Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Off Topic > Discussioni Off Topic > Storia, politica e attualità (forum chiuso)

Cybersecurity: email, utenti e agenti IA, la nuova visione di Proofpoint
Cybersecurity: email, utenti e agenti IA, la nuova visione di Proofpoint
Dal palco di Proofpoint Protect 2025 emerge la strategia per estendere la protezione dagli utenti agli agenti IA con il lancio di Satori Agents, nuove soluzioni di governance dei dati e partnership rafforzate che ridisegnano il panorama della cybersecurity
Hisense A85N: il ritorno all’OLED è convincente e alla portata di tutti
Hisense A85N: il ritorno all’OLED è convincente e alla portata di tutti
Dopo alcuni anni di assenza dai cataloghi dei suoi televisori, Hisense riporta sul mercato una proposta OLED che punta tutto sul rapporto qualità prezzo. Hisense 55A85N è un televisore completo e versatile che riesce a convincere anche senza raggiungere le vette di televisori di altra fascia (e altro prezzo)
Recensione Borderlands 4, tra divertimento e problemi tecnici
Recensione Borderlands 4, tra divertimento e problemi tecnici
Gearbox Software rilancia la saga con Borderlands 4, ora disponibile su PS5, Xbox Series X|S e PC. Tra le novità spiccano nuove abilità di movimento, un pianeta inedito da esplorare e una campagna che lascia al giocatore piena libertà di approccio
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 21-07-2009, 10:53   #61
Ser21
Bannato
 
L'Avatar di Ser21
 
Iscritto dal: Sep 2002
Città: LA CITTA' PLURI-CAMPIONE D'ITALIA!
Messaggi: 5903
Quote:
Originariamente inviato da MARCA Guarda i messaggi
La sentenza dice che non hanno trovato prove al termine delle indagini, quindi chiedo,
muoviamo accuse senza prove?
Per me si può far eben inteso...basta che poi il principio lo applichiamo a tutti
E su questo siamo d'accordo però c'è scritto ben altro ed è proprio da questo altro che il PM ha proseguito nelle indagini,riaprendole.

PS: Ti ricordo che il reato di strage non prevede alcun tipo di prescrizione (per ora..) infatti la procura di Caltanisetta (indaga sulle stagi in sicilia di damelio e capaci) Firenze (indaga sulle bombe degli uffizi) e Milano (Indaga sulle bombe al pac) stanno preseguendo le indagini con ben nuovi elementi.
Ser21 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-07-2009, 11:17   #62
elect
Senior Member
 
L'Avatar di elect
 
Iscritto dal: Dec 2003
Città: Hamburg/Torino
Messaggi: 2757
Marca, mi viene in mente quella discussione dove ci si domandava se ad un politico in rapporti con mafiosi ma non condannato si avrebbero mai dato delle cariche pubbliche

Tu non hai votato PDL, vero? Non hai proprio votato a quanto dici (così mi sembra di ricordare, correggimi se sbaglio)?

Almeno, se così fosse, su questo punto sei coerente
elect è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-07-2009, 11:29   #63
MARCA
Bannato
 
Iscritto dal: Jan 2007
Città: Bergamo
Messaggi: 35
Quote:
Originariamente inviato da elect Guarda i messaggi
Marca, mi viene in mente quella discussione dove ci si domandava se ad un politico in rapporti con mafiosi ma non condannato si avrebbero mai dato delle cariche pubbliche
Questo è un passaggio molto difficile, dipende dal rapporto, se è un rapporto di parentela, se è un rapporto di lavoro o se un rapporto di amicizia.
Se è un rapporto di lavoro o amicizia io non lo darei l'incarico pubblico.
Sulla parentela efettivamente va valutato il singolo caso.
Quote:
Tu non hai votato PDL, vero? Non hai proprio votato a quanto dici (così mi sembra di ricordare, correggimi se sbaglio)?

