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#21 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: TO
Messaggi: 965
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Già fatte non saprei. Di sicuro le produce artemide,vanno a rete o batterie,ma ti lascio immaginare i prezzi.
I led bianchi si trovano si, ma costano.Un pò meno di 3€/led. Come del resto quelli blu. Inoltre il commerciante non sa mai dirti esattamente che tipo di led ti vende (per es se sono a spot largo o stretto..). Se ti lanci nell'autocostruzione devi prevedere un diffusore o qualcosa del genere per evitare di puntarti i led direttamente negli occhi. CIao. |
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#22 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 1999
Città: gallarate
Messaggi: 829
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io lavoro in campo cinematografico e di luci intese come sorgenti luminose me ne intendo abbastanza, anche se oramai le mie nozioni prettamente "tecniche" di illuminotecnica risalgono a quasi 8 anni fa.
cmq da un un punto puramente "psicologico" mi permetto di sconsigliarvi l'uso dei tubi fluorescenti per l'illuminazione, ciò che ha detto precedentemente così ben esposto dal punto di vista tecnico da dosaggio va a mio parere a fare a botte con quella che è la soggettività dell'individuo. Ho sempre trovato troppo artificiali per un uso comune i tubi fluorescenti, anche quelli di + elevata qualità, che vengono largamente usati per questioni stilistiche nel mio campo. resto convinto che una luce a tonalità calda (e qui non si intende temperatura raggiunta dalla lampada ma tipo di sorgente luminosa i.e + bassa temperatura colore + calda è la luce, + alta + è fredda) + piacevoli e rilassanti per l'occhio, forse in alcuni casi la resa cromatica ne perderà, ma sicuramente ne guadagnerà l'affaticamento della vista ( provate a leggere un libro sotto una luce al neon ), quindi io consiglierei l'uso per illuminazione di tranquille lampade alogene. per quanto riguarda l'utilizzo del monitor un mio vecchio prof alla scuola di cinema asseriva, con un po' di polemica, che un tubo catodico a 9000k lo potevano usare solo i giapponesi eheheh, e che lo standard professionale si aggira tra i 5600 e 6500, anche qui io mi sono sempre orientato intorno alla temperatura + rilassante... va sottolineato un fatto, l'occhio umano è in grado di compiere una autocompensazione della temperatura colore emessa da una luce, il problema si presenta quando si hanno 2 temperature colori differenti presenti, ed è qui che per una corretta visualizzazione dei colori si suggerisce di avere la luce ambiente della stessa temperatura del monitor, ma questo è un problema credo che vada a toccare solo i professionisti dell'immagine, che richiedono monitor perfettamente tarati e una assoluta precisione della visulaizzazione dei colori.... personalmente una luce calda la sera vicino al monitor mentre navigo o gioco l'ho sempre trovata + rilassante e accogliente di una qualsiasi lampada fredda tipo neon. X dosaggio : complimenti sei molto per ferrato sull'argomento anche se mi sento di farti un piccolo appunto per quanto riguarda la temperatura colore. Se non ricordo male essa non è legata alla temperatura di utilizzo del filamento ma è una comparazione dello spettro luminoso della luce emessa dal "corpo nero" ad una data temperatura con lo spettro di emissione della luce da analizzare, cioè il sole emette uno spettro di luce che è simile (ad una data ora in una data stagione ad una data latitudine e a date condizioni atmosferiche) a quello del corpo nero alla temperatura di 5600° k. il fatto che il tungsteno si fonda intorno ai 3600° k non è rilevantte, e cmq la luce emessa dalle lampade a filamento di tungsteno professionali nuove è di 3200° k mentre per quelle casalinghe raramente si raggiunge i 2800°k, le alogene professionali sono (sempre nuove) sui 3400°k e survoltate raramente raggiungono i 3600°k, cmq per esperienza non ho mai visto una lampada a filamento raggiungere temperature colori superiori ai 3000 - 3100 °k. una temperatura colore di 4500°k è quella di definizione dei