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Old 02-10-2008, 11:39   #21
GT82
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ma veramente i vicentini sono così auto-lesionisti o semplicemente sono una piccola parte?

Se proprio non vogliono, perché non ce la mandano a noi la base? l' indotto sicuramente ringrazierà
La questione è che Vicenza in questi 30 anni ha già dato parecchio, in termini di ettari quadrati, servizi, ecc.

tutto è andato sempre bene, la convivenza è sempre stata ottima

poi di punto in bianco a fine 2006 salta fuori il progetto BASE2, una base nuova tutta da costruire, la più grande d'Europa collocata appena fuori di una città dell'Unesco da 120k abitanti


la freccia verde è il centro, in alto a sinistra si vede l'area scelta per la base con la pista
le distanze e le superfici si commentano da sole



questi i principali dati sul rapporto costi/benefici

Elettricità: l’allacciamento della corrente elettrica costerebbe 9.360.000 euro, di cui poco più di un quindicesimo pagato dagli statunitensi, tutto il resto (8.730.000 euro) dall’AIM, ovvero da noi vicentini. Inoltre, le basi USA acquistano l’energia elettrica in esenzione di tasse e con tariffe agevolate.

Fognature: l’allacciamento alla rete fognaria costerebbe ancora di più e sarebbe interamente a carico di AIM, cioè di noi vicentini. In aggiunta, i costi per l’utilizzo del depuratore (oltre 500.000 euro annui) se li aggiudicherebbero i vicentini, di nuovo.

Acqua: la nuova base USA ha chiesto da un minimo di 60 ad un massimo di 260 litri/secondo. AIM oggi può servire 7 litri/secondo e con una nuova linea potrebbe arrivare a 30. La quantità d’acqua richiesta è troppo onerosa per la nostra falda acquifera. Senza contare che i costi, circa 350.000 euro, sarebbero sostenuti dai vicentini tramite AIM.

Gas: lo fornirebbero AIM-AMCPS, usando le tasse dei vicentini.

Telefonia: idem

Immondizie: allo smaltimento di rifiuti e immondizie provvederebbe ancora AIM.

Strade: alla manutenzione delle strade ci penserebbe invece AMCPS, ma poco cambia perché la paghiamo sempre noi vicentini con le tasse.
Spese di gestione: il 41% dei costi di gestione delle basi Usa sono a carico del paese che le ospita. Solo per la Ederle l’Italia paga già 65 milioni di euro annui.

Consumi, spese e bollette: ma possibile che non ci guadagniamo nemmeno un euro? Gli statunitensi non portavano “schei”? Sì un po’ di soldi ne portano, anche se nulla in confronto a quelli che ci fanno spendere. Ma il problema principale è: dove vanno a finire questi dollari?

Affari: generalmente intorno alle basi USA, autosufficienti in tutto (o quasi praticamente), non fioriscono attività commerciali.

Posti di lavoro: oggi circa 700 cittadini vicentini lavorano direttamente per gli statunitensi, con stipendi per 23 milioni di euro annui. Ma se i 65 milioni di euro/anno da noi spesi per mantenere la Ederle venissero investiti in Sanità, Protezione Civile, Scuola e altri servizi per la cittadinanza si creerebbero oltre 2000 posti di lavoro.

Investimenti: dei 475 milioni di euro definitivamente destinati dal Congresso Americano ad opere edili (tra cui costruzione della nuova base militare ed alloggi per le famiglie dei soldati, ristrutturazione Ederle e Site Pluto) solo 45 milioni li guadagnerebbero ditte vicentine, mentre il grosso del bottino, ben 430 milioni di euro, andrebbe a C.m.c. e Lega delle Cooperative, altre ditte non venete e ditte straniere.

Spese annuali sul territorio: attualmente, le entrate che la città registra grazie all’utilizzo di infrastrutture, beni e servizi e agli affitti statunitensi sono pari a 127 milioni di euro. Dopo la realizzazione di nuovi villaggi, strutture ricreative ed altri aggiustamenti tecnici previsti, le spese statunitensi sul territorio si ridurrebbero da 127 a 50 milioni di euro/anno. Le 13.400 aziende che operano a Vicenza fatturano 7.000 milioni di euro/anno. Questi 50 milioni rappresenterebbero lo 0,7% dell’economia vicentina.

