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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Germania
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Quello che dico è che la gente vuole avere prodotti sempre più complessi. In particolari i giochi rivestono un ruolo fondamentale. E lì non c'è tanto da girarci attorno: se un gioco gira meglio su una piattaforma piuttosto che su un'altra lo dovrebbe poter capire anche uno che di tecnologia non ne capisce niente. Da lì nasce la competizione delle aziende. Poi che queste preferiscano puntare sui miliardi di core per questioni di puro marketing, visto che i grandi numeri attecchiscono meglio sulla massa ignorante (nel senso non dispregiativo del termine), sono d'accordo.
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#22 | |||
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Bannato
Iscritto dal: May 2012
Messaggi: 10789
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Esempio lampante è il successo di Wii, con i suoi giochini infantili e semplici hanno battuto le console classiche, e io mi chiedo ancora come accidenti si possa preferire Super Mario Bross a Battlefield 4. Quote:
Ultima modifica di PaulGuru : 21-12-2013 alle 18:12. |
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#23 | |||
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: Germania
Messaggi: 26110
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Per il resto a me piacciono più i platform che giochi di guerra. Quote:
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#24 | ||||||||||||||
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
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Samsung è di bocca buona, figurati se si fa scrupoli a cedere alla richiesta di Intel. Oltretutto sfornando millemila prodotti, figuriamoci se si preoccupa nel caso in cui uno non vada bene. Non è neppure strano che non adotti solo prodotti fatti in casa, dato che già lo fa con i SOC ARM come gli snapdragon: sforna così tanta roba che quelli fatti in casa non le bastano. Rimane un fatto, ed è quello che dicevo: solo produttori su cui Intel può far leva per il mercato PC hanno prodotto tablet con Atom. Quote:
Pensa che per quanto riguarda bulldozer avevo letto che una delle causa dei consumi elevati era dovuta al fatto che nella progettazione si erano affidati a strumenti automatici (più veloci ed economici) anziché ottimizzare "a mano" il progetto sul silicio, e questo avrebbe portato a problemi elevati di efficienza. Con più soldi da investire, le cose vanno diversamente. Quote:
AMD poi, come hai visto, è stato qualcosa che Intel ha sempre potuto gestire facilmente, anche quando produceva processori migliori. Nonostante tutto AMD rimane comunque una piccola realtà rispetto ad Intel. Quote:
AMD, da comprimaria, ha sempre dovuto rischiare e innovare (intel vende solo per il nome e gli accordi commerciali, politiche di vendita losche e compilatori taroccati a parte), e questo è facilmente verificabile. Quote:
Se prendiamo in considerazione altri settori, soluzioni esoteriche, esperimenti falliti, ecc... allora troviamo di tutto. Ma non è di questo che stiamo parlando. Quote:
ATI è stata pagata più del dovuto, ma è stata essenziale per la nascita di quel progetto a lungo termine che potrebbe fare la fortuna di AMD nei prossimi anni. Quote:
Secondo te abbandonare un'architettura sicura e collaudata e riprogettare completamente il processore significa non fare nulla per cercare di innovare? Mah... Alcuni li avevo elencati sopra, ma ce ne sono altri. Per esempio mi viene in mente l'introduzione dei 64 bit su x86. Li ha introdotti AMD con le sue AMD64. Anche in questo caso, sono tutte cose facilmente verificabili. Quote:
A me risulta che le licenze x86 siano tutte fortemente vincolanti e in numero limitato. Puoi citare una fonte che riporti il fatto che chiunque possa produrre CPU x86 senza licenza? Quote:
AMD si è liberata delle fonderie semplicemente perchè i costi di queste ultime stanno diventando assolutamente insostenibili per piccole realtà, o hai la clientela di Intel o devi ingrandirti e vendere i prodotti delle tue fonderie ad una clientela più variegata (e difatti GF si è ingrandita parecchio, e anche Intel sta cominciando a stampare chip per terzi). Quote:
Se un'azienda come Samsung potesse e decidesse di entrare anche in questo campo (ma Samsung nello specifico dubito che abbia interesse a farlo, il settore mobile oggi è più proficuo e quello PC è in contrazione), ho idea che sarebbe una bella gatta da pelare anche per Intel. Quote:
Intel ha una posizione dominante in questo settore, una posizione di cui ha abusato e che è deleteria per la concorrenza e di conseguenza per l'utenza finale. Io francamente mi chiedo come sia possibile che non siano intervenuti prima. Magari avrei qualche dubbio sul farlo ora, dato che Intel è in effetti un po' in difficoltà sui nuovi processi produttivi e per il fatto che l'esplosione del mercato mobile sta facendo perdere incisività al mercato dei classici PC. Quote:
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Se parliamo di architetture, la variabile processo produttivo va eliminata dal discorso. Gli ATOM ora si comportano bene, ma quando poi arrivano sul mercato si confrontano con degli ARM che nel frattempo si sono evoluti e risultano soluzioni più competitive sul mercato. Guarda cosa ha fatto Appel con l'A7: in una generazione ha fatto un processore che con metà dei core e poco più di metà della frequenza eguaglia e supera uno dei top di gama della generazione precedente, lo snapdragon 800. Se Intel avanza, ARM non sta a guardare. PS: anche l'A9 è un processore OoO. Quote:
