porca pupazza ma leggervi un po' di libri no eh? Produrre idrogeno da fotovoltaico, in impianti grossi come un cellulare, è semplicemente demenziale. Punto. Se si vuole usare il kW/mq di irraggiamento (nelle miglioric ondizioni) per convertirne in energia elettrica il 10% a dir molto, ancora da moltiplica per il 60% di conversione elettrolitica e un altro 70% di riconversione. Convertire il 5% di radiazione solare in energia per il telefonino.... Le celle a combustibile esistono di diversi tipi. Quella di cui si parla penso sia una PEM, che deve lavorare a bassa temperatura perchè usa l'acqua tra le membrane come conduttore per i protoni. Il problema insorge normalmente perchè le pile si scaldano con il funzionamento e devono essere raffreddate per poter rimanere funzionanti 8e non subire danni). Immagino che nel caso di cui si sta parlando la potenza sia talmente bassa (mW) che la pila non riesce a scaldarsi oltre 30-40°C perchè dissipa in ambiente una sufficiente potenza. Ne esitono anche di tipi (come le sofc) che invece lavorano a temperature molto elevate, ed i vapori generati (a centinaia di gradi) possono essere usati per alimentare un ciclo cogenerativo. Non si parla di queste ![]() Per concludere, la produzione di idrogeno da fotovoltaico ha senso solo in grandi impianti in cui per economia di scala anche l'impiantistica che serve per far sì che l'idrogeno venga captato, compresso (o liquefatto) e imbombolato raggiunge costi/ kWh ragionevoli. Esperimenti di autoproduzione sono utili solo a far gridare al miracolo qualche banchettaro del sole che ride. |
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#49 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18598
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quoto benito e lucusta...
i pannelli termici sotto vuoto raggiungono efficienze del 96% basta leggere un qualsiasi sito specializzato, non costano molto cari poi. i pannelli normali stanno comunque sul 90% e solo quelli stra-economici stanno al 60-70%. invece di incentivare il fotovoltaico potrebbero stanziare fondi per questi, tra l'altro inquinano quasi niente incollo uno stralcio da wikipedia: "Alcuni pannelli, per uso aerospaziale ma ancora allo stadio sperimentale, hanno rendimenti nominali che raggiungono anche il 40%, e sono comunque prodotti con materiali rari e costosi ed altamente tossici; invece valori tipici riscontrabili nei prodotti commerciali a base silicea si attestano intorno al: * 16% nei moduli in eterogiunzione; * 14% nei moduli in silicio monocristallino; * 13% nei moduli in silicio policristallino; * 10% nei moduli in silicio microsferico; * 6% nei moduli in silicio amorfo. Ne consegue che ad esempio a parità di produzione elettrica richiesta, la superficie occupata da un campo fotovoltaico amorfo sarà più che doppia rispetto ad un equivalente campo fotovoltaico cristallino. A causa del naturale affaticamento dei materiali, le prestazioni di un pannello fotovoltaico comune diminuiscono di circa un punto percentuale su base annua. Per garantire la qualità dei materiali impiegati, è prassi comune che i produttori coprano con un'opportuna garanzia oltre ai difetti di fabbricazione anche il calo di rendimento del pannello nel tempo. La garanzia oggi più comune è del 90% sul nominale per 10 anni e dell'80% sul nominale per 20 anni." a questi rendimenti poi bisogna comunque togliere una buona percentuale dell'inverter a questo punto l'energia prodotta conviene metterla in un serbatoio criogenico, in una fuel cell, o in una batteria al litio? fate voi i conti... la speranza è sempre con i famosi nanotubi, se manterranno quanto promesso sarò il primo a montarli sul tetto, per ora no di sicuro per il vapore che uscirà dalle auto a idrogeno, sarà circa 4 volte superiore alle auto odierne, ricordo a tutti che il vapore, condensando genera calore... voglio vedere che succederà d'estate, già mi vedo formigoni che blocca le auto a idrogeno e