Almeno, se così fosse, su questo punto sei coerente
Io non mi sento rappresentato da nessun partito, e nessun politico rappresenta i miei ideali.
MARCA è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-07-2009, 11:30   #64
MARCA
Bannato
 
Iscritto dal: Jan 2007
Città: Bergamo
Messaggi: 35
Quote:
Originariamente inviato da Ser21 Guarda i messaggi
E su questo siamo d'accordo però c'è scritto ben altro ed è proprio da questo altro che il PM ha proseguito nelle indagini,riaprendole.
Perfetto, ha proseguito nel 2002...oggi siamo nel 2009...7 anni, elementi emersi ce ne sono che si sappia?
MARCA è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-07-2009, 11:31   #65
Ser21
Bannato
 
L'Avatar di Ser21
 
Iscritto dal: Sep 2002
Città: LA CITTA' PLURI-CAMPIONE D'ITALIA!
Messaggi: 5903
Quote:
Originariamente inviato da MARCA Guarda i messaggi
Perfetto, ha proseguito nel 2002...oggi siamo nel 2009...7 anni, elementi emersi ce ne sono che si sappia?
No,le indagini proseguono.


Pm Lari: ''Su stragi ci sono piste non mafiose'' PDF Stampa E-mail


21 luglio 2009
Roma. "Negli ultimi sei mesi siamo venuti a sapere alcuni particolari che ci hanno permesso di spingere le nostre indagini sulle stragi in territori non solo di mafia".


Sergio Lari, procuratore capo della Repubblica di Caltanissetta che ha riaperto tutte le inchieste sulle stragi siciliane, ammette che gli investigatori stanno seguendo una pista nuova, non "puramente" mafiosa: "Adesso, lentamente, emergono possibili se non addirittura probabili tra Cosa nostra e settori deviati dello Stato". Intervistato da Repubblica, il pm spiega che sono state le rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza a dare "la svolta alle indagini". Si dice pronto ad ascoltare Totò Riina ("Ho l'impressione che a quasi 80 anni voglia levarsi qualche sassolino dalle scarpe"), e certo che l'agenda rossa di Paolo Borsellino "l'hanno fatta sparire. Non certo i mafiosi. Il furto può essere stato ispirato o organizzato da un altro livello". Possibile ritrovarla? "Non credo, chi l'ha fatta sparire diciassette anni fa l'ha fatta sparire per non farla ritrovare mai più". Infine, Lari spiega quali sono i filoni che sta seguendo l'inchiesta: "Si lavora a alcune ipotesi. Una è che Borsellino fosse venuto a conoscenza della trattativa e che se si fosse messo di traverso. E, proprio per questo, sarebbe stato ucciso. Un'altra ipotesi - aggiunge - quella trattativa si era arenata, e allora Totò Riina ha deciso di accelerare l'esecuzione della strage di via D'Amelio allo scopo di costringere lo Stato a venire a patti".

Ultima modifica di Ser21 : 21-07-2009 alle 11:37.
Ser21 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-07-2009, 13:21   #66
Ja]{|e
Senior Member
 
L'Avatar di Ja]{|e
 
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Trapani-Palermo
Messaggi: 1556
Quote:
Originariamente inviato da Ser21 Guarda i messaggi
No,le indagini proseguono.


Pm Lari: ''Su stragi ci sono piste non mafiose''

21 luglio 2009
Roma. "Negli ultimi sei mesi siamo venuti a sapere alcuni particolari che ci hanno permesso di spingere le nostre indagini sulle stragi in territori non solo di mafia".


Sergio Lari, procuratore capo della Repubblica di Caltanissetta che ha riaperto tutte le inchieste sulle stragi siciliane, ammette che gli investigatori stanno seguendo una pista nuova, non "puramente" mafiosa: "Adesso, lentamente, emergono possibili se non addirittura probabili tra Cosa nostra e settori deviati dello Stato". Intervistato da Repubblica, il pm spiega che sono state le rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza a dare "la svolta alle indagini". Si dice pronto ad ascoltare Totò Riina ("Ho l'impressione che a quasi 80 anni voglia levarsi qualche sassolino dalle scarpe"), e certo che l'agenda rossa di Paolo Borsellino "l'hanno fatta sparire. Non certo i mafiosi. Il furto può essere stato ispirato o organizzato da un altro livello". Possibile ritrovarla? "Non credo, chi l'ha fatta sparire diciassette anni fa l'ha fatta sparire per non farla ritrovare mai più". Infine, Lari spiega quali sono i filoni che sta seguendo l'inchiesta: "Si lavora a alcune ipotesi. Una è che Borsellino fosse venuto a conoscenza della trattativa e che se si fosse messo di traverso. E, proprio per questo, sarebbe stato ucciso. Un'altra ipotesi - aggiunge - quella trattativa si era arenata, e allora Totò Riina ha deciso di accelerare l'esecuzione della strage di via D'Amelio allo scopo di costringere lo Stato a venire a patti".
LINK

