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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2019
Messaggi: 2693
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Pur senza poter discutere di Nietzsche non avendone la formazione necessaria, immagino che quella riflessiona filosofica sia da contestualizzare laddove sia stata fatta, nel momento storico del filosofo che stava vivendo a confronto con l'evolversi tragico della sua malattia o presunta tale per quel che ricordo, ma in ogni modo credo che non sia da prendere la malattia come una comune speranza propositiva per gli effetti postumi che la guarigione (non sempre esiste una vera guarigione) dalla stessa potrebbe portare.
Ci sono malattie che per dolore e terapie (dolorose) dubito alcuni vorrebbero mai anche solo pensare e certamente non le consiglierebbero quelli che le hanno passate e spesso, anche per mia esperienza, non si esce rinforzati ma solo cambiati, insofferenti e stanchi. Forse in certi contesti di eta' non troppo avanzate e da certe non troppo problematiche malattie si esce "rinforzati", forse piu' saggi, forse si riordinano priorita', forse si cambia vita o forse ci si augura che non ricapiti mai piu' simili situazioni al punto da vivere nella paura. Ma la guarigione spesso non e' nel significato del termine totale, spesso e' un convivere con i "postumi" della malattia. |
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#22 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2010
Messaggi: 37091
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Provenienza virus, le indagini di laboratorio, non è che sia molto chiara come risposta, come ciò possa darvi la certezza della provenienza del virus. Mascherine, non tutti si ammalano seriamente, per cui secondo me sono una cosa totalmente inutile, anche perché hanno introdotto le distanze sociali, come le chiamano adesso. Malattie esantematiche, non scrivere cose che non ho detto, se a una certa età non conoscevo queste epidemie era semplicemente perchè non c'erano come oggi. Poi le ho conosciute vedendo in giro sempre più malati. Quindi non sono deduzioni, ma esperienza diretta. Se non le vedevo prima negli ambienti che frequentavo, come la scuola o gli amici, non avrei dovuto notarle nemmeno negli anni seguenti e viceversa. Negli ultimi 10 anni finora ho avuto una sola forma influenzale, mai preso vaccini né farmaci anti influenzali. Forse non è poi così contagiosa. L'auto guarigione non è una semplice esperienza psicologica, non so se ti sia mai capitato, ma è qualcosa che rinforza livello fisico e psichico. Sempre esperienza diretta. Vaccini per esantematiche, morbillo, capisco cosa vuoi dire, questo non è più un discorso prettamente medico, ma direi filosofico ed esistenziale. Non si può vivere nel terrore costante della morte o di ammalarsi, perché altrimenti non è più vita. Si finirà perché si finirà così, per temere anche un raffreddore o un graffio. Per me questo livello di percezione del rischio è assolutamente patologico. Un certo margine di rischio va accettato nella vita, come si accettano altre cose e come devi accettare la morte. E questo mi da conferma che cercando continui rimedi a qualsiasi malattia, si finisce per indebolire la specie, innanzitutto a livello psichico, ma poi inevitabilmente anche fisico. Pèrchè le due cose sono strettamente interconnesse. E mi sembra strano che questo concetto ti sia così alieno. Causa effetto, intendo la presunta pandemia, numero di morti esclusivamente per cv19 e lockdown globale, con restrizioni personali che non esistono nemmeno in tempo di guerra. E qui logicamente i complottisti ci sguazzano e a ragione. Infine sul 5g, io dico che nuoce alla salute e anche pesantemente. Fin quando non ci sarà uno studio serio e indipendente sulla questione, resto della mia idea, non del tutto infondata anche allo stato attuale delle cose e dei fatti accaduti ultimamente. E sai a cosa mi riferisco. |
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#23 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2013
Città: Latina
Messaggi: 7097
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Il ragionamento sulla provenienza e trasmissione del virus è semplice nella forma, difficile nell'esecuzione. Partiamo dal concetto che se questo specifico virus non ha mai causato infezioni nell'uomo prima d'ora e se ne spunta adesso da qualche parte deve venire. Da dove? Considerando che una grande quantità di virus interessano solo alcune specie animali, e che vari studi zoonotici hanno riscontrato vari coronavirus in animali come pipistrelli, zibetti, furetti, cammelli (nel caso del MERS) E che tutti i primi pazienti lavoravano in un mercato all'ingrosso di frutti di mare e animali vivi...beh, uno comincia a fare 2+2 no? In più considera che questo coronavirus è molto simile al virus della SARS di vent'anni fa, quindi pare abbastanza evidente come vi sia stata un mutazione genetica e sia ricapitato il salto di specie: dagli animali il virus è passato a chi ci lavorava, e questi hanno poi contagiato altre persone, in un evento a catena. Al momento comunque non sono ancora riusciti a capire bene da che specie animale è originato, hanno trovato varie somiglianze ma non sappiamo ancora se è originato da un pipistrello o da qualche altro animale.
