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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: https://edge9.hwupgrade.it/news/secu...ali_91307.html
Trend Micro ha svelato alcune falle nei traduttori di protocolli che consentirebbero a degli attaccanti di ottenere accessi non autorizzati ai sistemi industriali e di sferrare attacchi critici al settore dell'industria 4.0 Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2017
Città: Emilia
Messaggi: 2367
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Non di tratta di falle, i gateway devono funzionare in quel modo. Casomai le falle sono nel firewall che fa entrare chi non è autorizzato nella rete aziendale...
Ps C'è un errore nell'immagine: l'HMI è collegato al PLC e non alla rete aziendale.
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Ci sono 10 tipi di persone: quelli che capiscono il codice binario e quelli che non lo capiscono (cit.) Il mio brano preferito di sempre |
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Città: tra Borgo Ticino e Milano
Messaggi: 6046
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Quote:
2) credo che sia un discorso più filosofico che tecnico, ma il concetto di Industria 4.0 è rendere "l'accesso alle macchine" fruibile anche al di fuori del mondo PLC... quindi è giusto che l'HMI sia collegato al di là del firewall e non nella stessa rete del PLC. Quello che intendi tu è che ad oggi (e a ieri, diciamo fino all'Industria 2.0 o 3.0 che non so nemmeno che step siano...) l'accesso al mondo macchine e plc era autorizzato a poche persone, e queste avevano la loro interfaccia nella rete del plc ovviamente. Se servivano informazioni sullo stato di una macchina (ad esempio diagnostica di un componente, usura di un rotore) il tecnico addetto ne dava comunicazione a chi di competenza nel reparto giusto. Il concetto di Industria 4.0 è (tra le altre cose) che non deve essere più così: l'usura di un componente me la posso controllare anche io a 10.000km di distanza dal sito di funzionamento, tramite webserver accessibile da internet (e si spera molto molto protetto).
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2005
Messaggi: 23136
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..e nel frattempo arricchire con la tua esperienza l'altro settore del machine learning che apprenderà il tuo know-how da impartire all'AI per le manutenzioni future.
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2017
Città: Emilia
Messaggi: 2367
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Quote:
No, non produco gateway ![]() Comunque, lo scopo del gateway non è quello di proteggere la rete del PLC ma fa da "traduttore" (sw ed in alcuni casi anche hw) fra il mondo IT e quello PLC, ed anche fra PLC e PLC di diversi modelli/costruttori. Vedilo come fosse un'acces point o uno switch di rete: servono per collegare fra loro diversi apparati, e non credo che chi li costruisce (gli switch) si chiede se nella rete dove verranno utilizzati è presente un firewall... 2) Il discorso è interessante e molto vasto... Nel precedente post ho fatto quell'affermazione, in effetti un po' troppo categorica, perché in caso di un singolo guasto che può essere il gateway, il firewall, un'apparecchiatura di rete, ecc. (ed in ambito industriale se ne tiene conto dei probabili guasti), la macchina comandata dal PLC potrebbe non essere più utilizzabile. Diciamo che mi sono espresso male e in modo affrettato, forse avrei fatto meglio a scrivere "Manca almeno un HMI nella rete del PLC". Perché l'HMI non serve solo al manutentore per pianificare le riparazioni (ed in questo caso potrebbe essere anche a 10.000 km), ma anche al funzionamento della macchina, questo in qualsiasi "revisione" ![]() Esempio stupido. Le auto Tesla sono connesse "always on"; in questo modo il "manutentore", che potrebbe essere negli USA, in Svizzera o a Passerano Marmorito, potrebbe monitorare i parametri di funzionamento ed avvisare il proprietario di recarsi in officina in caso di anomalie rilevate (in realtà non so se questo servizio è realmente disponibile alla Tesla), o intervenire da remoto nel caso il problema fosse risolvibile tramite sw. Però il volante ed i pedali (HMI) sono sull'auto e collegati direttamente ai sistemi che comandano, non passano di certo da un firewall ![]()
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Città: tra Borgo Ticino e Milano
Messaggi: 6046
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Quote:
Riguardo al punto 1, il mio "tu" era generico, non riferito proprio alla tua persona :-) Detto questo, IO produco gateway (o meglio, li creo di volta in volta ad hoc per l'applicazione che serve), e non mi sono mai sognato di lasciarne sprotetto qualcuno, proprio perché spesso scopro che ho a che fare con informatici che hanno installato il loro primo firewall l'altro ieri. Visto che di base di lavora con piattaforme Linux, un minimo di regole iptables ce le metto sempre, oltre a filtrare le chiamate lato software. Poi vabbè, penso che entrambi sappiamo quello di cui stiamo parlando e abbiamo solo visioni leggermente diverse
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2017
Città: Emilia
Messaggi: 2367
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Complimenti, perché credo che realizzare quei gateway non sia per nulla banale ![]() A questo punto mi hai stuzzicato la curiosità: se occorre eseguire delle modifiche al sw del PLC, come fai a capire se i comandi arrivano da una "Engineering workstation" fidata? Dall'indirizzo IP? Dal mac adress? Tramite password (ma occorrerebbe che il sw di sviluppo contempli questa possibilità)? Altro?
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
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Quote:
Quindi il "gateway" è diviso in due: Interfaccia eth-modbus, basata su linux, con API web. Ma anzichè dare accesso a questa interfaccia, è lei che tramite client VPN si connette a un server centrale (all'esterno della rete del sito quindi) e tutte le richieste dell'utente finale passano attraverso il server. Niente porte da aprire in ingresso nel firewall, nessuna necessità di conoscere IP del sito (da parte dell'utente finale). L'unica cosa è che deve conoscere è il server di smistamento centrale. E quella è la parte più a rischio da parte mia... Però è ben protetto da una password robustissima: BellaPwd123!
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2017
Città: Emilia
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![]() Correggimi se sbaglio I gateway che programmi accettano input solo da client che si collegano ad un certo sito web che non c'entra nulla con la lan dell'azienda dove è installato il PLC. Se ho capito giusto è uno scenario differente da quello dell'immagine dell'articolo in quanto in quest'ultima i device collegati alla control network si trovano comunque nello stesso sito produttivo, non c'è nessuna VPN rappresentata. Altro dubbio nei gateway che programmi: chi si collega dalla lan dell'azienda al PLC deve sempre passare dal sito esterno?
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
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Ti rispondo a questa domanda: Altro dubbio nei gateway che programmi: chi si collega dalla lan dell'azienda al PLC deve sempre passare dal sito esterno? RISPOSTA: per come te l'ho descritto io sì, ma naturalmente, se mi trovassi in una situazione del genere, studierei una soluzione leggermente diversa, in cui è aperta una porta tra gateway e rete aziendale tramite firewall. Quello apre poi altri scenari di sicurezza.
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