normali tubi fluorescenti con una spiccata emissione nei verdi (infatti i tubi a differenza dell'incandescenza emettono uno spettro "discontinuo") anche se grazie a dio si sta diffondendo da alcuni anni l'uso di tubi detti caldi (3200°k) e daylight (5600°k) che cmq a mio parere continuano a peccare di una scorretta emissione nell'ambito dei verdi. I neon da te decantati sono dei neon particolari che difficilmente si potranno trovare in normali negozi elettrici e il cui costo è abbastanza proibitivo (mi è capitato di recente di acquistare 2 tubi da 60 cm della general elettric daylight con un elevato irc studiati per la visione dei negativi fotografici e li ho pagati sui 60€ l'uno). cmq per il resto io a casa uso solo quarzi e non ho mai sopportato di entrare in un ambiente illuminato coi tubi di qualsiasi tipo essi siano (che fanno molto effetto ospedale a mio parrere), e quindi a parte le questioni tecniche il tutto resta una mia personale impressione ![]() |
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#23 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: TO
Messaggi: 965
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@yuza
---------- Ciao. E' un piacere leggere risposte come la tua, anche se così andiamo completamente OT. Scusami se ti rispondo "a pezzi" , ma altrimenti ci metterei ore. ------------------------------------------------------------------------------ ...io lavoro in campo cinematografico e di luci intese come sorgenti luminose me ne intendo abbastanza.., ------------------------------------------------------------------------------------ Bene :-) e complimenti per il lavoro. Cmq. come commento generale e filo conduttore mi permetto di dire che la tue opinioni "rivelano" subito il tipo di background culturale, legato al mondo della pellicola e ad esigenze di tipo particolare. Sono un chimico e conosco bene le pellicole (curve,zone di sensibilità delle emulsioni etcc..)e le esigenze che possono essere legate all'iluminazione in funzione della pellicola....come ad esempio una tolleranza troppo particolare alla fluorescenza. Tutto ciò che si usa nel tuo campo è in funzione della pellicola. L'occhio è diverso! ------------------------------------------------------------------------------------ .....cmq da un un punto puramente "psicologico" mi permetto di sconsigliarvi l'uso dei tubi fluorescenti... ------------------------------------------------------------------------------------ Attenzione. Sicuramente tutto ciò che riguarda illuminazione è soggettivo, ma non andiamo troppo forte con questi preconcetti legati ai tubi ...quando si parla di un tipo di illuminazione in continuo sviluppo e miglioramento. ----------------------------------------------------------------------------------- Ho sempre trovato troppo artificiali per un uso comune i tubi fluorescenti, anche quelli di + elevata qualità, che vengono largamente usati per questioni stilistiche nel mio campo. ------------------------------------------------------------------------------------ Troppo artificiali ? Non significa molto. Perchè la luce ad incandescenza non lo è? E quella a scarica ? Eppure quest'ultima (praticamente un neon) non è troppo diversa dalle alogene....anzi,è sicuramente più brillante. Cmq. è sempre una questione di abitudine. ------------------------------------------------------------------------------------ ...resto convinto che una luce a tonalità calda (e qui non si intende temperatura raggiunta dalla lampada ma tipo di sorgente luminosa i.e + bassa temperatura colore + calda è la luce, + alta + è fredda)..... ------------------------------------------------------------------------------------ Scherzi ? Ne riparliamo un pò più sotto. La temperatura della lampada,per lampade ad incandescenza, è tutto. Semmai è quando si tratta di luce chimica che la reale temp. non c'entra più... ------------------------------------------------------------------------------------ ...piacevilassanti per l'occhio, forse in alcuni casi la resa cromatica ne perderà, ma sicuramente ne guadagnerà l'affaticamento della vista ( provate a leggere un libro sotto una luce al neon ), quindi