Per quanto riguarda la trasmissione la questione è più semplice: vengono presi vari campioni e si vede se all'interno di questi c'è una carica virale, ossia se ci sono tanti virus. Le trasmissioni alla fine sono quelle, quindi non è un gran lavoro...se nelle feci il virus non è presente (d'altronde è respiratorio) si esclude la contaminazione oro-fecale. Alla fine si è visto che la trasmissione è tramite contatto diretto o indiretto con le mucose e tramite i droplet, ossia le goccioline che vengono liberate parlando, starnutendo, tossendo. Alcuni ipotizzano possa trasmettersi anche per aerosol ma nei vari test fatti finora la cosa è rimasta solo una teoria. Ne stanno facendo continuamente degli altri, vedremo che spunterà fuori No, se una volta non li conoscevi non è perché non ci fossero, semplicemente o non ti veniva detto oppure sei stato fortunato a non incontrarle. Statisticamente parlando i casi sono via via diminuiti con gli anni, quindi se prima non ti ci sei mai imbattuto e adesso li trovi ovunque boh, fatti qualche domanda xD Non ho detto che la guarigione sia psicologica, ma il tuo "sentirti più forte di prima" (rispetto a quando non stavi male, altrimenti vinci facile). Tra prima del morbillo e dopo averlo passato fisicamente stavi uguale, non è che dopo riesci a sollevare 50kg in più o a correre più veloce...né avrai un sistema immunitario più resistente a nuovi patogeni. Quindi non cambia niente, il sentirsi più forti è, ripeto, solo psicologico. Per quanto riguarda la questione terrore...nessun terrorismo, anzi. Pensa ad una maestra di scuola: domani gli viene il morbillo e muore dentro al pensiero di quanti bambini ha contagiato a scuola. Invece che può fare? Si fa vaccinare e vive serena. Pure uno che va a fare il viaggio in africa: o sta con la paranoia costante che prima o poi si becca la meningite oppure si fa il vaccino prima della partenza e ciao. Ti pare? A parte questo comunque c'è sempre il rischio per qualsiasi cosa, il punto è sapere che c'è, sapere che valore ha, ridurlo laddove possibile e vivere la vita. Se la metti sulla psicosi allora la gente non dovrebbe neanche guidare, considerando tutti gli incidenti stradali che capitano. Il tuo ragionamento: ci sono più cure o precauzioni per evitare malattie quindi la gente diventa ossessionata e muore per lo stress non regge. Non tanto per la questione stress che ha un effetto psicofisico importante, quanto per l'incipit. Sapere che al mondo si scopre una cura per sempre più patologie prima incurabili dovrebbe invece essere presa come una cosa positiva. In realtà sul caso effetto non sono balle. Anzi, andando a vedere la disparità che c'è tra mortalità prevista in base al periodo dell'anno e quella effettiva pare evidente come i morti da covid siano molti di più dei numeri ufficiali, il che lascia intendere come anche i casi positivi siano o siano stati un numero enormemente più alto (parlo di qualche milione solo in italia) Per quanto riguarda la quarantena ti dico candidamente che se la popolazione avesse applicato sin da subito le norme igienico-comportamentali molto probabilmente a questo livello non ci saremmo mai arrivati. Però questa cosa mi fa riflettere su una cosa della quale ti lamenti periodicamente: c'è il tizio col diabete 2, iperteso, ipercolesterolemico con un bmi di 35/40, sono anni che gli vengono date diete, elenco di cibi da evitare, gli si ripete di fare sport, almeno una mezz'oretta di passeggiata ma niente, cambiare lo stile di vita non sia mai. Dopo questi anni ormai i valori sono ancora più sballati del solito, ha un rischio cardiovascolare che manco mia nonna di 95 anni, il medico di base in attesa delle visite specialistiche (che confermeranno la cosa) gli comincia la terapia: antipertensivo, statina ed ipoglicemizzante orale. "eeeh, sti medici non ci capiscono un cazzo, sempre a dare farmaci come se fossero la soluzione a tutto! Ho 45 anni, sto benone!" (non è vero mai nella vita) Vero che spesso tanti medici danno farmaci a cazzo, ma è anche vero che le paroline "cambiamento dello stile di vita", per quanto possano essere ripetute, finiscono sempre nello spettro delle frequenze non udibili. Poi alla fine la colpa è sempre degli altri, mai di se stessi. Tutti ottimi politici Sul 5G puoi avere l'idea che vuoi ma in mancanza di dati vige il "secondo me", "sono dell'idea che", "non so ma". E per quanto riguarda il coronavirus non c'è alcun tipo di associazione, l'eziologia è virale e su questo non c'è assolutamente nessun dubbio
