[Rugby] RBS Sei Nazioni 2008

[cucciolo83]

Originariamente inviato da fede27

Allora ci si becca! Non hai visto il primo post?? Ci sono anch'io con la tua cara ScozZia

non riesco a scriverlo con una z sola.. non so.. è una mia tara
noi veniamo in 50 come l'anno scorso per vedere il galles..la mia societa ha fatto un pulman.. ci saranno molti ragazzini..non vedo l'ora..

[ks!]

ci sarei voluto venire anche io, ma nn sapevo proprio con chi andare(x i miei amici o è calcio o nn si fa niente)
ma a saperlo ci potevamo organizzare direttamente sul forum :\

[AtuttaBIRRA!]

Bono, il rugbista del rock
"Solo qui un'Irlanda unita"

Il leader degli U2 è un grande tifoso: "C'è un detto in Inghilterra che ci rende orgogliosi, gli irlandesi ti trattano da re prima e dopo la partita, ma ti fanno a pezzi durante". Una volta ad Auckland si esibì con la maglia degli All Blacks sopra a quella dell'Irlanda

DUBLINO (Irl), 1 febbraio 2008 - Il 29 marzo 2007, e chi se lo dimentica più? Lui, potete giurarci, no: "L'ambasciatore inglese mi nomina cavaliere onorario per conto di Sua Maestà la Regina, in riconoscimento dei miei servizi nella musica rock e nel lavoro umanitario. Per un irlandese è fantastico ricevere un simile premio dalla Gran Bretagna, e per di più a casa propria. Poi, ancora più importante, c'è la conferma della cancellazione del debito internazionale, cominciata proprio in Gran Bretagna, e che permette a 20 milioni di bambini africani di andare a scuola". Ma il meglio deve ancora arrivare. "Quel giorno si gioca Irlanda-Inghilterra per il Sei Nazioni. A Dublino. Al Croke Park. L'ultima volta che gli inglesi entrarono in Croke Park fu 87 anni prima: la polizia sparò sulla folla e uccise 13 persone, 12 spettatori e un giocatore". Il celebre "Bloody Sunday". "Stavolta, invece, i giocatori sono sommersi dagli applausi. Poi, durante l'esecuzione dell'inno "God save the Queen", si osserva il massimo silenzio. Infine il calcio d'inizio. E l'Irlanda martella l'Inghilterra. Non potevo essere più orgoglioso di così".

SOPRANNOME - Paul David Hewson: dal soprannome di Steinvic von Huyseman a quelli di Huyseman, Houseman, Bon Murray, Bono Vox of O'Connell Street, infine, semplicemente e universalmente, Bono. Leader degli U2 e ambasciatore dei diritti umani. Un "Dubliner": nato 47 anni fa, al Rotumna Hospital di Dublino, poi cresciuto a Ballymun, quartiere a nord di Dublino, quindi spostato ai condomini-torri di Cedarwood Road, sempre a Dublino, infine traslocato a Killiney, sempre in balia di quel vento che sa di oceano e Guinness, di rock e rugby. Bono, da buon irlandese, ama il rugby. Quando può, ma può poco, va allo stadio. Altrimenti si appiccica alla tv. "Da piccolo vantavo una suprema fiducia in me stesso, ai limiti della presunzione o della arroganza. Ero bravissimo più intellettualmente che sportivamente. Giocavo a scacchi, e non a rugby. Ero anche abbastanza bravo. A 12 anni partecipai a un torneo internazionale. Non lo vinsi, ma mi comportai bene. E la gente mi fece un sacco di complimenti, perché ero un bambino che giocava contro gli adulti".

