L'ADSL italiana è la più costosa d'Europa

[FabioGreggio]

Lo sostiene la nuova indagine Altroconsumo su otto paesi Europei. La banda larga salassa gli italiani più di quanto accade all'estero. AIIP rilancia: subito la riforma Bitstream, e che sia fatta bene. Basterà?

Navigare costa caro. Ma non solo in ambito nautico, dove un'imbarcazione da diporto può essere considerata uno status symbol: navigare in Internet può non essere economico, anche per un popolo di navigatori come quello italiano. È quanto emerge da un'inchiesta condotta da Altroconsumo, che ha rilevato come in Italia i contratti di connettività siano più costosi d'Europa. "Nel nostro Paese la concorrenza continua a essere praticamente assente" commenta l'associazione, presentando i risultati di una nuova inchiesta internazionale sulle tariffe ADSL di otto Paesi europei. Oltre al mercato italiano, infatti, Altroconsumo ha analizzato quelli di Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna.

"Rispetto all'inchiesta condotta due anni fa - osserva l'associazione - il costo mensile dei contratti italiani oggi è diminuito. Se si considera un contratto flat base, oggi si pagano circa 20 euro al mese, contro i 30 euro nel 2005. Anche la velocità di connessione è aumentata a 2000 Kbit/s". Ma questa nota positiva non basta a confortare l'utenza, se si alza lo sguardo e si dà un'occhiata al di là delle Alpi: "Nel complesso - commenta l'associazione - i migliori contratti in Europa distanziano quelli italiani in convenienza e in velocità massima di connessione".

Il mercato italiano, nell'inquadratura di Altroconsumo, risulta ingessato con una concorrenza volente o nolente allineata ai prezzi stabiliti da Telecom Italia.

"Alcuni esempi in cifre: per un uso medio della Rete (un'ora al giorno di connessione, 30 al mese) la forbice delle tariffe in Europa è ampia: si va dai 10 euro offerti dal provider olandese 12Move ai 47,44 euro dello spagnolo Telefonica. Ai primi posti in classifica si trova l'italiano Tele2 ADSL Flat 2 Mega che costa comunque 18,90 euro al mese, cioè molto più dei contratti meno cari nei Paesi Bassi e in Francia". L'analisi prosegue con l'esame di connessioni più sfruttate: "Per un uso elevato della Rete (5 ore al giorno di connessione, 150 al mese), ben cinque Paesi su sette sono più convenienti dell'Italia: Francia, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito, e Portogallo offrono tariffe più contenute. I contratti più economici del Bel Paese, Tiscali ADSL 12 Mega Flat e Wind Libero Mega sono a 29,95 euro, cioè il doppio rispetto al più conveniente in Europa, il provider francese Club Internet (14,90 euro)". A questo indirizzo il grafico di confronto tra le offerte europee di connettività.

La delibera Agcom approvata mercoledì potrebbe, secondo Altroconsumo, apportare benefici significativi sul mercato italiano: "Dovremmo assistere infatti a riduzioni di prezzi al consumo e migliori prestazioni grazie all'abbandono del costo al dettaglio (retail minus) nella formazione del prezzo all'ingrosso".

A questo proposito, l'associazione chiede all'Authority delle Comunicazioni di esercitare il proprio compito di vigilanza "in vista dell'offerta che Telecom dovrà fare, in base alla nuova delibera dell'Autorità, entro quindici giorni. Prezzi all'ingrosso da parte di Telecom Italia sproporzionati, rispetto alle pratiche più competitive in Europa, non dovranno essere accettati nell'interesse della concorrenza, dei consumatori, e della modernizzazione del Paese". "Con investimenti più efficienti nel settore e più efficace concorrenza tra operatori - conclude Altroconsumo - si potrebbe così colmare la distanza che divide il nostro Paese in zone raggiunte dalla banda larga e zone non ancora coperte da infrastrutture di accesso a larga banda, con i cittadini divisi tra chi è privilegiato e chi invece è di serie B".

Sostanzialmente allineata ad Altroconsumo è AIIP, che in una nota diffusa ieri dichiara: "Tra 15 giorni usciranno finalmente i prezzi all'ingrosso dell'offerta detta Bitstream, e se verranno rispettati i criteri stabiliti dall'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, i nostri prezzi si dovranno allineare ai migliori Paesi europei".