Inquinamento: secondo l’EPA (l’agenzia per la protezione dell’ambiente incaricata dal Congresso statunitense di potenziare e far rispettare le leggi in materia) le basi militari rappresentano il maggior inquinatore degli Stati Uniti, producono rifiuti dal gravissimo impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini (si pensi ai periclorati e al TCE). Gli ordini imposti dell’EPA sono stati in passato disattesi dal Pentagono che si è rifiutato di bonificare basi e firmare accordi previsti per legge.

Falda acquifera: data la scarsa consistenza del terreno su cui si è scelto di costruire l’insediamento militare, risulterebbe necessario piantare migliaia di pali di consolidamento fino ad una profondità di venti metri. Questi, uniti al previsto tunnel della “tangenziale nord” che passerebbe sotto alla base militare (a circa 40 metri di profondità), creerebbero una barriera allo scorrimento dell’acqua che costituisce la preziosa falda acquifera che serve le zone di Vicenza, Padova e Rovigo. A nord della barriera la falda crescerebbe mentre a sud subirebbe un abbassamento.


SICURO DI VOLERE ANCORA LA BASE?
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Old 02-10-2008, 11:44   #22
street
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ne abbiamo già una DENTRO la città, non é che cambierebbe molto, non credi?
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Le mie foto su flickr|VENDO CANON Eos 550D
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Old 02-10-2008, 11:55   #23
GT82
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ne abbiamo già una DENTRO la città, non é che cambierebbe molto, non credi?
Sì ma le dimensioni sono leggermente diverse, non ricordo i numeri esatti ma essendo l'obiettivo la riunificazione della 173° brigata aviotrasportata, si parla di più o meno 5000 soldati con famiglia
la maggior parte proveniente dalla Germania, la riunificazione appunto

e più soldati vuol dire un maggior costo per la colletività

hai mai visto un soldato americano con famiglia fare shopping in centro o nei 3 grandi centri commerciali di Vicenza?

inoltre la Ederle1 non prevede l'utilizzo di un aeroporto e mezzi (aerei, elicotteri), è diciamo un villaggio in tutto e per tutto

per non parlare dei problemi ambientali sono enormi, confermati da agenzie e studi geologici
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Old 02-10-2008, 12:04   #24
CYRANO
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il referendum si farà ugualmente...


Cl,a,lzla
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FINCHE' C'E' BIRRA C'E' SPERANZA !!!
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Old 02-10-2008, 12:11   #25
GT82
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Confermo, il Sindaco ha confermato che sarà in tutto e per tutto uguale, eccetto il fatto che i seggi saranno al di fuori delle scuole e delle altre strutture
con la presenza di consiglieri/funzionari che vigileranno
inoltre 3 scrutatori per ogni seggio, questo al fine che sia un voto attendibile senza brogli
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Old 02-10-2008, 12:53   #26
maxim78
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La questione è che Vicenza in questi 30 anni ha già dato parecchio, in termini di ettari quadrati, servizi, ecc.

tutto è andato sempre bene, la convivenza è sempre stata ottima

poi di punto in bianco a fine 2006 salta fuori il progetto BASE2, una base nuova tutta da costruire, la più grande d'Europa collocata appena fuori di una città dell'Unesco da 120k abitanti


la freccia verde è il centro, in alto a sinistra si vede l'area scelta per la base con la pista
le distanze e le superfici si commentano da sole



questi i principali dati sul rapporto costi/benefici

Elettricità: l’allacciamento della corrente elettrica costerebbe 9.360.000 euro, di cui poco più di un quindicesimo pagato dagli statunitensi, tutto il resto (8.730.000 euro) dall’AIM, ovvero da noi vicentini. Inoltre, le basi USA acquistano l’energia elettrica in esenzione di tasse e con tariffe agevolate.

Fognature: l’allacciamento alla rete fognaria costerebbe ancora di più e sarebbe interamente a carico di AIM, cioè di noi vicentini. In aggiunta, i costi per l’utilizzo del depuratore (oltre 500.000 euro annui) se li aggiudicherebbero i vicentini, di nuovo.