UNITA - Papà cattolico e mamma protestante, Bono ha sempre apprezzato come l'Irlanda del rugby fosse una sola, e con una sola religione, e con un solo inno: "Ireland's call". E sugli inni, Bono mischia, propone, provoca. Come quando ha aperto un concerto al Millennium di Cardiff intonando "Land of my fathers", l'inno del Galles. Altre volte il rugby diventa una divisa, un simbolo. Come quando, nel novembre 2006, a Auckland, in Nuova Zelanda, Bono si è esibito con una maglia degli All Blacks, la numero 7, quella di Richie McCaw, il capitano. E alla fine della sua "The saints are coming", Bono si è sfilato la maglia nera degli All Blacks per rivelare quella verde dell'Irlanda. "Ho chiesto alla gente "conoscete questa maglia?", e senza aspettare risposta, tanto era scontata, mi sono girato. Un'ovazione. Indossavo la numero 13, quella di Brian O'Driscoll, il nostro capitano". Bono sostiene che il calcio divide, il rugby unisce: "Il nostro obiettivo è l'eguaglianza. Si dice che ricchi e poveri siano uguali davanti a Dio. Ma ogni giorno 6500 africani muoiono di Aids. Come due 11 settembre al giorno, e non se ne sa nulla".
CUORE - Il rugby irlandese è conosciuto per il suo "fighting spirit": anima, cuore, coraggio, da combattimento. "Come diceva un vecchio giocatore inglese, 'gli irlandesi ti trattano come un re prima e dopo la partita, e ti fanno a pezzi durante'. In Irlanda il rugby è molto più di uno sport. Di un giocatore irlandese, Tony Ward, si diceva che per il rugby le sue gambe fossero più preziose di quanto lo fossero quelle di Marlene Dietrich per il cinema, anche se più pelose". Oggi Bono deve impegnarsi per stare bene fisicamente. "Non posso più bere tanto, mangiare tanto, insomma esagerare. Più vai avanti, più devi fare una vita da atleta. Una volta Bruce Springsteen mi ha detto che avevo il fisico di un rugbista. Poi si è corretto: di un ex rugbista".

[fede27]

Letto stamane sulla Gazza. Ottimo il numero di oggi, c'era un bello speciale sul rugby del 6 Nations!!

[ks!]

"IL CT NICK MALLETT CONVOCA LORENZO CITTADINI
Dublino – La Federazione Italiana Rugby e lo staff della Nazionale Italiana Rugby comunicano che, a causa di un grave ed improvviso lutto familiare, il pilone della Squadra Nazionale Carlos Nieto ha dovuto lasciare questo pomeriggio il raduno di Dublino, dove il gruppo azzurro ha fatto il proprio arrivo intorno alle 14.00 locali di oggi, per rientrare presso il proprio domicilio.

Il Presidente della Federazione Italiana Rugby Giancarlo Dondi, tutta la FIR e lo staff della Nazionale si stringono a Carlos Nieto ed alla sua famiglia in questo difficile momento.

In sostituzione del pilone del Gloucester RFC, il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby Nick Mallett ha convocato il pari-ruolo Lorenzo Cittadini (Cammi Calvisano, esordiente). "


"confortevole"il risultato della nazionale femminile di rugby: 19-0

[AtuttaBIRRA!]

Tutti in mischia con l'Italia

Con il match tra gli azzurri e l'Irlanda a Dublino, scatta domani alle 15 il Sei Nazioni 2008. La rivoluzione Mallett si dovrà misurare anche contro una Francia tutta nuova e un'Inghilterra segnata dal dualismo Wilkinson-Cipriani. Scozia e Galles alla portata