io consiglierei l'uso per illuminazione di tranquille lampade alogene. ------------------------------------------------------------------------------------ siamo daccordo. Uno deve usare ciò che gli piace e ciò a cui è abituato. Io, per es. sono abituato ad usare una sorgente led monocromatica (o vedi tutto di un colore o lo vedi scuro) per illuminarmi i dintorni della tastiera....e mi trovo bene. Ma questo è cazzeggio. Il discorso era partito dalle esigenze del professionista. Le lampade alogene non sono affatto tranquille. Dissipano tutto in calore, hanno bassa resa cromatica. Sono facilmente installabili, questo si. I portalmapade,le plafoniere, le piantane che abbiamo in casa....tutto è progettato per un corretto uso con alogene. Vorrei vedere ad usare un alogena senza questi supporti. Sfido chiunque a tenerla a vista.. Eppure quando si compra un neon...lo si tiene " a vista"....non si usano diffusori o plafoniere opportune...e generalmente si spende poco. ------------------------------------------------------------------------------------ cmq per il resto io a casa uso solo quarzi e non ho mai sopportato di entrare in un ambiente illuminato coi tubi di qualsiasi tipo essi siano (che fanno molto effetto ospedale a mio parrere), e quindi a parte le questioni tecniche il tutto resta una mia personale impressione ------------------------------------------------------------------------------------ Mai entrato in un ambiente BEN illuminato coi tubi fluorescenti,vorrai dire. Il neon classico,sfarfallante,a vista, bianco...io lo odio più di te. Prova ad entrare in una qualsiasi sala conferenze seria, o in un auditorium...o in un museo...dove l'illuminazione al neon è studiata e realizzata da professionisti (quasi sempre incredibilmente diffusa, priva di ombre etc..) e vedrai che effetto!! Effetto ospedale ? Hai mai visto che razza di roba usano in ospedale ? Costa molto poco. Fortunatamente ora si stanno spostando tutti sulle lampade a scarica,come quelle delle vetrine, che,quando si tratta di spendere poco, hanno una efficenza maggiore dei neon. Ti sei mai reso conto del fatto che quasi tutti i neon per uso commerciale non lavorano in condizioni opportune ? Sai che se tieni un neon in esterno, per es a 10°C la sua luminosità si dimezza? E che la t di colore sballa completamente? E che la resa cromatica si dimezza ? (Dovresti usare un neon tarato per lavorare a basse t). Sai che quasi tutti i neon dovrebbero lavorare tra i 25-30°C ? ...e stiamo parlando ancora di neon coolwhite da 1€ ! ----------------------------------------------------------------------------------- neon da te decantati sono dei neon particolari che difficilmente si potranno trovare in normali negozi elettrici e il cui costo è abbastanza proibitivo (mi è capitato di recente di acquistare 2 tubi da 60 cm della general elettric daylight con un elevato irc studiati per la visione dei negativi fotografici e li ho pagati sui 60€ l'uno). ------------------------------------------------------------------------------------ No, io non parlo di roba professionale (magari :-) .... parlo di tubi che costano dai 5 ai 10€, tipo osram lumilux de luxe, anche caldi...come preferiscono quasi tutti, a 4500k. Tubi che finalmente le aziende che producono lampade e plafoniere di lusso per interni (come artemide...reggiani...etc..) stanno cominciando ad usare per il mercato domestico....dopo aver fatto una lunghissima sperimentazione nell'illuminazione di musei,opere d'arte, sale conferenze etc....ottenendo degli altissimi indici di gradimento. Sarebbero state più veloci le cose se fosse esistita una richiesta meggiore. Esiste adesso. Il neon,nei sui vari sviluppi, è l'illuminazione del futuro. Sai quanti pannelli LCD usano le nuove lampade plannon, appositamente progettate da osram per il backlighting lcd ?? NESSUNO ancora. Eppure parliamo di un campo tecnologicamente all'avanguardia. Ma i costi, all'inizio, fermano qualsiasi cosa. (vedi un vecchio post per le incredibili caratteristiche di questa lampada). La gente ignora completamente l'esistenza di un mercato di qualità dei neon anche per l'assenza di supporti (plafoniere