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#24 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2010
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Sulla possibile provenienza di questo virus come di altri simili, ne parlo dopo più diffusamente, perché nei giorni scorsi leggendo vari documenti in giro per il web, mi sono imbattuto in alcuni articoli interessanti, che mi hanno fato sorgere alcune questioni.
Ai tempi che andavo a scuola nessuno si vaccinava per l'influenza o morbillo, eppure non ricordo epidemie né morti, che sicuramente ricorderei. In anni recenti invece ho visto molti bambini e ragazzi ammalati. Non provare neanche a sfiorare i miei ricordi, se ho qualcosa di buono o speciale è proprio la memoria Ok come battuta ci sta, ma dopo una guarigione spontanea, la forza che intendevo io non è quella muscolare, ma psicofisica, una resistenza maggiore, un benessere maggiore di prima, bisogna provare per capire. E comunque ci sono persone naturalmente più attente al proprio corpo e ai suoi messaggi rispetto ad altre. Mica siamo tutti uguali. Una volta questo terrore non esisteva, se fosse meglio com'era prima o com'è oggi, a ognuno la sue conclusioni. Tornando alla bestiolina attuale, come ho già scritto altre volte, do la massima importanza al terreno e non al microbo, qualunque esso sia e naturalmente anche al'ambiente in cui questo terreno l'organismo vivente vive e si sviluppa. Due cose imprescindibilmente collegate una all'altra. Concetto del "il terreno ìè tutto" che cerco di applicare coerentemente da sempre anche al mio stile di vita. Ora lasciando da parte le mutazioni cui avevi accennato con la storia del pipistrello, zibetto o cammello che siano, e non solo per il caso ultimo della Cina, mi è sorta questa prima domanda; i cinesi sono secoli che mangiano questi animali senza aver avuto mai problemi del genere. O lo stesso può valere per l'ebola in Africa con altra situazione simile di contagio. E naturalmente il discorso terreno/ambiente vale non solo per l'ospite umano, ma anche per il pipistrello ed eventualmente anche per altri prodotti come prodotti agricoli vegetali o animali, per esempio. Sicuramente tutti questi organismi, uomini animali ecc. avranno condiviso per secoli molti microbi e virus senza alcuna pandemia del genere di questa attuale. Ma allora come mai d'un tratto questi pipistrelli cominciano ad infettare e come mai sono spuntati fuori questi "nuovi" virus "aggressivi". Io credo che in natura niente sia mai casuale, può non essere perfetto, ma non casuale. Poi mi sono imbattuto in questo interessante articolo sull'eziologia del colera con storia annessa https://academic.oup.com/aje/article/166/11/1233/100812 E in questo forse ancor più interessante, per quanto molto tecnico, ma tutto sommato ancora comprensibile soprattutto nei punti chiave https://jvi.asm.org/content/86/6/3284 Inoltre giorni fa leggevo anche della grande pandemia di peste nera del 1300, la cosa che mi ha colpito subito è stata la mappa dello sviluppo della pandemia, dove ho notato che, oltre le aree marginali meno popolate del mondo di allora, lungo il suo percorso longitudinale, alcune più o meno ristrette zone dall'Asia all'Europa occidentale, non erano state minimamente interessate dalla pandemia, come delle sacche. Mi pare ovvio che uno si chieda per una simile pandemia che fece un'ecatombe, come sia possibile una cosa del genere. E alcune di queste aree non colpite erano aree urbane con 20000/30000 abitanti. Inoltre conoscendo l'origine della peste proveniente dal batterio dalle pulci dei ratti, mi sono anche chiesto, come mai questi animali sempre presenti accanto all'uomo con le loro pulci, infettavano con epidemie e pandemie solo in