DUBLINO (Irl), 1 febbraio 2008 - Torna, con la sua magia, il suo carico di passioni, di fascino e di suggestioni. Che inverno sarebbe senza Sei Nazioni? Torna, ed è sempre più business, sempre più stadi pieni, sempre più tifosi al seguito, sempre più sguardi rivolti al futuro. Ma le radici del Torneo affondano nella storia e il cuore pulsa ritmi antichi. Torna ed è tutto da vedere, da studiare, da capire. Si apre un nuovo quadriennio post coppa del Mondo e i valori vengono rimessi in gioco. Anche se, alla vigilia della prima giornata, i favoriti d’obbligo sono sempre gli stessi: Francia e Inghilterra, Inghilterra e Francia. Con i transalpini a caccia di un risultato senza precedenti: vincere in solitario tre edizioni consecutive.
AZZURRO FUOCO - Per l'Italia di Nick Mallett e del neo capitano Sergio Parisse c'è sul tavolo una grande scommessa. Gli azzurri versione-Berbizier sono reduci dal migliore degli otto Sei Nazioni disputati, con un quarto posto finale e due vittorie che non si dimenticheranno, ma anche da una rassegna iridata che non è andata come avrebbe dovuto. L'appuntamento coi quarti è stato ancora una volta fallito e la scalata al gotha internazionale resta in corso. Il movimento continua a vivere di troppe contraddizioni e il tecnico sudafricano, le cui qualità non si discutono, con in calendario due sole partite al Flaminio, è chiamato a un compito severo. Intanto, sin dalle prime scelte, ha mostrato temerarietà. La mediana Masi-Travagli è figlia della sua voglia di rischiare e sperimentare, la fiducia in nomi nuovi (Ghiraldini, per esempio), così come il siluramento di certi senatori, è il segno della sua volontà di rompere col passato, proiettandosi in avanti. Nella speranza che il ritiro di Troncon non pesi troppo.
QUANTE NOVITÀ - Si è voltato pagina da più parti. La stessa Francia, con Lievremont in panchina al posto di Laporte, sta facendo scelte azzardate. Come definire diversamente quella che domenica, a Edimburgo, porterà Trinh-Duc, 21enne d'origini vietnamite, a vestire la maglia numero 10 al primo cap della carriera? Detto addio ai vari Ibanez, Pelous, Betsen e Dominici e rinunciato a Chabal, i Galletti devono dimenticare in fretta la "loro" Coppa. L’Inghilterra riparte dal 2° posto mondiale e dal c.t. Ashton: la concorrenza Wilkinson-Cipriani all'apertura scatenerà dibattiti, il ritiro di Robinson e Dallaglio creerà rimpianti, l'affacciarsi sulla scena di Vainikolo, ala tongana dal rugby a XIII neozelandese, farà rumore. L'Irlanda di O'Sullivan, prima avversaria dell'Italia, non vince il Torneo dal 1985, ma lo scorso anno lo ha perso per una meta. Al Mondiale ha deluso e dovrà affrontare Inghilterra e Francia in trasferta: il ruolo di outsider, però, le spetta di diritto. Restano Scozia e Galles: la prima, con Hadden confermato al timone, non ha fatto rivoluzioni, i Dragoni invece si affidano a Gatland che, domani, a Twickenham, avrà titolari tredici giocatori degli Ospreys. Quando si dice puntare su un blocco...

[fede27]

Eh brutta botta questa
D'altra parte se non sbaglio ha perso il padre (ma non vorrei aver detto una cagata, mi pare di ricordare così dalla Gazza di stamane, in caso qualcuno mi corregga).

Comunque Cittadini non è male, anche se sarà chiaramente una riserva

[fede27]

Domani Rugby no-stop!!!

A partire del pomeriggio con i match del 6 Nazioni, segnalo agli interessati che alle ora 20:30 in diretta su Sportitalia c'è la prima partita del 6 Nations U20, che vede appunto i giovani azzurri contro i pari età irlandesi.

http://www.federugby.it/news.asp?i=54009&s=2

Io la guardo sicuramente perché è convocato un ragazzo che conosco fin da quando aveva circa 5 anni e sarà uno spettacolo se lo faranno entrare

[AtuttaBIRRA!]

speciale della gazza

http://www.gazzetta.it/speciali/rugby/2008/6nazioni/

[ks!]

Originariamente inviato da fede27

Domani Rugby no-stop!!!

A partire del pomeriggio con i match del 6 Nazioni, segnalo agli interessati che alle ora 20:30 in diretta su Sportitalia c'è la prima partita del 6 Nations U20, che vede appunto i giovani azzurri contro i pari età irlandesi.

http://www.federugby.it/news.asp?i=54009&s=2

Io la guardo sicuramente perché è convocato un ragazzo che conosco fin da quando aveva circa 5 anni e sarà uno spettacolo se lo faranno entrare

a me SI nn si vede più

[AtuttaBIRRA!]

Parisse trascina l'Italia
"Siamo qui per vincere"

C'è fiducia tra gli azzurri alla vigilia della sfida con l'Irlanda. Il c.t. Mallett: "Abbiamo avuto poco tempo per prepararci, ma ce la giocheremo. Due mediani nuovi non è un azzardo, ma una scelta". Il capitano: "Voglio guidare i compagni"