Quote:
Procuratore Messineo: l'agenda rossa non interessava Cosa Nostra

21 luglio 2009, Palermo.
"Per quella che è la mia esperienza, soprattutto in riferimento al periodo in cui ero procuratore a Caltanissetta e in cui mi sono occupato delle indagini sulla sparizione dell'agenda rossa di Paolo Borsellino, credo di potere concordare col procuratore Lari".
Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Messineo a margine della cerimonia per ricordare il 30/mo anniversario dell'uccisione del vicequestore Boris Giuliano in via Di Blasi a Palermo. "Non credo che la sottrazione dell'agenda rossa - ha aggiunto - possa avere portato profitto alla mafia ma avrebbe potuto agevolare altri diversi ambiti che avrebbero ricavato elementi importanti. Se è vero che nell'agenda c'erano notizie sulla trattativa tra Stato e mafia, è chiaro che questo elemento interessava marginalmente Cosa nostra". "Non so - ha concluso - se a far sparire l'agenda siano stati i servizi segreti, non mi piace appiccicare etichette".

ANSA
LINK

Quote:
Parla il Procuratore di Caltannissetta
L'agenda di Borsellino non l'ha presa la mafia

Caltanissetta, 21-07-2009 -
L'agenda rossa di Paolo Borsellino "non e' stata certo la mafia a farla sparire": ne e' convinto il procuratore capo di Caltanissetta Sergio Lari.

Diverse, secondo il magistrato, le ipotesi della strage di via D'Amelio. "Una e' questa: si pensa che Borsellino fosse venuto a conoscenza della trattativa e che si fosse messo di traverso. E, proprio per questo, sarebbe stato ucciso. Un'altra ipotesi:
quella trattativa si era arenata, e allora Toto' Riina ha deciso di accelerare l'esecuzione della strage di via D'Amelio allo scopo di costringere lo Stato a venire a patti. Adesso,
lentamente, emergono possibili se non addirittura probabili rapporti tra Cosa nostra e settori deviati dello Stato", spiega il magistrato in un'intervista a Repubblica.

"Negli ultimi sei mesi siamo venuti a sapere alcuni particolari che ci hanno permesso di spingere le nostre indagini sulle stragi in territori non solo di mafia", afferma il magistrato, facendo riferimento, in primo luogo, alle rivelazioni del pentito Gaspare
Spatuzza. "Io non sono nella mente di Toto' Riina - afferma Lari - pero' lui sa che Gaspare Spatuzza sta parlando con noi. Non sa esattamente che cosa ci sta dicendo, ma credo che in qualche modo lo immagini. Credo che anche lui pensi che ci sara' proprio una svolta nelle indagini. Ecco perche' e' intervenuto. Vuole dirci qualcosa. E' abbastanza chiaro che quel suo messaggio a mezzo stampa era diretto a noi, ai titolari delle indagini sulle stragi: i magistrati di Caltanissetta". I quali, assicura Lari,
sono "pronti" ad ascoltare il boss: "Ho l'impressione che a quasi 80 anni Toto' Riina voglia levarsi qualche sassolino dalle scarpe".
Ja]{|e è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-07-2009, 14:46   #67
Ser21
Bannato
 
L'Avatar di Ser21
 
Iscritto dal: Sep 2002
Città: LA CITTA' PLURI-CAMPIONE D'ITALIA!
Messaggi: 5903
La signora Agnese ricorda quel 19 luglio 1992 e gli uomini della scorta: "Paolo voleva salvarli"
Grasso alla commemorazione di Boris Giuliano: pazzesco un patto Stato-mafia

