|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Al momento Berlino
Messaggi: 571
|
Italiani e unità d'Italia
SONDAGGIO
Italiani a metà un popolo diviso Fieri di appartenere alla comunità nazionale anche se spesso pronti a considerare il Sud un peso. L'Italia si presenta ai 150 anni dell'Unità con molte contraddizioni ma con un'identità. Costruita soprattutto intorno all'attaccamento ai familiari e all'arte di arrangiarsi. Ecco perché, nonostante le tensioni, continuiamo a sentirci cittadini dellostesso Paese. E perché rischiamo di scoppiare di ILVO DIAMANTI CI SI avvia al 150esimo anniversario dell'unità nazionale fra molte divisioni. Tanto che alcuni fra i più autorevoli componenti del Comitato dei Garanti per le celebrazioni si sono dimessi. Per primo: Carlo Azeglio Ciampi, il Presidente della Repubblica che, nel corso del suo mandato, ha investito sulla riaffermazione delle feste e dei simboli nazionali. Un atteggiamento che non pare condiviso dalla maggioranza di governo. Nella Lega, soprattutto. I cui leader, a partire da Bossi, fanno a gara nel sottolineare che c'è poco da celebrare. Che, per i padani veri, l'unità d'Italia anzi: l'Italia stessa non merita di essere celebrata. Così, ci si avvia a questo 150enario in modo dimesso e reticente. Un po' come l'atteggiamento degli italiani verso l'Italia, descritto da un sondaggio di Demos per Repubblica. Difficile da interpretare in un solo modo. Tratteggia un popolo di "italiani a metà". Visto che, fra le diverse appartenenze territoriali, il 28% sceglie, anzitutto, l'Italia (comunque, in crescita di 5 punti rispetto al 2006). Il resto: cosmopoliti (27%) e localisti (45%). Dunque, veneti, siciliani, lombardi, napoletani, nordisti "e" - non "o" - italiani. Visto che quasi tutti (l'88%) si dicono (molto o abbastanza) "orgogliosi" della propria appartenenza nazionale. E quasi tutti (l'84%) considerano "positiva" (il 24% "molto") l'Unità d'Italia. Italiani a metà. Perché, tuttavia, il 30% di essi considera il Sud un peso. Il 41% nel Nordest, ma il 24% anche nel Mezzogiorno. Cittadini di un paese diviso. Non solo dal punto di vista territoriale, ma - lo sappiamo bene - anche politico. E civile. Perché lontani dalle istituzioni e dallo Stato. L'orgoglio nazionale, infatti, appare incardinato su elementi extra-civili e pre-politici. La bellezza del paesaggio, il patrimonio artistico e culturale, la moda e la cucina. Mentre gli elementi che specificano gli italiani rispetto agli altri popoli, secondo gli italiani stessi, evocano il "carattere nazionale": l'attaccamento alla famiglia e l'arte di arrangiarsi, sopra tutti gli altri. (Come abbiamo messo in luce anche su liMes, in altri scritti). Seguiti dalla "creatività" - nell'arte e nell'economia. Perché l'arte di arrangiarsi è, in fondo, un'arte. Evoca la capacità di innovare e di inventare. Gli italiani. Familisti, imprenditori, localisti, artigiani e artisti. In fondo alla graduatoria dei caratteri che li distinguono dagli altri popoli, non a caso, pongono la fiducia nello Stato e il senso civico. Mentre, fra gli avvenimenti che hanno modernizzato la Repubblica, al primo posto, indicano la "ricostruzione economica degli anni 50 e 60". La stagione nel corso della quale il nostro paese conquistò, faticosamente, lo sviluppo e il benessere. Quando gli ultimi dell'Occidente risalirono fino ai primi posti. E si guadagnarono un po' di rispetto dagli altri. Non più soltanto mafiosi, poveracci ed emigranti. Ma lavoratori e imprenditori. "Italiani a metà", però, non significa solo "divisi", ma anche ambivalenti e contraddittori. Perché, dopo la "ricostruzione", tra i fattori di modernizzazione della Repubblica, collocano lo "statuto dei lavoratori" e il "referendum sul divorzio". Avvenimenti che segnarono una stagione di mutamento sociale e civile profondo. E, tra i motivi che alimentano l'orgoglio nazionale, il 50% indica la Resistenza e il Risorgimento, il 43% la Costituzione (un orientamento in crescita di 7 punti percentuali rispetto al 2008). Quasi come lo sport e la Nazionale (ma, in questo caso, pensiamo che si tratti di una risposta reticente. Mentre quasi due italiani su tre ammettono la loro soddisfazione (non andiamo oltre...) di fronte al Tricolore e all'inno nazionale. Insomma, gli italiani sono divisi, non solo dal punto di vista politico e territoriale, ma anche personale. Incoerenti anche di fronte a se stessi. In grado di manifestare malessere verso il Sud, fino ad auspicarne l'espulsione dal Paese. Oppure, identificati nel loro piccolo mondo, nella loro piccola patria locale: città, regione, Padania, Sud. E ancora: sfiduciati verso lo Stato, disillusi nei confronti delle istituzioni. Rassegnati al proprio - patologico e storico - deficit di senso civico, rimpiazzato e compensato da un senso "cinico" dilatato e dilagante. Le stesse persone che si dicono orgogliose di essere italiane. Convinte