Per rimanere in campo processori e Intel, questa ha creato Itanium, che doveva essere l'architettura del passaggio ai 64 bit e il non plus ultra della tecnologia. É fallita, fondamentalmente per motivi di mercato. Le architettura ARM non sono svantaggiate oggi perchè RISC, semplicemente oggi non hanno ancora trovato il posto nel mercato dei processori ad alte prestazioni ma sono dimensionate per il mercato su cui hanno trovato il loro spazio, ossia quello mobile, dove le prestazioni sono secondarie rispetto ai consumi. Oggi, con le esigenze prestazionali in crescita e l'ingresso nel mercato server le cose potrebbero cominciare a cambiare (ma moderatamente, dato che anche sul mercato server si usano gli ARM per sfruttare le loro caratteristiche, non per farli diventare come gli x86 da HPPC). Oltretutto gli x86 non sono più CISC da tempo, sono di fatto dei RISC con un layer per istruzioni complesse (ok, non è così semplice, ma è per inquadrare il punto). Oltretutto il problema delle istruzioni complesse su processori ARM è in parte compensato sia dalla presenza di hardware specializzato (Amiga docet), sia dall'evoluzione delle tecnologie HSA (dai un'occhiata a chi fa parte del consorzio |
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#25 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 6170
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Innanzitutto nonostante il flop "tecnologico" dei Pentium 4, AMD non fu in grado di sfruttare il vantaggio che aveva con Athlon ed Athlon64 per il semplice motivo che non aveva la capacità produttiva per coprire i quantitativi di cpu x86 richiesti dal mercato. Peggio ancora, AMD non aveva i mezzi finanziari per investire su un numero sufficienti di fab per coprire la potenziale richiesta e non poteva neanche farsi finanziare da altri per procurarsi nuove fab, ecc. perchè la cosa era estremamente rischiosa. Il motivo era che Intel aveva già la capacità produttiva per coprire tutto il mercato ed aveva pure già stanziato li investimenti per aggiornare le fab o costruirne di nuove in modo da sfruttare le scale d'integrazione successive. In poche parole, nel "periodo d'oro di AMD" i produttori di pc dovevano comunque comprare cpu da Intel se volevano coprire le richieste del mercato quindi anche se con minori guadagni, Intel andava ancora avanti alla grande visto che il mercato continuava a tirare e sopratutto era in un a botte di ferro con il vantaggio che aveva in termini di risorse finanziarie e strumenti di pressione diretta ed indiretta. Non ho scritto che era "monopolista di fatto" tanto per dire, la situazione era quella. Solo un manangement totalmente incapace avrebbe potuto mettere in pericolo la posizione dominante di Intel, visto che per neutralizzare AMD doveva solo incrementare la spesa in R&D (ed i soldi non erano un problema) ed attendere il primo passo falso del suo molto più piccolo concorrente. Non ci fu "shortage di produzione" perchè se non c'erano sufficienti cpu AMD i produttori semplicemente acquistavano cpu Intel. Poi non è che Intel "abbia recuperato con i Pentium M", le linee Pentium 4 e Pentium M sono quasi contemporanee, Pentium M uscì dopo sul mercato ma non era destinato a sostituire i Pentium 4 ed entrambi terminarono di essere prodotti lo stesso anno. Pentium 4 è uscito nel 2000 ed è rimasto in produzione fino al 2008, utilizzato principalmente su desktop (a parte la variante Pentium 4M uscita nel 2002 usata come "riempitivo" tra i Pentium III per notebook ed il Pentium M). Pentium M è uscito nel 2003 ed è rimasto in produzione fino al 2008 e fu commercializzato principalmente come cpu per notebook (di solito con marchio Centrino). Sia Pentium 4 che Pentium M furono poi entrambi sostituiti dagli Intel Core (derivati dai Pentium M) e poi dai Core 2, ecc. ecc. |
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Iscritto dal: Jan 2002
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Al momento è Intel che nel settore mobile ha bisogno di vendere i suoi processori, per cui non è nella posizione di poter fare pressioni a Samsung, che in questo mercato occupa una posizione dominante. In ogni caso ha già subito delle pesanti condanne, per cui ricominciare con una politica di questo tipo le creerebbe decisamente molti più problemi, per cui non le conviene. Quote:
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Successivamente ebbe bisogno di delegare parte della produzione ad AMD perché i suoi processori sfondarono, grazie soprattutto al successo dei PC. Ma col 386 tirò i remi in barca. Questo portò, dopo un po' di anni, ad essere obbligata dall'autorità antitrust a cedere le licenze ad altri produttori di CPU. Oltre ad AMD acquisirono la licenza IBM, National Semiconductor, e mi pare anche un'altra azienda di cui adesso non ricordo il nome. Per cui Intel ha potuto "gestire" AMD soltanto nella prima fase di vita dei processori x86. Poi divenne un peso e un problema, e cercò di liberarsene. Poi che AMD fosse più piccola rispetto ad Intel è ovvio. Ma una piccola realtà certamente no. Quote:
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C'è bisogno di stampa altamente specializzata per capirlo? Quote:
Infatti sul decoder ha fatto marcia indietro. Come te lo spieghi questo? Quote:
Anche qui vale quanto già detto prima: se sono facilmente verificabili le innovazioni di AMD che sono state introdotto in Nehalem, immagino che non avrai difficoltà a portarne ampia documentazione. Per comodità ti riporto la tua precedente affermazione: "Molte delle novità che Intel ha integrato in Nehalem AMD le aveva già sui proprio phenom da anni." Mi sembra chiaro il contesto e cosa voglia dire la frase. Quote:
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AMD cullava questo sogno da anni, e finalmente ha avuto l'occasione giusta per realizzarlo. Ripeto: senza nulla togliere ai danni che ha avuto. Quote:
Intel è un colosso e se ha aperto ad altri (non concorrenti) probabilmente è perché ha bisogno di sfruttare tutta la sua capacità produttiva, proprio per coprire e in ultima analisi far fruttare i costi delle fabbriche che possiede. Questo è il mio personale pensiero in merito, ma è una cosa che affermo da tempo. Quote:
Anche National Semiconductor era una grande realtà. Comunque parlo del periodo in cui Intel cedette le sue licenze. Oggi il discorso è ben diverso. Quote:
Samsung possiede già licenze ARM e ha uno stuolo di ingegneri per progettare propri processori. Lo fa già, per essere precisi, ma non mi pare che brillino rispetto alla concorrenza. Il suo interesse primario dovrebbe essere quello di fortificarsi e consolidare la sua posizione nel settore mobile, che è la sua gallina dalle uova d'oro. Invece quanto a innovazione pecca, e non poco. Per cui dubito fortemente che possa fare meglio di Intel in un settore a lei completamente sconosciuto, e che ha già mietuto vittime, anche illustri. La realtà è ben diversa: ha cominciato ad affidarsi anche a Intel proprio nel suo settore... Quote:
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Sorpresa: ci sono già! Dunque un intervento in tal senso è semplicemente impossibile. Quote:
Infatti l'antitrust si è "limitata" a intervenire per risolvere il problema concreto, ossia la pratica di concorrenza sleale. Quote:
Il mercato dei PC è in calo, e lo sarà ancora, ma non sparirà del tutto. Si arriverà a un livellamento, ma un PC a casa fa sempre comodo. Piuttosto ci saranno tanti altri dispositivi mobile. Nuovo mercato insomma, in cui bisogna entrare perché ci sono numeri molto elevati. L'obiettivo è che un solo consumatore debba avere più dispositivi, e quindi spendere, spendere, spendere. Certamente in questo contesto è Intel che deve darsi da fare. Quote:
Per essere chiari, se servisse far girare il vecchio RISCOS di Acorn, e le applicazioni che per esso furono sviluppate, sugli ARM, tutto ciò di cui stiamo parlando non servirebbe. Anche un vecchio ARM3 sarebbe stato più che sufficiente allo scopo. Software e hardware vanno a braccetto, insomma. Poi nulla da dire sulle altre cose. I consumi sono molto importanti, e da questo punto di vista Intel ha lavorato tanto, e i risultati si cominciano a vedere. Ciò che manca al momento è la completa integrazione in un SoC. Quote:
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Ma se ci limitassimo a questo, non renderemmo giustizia alla realtà: anche i processori x86 si sono evoluti e hanno offerto eccellenti prestazioni. Hanno "semplicemente" impiegato molto più tempo rispetto ai RISC, a causa della complessità dell'ISA. Ma una volta trovata la chiave per le prestazioni, non hanno avuto nulla da invidiare ai RISC; tutt'altro... Quote:
Comunque vedremo cosa riuscirà a fare. Nel frattempo la storia ci ricorda che altri RISC, ben più votati alle prestazioni, hanno ceduto il passo a x86... Quote:
Ma anche qui, la storia dimostra che i CISC hanno mantenuto la loro identità (le caratteristiche peculiari che li hanno sempre contraddistinti), mentre sono stati i RISC a tradire la loro, assomigliando sempre più ai CISC pur di rimanere competitivi. Thumb di ARM, per fare l'esempio più noto, è un'ISA CISC, non RISC. Inoltre i RISC hanno centinaia di istruzioni ormai, anche molto complesse (e alcune, come già detto, fanno uso di microcodice per l'esecuzione; un autentico abominio se consideriamo perché sono nati i RISC e come funzionavano), e tante richiedono più di un ciclo di clock per la loro esecuzione. Quote:
ARM continua a integrare istruzioni complesse perché sa che servono per rimanere competitiva. C'è poco da girarci attorno. Ma la sua architettura rimane RISC e, dunque, ha dei limiti ben precisi e invalicabili riguardo al "lavoro utile" che una singola istruzione può realizzare. La partita fra CISC e RISC si gioca tutto qui. Te ne renderai maggiormente conto quando arriverà AVX3.
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#27 | ||||||||
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Senior Member
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Idem.
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Ma, ribadisco, mancano informazioni su shortage da parte di AMD. Quote:
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Che poi che Intel potesse vendere le sue CPU al posto di AMD è chiaro, ma all'epoca ebbe una flessione nelle vendite... Quote:
Se il Pentium 4 è rimasto in produzione fino al 2008, è perché il Pentium-M era, per l'appunto, pensato per un altro mercato, quello mobile, ed è servito tempo affinché Intel lo utilizzasse anche nel mercato desktop. Quote:
Ma prima Intel aveva puntato tutto sui Pentium 4, tant'è che le sue roadmap prevedevano che sarebbe durata anni, e avrebbe persino raggiunto i 10GHz. Poi sappiamo come andò a finire... Pentium-M fu soltanto una "piacevole" sorpresa, ma anche una gran fortuna, perché le consentì di uscire dal vicolo cieco in cui s'era andata a infilare, e a costruirci sopra il suo seguente successo commerciale. Nella vita serve anche fortuna...