etc) di qualità. Ma chi è nel settore dell'illuminazione sa che le cose stanno rapidamente cambiando. E tutti identificano i neon nelle squallide lampade che si vedono ancora in giro o, tutt'al più, con le lampade cosiddette "a risparmio energetico". E cmq mi piacerebbe dilungarmi ma concludiamo questa fase ricordando solo una cosa di fondamentale importanza. Ciò che alla gente NON PIACE dei neon NON E' il tono della luce...o l'artificialità, come tu sostieni. Si tratta bensì di una grandezza detta BRILLANZA (si misura in stilb) che dipende fondamentalmente dalla grandezza della superficie di emissione della lampada. I neon,normalmente sono GRANDI, rispetto a qualsiasi lampada ad incandescenza (soprattutto rispetto alle alogene) e quindi sono poco brillanti. In futuro non sarà più così. Ogni anno si fanno progressi e le dimensioni diminuiscono. Ma se parti da una lampada a scarica,per esempio, che è già piccola come un alogena,non VEDI nessuna differenza con quest'ultima.....e se non fosse che non è ancora facile pilotarle...avrebbero preso piede anche nelle case. (mentre prendono rapidamente piede nel settore automobilistico) E passiamo alla parte più tecnica. ---------------------------------------------------------------------------------- il problema si presenta quando si hanno 2 temperature colori differenti presenti, ed è qui che per una corretta visualizzazione dei colori si suggerisce di avere la luce ambiente della stessa temperatura del monitor, ma questo è un problema credo che vada a toccare solo i professionisti dell'immagine, che richiedono monitor perfettamente tarati e una assoluta precisione della visulaizzazione dei colori.... ----------------------------------------------------------------------------------- daccordo, questo lo dicevo anch'io... ------------------------------------------------------------------------------------ x dosaggio : complimenti sei molto per ferrato sull'argomento anche se mi sento di farti un piccolo appunto per quanto riguarda la temperatura colore. ------------------------------------------------------------------------------------ grazie, i miei complimenti a te:-) ------------------------------------------------------------------------------------ Se non ricordo male essa non è legata alla temperatura di utilizzo del filamento....... ------------------------------------------------------------------------------------ Ricordi male. Il colore della luce dipende ESCLUSIVAMENTE dalla temperatura alla quale si riscalda il corpo ed è ASSOLUAMENTE INDIPENDENTE DALLA NATURA DEL CORPO STESSO. Per stabilire la relativa legge fisica la presenza del corpo materiale non è necessaria,perchè si può costruire un modello matematico (se vuoi approfondiamo in privato) sulla base di un corpo ideale avente solo per definizione le caratteristiche necessarie. Il corpo ideale presupposto si chiama corpo nero, come tu dicevi....ed è necessario solo che esso assorba integralmente l'energia fornitagli senza disperdene o trasformarne in qualche modo la benchè minima parte. Un simile corpo non esiste ma è necessario per la dimostrazione matematica e a questo si riferisce la misurazione della luce in base ai gradi di temperatura,con la designazione di temperatura di colore della luce. ---------------------------------------------------------------------------------- ...... ma è una comparazione dello spettro luminoso della luce emessa dal "corpo nero" ad una data temperatura con lo spettro di emissione della luce da analizzare, cioè il sole emette uno spettro di luce che è simile (ad una data ora in una data stagione ad una data latitudine e a date condizioni atmosferiche) a quello del corpo nero alla temperatura di 5600° k. ------------------------------------------------------------------------------------ Giustissimo, ma va capita bene l'esigenza matematica. VERO che si tratta di RASSOMIGLIANZA col corpo nero ad una determinata temperatura,ma va interpretata bene. Chi te l'ha spiegata all'epoca , o i testi da cui l'hai presa, insistono molto sull'ANALOGIA, e magari sulle curve di distribuzione dell'energia spettrale RELATIVA nel corpo nero a