"Tanto è vero - prosegue l'associazione dei provider - che i dati frutto dell'analisi di AIIP sui migliori Paesi europei, assunta agli atti dalla Autorità, portano a risultati che convergono, nella sostanza, con l'inchiesta portata avanti da Altroconsumo, la quale invece guarda agli effetti. I consumatori pagano lo scotto di prezzi all'ingrosso troppo salati".

"Non è più ammissibile - continua AIIP - pagare costi non giustificati, frutto di contabilità regolatorie poco trasparenti e non aggiornate. Altri paesi, come la Danimarca, il Belgio e il Portogallo, sono arrivati al successo proprio tenendo conto delle singole componenti di costo di una impresa efficiente e partendo dal basso, si direbbe, pezzo dopo pezzo, e non dal bilancio, a ritroso".

"Avere subito dei prezzi Bitstream allineati alla migliore pratica europea - conclude AIIP - significa abbassare di molto i prezzi ai consumatori e far fiorire una industria dei servizi che oggi è assente ed è la causa che ci relega in fondo alla classifica della competitività e dell'innovazione".

Dario Bonacina

[Sinclair63]

Dov'è la novità? tutto costa di più che in europa poteva essere di meno l'adsl?

[Jammed_Death]

ehy, in qualcosa dobbiamo essere i primi no

[dantes76]

come direbbe un utente.. e che c'e di male.??. mica esistono leggi per fare diminuire i prezzi.. uhhhh

[Alberto Carrara]

Originariamente inviato da FabioGreggio

Lo sostiene la nuova indagine Altroconsumo su otto paesi Europei. La banda larga salassa gli italiani più di quanto accade all'estero. AIIP rilancia: subito la riforma Bitstream, e che sia fatta bene. Basterà?

Navigare costa caro. Ma non solo in ambito nautico, dove un'imbarcazione da diporto può essere considerata uno status symbol: navigare in Internet può non essere economico, anche per un popolo di navigatori come quello italiano. È quanto emerge da un'inchiesta condotta da Altroconsumo, che ha rilevato come in Italia i contratti di connettività siano più costosi d'Europa. "Nel nostro Paese la concorrenza continua a essere praticamente assente" commenta l'associazione, presentando i risultati di una nuova inchiesta internazionale sulle tariffe ADSL di otto Paesi europei. Oltre al mercato italiano, infatti, Altroconsumo ha analizzato quelli di Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna.

"Rispetto all'inchiesta condotta due anni fa - osserva l'associazione - il costo mensile dei contratti italiani oggi è diminuito. Se si considera un contratto flat base, oggi si pagano circa 20 euro al mese, contro i 30 euro nel 2005. Anche la velocità di connessione è aumentata a 2000 Kbit/s". Ma questa nota positiva non basta a confortare l'utenza, se si alza lo sguardo e si dà un'occhiata al di là delle Alpi: "Nel complesso - commenta l'associazione - i migliori contratti in Europa distanziano quelli italiani in convenienza e in velocità massima di connessione".

Il mercato italiano, nell'inquadratura di Altroconsumo, risulta ingessato con una concorrenza volente o nolente allineata ai prezzi stabiliti da Telecom Italia.

"Alcuni esempi in cifre: per un uso medio della Rete (un'ora al giorno di connessione, 30 al mese) la forbice delle tariffe in Europa è ampia: si va dai 10 euro offerti dal provider olandese 12Move ai 47,44 euro dello spagnolo Telefonica. Ai primi posti in classifica si trova l'italiano Tele2 ADSL Flat 2 Mega che costa comunque 18,90 euro al mese, cioè molto più dei contratti meno cari nei Paesi Bassi e in Francia". L'analisi prosegue con l'esame di connessioni più sfruttate: "Per un uso elevato della Rete (5 ore al giorno di connessione, 150 al mese), ben cinque Paesi su sette sono più convenienti dell'Italia: Francia, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito, e Portogallo offrono tariffe più contenute. I contratti più economici del Bel Paese, Tiscali ADSL 12 Mega Flat e Wind Libero Mega sono a 29,95 euro, cioè il doppio rispetto al più conveniente in Europa, il provider francese Club Internet (14,90 euro)". A questo indirizzo il grafico di confronto tra le offerte europee di connettività.