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#28 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
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@cdimauro
Mi piacerebbe risponderti ancora punto per punto ma purtroppo la lunghezza della discussione ha superato il tempo che mi è possibile dedicarle. Mi soffermo solo su tre punti. Il primo è quando dico "puoi facilmente verificarlo". Non ho il tempo di rispondere, quindi ancor meno ho il tempo di cercarti articoli e fonti. Ma se sei interessato potrai trovarle anche tu facilmente (non lo direi, altrimenti). Quando parli di "accuse" ad Intel da parte mia, ti correggo e ti faccio notare che non si tratta di accuse, ma di fatti (si, facilmente verificabili Il secondo punto è legato ad interventi delle autorità per la concorrenza. Avere qualche concorrente di facciata quando di fatto Intel ha il 90% del mercato e può fare il bello e il cattivo tempo in ambito PC non è una condizione che può proteggerla da ulteriori interventi. Se non si trovano concorrenti interessati e disposti ad investire tanto da fare vera concorrenza ad Intel, la soluzione esiste ed è lo scorporo (non a caso ho citato AT&T, il cui scorporo ha prodotto vantaggi enormi nel mercato telefonico USA). Rimane il fatto che Intel oggi è monopolista de facto in questo mercato (riprendo il termine di LMCH, che nonstante non sia il più corretto, è quello che a mio parere rende meglio l'idea della situazione) e che questa situazione sia lesiva della concorrenza ai danni del consumatore, e che un intervento che cambiasse le cose sarebbe decisamente positivo. A mio parere l'antitrust americana non interviene perchè hanno paura dei produttori orientali e preferiscono tenersi Intel così com'è, per mantenere un'azienda americana forte. Per quanto riguarda la licenza x86 come licenza libera, continuo a non essere convinto. Che senso avrebbe avuto per AMD rinegoziare la licenza se questa è libera? Evidentemente la cosa non è così semplice, e la licenza è tutt'altro che libera. |
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#29 | |||||||
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
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E' per questo motivo che chiedevo fonti a supporto delle tue affermazioni. Quote:
Ma il concetto fondamentale è che non puoi certo essere sicuro che lo facciano. Perché le aziende sono private, e valutano in che modo investire i proprio soldi, tenendo conto dei fattori di rischio. Se nessuna azienda oltre AMD (e Via) si vuol esporre, allora dovrebbe essere lo stato (quale? Non viviamo in uno stato unico che amministra l'intero globo) a mettersi sul mercato facendo concorrenza a Intel. Solo che non mi sembra neppure questa una soluzione sensata, visto che parliamo di mercato. In ogni caso esistono ancora 2 concorrenti attivi di Intel, per cui viene meno la necessità di un intervento dello stato. Quote:
L'esempio di AT&T non mi sembra calzante. Per lo meno, non vedo similitudini e applicabilità con quello di cui stiamo discutendo. Quote:
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"Open: Partly. For some advanced features, x86 may require license from Intel; x86-64 may require an additional license from AMD. The 80486 processor has been on the market for more than 20 years[1] and so cannot be subject to patent claims. This subset of the x86 architecture is therefore fully open." Quest'anno dovrebbero essere scaduti quelli del Pentium (commercializzato nel 1993), che tra l'altro è ancor più interessante del 486, visto che gli Atom in-order derivano proprio da quell'implementazione. Per la legislazione sulle IP negli USA, invece: "Generally, the term of a new patent is 20 years from the date on which the application for the patent was filed in the United States or, in special cases, from the date an earlier related application was filed, subject to the payment of maintenance fees. U.S. patent grants are effective only within the United States, U.S. territories, and U.S. possessions. Under certain circumstances, patent term extensions or adjustments may be available." Mi sembra sia chiaro, no? Ad AMD ha fatto molto comodo avere una licenza x86 completamente libera, perché ovviamente le interessano le IP ben più recenti di quelle di Pentium e predecessori.
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#30 | |||
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Solo se i consumatori avessero richiesto solo cpu AMD ci sarebbe stato shortage, ma il grosso dei consumatori che compravano pc in quel periodo spesso credevano che AMD fosse una sottomarca di Intel o peggio. Quote:
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Il fatto che Pentium 4 e Pentium M abbiano cessato la produzione simultaneamente la dovrebbe dir lunga in proposito. Inoltre il Pentium M era un evoluzione del Pentium III Tualatin, tecnicamente quindi è la linea di core su cui era basato (anche) il Pentium M ad essere uscita prima. Infatti (guardacaso) il Pentium III Tualatin per notebook restò in produzione fino al 2003 per essere poi sostituito da Pentium M. |
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#31 | ||||||
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
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http://www.hwupgrade.it/news/cpu/quo...2001_5466.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/quo...-amd_9245.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/sit...x86_11161.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/quo...004_12281.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/pro...che_13959.html http://www.hwupgrade.it/news/portati...ato_14593.html Il primo link è indicativo. Mi spiegherai come avrà fatto AMD ad AUMENTARE NETTAMENTE le sue quote di mercato nella sua miserevole situazione, visto che, parole tue: "non aveva la capacità produttiva per coprire i quantitativi di cpu x86 richiesti dal mercato" Quote:
Ma immagino che avrai una spiegazione fantasiosa anche per questo... Anche per il resto del tuo messaggio, tagliamo la testa al toro. Riporto una serie di link alle pagine dell'articolo di Anandtech che analizzò dettagliatamente la nuova piattaforma Centrino: http://www.anandtech.com/show/1083/2 http://www.anandtech.com/show/1083/3 http://www.anandtech.com/show/1083/4 http://www.anandtech.com/show/1083/5 E adesso passiamo a quello che hai scritto in proposito, alla luce del pezzo di Anand. Quote:
"The design team looked at the Pentium 4's architecture and quickly concluded that it wouldn't be appropriate for a mobile microprocessor. An extremely long pipeline for a CPU designed to run at very high frequencies was not conducive to building a processor that could run within a 24W power envelope. There were some features that they could borrow from the Pentium 4, but for the most part, the NetBurst architecture was not one that could be considered as the basis for the CPU that would end up known internally as Banias." Quindi è totalmente falso che Pentium 4 e Banias fossero stati sviluppati nello stesso periodo. Quote:
Per il resto vedi sopra: no, le due cose non sono affatto collegate. Quote:
In particolare, dall'ultimo link: "There's a difference between making a derivative microprocessor architecture and not re-inventing the wheel; we've already established that Banias is significantly different from the Pentium III, but the Israel design team didn't just synthesize the CPU from scratch in order to be genuinely different than the Pentium III." Il fatto che Banias fosse partito dal P3 non vuol dire proprio nulla, viste tutte le modifiche effettuate. Come già detto, è stato la base di partenza, ma l'architettura che è stata realizzata è ben diversa, come attesta Anand, e come può constatare chiunque andando a verificare le differenze fra le due architetture. E nessuno oggi direbbe per un Atom (o Larrabee; tanto è uguale il discorso) che "tecnicamente quindi è la linea di core su cui era basato (anche) il Pentium ad essere uscita prima" per giustificare una primogenitura dei Pentium rispetto agli altri processori di Intel presenti nel mercato quando è uscito l'Atom, appunto... Peraltro nel pezzo di Anand nemmeno si parla di Tualatin, che potrebbe benissimo essere stato portato avanti mentre Banias veniva sviluppato nel frattempo. Quote:
Concludendo, prendo in prestito le faccine che hai usato:
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In altre parole Globalfoundries non è in diretta competizione con Intel, si rivolge ad un mercato più vasto (tra i suoi clienti ha STMicroelectronics, Freescale, Qualcomm, ecc.) e può usare i processi produttivi "non più di ultima generazione" per produrre altri chip per roba embedded ecc. e farli fruttare molto più a lungo prima di rivendere i macchinari o dismetterli totalmente. Quote:
Hai presente da quanti ANNI il team statunitense di Intel stava lavorando alle tecnologie ed all'architettura di quello che poi è diventano Pentium 4 ? E' ovvio che anche il team israeliano del Pentium M avesse informazioni su di esso mentra era in fase di progettazione prima ed implementazione poi, come pure il team statunitense aveva informazioni sul Pentium M. Buona parte delle peculiarità del Pentium 4 derivano da R&D relativo a multithreading ed ottimizzazione delle cpu superscalari portato avanti ... sperando che le tecnologie produttive fossero pronte in tempo. Circa nel 1995..2000 c'era parecchia ricerca su come ultra-ottimizzare codice eseguito su cpu VLIW e cpu superscalari con pipeline "lunghe". Se non ci credi, cerca ad esempio con google "trailblazing percolation scheduling" per vedere che idee giravano in proposito. Da parte di Intel, Itanium fu lo sviluppo in termini di cpu VLIW di tali idee, mentre il Pentium 4 ne fu lo sviluppo in termini di cpu superscalare. Il team israeliano invece vide dove si andava a parare e concluse che avrebbe scaldato a bestia e conveniva procedere con un evoluzione del modello superscalare dei Pentium III. Ma ovviamente quel che sembra funzionare sulla carta o su prototipi su cui viene fatto girare software compilato ad hoc, bisogna vedere come poi si comporta in un implementazione reale su cui far girare una gamma più ampia di software. Il core Pentium 4 "Willamette" fu fatto uscire con troppa poca cache L2 e a 180nm proprio a causa dell' "ottimismo" in tal senso di Intel e scaldava a bestia. E l'hyperthreading e cache L2 finalmente decenti arrivarono solo con il successivo "Northwood" a 130nm. Per il Pentium M invece si attese la disponibilità dei 130nm e si presero pure tutto il tempo necessario per ottimizzare il layout circuitale per evitare che scaldasse troppo (e questo sarebbe stato una sentenza di morte per una cpu pensata espressamente per quelli che allora erano notebook a basso consumo). Infatti per la messa a punto del processo a 130nm per cpu "per notebook a basso consumo" fu prima prodotto uno shrink del Pentium III (il Tualatin) e solo dopo arrivò il Pentium M. Era il classico "tic toc" di Intel, ovvero prima fai uno shrink del core precedente e poi per lo stesso processo testato con lo shrink produci la nuova generazione. Quindi per le cpu per notebook Intel attuò il "Tic" con Pentium III Tualatin e "Toc" con Pentium M. ![]() "Tic" Pentium III e "Toc" Pentium M, NON "Tic" Pentium 4 e "Toc" Pentium M. Infatti la linea Pentium 4 andava avanti in parallelo alla linea "mobile" ed a causa delle rivalità tra i team ci fu pure il tentativo di proporre dei "Pentium 4 Mobile" (i Pentium 4-M) che più che "mobile" erano "desktop replacement che non va troppo spesso in throttling termico". |
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#33 | ||||||||||||
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Senior Member
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Nel momento in cui hai guadagnato tanto e continui a guadagnare, se vai in shortage aumenti i prezzi e se te la senti amplii le tue capacità produttive (ma di questo ne ho parlato dopo). Quote:
http://www.hwupgrade.it/news/cpu/amd...nti_26757.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/amd...any_27416.html http://www.businessmagazine.it/news/...ano_28098.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/eff...amd_28207.html http://www.businessmagazine.it/news/...amd_28259.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/glo...nno_28463.html http://www.businessmagazine.it/news/...gia_28506.html Sinteticamente: 1) il partner commerciale di AMD, ATI Co., già alla costituzione di The Foundry Company deteneva la maggior parte del pacchetto azionario; 2) inizialmente tutta la capacità produttiva era rivolta a soddisfare AMD; 3) erano previsti (e furono poi stanziati i fondi) investimenti per ampliare la catena produttiva; 4) i processi produttivi su cui ha puntava (e ha puntato) la nuova azienda NON erano quelli più vecchi, ma quelli più nuovi per mettersi in competizione con TSMC & co.; 5) no, non puntavano al settore embedded / economico, ma a partner di prestigio e con richieste di ben altra caratura. E questo nel 2008. Otto anni prima l'operazione sarebbe costata decisamente meno, come già detto. Quote:
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"The face of mobile computing actually changed a little over three years ago, when Intel announced a chip they were working on called Timna. [...] At the core, Timna was based directly on Intel's Pentium III [...] Much of the technology and cost saving techniques that were developed in Israel for Timna ended up being used by other groups at Intel in everything from desktop to server CPUs, so even the Pentium 4s we've got today have a little bit of Timna in them. [...] Timna was to feature an integrated memory controller, but at the time it was on the drawing board Intel still had delusions of grandeur about RDRAM being the future of all memory technology by 2001. The high price of RDRAM coupled with the lack of demand for such a low cost chip (OEMs weren't too happy with nonexistent profit margins on sub-$600 PCs), led to pulling the plug on Timna just after the chip was completed. [...] Things were so bad for the Israel design team that when they were immediately summoned to begin work on a dedicated mobile processor [...] the Timna team didn't spend too much time mourning their loss and quickly began work on designing Intel's first truly mobile processor. [...] The design team looked at the Pentium 4's architecture and quickly concluded that it wouldn't be appropriate for a mobile microprocessor. [...] There were some features that they could borrow from the Pentium 4, but for the most part, the NetBurst architecture was not one that could be considered as the basis for the CPU that would end up known internally as Banias. [...] What was born out of Timna's ashes and the extreme dedication/talent of Intel's Israel design team was a processor that can easily be classified as a Pentium III with a Pentium 4 bus, but wrongly so. What Banias ended up being, was the most interesting microprocessor architecture that we've ever seen… [...] If you're picking up on the fact that Banias is significantly different from the Pentium III, then you're on the right track… [...] we've already established that Banias is significantly different from the Pentium III" Penso che sia abbastanza chiaro, no? Ma procediamo con ordine: 1) Timna è stata la base di partenza per Banias; 2) Timna è un progetto che è iniziato ben prima del debutto del Pentium 4; il primo annuncio pubblico è del 1999 (anno in cui è stato commercializzato il Pentium III), quindi vuol dire che Intel ci lavorava già da qualche anno prima (presumibilmente nello stesso periodo in cui lavorava già al P3); 3) anche se il prodotto era finito, Timna è stato cancellato a fine settembre del 2000; 4) il team che si occupava di Timna è POI passato a lavorare a Banias; 5) il team di Banias ha analizzato le caratteristiche del P4 e ne ha prese in prestito alcune (il bus); 6) il P4 è stato commercializzato a novembre del 2000. Dunque non ci sono gli estremi per sostenere la tua tesi, visto che Banias aveva ben altre radici. Inoltre quando è INIZIATA la lavorazione di Banias il P4 era già bello che pronto. Infatti è stato commercializzato a meno di 2 mesi dalla chiusura del progetto Timna... Tra l'altro è interessante notare come Timna integrasse già sia il memory controller sia la GPU. E per fortuna che Intel non innova... Quote:
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I P4, come pure il successore di Banias, Dothan, dimostrano in maniera chiara come Intel NON seguisse il Tick / Tock sia prima che dopo la commercializzazione di Banias. Per cui, ancora no: la tua tesi di una primogenitura di Tualatin viene a cadere. D'altra parte non c'è neppure alcuna traccia che indichi che Banias fosse basato o avesse preso qualcosa da Tualatin... Quote:
Comunque non sono a conoscenza di rivalità fra i due team.
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#34 | ||||||||
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Senior Member
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Questo a causa della posizione di predominio di Intel, che anche se non aveva il top come cpu compensava la cosa con offerte cpu+chipset ai produttori, con tanta pubblicità presso il grande pubblico, ecc. ecc. Questo perchè aveva sufficienti risorse finanziarie per farlo mentre AMD non poteva fare uno sforzo finanziario equivalente. Quote:
Non si parla solo di cpu e Soc e nel settore embedded ed automotive c'è parecchia roba che può essere prodotta molto più a lungo con le tecnologie "vecchie". Quote:
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http://www.theregister.co.uk/2007/02...l_timna?page=1 http://www.theregister.co.uk/2007/02...l_timna?page=2 http://www.cpu-world.com/CPUs/Timna/ http://www.bloomberg.com/apps/news?p...d=a2mgYutwVFnM In particolare Quote:
Solo che per varie ragioni RDRAM non fu accettata dal mercato e ne MTH e ne un nuovo memory controller integrato per SDRAM erano soluzioni soddisfacenti. Risultato: lo stesso team viene dirottato a sviluppare il Banias a 130nm, la cpu "per notebook" che obbligatoriamente deve usare lo stesso FSB del Pentium 4, ma anche se si perdono GC ed MC in compenso la nuova cpu può essere più costosa ( e verrà implementata a 130nm) quindi il team israeliano può reimplementare cose che nel Timna erano state implementate in modo più "economico" o non implementate affatto (ma il modello "alto IPC per ciclo di clock" rimane invariato). Il Banias era essenzialmente "il Timna alleggerito di GC ed MC integrati e pompato con gli steroidi" ed a sua volta Timna era derivato dai P6, in pratica l'unica cosa in comune con il Pentium 4 era il FSB (perchè dovevano essere compatibili con gli stessi chipset) mentre l'elemento più rilevante del core, ovvero il modello architetturale superscalare che spinge sul microparallelismo ad IPC elevato invece che sulla frequenza di clock era già stato "congelato" durante lo sviluppo del Timna. Quindi, si, mi ero confuso riguardo l'origine del Banias (stavo andando a memoria su cose del 2000..2003) ma la sua architettura a livello di core non ha per niente preso ispirazione dal Pentium 4. Quote:
Era essenzialmente il tick a 90nm del Banias. Non è il "tick tock" ufficialmente definito più rigorosamente in seguito, ma come minimo lo schema di fatto è quello. Quote:
O di come poi con la sconfitta dell' approccio "alta frequenza di clock" del team americano, il team israeliano "alto IPC" ha preso il controllo dello sviluppo delle cpu di punta successive ? Ultima modifica di LMCH : 25-12-2013 alle 21:01. Motivo: corretti un paio di errori grammaticali e chiarito meglio la transizione da Timna a Banias. |
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#35 | ||||||||||||||
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Senior Member
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Causa vacanze e malattia, trovo soltanto adesso il tempo per rispondere.