certi periodi, o aree nel caso di epidemie. Poi ho letto che quella grande pandemia del '300 occorse in un periodo di piccola glaciazione e in anni di gravi carestie, più o meno a livello globale. Un'altra cosa che ho notato è che solitamente lo sviluppo di queste pandemie è da est verso ovest, e comunque sempre in senso longitudinale, se sbaglio correggimi. Il che potrebbe essere un altro tassello del puzzle generale. Quello che voglio dire e forse avrai già intuito, è perché nello studio dei virus e dei germi patogeni in genere, ma in generale in qualsiasi campo scientifico, non si faccia mai riferimento al contesto, nel caso delle epidemie in cui sono iniziate e si sono sviluppate queste infezioni. Io credo che invece questo sia di fondamentale importanza per capire bene l'origine della malattia e del virus stesso. Infine un'ultima domanda poiché non ho trovato nulla al riguardo, i coronavirus in genere e quest'ultimo identificato come covid-19, si conosce per caso se attaccano e rompono anche gli aminoacidi? Se l'idea che ho adesso fosse giusta allora la risposta dovrebbe essere un no, ma aspetto la tua di risposta, poi mi regolerò di conseguenza Per ora è tutto, alla prossima se ci sarà! |
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#25 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2013
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Proprio come una rondine non fa primavera, neanche la tua esperienza prova qualcosa. Te lo dimostro velocemente, questi sono i casi di morbillo in italia dal 1970 al 2016. La vedi la riduzione? Questo per dimostrarti che spesso la percezione personale ci trae fortemente in inganno
![]() Stesso discorso la questione terrore I cinesi sono secoli che fanno cose strane e sono altrettanti secoli che si beccano epidemie. La differenza è che questa volta ha infettato anche stranieri in viaggio d'affari o in vacanza che, tornati al loro paese di origine, hanno creato altri focolai d'infezione. La frase del condividere non è corretta. Vedi, i virus per contagiare qualcuno hanno bisogno di attaccarsi a dei recettori. Se un virus riesce ad attaccarsi solo a recettori presenti nei pipistrelli (scegli l'animale che preferisci) infetterà solo loro. L'uomo ha recettori diversi e quindi non viene contagiato, nonostante magari viva in casa con 20 pipistrelli (invece che gattaro è pipistrellaro). Il virus come detto si riproduce continuamente, creando dei cloni di se stesso perfettamente identici gli uni agli altri, quindi di per sé non sarà mai in grado di infettare qualche altra specie...a meno che durante la formazione dell'ennesimo virus qualcosa vada storto, c'è un piccolo errore nella sintesi del genoma che comporta un'acquisizione di funzione: il virus adesso ha una proteina di superficie che riesce a legarsi non più solo alla specie di origine, ma anche a qualcos'altro, in questo caso l'uomo. Avviene quello che viene definito salto di specie: il virus passa dal pipistrello all'uomo, scatenando un focolaio epidemico. E di focolai epidemici ce ne sono stati e ce ne sono tutt'oggi molti (vedi l'ebola in africa che fa le stragi), solo che questa volta il virus è stato fortunato, è andato ad infettare dei viaggiatori, i quali gli hanno permesso di colonizzare altri stati. In più sono stati forti commercialmente, c'è un grande via vai di persone, e quindi l'infezione si propaga meglio I virus non sono in grado di avere alcuna funzione, sono semplicemente dei gusci di proteine che contengono un pezzetto di dna o rna utile per la sintesi di quelle stesse proteine che ne fanno da guscio. Da soli non fanno niente, ecco perché hanno bisogno delle cellule. Il metabolismo è un processo complesso, compreso quello degli aminoacidi, e richiede un gran numero di reazioni chimiche ed enzimi. Per eseguirlo servono cellule specializzate, noi per questa funzione abbiamo gli epatociti
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2010
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Ovvio sono sempre di più i vaccinati e quindi niente morbillo. Dammi un grafico coi vaccinati di anti morbillo dal 1970 in poi.