varie temperature, perche i risultati FOTOGRAFICI (in cinema quindi,o fotografia) POSSONO ESSERE spesso NOTEVOLMENTE DIVERSI soprattutto nel colore. Ma l'occhio è diverso. Tanto è vera questa cosa (a causa delle pellicole) che in fotografia si usa riferire la tdc della luce in base alla necessità di facilitare il computi nell'uso dei filtri di conversione del colore...e si utilizzano i " micro reciprocal degrees" ovveri i GRADI MIRED, in luogo dei gradi K che usa il resto del mondo. ------------------------------------------------------------------------------------ il fatto che il tungsteno si fonda intorno ai 3600° k non è rilevantte ------------------------------------------------------------------------------------ altrochè :-) Sperimentalmente si opera propiro sulle lampade a filamento...e si nota,ad esempio, che allail tungosteno ha. alla sua t di fusione (3640K), le radiazioni caratteristiche di un corpo nero a 3600K. La differenza è solo di 40k,ossia di circa l'1,1%. Dunque (tenendo presente che il filamento è di una lega di tungsteno e non di tungsteno,che diminuendo le temperature la devizaione rispetto al corpo nero diminuisce etc etc..) l'indicazione delle caratteristiche delle lampade in base alla temperatura costituisce un dato molto indicativo. Semmai c'è da discutere sulla luce prodotta chimicamente. ----------------------------------------------------------------------------------- la luce emessa dalle lampade a filamento di tungsteno professionali nuove è di 3200° k mentre per quelle casalinghe raramente si raggiunge i 2800°k, le alogene professionali sono (sempre nuove) sui 3400°k e survoltate raramente raggiungono i 3600°k, cmq per esperienza non ho mai visto una lampada a filamento raggiungere temperature colori superiori ai 3000 - 3100 °k. ------------------------------------------------------------------------------------ E' vero. Avevo dato valori puramente indicativi solo ai fini del ragionamento. Non avevo voglia di prendere tabelle. Cmq. le lampade ai 3500 ci arrivano, ed in osram dicono anche più (mettendole sottopressione opportuna). -------------------------------------------------------------------------------- una temperatura colore di 4500°k è quella di definizione dei normali tubi fluorescenti con una spiccata emissione nei verdi -------------------------------------------------------------------------------- di bande strette localizzate i neon ne hanno diverse, non solo verde. Cmq. si possono oggi agevolmente controllare. ------------------------------------------------------------------------------------ (infatti i tubi a differenza dell'incandescenza emettono uno spettro "discontinuo")....... ------------------------------------------------------------------------------------ hmm...NI. Eì vero che le filamento hanno uno spettro assolutamente continuo (non potrebbe essere altrimenti), ma non la addurre come motivazione...in quanto tale spettro è completamente spostato a destra, verso i rossi. In pratica le incandescenza mancano completamente nelle frequenze di mezzo spettro, ovvero tra 400 e 500nm. I tubi non emettono spettro discontinuo (non confondiamo con le semplici lampade a vapori di mercurio)....semmai hanno molte bande localizzate. Con alcuni neon commerciali (vd xes lumilux daylight deluxe colore 12, 5400k, prezzo sui 9 €) si riescono ad ottenere spettri incredibilemnte continui. Inoltre, SEMPRE E COMUNQUE per i neon, l'integrale dello spettro tra 400 e 700nm, ovvero l'area della curva spettrale, è molto maggiore di quella di qualsiasi incandescenza. Da quì deriva l'incredibile resa cromatica. ---------------------------------------------------------------------------------- anche se grazie a dio si sta diffondendo da alcuni anni l'uso di tubi detti caldi (3200°k) e daylight (5600°k) che cmq a mio parere continuano a peccare di una scorretta emissione nell'ambito dei verdi.una temperatura colore di 4500°k è quella di definizione dei normali tubi fluorescenti con una spiccata emissione nei verdi . ----------------------------------------------------------------------------------- Vedi gli spettri su un qualsiasi catalogo osram o philips. Poi dimmi perchè errano nell'emissione dei verdi. Non ha senso, se non al limite per le emulsioni fotografiche. MI SCUSO CON TUTTI PER IL FORTE OT e ringrazio l'amico yuza per il bell'intervento. CIao. [b] |