che l'Unità sia una conquista positiva. Solo una minoranza minima (15%) sostiene che dividere Nord e Sud sia un obiettivo utile, da perseguire. Gli stessi italiani raccolti intorno al Presidente Napolitano, guardato con fiducia da oltre 7 cittadini su 10. Come Ciampi, prima di lui. Prova che, se lo Stato è lontano, se il Paese è diviso, c'è grande bisogno di riferimenti e di istituzioni comuni, in cui riconoscersi "insieme". Ciò induce a leggere diversamente anche fenomeni che hanno assunto grande ampiezza e importanza crescente, come il voto alla Lega. Il cui significato è, anch'esso, in-coerente. E non può essere assimilato, in modo automatico, ai proclami e alle parole dei leader padani. Visto che 2 leghisti su 3 considerano positiva l'Unità d'Italia e 8 su 10 si dicono "orgogliosi" di essere italiani (il 52%: "molto"). D'altra parte, basta pensare all'Adunata Nazionale degli Alpini, ieri. Centinaia di migliaia di penne nere confluite a Bergamo, nel cuore di una zona leghista. Gli alpini, al cui interno le simpatie leghiste non sono poche (basta citare l'esempio di Gentilini, prosindaco di Treviso e "alpino doc"). Sfilano, orgogliosamente, dietro al Tricolore. Accompagnati da inni patriottici. Un altro segno di questo Paese di italiani a metà. Che, proprio per questo, potrebbe non restare tale, a lungo. Dipende dal modo di rappresentarli - e di governarli - espresso dagli attori politici. Dalle istituzioni. Potrebbero cambiare. Divenire, finalmente, una "nazione" (per echeggiare Gian Enrico Rusconi). Oppure degradare ancora. Rinunciare del tutto alla loro identità nazionale. Al residuo di civismo che ancora esprimono. Gli "italiani a metà": potrebbero ridursi a "mezzi italiani". Per citare Edmondo Berselli: post-italiani. Non-cittadini di un paese provvisorio. (10 maggio 2010) Fonte: Repubblica. |
![]() |
![]() |
![]() |
#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
Messaggi: 1549
|
Un tipico atteggiamento di gran parte degli italiani è il familismo amorale teorizzato da Banfield: massimizzare unicamente i vantaggi materiali e immediati della propria famiglia nucleare, supponendo che tutti gli altri si comportino allo stesso modo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Familismo_amorale
__________________
La patafisica non si occupa delle regole ma delle eccezioni (Dottor Faustroll) |
![]() |
![]() |
![]() |
#3 |
Member
Iscritto dal: Feb 2008
Città: dire paesino sarebbe essere generosi :asd:
Messaggi: 470
|
Non mi stupisce visto che le medesime opinioni emergono qui sul forum di volta in volta.
Gente che considera l'Italia come una buona nazione e ha fiducia nel presidente e nella costituzione cosi come chi appunto vorrebbe dare una pedata al sud e mandarlo via per sentirsi rispondere a sua volta del saccheggio del banco di napoli. Non commento la sfiducia nelle istituzioni perchè c'è questa sezione di forum che pare fatta apposta. ![]()
__________________
Sampdoria o Lazio,ditemi voi chi ha bruciato di piu,la sconfitta diretta o la sconfitta morale? |
![]() |
![]() |
![]() |
#4 |
Member
Iscritto dal: Mar 2006
Messaggi: 156
|
Ciò che mi impressiona è sentire gente che nel 2010 sostiene quanto si vivesse bene sotto gli austriaci e i Borboni. Peccato che i milanesi nel 1848 o i meridionali che si sollevarono grazie a Garibaldi nel 1860 non la pensassero proprio così...
|
![]() |
![]() |
![]() |
#5 |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Romagna ma col cuore in Toscana, e spero nel prossimo futuro in Spagna
Messaggi: 361
|
Penso che in fondo le varie divisioni fra i cittadini italiani sull'identità nazionale siano il prodotto di un impossibilità di riconoscersi tutti in delle istituzioni che dovrebbero attraverso al tensione all'efficienza per il bene del paese (e non solo della maggioranza di turno, che non ha niente a che vedere con la democrazia) trasmettere fiducia nel proprio stato e interesse a goderne e migliorarne il clima (quello sociale in primis)
la "banalità del male" (cit) politico italiano ha dato i suoi frutti, solo l'impegno civico (che parte prima di tutto dalla capacità di sapersi ancora indignare) è il mezzo con cui possiamo costruire un Italia sempre più migliore (o per certi versi, sempre più vera)
__________________
Chiesa Valdese - Remember, my child: Without innocence the cross is only iron, - Grazie Daniele di regalarmi ogni giorno il tuo amore! - Per l'Alternativa - Chi ci pensa nel miele, annega - La Filosofia è come la Russia, piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi. (Roger Nimier) |
![]() |
![]() |
![]() |
#6 |
Registered User
Iscritto dal: Oct 2009
Messaggi: 75
|
mi stupisce che questa assenza di unione stupisca, e mi indigna che se ne parli sempre in modo negativo, come se chi non si senta parte di questa italia unita, tanto prodiga di delusioni e calci nel sedere ai suoi concittadini, debba rimproverarselo.
