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#21 |
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Member
Iscritto dal: Dec 2002
Città: Bellano (LC)
Messaggi: 118
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Io arguisco che col passare degli anni gli italiani delinquano sempre meno e quindi sono più istriuti e vivono meglio di anni fa...
Ma purtroppo questi crimini sono compensati dagli immigrati regolari... Chissà gli irregolari... Ognimodo la dimostrazione è il numero di italiani e di stranieri presenti nelle nostre carceri oggi confrontata con anni fa...
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-- LucaLore -- |
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#22 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2006
Città: Roma-Milano Utente:Deberlusconizzato Iscritto:20/2/2000 Status:SuperUtenteAdm Messaggi totali:107634 Auto:BMW X3 3.0 SD M
Messaggi: 1722
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Queste sono le province ATTUALI, quelle del primo post sono quelle al 2004.
LuVi
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#23 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Città: Londra (Torino)
Messaggi: 3692
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Quote:
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Se pensi che il tuo codice sia troppo complesso da capire senza commenti, e' segno che molto probabilmente il tuo codice e' semplicemente mal scritto. E se pensi di avere bisogno di un nuovo commento, significa che ti manca almeno un test. |
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#24 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Trentino
Messaggi: 1084
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Quote:
Quotando nomeutente: 3) Sulla popolazione residente in carcere non è possibile effettuare un'inferenza statisticamente valida al fine di determinare i tassi specifici di criminalità di italiani ed immigrati, in quanto gli immigrati (oltre a delinquere più specificamente in crimini per cui è previsto il carcere, come lo spaccio di droga) non possono fruire di pene alternative (es. arresti domiciliari) in quanto non hanno un domicilio in Italia; 6) Giunti alla conclusione (prevedibile) che gli immigrati possono avere tassi di criminalità superiore per alcuni crimini (furti, droga, violenze) rimane comunque il fatto che la relazione criminalità-nazionalità è una relazione spuria, in quanto non è la nazionalità che determina una maggiore o minore propensione ad un determinato crimine ma è in larga parte la condizione sociale: individui con basso reddito e bassa istruzione sono più portati a vivere di espedienti come furti o spaccio di droga. 5) Un paragone fra la popolazione italiana ed immigrata è comunque impossibile in quanto sono due popolazioni con caratteristiche diverse: fra gli italiani si calcolano anche i bambini e gli anziani, che ovviamente non delinquono molto, mentre gli immigrati hanno una preponderanza di individui maschi fra 18 e 40 anni (che sono gli individui che delinquono di più). Il dato normalizzato non ce l'abbiamo perché il viminale non lo ha mai fornito e bisognerebbe calcolarlo sulla base dell'ultimo censimento (se qualcuno ha voglia). |
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#25 |
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Bannato
Iscritto dal: Jan 2009
Messaggi: 194
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#26 |
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Bannato
Iscritto dal: Jan 2009
Messaggi: 194
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#27 |
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Member
Iscritto dal: Mar 2007
Messaggi: 298
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#28 |
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Bannato
Iscritto dal: Jan 2009
Messaggi: 194
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#29 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Come ti ho detto (anche per il motivo che citi) questi dati sono completamente inconsistenti
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I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai |
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#30 | ||||
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Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Quote:
E' un numero che và necessariamente preso in considerazione (anche se da solo non basta) Per il resto Quote:
![]() Il fatto di non avere residenza inoltre è irrilevante: se un immigrato è regolare deve avere una residenza o un domicilio presso cui essere reperibile. Se è irregolare è criminale per definizione Quote:
Le motivazioni hanno (ovviamente) un'importanza del tutto secondaria. Lo scopo è individuare chi delinque, dargli la giusta punizione, possibilmente mandarlo via (se non italiano come nel caso specifico) e limitare i danni (forse questi banali aspetti sfuggono a molti )Inoltre è del tutto superficiale legare la criminalità con lo stato sociale. Sorry ma ci sono fattori enormi che a quest'analisi (?) superficiale non vengono considerate e che sono molto più rilevanti. Basti pensare (a titolo di esempio ma non esclusivamente) alla cultura propria del paese di provenienza, alla prospettiva di espatrio (dal loro paese) etc.. Altrimenti dovremmo dedurre che tutti (o la maggior parte) dei poveri italiani siano dei criminali...cosa effettivamente non vera. Inoltre la relazione suddetta (stato sociale=> maggiore o minore propensione alla criminalità) non spiega nemmeno in minima parte la cosiddetta "mappa della criminalità" nè la "distribuzione dei reati". Ci sono reati che sono diventati pressoche esclusiva competenza di persone provenienti da ben specifiche aree letteralmente scalzando via la criminalità autoctona o creando nuove nicchie Anche queste dinamiche non sono spiegate dalla semplice (e semplicistica) associazione tra "classe sociale" (se vogliamo considerare le classi esistenti) e criminalità Quote:
Non puoi concordare con un articolo che fà le statistiche della nonna cercando di dimostrare che "gli immigrati non delinquono più degli italiani" e contemporaneamente concordare con chi dice "gli immigrati delinquono di più perchè sono nella fascia statisticamente più a rischio" Peraltro devi anche fare pace con te stesso circa i provvedimenti: da più parti hai sempre detto che non vanno trattati diversamente. Ma se poi sei d'accordo con chi dice che sono un sottogruppo più a rischio buonsenso vuole che vengano prese particolari precauzioni (leggi : selezioni dure all'ingresso e respingimento di tutti i non idonei o clandestini)
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I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai |
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#31 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Città: Londra (Torino)
Messaggi: 3692
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Quote:
Io li' leggo che i crimini non sono aumentati nel tempo. E che invece gli immigrati lo sono, e che presumiblmente anche gli immigrati irregolari lo siano stati. Per me e' sufficiente per scorrelare. Quanto piu' invece io correlerei le possibilita' economiche e il numero/tipo di crimini. Un tempo a Torino c'erano solo delinquanti piemontesi. Ovvio, di fatto c'erano solo Piemontesi. Poi i piemontesi hanno inziato a stare meglio, si sono creati spazi ed altre esigenze che hanno portato una forte immigrazione meridionale. I delinquenti erano quasi tutti meridionali. Si sentiva parlare solo di crimini meridionali. Facile confrontare le soluzioni che alcuni avrebbero voluto nei confronti dei meridionali allora con quelle che qualcuno vorrebbe proporre ora per gli extracomunitari perche' sono come i poligoni congruenti. Ora anche i meridionali si sono integrati, hanno inziato a stare bene e si sono creati altri spazi e altre necessita'. Sono arrivati gli extracomunitari, e si sente solo parlare di crimini extracomunitari. Ma cosa volete che mi cambi? Il numero dei crimini in una societa' dipende dalle maglie della societa' stessa. quanto piu' tali maglie sono larghe, tanto piu' ci sara' spazio per un certo numero di crimini, attuati indipendentemente dal colore della pelle, quanto piu' dal grado di istruzione e dalle possibilita' economiche. Mandi via da Torino gli extracomunitari e quegli spazi verranno di nuovo occupate da altri immigranti, magari di nuovo merdionali. Non in quanto merdionali, ma in quanto immigranti, caratterizzati da meno possibilita' economiche e (non scorrelato) meno istruzione. Impedisci del tutto l'immigrazione? E gli spazi se li riprendono i piemontesi.
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#32 | |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Quote:
Scherzo, comunque la "scorrelazione" (come la chiami) non dipende solo da quello. Come detto se fosse semplicisticamente vera l'equazione tra povertà economica e criminalità dovremmo dedurre che tutti o la maggior parte dei poveri italiani è criminale. Cosa che è falsa alla prova dei fatti
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I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai |
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#33 |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 1886
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Nel caso qualcuno avesse voglia/interesse/tempo di leggere qualcosa, linko alcuni documenti che ho trovato interessanti :
Immigrazione e criminalità : quale relazione ? http://www.cestim.it/sezioni/materia...e/devianza.pdf Il rapporto fra immigrazione e criminalità in Italia http://www.cestim.it/argomenti/11dev...one_e_crim.htm Immigrazione e criminalità Considerazioni generali sul fenomeno dell’immigrazione Connessioni tra immigrazione e criminalità Il contrasto all’immigrazione clandestina http://criminologia.advcom.it/suppaimmi.htm IMMIGRAZIONE E CRIMINALITA' percorsi tra esperienze normative e dati ufficiali http://w3.uniroma1.it/brunofras/atti...riminalità.pdf |
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#34 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Città: Roma
Messaggi: 4062
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Quote:
Non cè da "statisticare" molto
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