La vedova Borsellino rompe il silenzio
"Perdono gli assassini solo se dicono la verità"

http://www.repubblica.it/2009/07/sez...o-damelio.html

Quote:
PALERMO - Dopo 17 anni di silenzio Agnese Borsellino, la moglie del magistrato ucciso nella strage in via D'Amelio, ha deciso di infrangere la regola del silenzio che si era imposta, parlando di suo marito, del suo esempio, di quel 19 luglio 1992 e di chi ha dato la vita per proteggerlo. La vedova ha ricordato quei giorni in un'intervista a La Storia siamo noi, per una puntata dal titolo "57 giorni a Palermo. La scorta di Borsellino", in onda domani alle 23.30 su RaiDue.

Anche Pietro Grasso torna a parlare della strage di via D'Amelio dopo le recenti dichiarazioni di Totò Riina e dopo la riapertura dell'inchiesta sull'omicidio del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta. Rivelazioni da cui sono scaturite reazioni e commenti - da Nicola Mancino all'epoca ministro dell'Interno, al procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia - proprio nei giorni della marcia delle agende rosse e dell'anniversario della strage.

"Pensare che si possa venire a un qualsiasi accordo con la mafia è fuori da qualsiasi considerazione" ha detto il procuratore nazionale antimafia Grasso a Palermo, a margine della deposizione di una corona di fiori in memoria di Boris Giuliano, ucciso dalla mafia il 21 luglio 1979. "La cosa terrificante - ha aggiunto Grasso - è che a Palermo si muore mentre si fa il proprio dovere. Quello di Boris Giuliano è stato l'inizio di una serie di morti terribili, con l'eliminazione fisica di tutti coloro che ostacolavano l'organizzazione mafiosa".

Nell'intervista a La storia siamo noi, Agnese Borsellino racconta a distanza di tanti anni che il marito era sicuro che la sua morte avrebbe scosso le coscienze. "Due giorni prima che lui morisse mi ha detto: 'Io non vedrò i risultati del mio lavoro, li vedrete voi dopo la mia morte, perché la gente si ribellerà, si ribelleranno le coscienze degli uomini di buona volontà ".

Parlando degli assassini che hanno ucciso suo marito, la signora Agnese ammette di essere pronta a perdonarli ma solo se avranno il coraggio di dire la verità, tutto quello che sanno. "Se mi dicono perché l'hanno fatto, se confessano, se collaborano con la giustizia, perché se arrivi a una verità vera, io li perdono, devono avere il coraggio di dire chi glielo ha fatto fare, perché l'hanno fatto, se sono stati loro o altri, dirmi la verità, quello che sanno, con coraggio, con lo stesso coraggio con cui mio marito è andato a morire".

"Di fronte al coraggio io mi inchino - aggiunge - da buona cristiana dire perdono, ma a chi?, io perdono coloro che mi dicono la verità ed allora avrò il massimo rispetto verso di loro, perchè sono sicura che nella vita gli uomini si redimono, con il tempo, non tutti, ma alcuni si possono redimere è questo quello che mi ha insegnato mio marito".

Poi ricorda quel 19 luglio del 1992. "Era una giornata normale, mio marito si sentiva molto stanco, voleva accontentare me e i miei figli e fare una passeggiata a Villa Grazia, al mare. Alle 16.30 quando sono venuti gli altri sei uomini della scorta, è andato dalla sua mamma perché doveva accompagnarla dal medico. Ha baciato tutti, ha salutato tutti, come se stesse partendo. Lui aveva la borsa professionale, e da un po' di giorni non se ne distaccava mai. Allora mi è venuto un momento di rabbia, quando gli ho detto: 'Vengo con te'. E lui 'No, io ho fretta'; io: 'Non devo chiudere nemmeno la casa, chiudo il cancello e vengo con te'. Lui continuava a darmi le spalle e a camminare verso l'uscita del viale, allora ho detto: 'Con questa borsa che porti sempre con te sembri Giovanni Falcone'. Sono arrivata a dire queste ultime parole".