fa girare le vecchie a carburatori... ![]() altro pezzo da wiki sui serbatoi di idrogeno: "Gas compresso: le bombole più recenti possono resistere fino a una pressione nominale di 70 megapascal (700 volte la pressione atmosferica), usando materiali compositi. C'è stato uno sviluppo impressionante negli ultimi anni, nei quali la massima pressione ammissibile in questi contenitori è passata da 20, a 30, a 70 MPa. Sono adatti per mezzi a uso irregolare e di piccole dimensioni (scooter, automobili private). Idrogeno liquido: il contenitore è in pratica un grosso thermos. L'idrogeno liquido deve rimanere a una temperatura di 20 kelvin, o -253°C. L'uso di idrogeno liquido evita il problema di avere una bombola in pressione, e permette di utilizzare contenitori più grandi. Un problema critico è l'isolamento termico che deve essere il più efficiente possibile perché, se lasciata inattiva per un certo periodo di tempo, la riserva di idrogeno inizierà a produrre pressione, che andrà rilasciata nell'atmosfera bruciando l'idrogeno eccedente con un sistema automatico. Per questo motivo l'idrogeno liquido è più adatto a veicoli dall'uso regolare e di grandi dimensioni (camion, bus); inoltre, sarebbe un buon metodo di conservazione dell'idrogeno nelle stazioni di servizio. Metanolo: una soluzione di metanolo (CH3OH) molto diluita si può ben prestare ad alimentare le celle a metanolo diretto (Direct Methanol Fuel Cell, DMFC). L'attuale (2003) densità di potenza è scarsa per le applicazioni veicolari ma interessante per l'alimentazione di dispositivi portatili. Il doppio vantaggio degli auspicabili sviluppi nell'autotrazione è di poter appoggiare questa tecnologia all'attuale infrastruttura di distribuzione del carburante e di non dover disporre di un reformer a bordo per la produzione di idrogeno. Idruri metallici: l'idrogeno reagisce con una serie di metalli (alluminio, boro, magnesio ecc.) e le loro combinazioni per formare idruri in condizioni normali. La reazione genera un po' di calore, e in alcuni casi risulta, sorprendentemente, in una maggiore densità di idrogeno per volume di idruro che nello stesso idrogeno liquido. Tuttavia, per rilasciare l'idrogeno è necessario l'apporto di calore, che non è sempre disponibile all'avvio di un'automobile. Durante l'uso, il calore può essere fornito dalla pila a combustibile stessa. Gli idruri sono una tecnologia nuova che non è altrettanto semplice come le due precedenti, ma offre ampi margini di miglioramento. Nanotubi di carbonio: dopo un periodo di grande entusiasmo iniziale, fomentato da sorprendenti risultati sperimentali indicati da alcuni autori, si è scoperto che i dati iniziali non erano riproducibili (cioè erano errati, o peggio). La necessità di temperature bassissime per l'assorbimento dell'idrogeno (60 kelvin) nei tubi, e la scarsa comprensione di come questi potrebbero essere prodotti su scala industriale, ha portato a una rapida diminuzione dell'interesse per questa forma di stoccaggio." ora ho visto gente fumare al self-service mentre fa benzina... diamo in mano a questi dei serbatoi a 700 bar o a -250 gradi e si salvi chi può
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#50 |
Bannato
Iscritto dal: Sep 2006
Città: 37 Trattative : 5.690€
Messaggi: 3645
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metti caso che lascio per sbaglio il cell in macchina al sole in una bella giornata d'agosto, e quando torno mi trovo un piccolo cratere al posto della mia auto cosa devo pensare?
![]() la bomba all'idrogeno è ciò di cui piu potente esista per distruggere qualsiasi cosa....altro che nucleare... tze... ![]() |
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#51 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: NAPOLI
Messaggi: 4288
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OT: il costo e l'energia necessaria per mettere su un impianto fotovoltaico si recuperano in 4/5 anni, non 10 come detto da qualcuno.