Apprezzo la risposta, quindi è no, quello mi interessava. Un'altra domanda, se non sbaglio i virus possono anche essere considerati come "messaggi" di natura biologico/elettromagnetica. |
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#27 | ||
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Iscritto dal: Jun 2013
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#28 |
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Iscritto dal: Jan 2010
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La linea rossa, più sale e più scendono i malati, a parte due anni.
Comunque sia con dna o rna il virus contiene informazioni e può essere considerato come una specie di messaggio biologico. Infine ripeto qui una domanda fatta di là ma rimasta senza risposta. Come mai il contagio di questo virus è così forte dove vigono misure restrittive draconiane, mentre dove non ci sono particolari misure anti contagio come in nord Africa non attacca nessuno o quasi. E sappiamo che lì le norme igieniche sono molto diverse, mangiano in comune con le mani ecc. Quando invece dovrebbe esserci un numero di contagiati esponenziale rispetto alla Lombardia per esempio. Non si capisce come funziona questo virus, un po' a cazzo pare |
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#29 | |||
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Iscritto dal: Jun 2013
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In africa sono anni che c'è l'ebola, che ha una letalità del 50%, e quest'anno il morbillo ha fatto migliaia di morti (la copertura vaccinale è scarsissima), ma sono focolai che rimangono là. Questo virus invece ha fatto il giro del mondo grazie alle persone benestanti che possono viaggiare, in più spesso è asintomatico o causa sintomi molto lievi, il che la cosa viene minimizzata da coloro i quali sono stati infettati che vanno tranquillamente all'uscita di lavoro o tra amici, trasmettendo il virus anche agli altri. Se i paesi del nord africa avessero la stessa potenza economica di europa o usa avrebbero avuto lo stesso numero di contagi
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#30 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2010
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Tunisi, Marrakech, il Cairo ec., non sono propriamente dei paesini e c'è solitamente gran movimento anche turistico, di ogni parte del modo. Ci si aspetterebbe statisticamente una crescita di contagiatici non asintomatici, nettamente superiore a quella attuale, davvero ridicola per un virus così infettivo, ma anche relativamente a quella di paesi ormai in lockdown totale da quasi due mesi. Soprattutto questo va notato, anche perché non hai fatto alcun accenno al contesto in cui si sviluppa una malattia o un agente patogeno.
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Analemma - Slowdive - Facebook Motto Microsoft: "If it's broken, and I'm the one who broke it, don't fix it!" Ultima modifica di Eress : 06-04-2020 alle 09:15. |
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I contagi lì hanno cominciato a salire da metà/fine marzo verosimilmente a causa di contatti coi paesi europei. Molti primi casi in africa sono stati causati da viaggiatori italiani, è quindi estremamente plausibile (magari hanno fatto qualche studio, non mi sono informato) che i focolai presenti attualmente siano causati da viaggiatori europei (questo considerando la vicinanza, i frequenti scambi ed il ritardo dell'insorgenza...ormai la cina ha soppresso il focolaio da tempo). Tra l'altro ti informo come stiano attuando coprifuoco e quarantene pure loro, proprio per bloccare o rallentare quanto più possibile quella che è la curva di contagi. Tutto il mondo è paese
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Piuttosto tu che sei un addetto ai lavori, hai una vaga idea di quanto durerà ancora questa situazione, almeno qui da noi? Settimane, mesi o di più. |
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Senior Member
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Booh, il numero di contagiati al giorno diminuisce ma non siamo ancora all'inversione della tendenza. Secondo me sarà ancora lunga
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