DUBLINO (Irlanda), 1 febbraio 2008 - C’è chi consuma la vigilia correndo sul campo. Sono le 10 del mattino, ore locali (11 in Italia), a pelle non si supera lo zero, inteso come grado centigrado, il vento prende la rincorsa dal Polo Nord e si sente, il Croke Park - che non è un parco, ma uno stadio, lo stadio del calcio gaelico affettuosamente prestato al rugby - nasconde gli orizzonti, e gli azzurri entrano in campo. Esercizi di riscaldamento, andature e allunghi, poi schemi, gioco contro l’opposizione, calci, guardarsi, abbracciarsi, stringersi, parlarsi.
MALLETT - Parla Nick Mallett, il c.t.: "Abbiamo avuto poco tempo per prepararci, ma ce la metteremo tutta per giocarcela. Due mediani nuovi non è un azzardo, ma una scelta, la migliore che ho pensato di poter fare. E sono certo che tutti li aiuteranno".
PARISSE - Parla Sergio Parisse, il capitano: "Siamo venuti qui per vincere. E io voglio dimostrare ai miei compagni di poterli trascinare". Quando gli azzurri d’Italia si rifugiano nello spogliatoio, sul campo spuntano i verdi d’Irlanda.
DONNE - C’è chi consuma la vigilia giocando sul campo. È il giorno della vigilia di Irlanda-Italia fra gli uomini, ma è il giorno del match Irlanda-Italia fra le donne. Sono le 14.30, ore locali, St. Mary’s College, una ventina di minuti dal centro di Dublino in taxi, se il tassista conosce la strada, una quarantina se comincia a chiedere a sinistra e magari anche a destra dove si trova il campo. È un campo celebre, anche se di campi ce ne sono almeno sei: qui, per questo club, hanno giocato leggende irlandesi come Ciaran Fitzgerald, Tony Ward (quello di cui si diceva: le sue gambe valgono per il rugby più di quelle di Marlene Dietrich per il cinema), Victor Costello, Denis Hickie, Trevor Brennan e Malcolm O’Kelly, che domani contro l’Italia collezionerà il suo "cap" numero 92. Ingresso 10 euro. Le azzurre giocano un primo tempo quasi perfetto, attaccano, poi difendono strenuamente la linea di meta, tornano in attacco, guadagnano un’espulsione temporanea, sfiorano la meta, poi cedono nel secondo tempo, chiudono 0-19 fra gli applausi.
Il programma è gratis: ma per un malinteso, per le azzurre, invece del club è segnato la destinazione del viaggio di ritorno. Chi Venezia, chi Londra, chi Milano, chi (è il caso di Giuliana Campanella, terza ala) Roma & Coincidenza x Catania. C’è chi consuma la vigilia consumando: suole e marciapiedi camminando, "fish and chips" mangiando, birra bevendo o visitando (bevendo e visitando nel caso di chi va alla fabbrica della Guinness), euro comprando maglie nei negozi "Six Nations". Restano poche ore in cui tutti, irlandesi e italiani, sogneranno. Finché dura, neanche a Dublino sognare costa.

[biru]

Iscrittissimo!!!!

Una domanda, Castrogiovanni gioca o sta ancora zoppo x via del ginocchio?

[AtuttaBIRRA!]

Originariamente inviato da biru

Iscrittissimo!!!!

Una domanda, Castrogiovanni gioca o sta ancora zoppo x via del ginocchio?

Questo il XV azzurro: Bortolussi; Robertson, Canale, Mirco Bergamasco, Canavosio; Masi, Travagli; Parisse, Mauro Bergamasco, Sole; Del Fava, Dellapè; Castrogiovanni, Ghiraldini, Lo Cicero. A disposizione Festuccia, Perugini, Nieto, Reato, Zanni, Marcato e Galon. All. Mallett.

[AtuttaBIRRA!]

Sulla gazza sono impazziti, mai visti così tanti articoli sul rugby

Mallett: "Punto su Masi
Qui nascerà la mia Italia"

Il c.t. azzurro al debutto: "Andrea sarà il n° 10 titolare per tutto il Sei Nazioni. Credo nella mischia, pretendo aggressività". Ed è pronta la strategia anti-Irlanda (ore 14, diretta su La 7): "Dovremo reggere i primi 20 minuti. E se al 60' ci sarà un certo punteggio..."