Agnese parla poi degli uomini della scorta. "Per me erano persone, come per mio marito che facevano parte della nostra famiglia e vivevano quasi in simbiosi con noi, condividevamo le loro ansie, i loro progetti. Un rapporto oltre che di umanità, di amicizia e di reciproca comprensione e rispetto".
Mamma mia,che brividi a leggere quelle parole
Ser21 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-07-2009, 18:46   #68
Ja]{|e
Senior Member
 
L'Avatar di Ja]{|e
 
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Trapani-Palermo
Messaggi: 1556
Grasso "unn'avi a parrari"

Comunque

LINK

Quote:
20/07/2009

Ma Paolo Borsellino vive?

Amara riflessione della nostra inviata alla manifestazione di ieri a Palermo

Quella in Via D’Amelio ieri a Palermo non è stata pura e semplice commemorazione bensì manifestazione di protesta così come ha fortemente voluto il fratello Salvatore Borsellino il cui “dolore lascia finalmente spazio alla rabbia ed alla forza necessaria di opporre resistenza ad un sistema che non è ancora capace di svelare i segreti di stato avvolti nella strage del ’92 in cui persero la vita il magistrato e i cinque ragazzi della sua scorta”.
“Pensavano di averlo ucciso ma si sbagliano perché Paolo vive in ognuno di noi”…

Un grido di rabbia fino a perdere la voce: “Dov’è finita l’agenda rossa di Paolo Borsellino?” gridano tutti alzando simbolicamente un’ agenda rossa. Un’agenda che, se ritrovata, avrebbe fatto chiarezza con tutti gli appunti ed appuntamenti che Paolo puntualmente ed accuratamente segnava. “Sicuramente la conferma di Riina sui mandanti di Stato segna un passaggio importante per la riapertura dell’ inchiesta ma siamo ancora lontani dalla verità che pretendiamo”. Salvatore Borsellino non demorde.

Presente lo scrittore Francesco Saverio Alessio minacciato di morte dal 2007, da quando cioè, denuncia le connivenze politico mafiose calabresi nel libro “La società sparente”scritto in collaborazione con Emiliano Morrone.
Presente anche il senatore Beppe Lumia, l' imprenditore Pino Masciari con la sua scorta, il tecnico informatico Gioacchino Genchi recentemente assolto dal tribunale del riesame, l ex magistrato Luigi de Magistris , l’ on. Franco Barbato con le denunce agli intrecci politico-camorristico e l “impegno non solo a fare ma anche a non far fare” e la sempre presente Sonia Alfano oggi in veste di presidente dell’ “Associazione familiari vittime di mafia” nonché di siciliana assetata di giustizia; sete, che non mancherà di riportare durante tutto il suo mandato da europarlamentare, presente il barcellonese Gianluca Manca che invoca ancora e sempre parole di vergogna per certa magistratura che non sta facendo il proprio dovere nell' indagine sul famoso urologo Attilio Manca la cui inchiesta vuole essere archiviata.

In collegamento skype il giornalista Marco Travaglio e Cristian Abbondanza ma tanti altri personaggi impegnati nella lotta alla Mafia. Tanti i cittadini marchigiani che denunciano l’ apparente calma delle loro province accompagnate da oltre 8 sette massoniche, tanti i cittadini accorsi dalla capitale con a capo Serenetta Monti e poi da Brescia, Milano, Torino, Treviso, Bologna, Napoli, Genova e addirittura da Londra “perché questo non è il problema della Sicilia ma dell’ Italia intera se non dell’ Europa tutta” grida con stanchezza Pino Masciari imprenditore calabrese che da 13 anni si è ribellato all’ndrangheta “la mafia liquida che arriva ovunque”e che per questo è legato alla volontà degli uomini che lo lasciano ancora in vita.

L’impegno comune: “ Resistenza… continuare ad opporsi alla Mafia Spa perché fin quando avrà il 51% avrà la maggioranza per decidere e costringere le nuove generazioni ad emigrare a non avere alcun futuro al Sud”.“E come potrebbero avere un futuro i bambini del sud se io li ho visti ammalarsi e morire a Crotone? Bambini che per la chemio perdono i capelli ad otto anni e poi perché? Perchè rifiuti tossici scaricati giacciono sotto quelle moderne costruzioni che sono Scuole ma che rappresentano la morte - denuncia lo scrittore Alessio. E allora ognuno scelga o questa terra la si avvelena o la si preserva la si protegge. Ognuno deve avere le idee chiare e scegliere.