Acqua: la nuova base USA ha chiesto da un minimo di 60 ad un massimo di 260 litri/secondo. AIM oggi può servire 7 litri/secondo e con una nuova linea potrebbe arrivare a 30. La quantità d’acqua richiesta è troppo onerosa per la nostra falda acquifera. Senza contare che i costi, circa 350.000 euro, sarebbero sostenuti dai vicentini tramite AIM.

Gas: lo fornirebbero AIM-AMCPS, usando le tasse dei vicentini.

Telefonia: idem

Immondizie: allo smaltimento di rifiuti e immondizie provvederebbe ancora AIM.

Strade: alla manutenzione delle strade ci penserebbe invece AMCPS, ma poco cambia perché la paghiamo sempre noi vicentini con le tasse.
Spese di gestione: il 41% dei costi di gestione delle basi Usa sono a carico del paese che le ospita. Solo per la Ederle l’Italia paga già 65 milioni di euro annui.

Consumi, spese e bollette: ma possibile che non ci guadagniamo nemmeno un euro? Gli statunitensi non portavano “schei”? Sì un po’ di soldi ne portano, anche se nulla in confronto a quelli che ci fanno spendere. Ma il problema principale è: dove vanno a finire questi dollari?

Affari: generalmente intorno alle basi USA, autosufficienti in tutto (o quasi praticamente), non fioriscono attività commerciali.

Posti di lavoro: oggi circa 700 cittadini vicentini lavorano direttamente per gli statunitensi, con stipendi per 23 milioni di euro annui. Ma se i 65 milioni di euro/anno da noi spesi per mantenere la Ederle venissero investiti in Sanità, Protezione Civile, Scuola e altri servizi per la cittadinanza si creerebbero oltre 2000 posti di lavoro.

Investimenti: dei 475 milioni di euro definitivamente destinati dal Congresso Americano ad opere edili (tra cui costruzione della nuova base militare ed alloggi per le famiglie dei soldati, ristrutturazione Ederle e Site Pluto) solo 45 milioni li guadagnerebbero ditte vicentine, mentre il grosso del bottino, ben 430 milioni di euro, andrebbe a C.m.c. e Lega delle Cooperative, altre ditte non venete e ditte straniere.

Spese annuali sul territorio: attualmente, le entrate che la città registra grazie all’utilizzo di infrastrutture, beni e servizi e agli affitti statunitensi sono pari a 127 milioni di euro. Dopo la realizzazione di nuovi villaggi, strutture ricreative ed altri aggiustamenti tecnici previsti, le spese statunitensi sul territorio si ridurrebbero da 127 a 50 milioni di euro/anno. Le 13.400 aziende che operano a Vicenza fatturano 7.000 milioni di euro/anno. Questi 50 milioni rappresenterebbero lo 0,7% dell’economia vicentina.

Inquinamento: secondo l’EPA (l’agenzia per la protezione dell’ambiente incaricata dal Congresso statunitense di potenziare e far rispettare le leggi in materia) le basi militari rappresentano il maggior inquinatore degli Stati Uniti, producono rifiuti dal gravissimo impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini (si pensi ai periclorati e al TCE). Gli ordini imposti dell’EPA sono stati in passato disattesi dal Pentagono che si è rifiutato di bonificare basi e firmare accordi previsti per legge.

Falda acquifera: data la scarsa consistenza del terreno su cui si è scelto di costruire l’insediamento militare, risulterebbe necessario piantare migliaia di pali di consolidamento fino ad una profondità di venti metri. Questi, uniti al previsto tunnel della “tangenziale nord” che passerebbe sotto alla base militare (a circa 40 metri di profondità), creerebbero una barriera allo scorrimento dell’acqua che costituisce la preziosa falda acquifera che serve le zone di Vicenza, Padova e Rovigo. A nord della barriera la falda crescerebbe mentre a sud subirebbe un abbassamento.