DUBLINO (Irlanda), 2 febbraio 2008 - Nick Mallett sprigiona fascino anche quando è in tuta. Tuta Italia, naturalmente: bianca la giacca, blu i pantaloni. Il contrasto cromatico con il verde intenso dell’erba di Croke Park è perfetto. La cattedrale, durante il "captain’s run", la tradizionale sgambata pre partita, è deserta. Il silenzio è spazzato solo dal rumore del vento. Un vento intenso, gelido. Oggi potrebbe persino portare neve. "Questo stadio è splendido — dice il c.t. sudafricano — la superficie di gioco perfetta. L’unico problema è che è chiuso solo da tre lati, dal quarto potrebbe entrare un turbine d’aria capace di condizionare il match". Le tre tribune alte, imponenti e coi seggiolini blu, ricordano Murrayfield; la Hill 16, riporta a Lansdowne Road. Oggi dentro saranno in 76.000, capienza massima per il rugby.
STESSA PARTENZA - Nick Mallett come Pierre Berbizier: anche il francese cominciò l’avventura azzurra a Dublino. Ma, appunto, in un altro stadio. Bortolami e compagni, due anni fa, complice un arbitraggio molto criticato, persero 26-16. Sono sette i titolari confermati da allora: Canavosio, Canale, i Bergamasco, Parisse, Sole e Dellapè. "Conosco ancora poco la mia squadra — ammette —, abbiamo passato insieme solo due mini raduni di due giorni e l’ultima settimana. Questa partita mi servirà anche per capire in quale direzione lavorare. Per ora ho puntato sull’organizzazione difensiva e su quella dei calci di spostamento. Pretendo e mi aspetto aggressività e pressione. Abbiamo grandi capacità fisiche, dobbiamo trovare il filo del gioco".
LA CERNIERA - L’Irlanda, come l’Italia, ha fame di riscatto dopo un Mondiale deludente. "Dovremo reggere i primi 20’ — sostiene Mallett — e se al 60’ ci sarà un certo punteggio, la pressione cadrà tutta sulle loro spalle. Non illudiamoci, però: quello di O’Sullivan è uno squadrone e O’Gara e O’Driscoll possono fare la differenza. Al Mondiale hanno mancato i quarti anche perché erano nel girone di ferro con Francia e Argentina". Le novità, rispetto anche al passato recente, sono tante: a partire dal capitano Sergio Parisse. "Io sto scoprendo il gruppo e il gruppo sta scoprendo me — dice Mallett —, c’è determinazione e collaborazione. Ho chiesto particolare sostegno e supporto per Andrea Masi e Pietro Travagli. Questa mediana non è una scommessa, è la possibile soluzione di un problema. L’Italia, dopo il ritiro di Dominguez, non ha più avuto un’apertura all’altezza e con l’addio di Troncon serviva anche un nuovo numero nove. Sono fiducioso: Masi sarà titolare per tutto il Sei Nazioni. Credo in lui e gli darò tempo: interpreterà al meglio anche un ruolo quasi sconosciuto. E poi, parliamoci chiaro: se la mischia lavora a dovere, il mediano è facilitato e se il mediano è facilitato, l’apertura può stare tranquilla. Ecco perché ho chiesto che in campo si comunichi tanto e si cerchino sempre palloni puliti".
SELEZIONI - Il pacchetto azzurro, da questo punto di vista, dovrebbe essere una garanzia. Tanto che l’assenza in panchina di un pilone come Nieto, rimpiazzato da Cittadini, non dovrebbe sentirsi. "Sono triste per Carlos — commenta Mallett —, ha tutto il nostro affetto. Fatti come la nascita di un figlio o la scomparsa di un familiare vengono ben prima di una partita di rugby". Intanto, proprio per volontà del neo c.t., in seno al movimento italiano si sta riaprendo il discorso relativo alle selezioni regionali (due) con cui affrontare le coppe europee. Passi concreti, al momento, non ne sono stai fatti, ma qualcosa si sta muovendo in fretta. La personalità di Mallett può arrivare a tanto.

[ks!]

la partita sta x cominciare, ci si vede x i commenti del dopo partita
buona visione

[fede27]

Si parte!! Buona partita a tutti!!

[gearkratos]

se solo si vedesse LA7 mannaggia a loro

[Palli]

Irlanda 10, italia 3, forza ragazzi forza.

[fede27]

Nonostante qualche errorino evitabile, ottimo primo tempo degli azzurri!!
Promossa a pieni voti la mediana fino ad ora, mi sono proprio piaciuti.

Dai azzurri!!

[Jesus1987]

che sofferenza per sta meta

peccato per il calcio fuori