Vien da dire... “e i siciliani?”Cosa hanno scelto i siciliani? Eccetto qualche giovane palermitano e un gruppo che ci ha raggiunto da Siracusa viene voglia davvero di urlare “ Dove sono i siciliani? Dove i palermitani che appendevano i lenzuoli bianchi in segno di dolore e di solidarietà ai familiari? Dove erano i palermitani arrabbiati ai tempi della strage che chiedevano giustizia? Dove i giovani?” Una piazza mezza piena o mezza vuota fa lo stesso effetto perché doveva essere strapiena di cittadini siciliani. La diretta streaming di www.antimafia2000.it lascia sperare che chi non ha avuto il coraggio, il tempo o la voglia di mostrarsi abbia seguito la diretta … ma in fondo; siamo ancora quelli che non possiedono la cultura del “diritto che si pretende” ma che hanno, invece, la cultura del subire!.

Un giovane politico bresciano prova vero rammarico per non incontrarne altri da altre città italiane ma soprattutto da Palermo e provincia. Tra le domande una, forse retorica o forse no: “Se oggi in questo parcheggio è stato possibile non avere delle macchine per motivi di sicurezza come mai nonostante le tante richieste, non fu possibile porre un divieto quel 21 Luglio 1992, considerato anche il clima di forte rischio?’ Borsellino diceva: “Questa terra un giorno sarà bellissima ma ..è difficile amare ciò che è complesso ed ha bisogno di aiuto”ma lui sentiva di amare profondamente la sua Palermo e per questo faceva il suo dovere che era esempio per i giovani, impegno e sacrificio, ricordo … e noi? Lo abbiamo ricordato noi ? Lo ricordiamo?
“Paolo vive!” Viene facile gridare come ieri in Via D’ Amelio a Palermo questa frase per poi magari dimenticare per cosa esattamente sia morto Paolo Borsellino e per cosa i cinque uomini della scorta hanno dato il proprio corpo .Esempio, impegno, dovere, amore.

Ma Paolo Borsellino, dentro ognuno di noi, vive?
Ja]{|e è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-07-2009, 19:08   #69
toms
Member
 
Iscritto dal: May 2003
Messaggi: 56
La vittoria di Via D'Amelio e l'omerta' della stampa di stato
Quote:
di Anna Petrozzi - 21 luglio 2009

Poca gente, fallimento, insuccesso, niente politici… questo quanto fatto emergere dal mainstream della stampa di stato sulle giornate appena trascorse a Palermo in ricordo del giudice Paolo Borsellino e dei suoi agenti di scorta: Emanuela Loi, Eddi Cosina, Vincenzo Fabio Li Muli, Agostino Catalano e Claudio Traina.

...a Palermo in ricordo del giudice Paolo Borsellino e dei suoi agenti di scorta: Emanuela Loi, Eddi Cosina, Vincenzo Fabio Li Muli, Agostino Catalano e Claudio Traina.
Quattro gatti sotto il sole cocente a rassicurare la coscienza ipocrita e sporca degli italiani stravaccati al mare, quelli tantissimi invece, che hanno fatto bene a non scomodarsi perché tanto è inutile.
Beh peccato che le cose non siano andate esattamente così.

Se da una parte è vero che gli italiani e i siciliani erano vergognosamente pochissimi ad omaggiare la memoria di servitori dello Stato che hanno sacrificato la loro vita e la felicità delle loro famiglie per restituire un po’ di dignità al nostro popolo molliccio ed egoista che ben si identifica nella sua classe politica corrotta e clientelare, dall’altra non si può accettare che si neghi quanto di importante sia accaduto a Palermo in questi tre lunghi e intensi giorni.