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#24 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 1999
Città: gallarate
Messaggi: 829
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![]() prima di tutto mi complimento ancora e ammetto che le tue conoscenze tecniche sono molto + aggiornate delle mie .... infatti mi hai rispolverato concetti che erano in latenza nella mia mente da oramai parecchi anni, e che anche nel mio campo solo pochi esperti conoscono dettagliatamente (infatti per quanto si trovino geni dell'illuminazione il concetto di riflettanza, mired, corpo nero restano ai + un mistero risolto solo attraverso il gusto personale o anni di sperimentazione personale). mi scuso molto con tutti per il forte off topic rispetto ai monitor, ma è così difficile trovare persone interessate allo scambio di informazioni legate all'illuminazione. Mi scuso anche del fatto che la mia conoscenza delle lampade è molto legato ad un campo ai + sconosciuto e che comporta l'utilizzo di lampade considerate ai top che risultano per prezzo ed utilizzo legati a mercati di nicchia (praticamente solo quello cinematografico visto che anche in televisione non si utilizzano). per quanto riguarda i tubi il top nel mio campo sono da anni questi : http://www.kinoflo.com/ prodotti di fascia alta perfettamente calibrati per una corretta resa cromatica e per una perfetta "miscelazione" con i vari tipi di luce a filamento e a scarica (3200°k 5600°k). riconosco la mia poca conoscenza delle lampade commerciali attualmente in commercio... resta però un fatto, che è probabilmente una devianza del mio campo professionale, il mio concetto di "luce tipo ospedale", non era legato all'uso di tubi scadenti (flicker e °K innaturali) ma al concetto da te espresso di ambienti privi di ombre. Probabilmente è completamnete il contrario di ciò che serve ad un serio professionista dell'immagine digitale, ma credo che ciò( almeno da normale utilizzatore di pc) sia un aspetto psicologico da non sottuvalutare. il concetto di riflettanza da te così bene spiegato, resta a mio parere un problema fondamentale per l'identificazione di un tipo di luce che per essere inteso come "naturale" deve essere assolutamente di tipo puntiforme. sono d'accordo con te che quando si tratta di di dover avere una corretta ed uniforme visualizzazione di un immagine ( quadri in un museo, negativi su un visore) l'utilizzo di tubi sia oramai diventato il top ( quanti cristi ho tirato in alcuni musei perchè non si riusciva a vedre un quadro eheheh), e anche in studi professionali di post produzione mi sono trovato con ambieti ben e uniformemente illuminati con le suddette lampade ( anche se si tende sempre ad avere un ambiente in penombra). per quanto riguarda le sale conferenza, non so, io quando entro in questi grandi ambienti uniformemnte illuminati mi ritrovo sempre con una sensazione di innaturalità, che a dire il vero mi procura sempre dei gran mal di testa, e resto convinto che l'mbiente dove una persona passa molto tempo per divertimento, riposo e cmq per una vita normale deve essere illuminato con la + ampia gamma di ombre e alte luci possibili ( e da qui, o forse viceversa viene il mio amore per una immagine fortemente contrastata ![]() io personalmente trovo cmq le lampade ad incandescenza ( e anche qui buone lampade) il miglior compromesso , visto che anche le migliori lampade HMI (scarica) utilizzate in ambito professionale le trovo sempre troppo brillanti rispetto alla luce del sole (però qui probabilmente la mia devianza viene da aver visto sempre lampade dai 6kw ai 18kw a scarica). Sempre un piacere scambiare idee e pareri ![]() |
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#25 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Montebelluna (TV)
Messaggi: 1045
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Un grazie ad Adric per avermi segnalato questa interessante discussione.