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Alla luce dei dati che ho riportato, e che dimostrano che AMD guadagnò notevoli quote di mercato (ovviamente a danno di Intel), vuol dire che, al contrario, AMD ebbe la capacità produttiva per far fronte al successo dei suoi prodotti. Non sappiamo se a un certo punto arrivò a esaurire tale capacità, ed è per questo che avevo chiesto dati, mai pervenuti, su eventuali shortage. Poi possiamo anche speculare (altro non si può, in assenza di dati) che fosse arrivata a saturare le sue linee produttive, e allora è lecito pensare che ciò abbia portato l'azienda, nell'immediato, ad aumentare i prezzi dei suoi prodotti. Anche di questo, però, dovrebbero essere possibile reperire di dati, che però... mancano. Per finire, a seguito di shortage, o comunque anche in previsione di shortage, AMD poteva giocarsi la carta di ampliare la capacità produttiva. Anche di ciò, però, mancano dati / notizie /rumor a riguardo. Questi, dunque, i FATTI e la ricostruzione del discorso che si stava facendo. Proseguiamo, dunque, sempre sulla scia delle speculazioni. Quote:
Ma senza dati a supporto si ricade, anzi si continua, nel campo delle speculazioni... Quote:
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Non ci sono, comunque, gli estremi per poter parlare di tick-tock, al pari dei P4 che hanno cambiato processo produttivo, in maniera similare. Quote:
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#36 | |||
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Senior Member
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Secondo te investivano soldi con ANNI di anticipo per costruire più fab giusto per il gusto di farlo ? Proprio per gli investimenti già fatti, Intel era comunque in grado di coprire il 100% del mercato anche nello step tecnologico successivo, mentre AMD non aveva la liquidità ed il tempo per fare altrettanto nonostante gli Athlon vendessero bene in quel momento. Quote:
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E per solite ragioni visto che come già detto, il gruppo di sviluppo del P4 venne di fatto sbandato mentre quelli del gruppo di sviluppo del Pentium-M presero le redini dello sviluppo delle generazioni successive. |
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#37 | |||
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Senior Member
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Faccio presente, comunque, che AMD non era un nano, come si è cercato di far passare in questo thread. E' una realtà più piccola di Intel, ma comunque di un certo spessore e importante, che s'è dedicata pure a settori diversi (uno su tutti: la sua linea di processori RISC 29K, che praticamente monopolizzava il mercato delle stampanti tempo fa), e dunque aveva bisogno di capacità produttiva non soltanto per la sua linea di cloni x86. Dunque più piccola sì, ma nano certamente no. Ciò precisato, è vero che, a fronte di un improvviso aumento della domanda, ci vuole tempo per programmare un aumento delle fabbriche. Sarebbe da folli negarlo. Ma il punto su cui finora stiamo dibattendo è: ne ebbe realmente bisogno? I dati raccolti sono i seguenti: - AMD aumenta velocemente le sue quote di mercato, e riesce a soddisfare la domanda; - non ci sono notizie di shortage; - non ci sono notizie di aumento di prezzi; - non ci sono notizie di costruzioni di nuove fabbriche. Questi dati, ovviamente, sono correlati, per come ho esposto nel precedente messaggio. Se si vuol sostenere la tesi che AMD non fu in grado di conquistare più quote di mercato causa mancanza di adeguata capacità produttiva, per almeno una delle ultime tre bisognerebbe recuperare delle notizie. Tutto qui. Quote:
![]() In questo caso non c'era nessuna rivalità col team di Banias, perché il Pentium 4-M è precedente a esso. Fu rilasciato, infatti, ben un anno prima. Quote:
Non c'è rivalità in ciò, ma semplicemente si lavora a cose diverse. Anche Banias nasce, infatti, in quest'ottica. Se il suo team è diventato quello principale, è dovuto a una congiuntura: il P4 si rivelò troppo debole (consumi, prestazioni, e impossibilità di scalare per come s'era pensato), mentre Banias, al contrario, si mostrò ben capace di operare su qualunque fronte. Ma il team del P4, com'è normale, lavorò poi ad altro. Certamente questo può portare ad attriti e risentimenti nei team. Fa parte della natura umana. Ma in un'azienda grande come Intel c'è sempre spazio per lavorare a cose interessanti che possono poi, nuovamente, portare a soddisfazioni. Si lavora e si va avanti, sperando che quel che si fa diventi la "Next Big Thing".