Dopo tantissimo tempo, forse più di dieci anni, senza che vi sia stato, grazie a Dio, nessun morto oltraggiato dal piagnucolio di stato, più di cinquecento italiani si sono organizzati tramite la rete e a spese loro, adattandosi al caldo torrido di una Palermo trascurata, sporca e dimenticata, sono venuti a dimostrare di avere compreso, di essere consapevoli, che la lotta alla mafia non è di esclusiva competenza della magistratura e delle forze dell’ordine ma è quel movimento culturale, soprattutto di giovani, che tanto auspicava Paolo Borsellino.

In più di duecento persone hanno accettato la sfida di farsi quattro chilometri e mezzo in salita, alle tre del pomeriggio palermitano, da via D’Amelio fino su al castello Utveggio da dove potrebbe essere stato azionato il comando che ha ucciso Paolo Borsellino e i suoi ragazzi, per chiedere con la loro agenda rossa in mano verità e giustizia su quella e sulle altre stragi attraverso le quali si è fatta politica in Italia e attraverso le quali personaggi squallidi, lugubri e criminali hanno costruito il loro potere e lo detengono occupando indegnamente, come ricorda Salvatore Borsellino, le più alte cariche dello stato.

Quest’uomo coraggioso e arrabbiato che ha girato tutta l’Italia per risvegliare in tutti noi quei valori di cui suo fratello Paolo era rappresentante e baluardo. Quei valori di correttezza, rigore, pulizia interiore, semplicità, forza, coraggio, senso del dovere, umanità, solidarietà che, così come quelli di Giovanni Falcone, incutevano terrore nei mafiosi di Cosa Nostra e nei mafiosi del potere perché avrebbero potuto ostacolare i loro piani e far diventare il nostro un Paese degno, civile e democratico invece di questa italietta da quattro soldi che si vende al miglior offerente per un piatto di lenticchie.
Al grido di giustizia di Salvatore Borsellino hanno risposto più di settecento persone sabato sera, 18 luglio 2009, nell’atrio della facoltà di giurisprudenza di Palermo. Per non contare tutte quelle altre (almeno 300) collegate in diretta streaming da tutta Italia. Un convegno bellissimo, emozionato, partecipato. I relatori, a partire dal saluto iniziale di Rita Borsellino, sono stati continuamente interrotti da uno scrosciare costante, forte e commosso di applausi. Erano anni che a Palermo non si assisteva ad un evento del genere. E invece cosa ha scritto e trasmesso la stampa locale e nazionale? Niente. Un paio di righe qua e là e se citata la conferenza sono stati ben attenti i “nostri colleghi” a non scrivere che è stata organizzata da ANTIMAFIADuemila e che l’appello al sostegno dei magistrati Antonio Ingroia e Nino Di Matteo oltre che alla procura di Caltanissetta impegnati nelle delicatissime indagini sui mandanti impuniti, proprio il titolo della nostra conferenza ignorato da tutti, non è stato lanciato da un fantasma, da un soggetto indefinito, ma dal nostro direttore Giorgio Bongiovanni.

Si sono ben guardati i grandi giornalisti della grande stampa nazionale di riportare poi con attenzione e con il rispetto della completezza dell’informazione le parole dei relatori: Antonio Ingroia, Salvatore Borsellino, Luigi De Magistris e Beppe Lumia.
Informazioni importanti, nuove, esclusive, emozionanti, indice di voglia di riscatto e libertà: una notizia!!!! Ma dove eravate, cari, presunti colleghi, a dormire?
Stesso dicasi per il 19 luglio in via D’Amelio.

L’obiettivo che si era prefissato Salvatore Borsellino e tutti noi che lo abbiamo accompagnato era di impedire che come ogni anno quella strada teatro di una delle peggiori pagine della nostra storia forse oltraggiata dalle solite corone di fiori come per assicurarsi – dice sempre Salvatore – che Paolo Borsellino sia morto davvero.
Al loro posto quest’anno c’era invece un grande striscione con su scritto “quest’anno i fiori portateli sulla tomba dei vostri eroi” e a fianco c’era una lapide di cartone con la fotografia e le date di nascita e di morte di Vittorio Mangano.
Questa sarebbe dovuta essere la foto di apertura di tutti i giornali almeno per par condicio a tutto lo spazio dato al signor Marcello Dell’Utri, condannato in primo grado a nove anni e mezzo per concorso esterno in associazione mafiosa, e “all’utilizzatore finale” dei suoi buoni contatti, cioè il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, quando hanno inneggiato al loro eroe, assassino e mafioso.
E invece non è stata nemmeno accennata.
Sta di fatto che le corone di fiori lì a marcire sul marciapiede quest’anno non c’erano e che i politici non sono venuti a fare la loro passerella.