La mia opinione è molto banale: la temperatura del colore, nel caso il monitor venga impiegato per uso non professionale o office automation, è solamente soggettiva. Ognuno se la può regolare a piacimento a seconda del proprio occhio. Non ci deve essere qualcosa di definito. Nel caso di uso professionale grafico, invece, la cosa è veramente dura. Molto interessanti gli interventi di dosaggio e yuza. Tuttavia bisogna anche tenere conto del fatto che, al di là delle lampade utilizzate, i sensori cromatici di cui sono equipagggiati, o meglio dovrebbero essere equipaggiati i monitor professionali, risolvono i problemi di taratura, in quanto, una volta calibrati, mantengono le calibrazioni al variare della luce. In più il fatto di lavorare dentro le palpebre minimizza l'impatto della luce esterna, e perciò è possibile mantenere le temperature tra i 6500 e i 5000 K con alto grado di realismo dell'immagine. Cosa a mio parere impossibile da realizzare senza tali accorgimenti. Io tengo i miei monitor a 9300 K, altrimenti il bianco non è più tale. Con monitor professionali di alto livello anche a 6000 K il bianco è bianco, e il nero è nero. Questo per i CRT. Per gli LCD il cromatismo è variabile anche a seconda dell'inclinazione dello schermo. |
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#26 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Montebelluna (TV)
Messaggi: 1045
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Diaciamo che comunque genericamente i 9300 K danno più contrasto e vivacità, perciò sembrano migliori.
Per la grafica generica vanno bene temperature tra i 6000 e i 7000 K, per il fotoritocco spinto 5500-5600. Questo in linea generica è quello che viene utilizzato. Tuttavia bisogna sempre considerare i monitor utilizzati e l'intensità della luce, sia da utilizzare nelle immagini, sia ambientale. Una regola certa non c'è, bisogna affidarsi ai propri occhi. |
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#27 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: TO
Messaggi: 965
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yuza sempre un picere scambiare pareri...soprattutto quando si ha a che fare con persone moderate ed educate come te.
Le tue scuse sono non dovute (molto rare nei forum),e fanno particolarmente piacere. Per restare OT oggi non era un granchè la giornata. Cielo nuvoloso,uniformemente coperto. Luce diffusa dalle finestre,come sempre al nord. Mi domandavo come potesse essere simulabile una tal situazione "naturale" con sorgente di luce puntiforme :-) Naturalmente scherzo. Continuando sul personale...beh, dopo anni di abitudine (in casa) alla luce riflessa e diffusa (mai diretta, neanche quando faccio lavori di elettronica)...a me viene il malditesta quando entro in una stanza col classico lampadario centrale e le classiche lampadine ad incandescenza,oppure quando vedo i tipici neon coolwhite quasi sempre mezzi esauriti, a vista ed allegramente sfarfallanti. Fortunatamente sursuit ha riportato il discorso sulla retta via... riassumendo con poche parole di "buonsenso" come si dovrebbe operare (al di la di esigenze molto professionali come il controllo della luce ambientale,di cui pochi davvero necessitano). Saluti a tutti. |
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#28 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Montebelluna (TV)
Messaggi: 1045
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Comunque non sarebbe una brutta idea aprire una discussione sulle lampade o l'illuminazione migliore per avere una visione il più rilassante possibile.
Ciao a tutti! |
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#29 |
Member
Iscritto dal: Sep 2001
Messaggi: 75
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Ok ok... Io uso un Sony CPD-200ES dal 1998 con temperatura dei colori 9300k...
Mi spiegate che differenza c'è tra le varie temperature???
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#30 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2000
Città: Treviso
Messaggi: 163
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Io nel sondaggio ho segnato 6500K, che è la temperatura che tengo per la maggir parte del tempo passato davanti al mio monitor poiché dalle prove che ho fatto è la temp. più "naturale" e che meglio si adatta all'uso che faccio... Cmq. se necessario (luce insufficiente, ecc.) adatto la temp. in base alle esigenze!!
CIAO!!