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#52 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2006
Città: L'Aquila
Messaggi: 465
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ma lol...
già mi immagino venti miliardi di pezzi ordinati dall'iran...
a parte le battute io non lo comprerei mai... mica posso andare in giro con l'ansia che se mi cade faccio un cratere!! lo so che è impossibile (o meglio... improbabile...) però credo che un pò d'ansia rimanga!! già ce n'è tanta in giro... ci manca solo il cellulare nucleare... |
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#53 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
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#54 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 2005
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co giuda.... adesso mi informo sul tipo di pannelli che monteranno XD, grazie boys, cmq sia si per i finanziamenti mi sembra sia tutto apposto e per gli anni di recupero si mi sembra si parlava dai 5 ai 10 anni, certo è che se questi nanotubi entrano in produzione e funzionamento prima il mio impianto diventa "inquinante" al loro confronto
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#55 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
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Messaggi: 18598
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Quote:
comunque non è come avere una bomba H in tasca è... non avviene fusione nucleare, semplicemente o lo si brucia o lo si combina con l'ossigeno ![]() ripensando alle bombole da 700 bar mi chiedo quanta energia si spreca considerando che per comprimere il metano a 200 bar nelle auto se ne va il 20-25%...
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#56 |
Junior Member
Iscritto dal: Apr 2007
Messaggi: 24
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Dieci giorni fa pareva che chiudessero bottega coi cell.
Pessima annata ecc. |
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#57 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 7069
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Info per coloro che sono interessati ai pannelli termici:
da due anni e mezzo se si ristruttura l'impianto termico o se si fa una casa nuova è obbligatorio per legge installare pannelli termici per coprire almeno il 50% dell'energia per produzione acqua calda sanitaria su base annua. Ugualmente, in caso di nuove costruzioni (non solo ma fondamentalmente nel residenziale sì) è obbligatorio anche il fotovoltaico. Purtroppo mancano dei decreti, ma la linea da seguire è 200Wp per unità abitativa come specificato nella finanziaria. I pannelli fotovoltaici senza forme di incentivo hanno un tempo di ritorno dell'investimento di non meno di 20 anni, mentre con la situazione attuale l'AEEG versa per imipanti fino a 20 kWp una tariffa incentivante (variabile in base alla tipologia di installazione dei pannelli: sopra tetto, integrato, standalone) dell'ordine di 0,4€ kWh prodotto. Unendo questo guadagno al risparmio dovuto allo scambio sul posto (si paga solo la differenza tra prodotto e consumato, NON si riceve niente per l'extraproduzione) si riesce a rientrare dell'investimento in 8-12 anni a seconda, principalmente, del risparmio. Più l'impianto è centrato, più il tempo di ritorno è breve, tenendo in considerazione che con 2000 hWk/anno di consumo non si riesce a scendere comunque sotto i 10 anni. |
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#58 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
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#59 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
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guarda, è uno schifo, e il bello che i ministri "verdi" sono pure ignoranti perchè parlano senza neanche sapere cosa decidono. Continuano a dire che non si sta facendo niente per il risparmio energetico quando da due anni hanno caricato sulle tasche della gente una situazione insostenibile in edilizia.
Oggi parlavo con un funzionario di un comune perchè devo presentare della documentazione sul consumo energetico di un edificio (con una procedura oscena inventata dal comune!) contestualmente a delle relazioni richieste dalla legge nazionale, sulla base delle quali ci sono risvolti civili e penali, ed il funzionario non sapeva nemmeno che doveva recepirla! Roba da pazzi.... Comunque fidati, per le nuove costruzioni è obbligatorio termico e fotovoltaico dal 13 ottobre 2005.....insieme a tante altre cosucce che però non si vedono. |
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#60 |
Senior Member
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ma allora multeranno tutti questi che fanno le case nuove senza pannelli? no perchè io sto comprando una casa in costruzione e il venditore mi guardava come un alieno quando gli ho chiesto l'appartamento verso sud per montare i termici...
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