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#38 | |||
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Inoltre AMD costruì nuove fab (prima a Dresda e poi nello stato di New York) ma come ho scritto prima con i fondi che poteva investire senza fare un salto nel vuoto. Rimane il fatto che Intel aveva già più fab (sufficienti a coprire la richiesta mondiale di cpu x86) ed aveva già investito anni prima su nuove fab (sufficienti a coprire la crescita di richiesta di cpu x86 a livello mondiale). Quote:
La "fazione americana" voleva dimostrare che il loro design poteva competere almeno sul lato delle prestazioni anche nel settore dei notebook. Quando poi uscì il Pentium M li prese a schiaffoni si a livellodi consumi più bassi che di prestazioni di punta. Quote:
Sembri sottovalutare che a gestire lo sviluppo di un prodotto, oltre ai progettisti ci sono anche i manager, quando un progetto fallisce il suo obiettivo per i manager le prospettive di carriera vengono ridimensionate. |
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#39 | ||||
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Senior Member
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http://www.hwupgrade.it/news/altre/r...-amd_1975.html http://www.hwupgrade.it/news/altre/r...-dove_967.html http://www.hwupgrade.it/news/altre/i...7ghz_1377.html http://www.hwupgrade.it/news/altre/2...-amd_1345.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/pre...on-4_3714.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/roa...-amd_5409.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/acc...-umc_5518.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/nie...2003_6093.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/amd...-cpu_6255.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/amd...tiva_6298.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/amd...-apc_7049.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/alc...-umc_7160.html http://www.hwupgrade.it/news/skmadri...lash_7272.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/amd...2003_7339.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/amd...-cpu_9022.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/int...anno_9093.html http://www.hwupgrade.it/news/skmadri...lash_9665.html http://www.hwupgrade.it/news/skmadri...llc_10399.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/ath...ari_11036.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/una...amd_11189.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/nuo...sda_11232.html http://www.businessmagazine.it/news/...dex_11238.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/fab...amd_11266.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/per...-36_11270.html http://www.businessmagazine.it/news/...pin_11333.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/k9-...ron_11491.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/alc...amd_11558.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/amd...tre_11638.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/fab...006_11760.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/alc...ter_11928.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/ath...ron_12263.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/nuo...ghz_12440.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/nuo...sda_12445.html http://www.hwupgrade.it/articoli/cpu...amd_index.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/amd...005_12619.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/pro...osa_12663.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/aum...-64_12983.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/avv...amd_12989.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/leg...ibm_13201.html http://www.hwupgrade.it/news/cpu/nuo...amd_13300.html http://www.hwupgrade.it/news/memorie...tri_13342.html http://www.hwupgrade.it/news/memorie...ung_13576.html Questi sono tutti i link pertinenti all'argomento della discussione. Per chi fosse interessato, consiglio di leggerli dal primo all'ultimo, perché consentono di comprendere man mano la storia di AMD nel periodo 2001-2004 (ma il primo link riporta informazioni anche sull'ultimo quarto del 2000) riguardo all'introduzione di nuovi processi produttivi, nuove fabbriche, politica dei prezzi, accordi con altre grosse realtà sia per la produzione sia per le nuove fabbriche, diversificazione degli investimenti (memorie flash). Da quanto sopra sopra, in estrema sintesi, emerge che: 1) la fabbrica di Dresda era già operativa nel 2000, sebbene con scarse capacità produttive; 2) tale fabbrica diventerà punto centrale della produzione di AMD, tanto da venire ulteriormente espansa (Fab36); 3) i volumi di AMD sono progressivamente incrementati (ed è stata proprio la fab di Dresda a provvedervi); 4) non esiste alcuno shortage o comunque AMD non ha mai avuto carenza produttiva; 5) l'UNICO caso di aumento dei prezzi dei processori riguarda ALCUNI processori high-end, causa rese produttive non buone per questi modelli; per il resto i prezzi di AMD sono stati costantemente e considerevolmente sotto quelli dei prodotti di Intel, e dunque grandemente appetibili; 6) in previsione di futuri aumenti dei volumi di vendita, AMD ha stretto un accordo con UMC per la produzione dei suoi processori; 7) AMD s'è permessa il lusso di convertire una fabbrica alla sola produzione di memorie flash (mentre in precedenza produceva anche processori); 8) ha realizzato una joint-venture per la produzione esclusiva di memorie flash (d'altra parte l'avevo già detto che si occupava anche di altro); 9) nella sua politica di espansione si è fatta finanziare da alcuni investitori (banche); 10) last but not least, i die dei suoi processori erano di dimensione inferiore a quelli dei P4 di Intel, per cui erano più convenienti da produrre. Credo ci siano abbastanza fatti per comprendere come AMD non abbia avuto tarpate le ali da parte di Intel, poiché aveva adeguate capacità produttive per sostenere la sua crescita (come ampiamente dimostrato, numeri alla mano), dovuta ai suoi prodotti che il mercato ha premiato, e soprattutto grazie alla nuovissima fabbrica di Dresda (per la quale ricevette anche un award come migliore fab al mondo; ne parla anche uno dei link). Intel, invece di sopperire a ipotizzati shortage di AMD... le ha ceduto quote di mercato, come abbiamo visto. Cadono, dunque, TUTTE le precedenti tesi esposte: che AMD non avesse capacità produttiva, non avesse i mezzi finanziari per sostenere la crescita, che non potesse farsi finanziare, e che i produttori dovessero comprare CPU da Intel per coprire le richieste di mercato. Quote:
Inoltre il P3 Tualatin non poteva affatto coprire tutto il mercato, per due motivi: il primo è che non aveva a disposizione le nuove SSE2 (motivo per cui i P4 mostravano i muscoli, almeno in ambito multimediale), e il secondo è che Intel aveva messo in piedi una poderosa campagna di marketing puntando tutto sul P4 (per cui i P3 non potevano usufruirne). D'altra parte il P4 era stato il grande progetto di Intel che avrebbe dovuto coprire tutto il mercato. Era scontato che fosse prevista una declinazione mobile. Infatti è arrivata. Quote:
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Per cui i manager di cui sopra, in caso di fallimento del loro progetto, si rimboccano le maniche e si danno da fare per la Next Big Thing. Peraltro è successo anche a Timna: cancellato, quando era già pronto, tutto il team s'è buttato a capofitto su Banias, e abbiamo visto i risultati...
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A me sembra più una questione di rivalità interne ad Intel. |
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