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#31 |
Member
Iscritto dal: Sep 2001
Messaggi: 75
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Thank you
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#32 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Vicenza
Messaggi: 5354
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Scusate l'ignoranza, io uso a 32bit quanto è?
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#33 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Città: Ivrea - Torino
Messaggi: 2739
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SPETTACOLARE questo thread.....dosaggio e yuza sono molto tecnici..io ci ho provato a starvi dietro..qualcosina di illuminotecnica lo sò (sono un perito elettrotecnico fallito.
![]() Cmq io uso dei neon osram (non sono "ottimi", purtroppo non ho nemmeno, come dice dosaggio, il regolatore elettronico)... "dentro" ad un lampadario composto da vari moduli che forma un "8" della......mi sfugge il nome...cmq per intederci è quella struttura "tubolare" componibile, in vari colori...la mia è rossa, sospesa dal soffitto con dei cavi di acciaio.....il neon si inserisce all'interno del "tubo" e vi sono soltanto delle griglie che diffondono la luce....verso il basso.... ![]() Non sono un esperto...però non "noto" molto sfarfallii e preferisco la luce al neon rispetto alle lampade ad incandescenza quando uso il pc (prevalentemente di notte) In ufficio, per la 626, hanno cambiato i lampadari e hanno messo dei neon che riflettono la luce sia verso il basso che verso l'altro..così da sfruttare anche la rifrazione del soffitto e delle pareti....e mi sembra ottima come soluzione... Come avete accennato anche voi, io considererei anche il colore delle pareti e del soffitto...che contano moltissimo per la rifrazione della luce....quindi penso che dipenda dalle esigenze....un po' come tutto ciò su cui si è discusso.. ![]() Ciao Diego
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Asus A7V@A7V133 RAID - K7 1,2 GHz - 512 PC133 CL2 - 2x40 GB Maxtor RAID 0 + 2x160 GB WD RAID 1 - Ati Radeon 8500 BBA - Hercules Muse 5.1 - Scheda TV/FM - ISDN Flat - LCD 19" Samsung 913N ![]() ![]() Non riesci a leggere lo SMART dei tuoi dischi,magari perchè in RAID?Prova con X-ATA! |
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#34 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Città: Lazio Età: 52 ex mod
Messaggi: 9300
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32 bit (2 alla 32esima, cioè 4.294.967.300) si riferisce al numero di colori che ti trovi impostato nel pannello di controllo e non alla temperatura di colore, che è espressa in gradi Kelvin (K), e che non è impostabile dal pannello di controllo, ma solo agendo sui tasti del monitor.
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Guida CDR - SACD/DVD-A links - Pal,Secam, Ntsc - Fonts - Radio online - Jazz -Soul&Funky - siti traduzioni lingue non rispondo a msg privati sui monitor |
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#35 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 352
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SCUSATE IL DISTURBO.........
MA X UN NEC (FP955) SECONDO VOI VANNO BENE I 6500K? IN UN AMBIENTE CON POCA LUMINOSITA'! ![]() |
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#36 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: TO
Messaggi: 965
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vanno bene se ti trovi bene....ma la tdc da usare non dipende dalla scarsa luminosità dell'ambiente,almeno teoricamente.
CIao. |
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#37 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: TO
Messaggi: 965
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#38 | |
Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Ravenna
Messaggi: 156
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Quote:
Ho notato che, IMHO ovviamente, i neon (non so quali, ma faccio riferimento a quelli comuni) sono più gradevoli con pareti binche o bianco-azzurre, viceversa le lampade ad incandescenza con pareti bianco-giallo-rosse. Se ne può trarre una considerazione generale? a tdc alte preferire pareti fredde? a naso avrei detto l'opposto, per cercare di smorzare le caratteristiche peculiari di ogni lampada.
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#39 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Bolzano
Messaggi: 2102
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6500K o 9300K?
Nelle menù RGB del mio monitor posso settare queste 2 opzioni......
Voi quale mi consigliate di usare? |
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#40 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Città: RE
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Re: 6500K o 9300K?
Quote:
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