Che le varie truffe nel settore delle TLC stiano venendo alla ribalta solo negli ultimi anni, è un dato di fatto...
Quello che lascia straniti è che, mentre per i nomi noti come quello di Scaglia, fondatore ed ex amministratore di Fastweb, si mobilitino i più importanti media internazionali e personalità del calibro di Umberto Eco, le vicende di ragazzi morti da un paio d'anni in situazioni per lo meno discutibili, come quella di Niki Aprile Gatti, vengono lasciate cadere, volutamente, nel dimenticatoio...
Per il ricchissimo imprenditore si smuove addirittura il solitamente sonnolento Quirinale, pronto a rispondere all'accorato appello della moglie, garantendo massima cura per le garanzie del caso...
http://www.corriere.it/cronache/10_m...4f02aabe.shtml
Quote:
Il Quirinale risponde all'appello. «Il Capo dello Stato - scrive Loris D’Ambrosio, consigliere del Presidente della Repubblica - ha più volte messo in evidenza la complessità delle funzioni di magistrato e la necessità che esse siano sempre svolte tenendo conto della loro incidenza su situazioni difficili e spesso dolorose che hanno per protagonista l’uomo, la sua dignità e la sua libertà».
[...]
«Posso comunque assicurarle – conclude la lettera – di avere richiesto alla Procura della Repubblica di Roma di fornire sulla vicenda ogni notizia consentita dalla normativa vigente».
|
Per il povero ventottenne ex-programmatore di San Marino, invece, l'unica ribalta possibile è l'ennesimo sfogo della madre sul Blog dell'onnipresente Grillo...
E gli articoli infuocati di qualche testata indipendente, che ancora non si rassegna a considerare la sua morte come suicidio in carcere, al contrario della magistratura inquirente, che proprio in questi giorni ha messo la parola fine al caso..
http://www.agoravox.it/Scende-il-sil...ato-sulla.html
Quote:
Ed è in quest’ultima che entra con un ruolo da "protagonista involontario" Niki Aprile Gatti, ragazzo di appena 26 anni, programmatore per una delle aziende incriminate (la Oscorp SpA), trovato morto nel carcere di massima sicurezza di Sollicciano (FI) dopo appena 4 giorni dal suo arresto.
[...]
Il 19 giugno del 2008 Niki riceve la telefonata della madre del titolare/socio dell’azienda per cui lavora: lo informa che il figlio è stato arrestato e lo invita a recarsi dall’avvocato aziendale, Franco Marcolini, per avere spiegazioni. Niki non ha ragioni per temere nulla e si reca dal legale dell’azienda. All’uscita, ore 14:30, viene tratto in arresto. L’accusa: frode informatica.
Non viene trasferito al carcere di Rimini così come avviene per gli altri 17 arrestati, ma, solo fra tutti, presso quello di massima sicurezza di Sollicciano. A differenza degli altri imputati non si avvale della facoltà di non rispondere. A domanda risponde. E cerca di aiutare i magistrati nella ricerca di possibili informazioni.
Al termine dell’interrogatorio di garanzia Niki è l’unico tra gli indagati ad aver collaborato. Ed è anche l’unico al quale viene confermata la custodia cautelare in carcere; per i "silenziosi" scatta invece il privilegio degli arresti domiciliari.
E’ il 23 giugno. Poche ore più tardi, nella mattinata di martedì 24 giugno 2008 Niki viene trovato morto dai suoi compagni di stanza. E’ un suicidio. E’ questo ciò che affermano le autorità inquirenti sin dai primi istanti. E’ questo ciò che ha certificato ieri il GIP di Firenze. Lasciando decine di dubbi e questioni fondanti irrisolti.
Resta senza motivazioni la scelta di condurre un incensurato di 26 anni accusato di un reato lieve (frode informatica), solo tra tutti gli altri arrestati, in un carcere di massima sicurezza. Non si hanno chiare spiegazioni sul perché alla madre di Niki, Ornella, fu riferito della sua detenzione presso il carcere di Rimini (nel quale, invece, Niki non mise in realtà mai piede).
|
Consiglio a tutti di Googlare un pò sulla vicenda, l'operazione "Premium" nasconde parecchie zone d'ombra, a partire dalle cifre racimolate con le truffe dell'899, alla probabile evasione fiscale stile Fastweb e Sparkle, senza negarci nemmeno ampi coinvolgimenti con la criminalità organizzata, in particolare 'ndragheta calabrese...
Questi si che hanno capito come sfruttare le nuove tecnologie...
Altro che mafia siciliana o camorra campana, organizzazioni arcaiche troppo legate al mattone, questi hanno capito benissimo le potenzialità di computer e cellulari!!!