sticazzi a moralisti, benpensanti, e giornalisti che puntualmente cadono dal pero. |
![]() |
![]() |
![]() |
#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Città: Padova
Messaggi: 11757
|
L'ITALIA E' UN'ESPRESSIONE GEOGRAFICA
-principe di Metternich- putroppo ... ![]() ![]() ![]()
__________________
mac user = hai soldi da buttare; linux user = hai tempo da buttare; windows user = hai soldi e tempo da buttare ![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2009
Messaggi: 1196
|
siamo onesti: alla gente in questo momento non frega un cavolo in questo momento di unità d'italia e retorica connessa. la gente ha da pensare come arrivare alla fine del mese.
|
![]() |
![]() |
![]() |
#9 | |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Romagna ma col cuore in Toscana, e spero nel prossimo futuro in Spagna
Messaggi: 361
|
Quote:
Un conto e chi non si sente parte del Italia perchè non fa i propri interessi e non è interessato a vivere in un contesto democratico, per salvaguardare il proprio interesse del momento
__________________
Chiesa Valdese - Remember, my child: Without innocence the cross is only iron, - Grazie Daniele di regalarmi ogni giorno il tuo amore! - Per l'Alternativa - Chi ci pensa nel miele, annega - La Filosofia è come la Russia, piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi. (Roger Nimier) |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2004
Città: Padova
Messaggi: 11757
|
visto che abbiamo fatto l'Europa, onestamente oramai me ne frego di fare l'italia, partita comunque persa vista la assenza quasi totale di ITALIANI.
A 'sto punto facciamo buon gioco a cattiva sorte e guardiamo avanti!. paradossalmente oggi guardare all'italia è NON andare avanti, ma tornare INDIETRO, visto ceh oramai la partita è Europea, se non oltre....
__________________
mac user = hai soldi da buttare; linux user = hai tempo da buttare; windows user = hai soldi e tempo da buttare ![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2009
Messaggi: 1196
|
Quote:
![]() non abbiamo fatto l'europa. abbiamo fatto l'euro (per adesso). Ciampi, non uno qualunque, giorni fa ha spiegato il problema. non esiste unità politica europea. gli stati uniti d'europa sono una cosa lontanissima, ancora più lontana rispetto ad anni fa in piena euro-foria. il parlamento europeo è una mera riproposizione dei parlamenti nazionali. nessuno vuole rinunciare a parte della propria sovranità come dovrebbe essere. l'unione europea esiste solo sulla carta |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#12 | |
Member
Iscritto dal: Oct 2006
Città: T.A. (NA)
Messaggi: 187
|
Quote:
Esattamente alla fine la questione secessionista è puramente economica. A nessuno piace veder sprecati i propri soldi, cosa comprensibilissima giacché anche i pagatori di tasse del sud vivono nella stessa situazione. Peccato che alcuni sfruttino tutto ciò per pura propaganda a fini personali, tirando dentro abissali differenze culturali e storiche di cui mai vengono portate fonti e fatti. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Città: Enna : urbs inexpugnabilis
Messaggi: 1194
|
Quote:
![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2006
Città: dove mi pare. Linux per sempre
Messaggi: 1121
|
Già...
__________________
"mo va a fer dal pugnàt! THO' UN CUOCO .....(Daniele Luttazzi Raiperunanotte 25/03/2010) |
![]() |
![]() |
![]() |
#15 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Città: prov di NA
Messaggi: 888
|
DIVIDE ET IMPERA
|
![]() |
![]() |
![]() |
#16 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Città: Enna : urbs inexpugnabilis
Messaggi: 1194
|
|
![]() |
![]() |
![]() |
#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 3015
|
Quote:
byezzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#18 |
Member
Iscritto dal: Feb 2009
Città: Biellese
Messaggi: 84
|
Tanto entro tre anni salterà tutto in aria,per cui chi lo desidera si crogioli pure nell'idea dell'italica identità,contento lui...
|
![]() |
![]() |
![]() |
#19 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 2150
|
dici che posso iniziare a non pagare piu' il mutuo?
__________________
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
#20 |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
Città: Romagna ma col cuore in Toscana, e spero nel prossimo futuro in Spagna
Messaggi: 361
|
Mica tanto "crogioli", per costruire un paese ci vuole impegno e passione, per distruggerlo basta l'indifferenza
__________________
Chiesa Valdese - Remember, my child: Without innocence the cross is only iron, - Grazie Daniele di regalarmi ogni giorno il tuo amore! - Per l'Alternativa - Chi ci pensa nel miele, annega - La Filosofia è come la Russia, piena di paludi e spesso invasa dai tedeschi. (Roger Nimier) |
![]() |
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 01:54.