SICURO DI VOLERE ANCORA LA BASE?
..grazie mille GT82 per le tue doverose puntualizzazioni, mi sembra proprio che qui molta gente parli per sentito dire e ancor di + per partito preso. Ma qualcuno me lo spiega perchè in USA non permettono la costruzione di basi militari a meno di tot km dai centri abitati (mi sembra almeno 30...) e qui a Vicenza, dove peraltro oltre alla Ederle 1 ci sono altri siti che ospitano installazioni americane, ci piazzano una base enorme, la + grande in Europa, praticamente in centro citta? Ragazzi, siete mai stati a Vicenza? è una città piccola, ha già problemi di suo e vogliamo caricarla anche di questo onere...ma in nome di cosa? A che pro? trovatemi un valido motivo perchè io da bravo Vicentino dovrei essere contento per l'installazione da questa base...e badate bene che questo non è assolutamente cieco antiamericanismo, anzi (ho diversi amici americani che sono loro per primi contrari..), ne tantomeno la mia contrarietà è legata a motivi politici, dico semplicemente che la città farà molta fatica a digerire tale orrore, la cittadinanza spenderà molti soldi per forniture allacciamenti ecc, gli appalti non sono in mano a realtà locali (e anche se lo fossero...il 99,9 % dei vicentini non ne trarebbe beneficio) e sono sicuro che ci sarà un forte impatto ambientale.
Concludo dicendo che sono tutti froci col cuXo degli altri (passatemi il francesismo...please ), ma la realtà è che questa installazione porterà ben pochi benefici alla gente "comune", forse qualche grattacapo in più, ma tutto ciò in nome di che cosa??? a chi dobbiamo fare guerra?? contro chi dobbiamo essere difesi? Terrorismo islamico? ...nuova guerra fredda?? ...bah...se si spendessero questi soldi x rendere questa fogna di pianeta un po' meglio....altro che fare guerre (in nome di Dio??)..fare a gara x chi ha il missile + lungo in saccoccia...meditate..meditate
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Old 02-10-2008, 13:07   #27
GianoM
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La decisione del Consiglio di Stato di annullare il referendum del 5 ottobre sulla nuova base militare a Vicenza sa di punto di non ritorno. Un punto in cui, calata la maschera, si capisce come della democrazia italiana sia rimasto solo l’aspetto formale, un insieme di ipocriti procedimenti e arroganti decisioni.

Mentre il Capo del governo (capo, e non presidente) e i suoi alleati continuano a ripetere a vanvera la parola federalismo, scopriamo come i cittadini non valgano nulla, neanche quando devono pronunciarsi sulla loro città. La base militare, che va a occupare metà Vicenza, sarebbe interesse nazionale. In cosa si identifica l’interesse nazionale? O meglio, in chi? E per quali scopi?

Ritorna alla mente la minacciosa lettera di Berlusconi, in cui intimava al sindaco Achille Variati di non celebrare il referendum. «Le ricordo ancora una volta che la consultazione popolare da lei indetta si manifesta ancora più gravemente inopportuna». Il diktat di governo. A questo proposito trovo interessante l’articolo di Diamanti su Repubblica di oggi, “la democrazia inutile“.

Così scrive Diamanti:
Dunque, destra, sinistra e centro d’accordo. Senza se e senza ma. Cioè: senza ascoltare i cittadini. Senza neppure preoccuparsi di vedere il luogo, il contesto, le condizioni.Nessun leader politico del centrodestra e del centrosinistra che sia venuto a Vicenza a confrontarsi, a spiegare le ragioni della scelta. Nessun ministro che, negli ultimi due anni, abbia avuto il coraggio di avvicinarsi alla città, per timore di venire fischiato e contestato. Ora, invece, la città si ritrova muta. Costretta al silenzio. Perché si è sancito, semplicemente, che, in alcuni casi, in questo caso, nel “suo” caso, la “democrazia è inutile”. Che la partecipazione non serve. Che l’ascolto è un vizio. Che è meglio decidere ignorando il dissenso. Dichiarando preventivamente “illegittima” la semplice possibilità di farlo emergere.Ma la democrazia ha una funzione terapeutica, prima che pratica e strumentale. Serve a curare la frustrazione nei rapporti sociali e politici. A evitare che degeneri.Quando diventa inutile allora è lecito avere paura.