Questo vuol dire solo una cosa: che Salvatore Borsellino ha vinto la sua sfida!
Che via D’Amelio è stata salvata che la gente comune si è riappropriata della memoria di una strada violentata da una oscura strage di Stato.
Che i politici hanno avuto paura di venire a confrontarsi con quei quattro gatti sotto il sole di via D’Amelio con le loro agende rosse alzate.
Vuol dire che via D’Amelio ha vinto, con buona pace della coscienza dell’italietta al mare.
La buona notizia è che i giornali cartacei stanno per fallire, mentre la rete sta prendendo il sopravvento. Il nostro modesto umile sito di ANTIMAFIADuemila ha raggiunto i 60.000 accessi univoci mensili.
Grazie a tutti voi, grazie a Salvatore Borsellino e a tutti i ragazzi che si sono adoperati perché quest’anno le commemorazioni non fossero di circostanza.
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/17986/78/
__________________
ASUS p55t2p4 + Tag ram - K6-III 400 - 512 Mb ECC - Maxtor 120 GB 8Mb + Promise Ultra 100 TX2 - Radeon 7000 32 Mb ddr TV Out - SB live 5.1- Master. DVD Pioneer 106D - Modem Adsl Michelangelo
toms è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-07-2009, 19:28   #70
Ja]{|e
Senior Member
 
L'Avatar di Ja]{|e
 
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Trapani-Palermo
Messaggi: 1556
Ecco l'audio
http://www.radioradicale.it/scheda/2...trage-di-stato
Ja]{|e è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 26-07-2009, 12:09   #71
serbring
Senior Member
 
L'Avatar di serbring
 
Iscritto dal: Sep 2003
Città: Modena
Messaggi: 4125
ho la pelle d'oca.

http://www.youtube.com/watch?v=yXlw2DGIpd8
__________________
ho concluso felicemente con: masterGR, piantax, aragorn85, battalion75, lukas785, cagnulein, CaFFeiNe, josty,kabira85 e tanti altri

Ultima modifica di serbring : 26-07-2009 alle 13:26.
serbring è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


Cybersecurity: email, utenti e agenti IA, la nuova visione di Proofpoint Cybersecurity: email, utenti e agenti IA, la nuo...
Hisense A85N: il ritorno all’OLED è convincente e alla portata di tutti Hisense A85N: il ritorno all’OLED è convi...
Recensione Borderlands 4, tra divertimento e problemi tecnici Recensione Borderlands 4, tra divertimento e pro...
TCL NXTPAPER 60 Ultra: lo smartphone che trasforma la lettura da digitale a naturale TCL NXTPAPER 60 Ultra: lo smartphone che trasfor...
Un fulmine sulla scrivania, Corsair Sabre v2 Pro ridefinisce la velocità nel gaming Un fulmine sulla scrivania, Corsair Sabre v2 Pro...
Claude Sonnet 4.5, il nuovo modello di A...
Silent Hill f è un successo: gi&a...
Nuova Jeep Compass: aperti i preordini p...
La PS5 Slim con SSD più piccolo s...
Zero combustibili fossili e controllo qu...
Corsair NAUTILUS 360 RS LCD: raffreddame...
Nuovo record nel mondo dei computer quan...
Sony e Universal combatteranno l'IA con....
Il Chips Act europeo attuale è un...
OnePlus 15: debutto globale con design '...
Amazon Prime: addio alla prova gratuita ...
Windows 11 25H2: guida passo-passo per l...
ECOVACS Deebot Mini sotto i 300€, robot ...
USA chiedono a Taiwan di produrre chip i...
Abbiamo provato Nothing Ear (3), gli aur...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 19:55.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www3v