La strada sembra sgombra per costruire l’aereoporto americano. Prevista una manifestazione di protesta di diecimila persone; il movimento No dal Molin, che ha lavorato così bene in questi anni, non desiste. Di fronte alla violenza dello stato, risponde con la forza di un’idea: Vicenza è di chi ci vive, e solo i suoi cittadini possono decidere del suo destino. Alla faccia del federalismo privato di governo.

polisblog
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Old 02-10-2008, 13:24   #28
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QUOTO GT82
Che vadano a farsela nel sahara una bella base, invece di bacarci le scatole sempre a noi europei, il debito che avevamo con loro per la seconda GM è stato ampliamente ripagato da 60 anni di servilismo esclusivo!!!

YANKEE GO HOME!!!!
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"E maggior fortuna sarebbe, se in Italia ci fossero più toscani e meno italiani." C.Malaparte
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Old 02-10-2008, 14:46   #29
GT82
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Segnalo in particolare gli ultimi due punti della lista qui sopra

il primo punto fa capire quanto le basi siano rispettose dell'ambiente (non lo sono in USA, figuriamoci in stati esteri)

sul secondo punto, notate quante altre città venete si affidano alle risorse idriche presenti nel sottosuolo vicentino e quali conseguenze potrebbero esserci in caso di inquinamento della faglia (sulla cui probabilità il punto precedente penso sia eloquente) per non parlare della effettiva capacità massima che la faglia stessa può sostenere
non a caso ad esempio il sindaco di Padova (Zanonato) ha più volte espresso in questi ultimi mesi forti preoccupazioni in merito
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Old 02-10-2008, 16:27   #30
zerothehero
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Cmq io continuerei sul thread di Radiovoice.
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Old 02-10-2008, 16:58   #31
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Segnalo in particolare gli ultimi due punti della lista qui sopra

il primo punto fa capire quanto le basi siano rispettose dell'ambiente (non lo sono in USA, figuriamoci in stati esteri)

sul secondo punto, notate quante altre città venete si affidano alle risorse idriche presenti nel sottosuolo vicentino e quali conseguenze potrebbero esserci in caso di inquinamento della faglia (sulla cui probabilità il punto precedente penso sia eloquente) per non parlare della effettiva capacità massima che la faglia stessa può sostenere
non a caso ad esempio il sindaco di Padova (Zanonato) ha più volte espresso in questi ultimi mesi forti preoccupazioni in merito
Falda non faglia!!!
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Old 02-10-2008, 17:25   #32
zerothehero
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Fermate gli yankee....

Mazza che ridere...
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Old 02-10-2008, 17:38   #33
dibe
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tempo fa era uscito un articolo sui giornali, mi pare ne avesse parlato anche Repubblica, in cui si diceva che un complesso come la Ederle 2 non sarebbe realizzabile in Veneto a causa di una legge regionale che disciplina i tetti massimi di metri cubi edificabili in rapporto ai terreni agricoli, o una cosa del genere...

chi è più informato sa qualcosa in proposito? è vero?
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Old 02-10-2008, 17:46   #34
CYRANO
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tempo fa era uscito un articolo sui giornali, mi pare ne avesse parlato anche Repubblica, in cui si diceva che un complesso come la Ederle 2 non sarebbe realizzabile in Veneto a causa di una legge regionale che disciplina i tetti massimi di metri cubi edificabili in rapporto ai terreni agricoli, o una cosa del genere...

chi è più informato sa qualcosa in proposito? è vero?
si gli edifici non li possono concentrare tutti dove sorgera' il sito della E2 , ma le abitazioni dovranno essere sparagliate fra i vari comuni dell'hinterland...


C'.a'.z'.a
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Old 02-10-2008, 18:59   #35
blamecanada
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Lo Stato dovrebbe cercare di arrecare il meno possibile disturbo alla popolazione, ed eventualmente rimborsare i danni, ma credere di poter fare qualsiasi cosa perché è dietro a casa prova delinea piú che altro provincialismo.

Io personalmente sono contrarissimo alla base di Vicenza, ma i progetti di interesse nazionale non possono essere decisi con dei referendum locali...
__________________
Trattative concHIuse: 1, 2, 3, 3, 4
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Old 02-10-2008, 19:04   #36
CYRANO
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Originariamente inviato da blamecanada Guarda i messaggi
Lo Stato dovrebbe cercare di arrecare il meno possibile disturbo alla popolazione, ed eventualmente rimborsare i danni, ma credere di poter fare qualsiasi cosa perché è dietro a casa prova delinea piú che altro provincialismo.

Io personalmente sono contrarissimo alla base di Vicenza, ma i progetti di interesse nazionale non possono essere decisi con dei referendum locali...
ma se manco la tagenziale nord ( che doveva essere il "rimborso" per lo scazzo ai cittadini ) faranno piu'...
comunque figo , ce li voglio vedere gli ameriggani che vanno dalla E1 alla E2 di tutta fretta attraversare il centro in ora di punta impiegandoci tre quarti d'ora


C'.a'.z.'a'.za
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Old 02-10-2008, 19:47   #37
Cfranco
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Lo Stato dovrebbe cercare di arrecare il meno possibile disturbo alla popolazione, ed eventualmente rimborsare i danni, ma credere di poter fare qualsiasi cosa perché è dietro a casa prova delinea piú che altro provincialismo.

Io personalmente sono contrarissimo alla base di Vicenza, ma i progetti di interesse nazionale non possono essere decisi con dei referendum locali...
Nel caso specifico :
1 - Vicenza ospita già una grossa base USA
2 - Nell' accordo USA-Italia si prevede che si tenga un referendum perchè gli americani vogliono sapere se la gente del posto li vuole o no
3 - Non sono stati fatti studi sull' impatto ambientale della base

Detto questo , se la cosa fosse stata discussa e concordata con la popolazione io credo che ci sarebbero stati pochissimi ostacoli , invece arrivare lì e pretendere di fare i padroni in casa altrui , i toni sprezzanti con cui si è imposto tutto , i modi arroganti e presuntuosi di parlamentari che non si sono neppure abbassati a venire qua , le comiche e vergognose motivazioni con cui il consiglio di stato ha ignorato le leggi per il comodo di Roma non hanno certo aiutato , alla fine anche quelli che un anno fa erano a favore della base adesso si sentono cittadini dimezzati , qua il sentimento diffuso è quello che i vicentini sono stati trattati come la carta igienica , usati e buttati dentro lo sciaquone .
Il federalismo nell' accezione veneta è quello del "Il Veneto ai veneti" , "Roma ladrona" e "Napoli si tenga i suoi rifiuti che qua noi abbiamo i nostri" , non c' è niente di peggio di un' operazione così sfacciatamente centralistica per far girare le palle , e se la gente comincia a pensare a quanti soldi deve spendere per mantenere la base il contagiri sale rapidamente sul rosso .
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Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn
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Old 02-10-2008, 21:58   #38
cocis
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http://www.nodalmolin.it/consultazio...sultazione.php

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Old 02-10-2008, 22:05   #39
MaxArt
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"E' lei favorevole alla adozione da parte del Consiglio comunale di Vicenza, nella sua funzione di organo di indirizzo politico amministrativo, di una deliberazione per l'avvio del procedimento di acquisizione al patrimonio comunale, previa sdemanializzazione, dell'area aeroportuale Dal Molin ove è prevista la realizzazione di una base militare statunitense - da destinare ad usi di interesse collettivo salvaguardando l'integrità ambientale del sito?"

Ma, davvero, come si fa a fare un referendum per decidere su qualcosa che non potrà mai accadere?

In secundis: che risultati si potranno mai ottenere dal sito nodalmolin.it?
Riescono a rendere inutile anche un sondaggio online!
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HWU Rugby Group :'( - FAQ Processori - Aurea Sectio - CogitoWeb: idee varie sviluppando nel web
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Old 03-10-2008, 08:13   #40
easyand
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comunque non e' la piu grande base in europa

anyway, quando 2 anni fa con il piano di riordino delle forze americane in europa era serpeggiata la voce della chiusura di aviano, in zona si stavano gia' cacando sotto, altro che indotto zero...

La germania era addirittura disposta a pagare di tasca sua la base per non far andare via gli americani...
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