La delibera Agcom approvata mercoledì potrebbe, secondo Altroconsumo, apportare benefici significativi sul mercato italiano: "Dovremmo assistere infatti a riduzioni di prezzi al consumo e migliori prestazioni grazie all'abbandono del costo al dettaglio (retail minus) nella formazione del prezzo all'ingrosso".

A questo proposito, l'associazione chiede all'Authority delle Comunicazioni di esercitare il proprio compito di vigilanza "in vista dell'offerta che Telecom dovrà fare, in base alla nuova delibera dell'Autorità, entro quindici giorni. Prezzi all'ingrosso da parte di Telecom Italia sproporzionati, rispetto alle pratiche più competitive in Europa, non dovranno essere accettati nell'interesse della concorrenza, dei consumatori, e della modernizzazione del Paese". "Con investimenti più efficienti nel settore e più efficace concorrenza tra operatori - conclude Altroconsumo - si potrebbe così colmare la distanza che divide il nostro Paese in zone raggiunte dalla banda larga e zone non ancora coperte da infrastrutture di accesso a larga banda, con i cittadini divisi tra chi è privilegiato e chi invece è di serie B".

Sostanzialmente allineata ad Altroconsumo è AIIP, che in una nota diffusa ieri dichiara: "Tra 15 giorni usciranno finalmente i prezzi all'ingrosso dell'offerta detta Bitstream, e se verranno rispettati i criteri stabiliti dall'Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, i nostri prezzi si dovranno allineare ai migliori Paesi europei".

"Tanto è vero - prosegue l'associazione dei provider - che i dati frutto dell'analisi di AIIP sui migliori Paesi europei, assunta agli atti dalla Autorità, portano a risultati che convergono, nella sostanza, con l'inchiesta portata avanti da Altroconsumo, la quale invece guarda agli effetti. I consumatori pagano lo scotto di prezzi all'ingrosso troppo salati".

"Non è più ammissibile - continua AIIP - pagare costi non giustificati, frutto di contabilità regolatorie poco trasparenti e non aggiornate. Altri paesi, come la Danimarca, il Belgio e il Portogallo, sono arrivati al successo proprio tenendo conto delle singole componenti di costo di una impresa efficiente e partendo dal basso, si direbbe, pezzo dopo pezzo, e non dal bilancio, a ritroso".

"Avere subito dei prezzi Bitstream allineati alla migliore pratica europea - conclude AIIP - significa abbassare di molto i prezzi ai consumatori e far fiorire una industria dei servizi che oggi è assente ed è la causa che ci relega in fondo alla classifica della competitività e dell'innovazione".

Dario Bonacina

Mi perdoni l'evasione rispetto all'argomentazione di questa discussione, Dott. Greggio, ma mi premeva farle i miei più sentiti complimenti per il suo ottimo portale. Ho avuto piacere di visitarlo pochi minuti fa, e ho notato con gran soddisfazione che lei ha davvero grande cultura e grande qualità di esposizione.

Saluti

A.C.

[riaw]

ma come!

stavolta i tifosi del milan sono d'accordo con te e non ce lo dici???



sarà mica che ti sei berlusconizzato?

[fluke81]

lo sapevo gia,e con Bersani non è cambiato niente

[Jammed_Death]

Originariamente inviato da fluke81

lo sapevo gia,e con Bersani non è cambiato niente

nel decreto bersani non c'è "diminuiranno i costi delle adsl"...

[fluke81]

Originariamente inviato da Jammed_Death

nel decreto bersani non c'è "diminuiranno i costi delle adsl"...

le liberizzazioni tanto invocate sono state fatte a vantaggio del cittadino per diminuire i costi,in questo caso non ha ottenuto niente

[mariade]

In irlanda 2MB di connessione mi costano 36.00 euro al mese...diciamo che l'Italia sta meglio.

[Jammed_Death]

Originariamente inviato da fluke81

le liberizzazioni tanto invocate sono state fatte a vantaggio del cittadino per diminuire i costi,in questo caso non ha ottenuto niente

perchè non è intervenuto sul costo dell'adsl. E' intervenuto sui contratti, rendendoli trasparenti e abolendo le magiche tariffe che ti costringevano a pagare tutto l'abbonamento se annullavi il contratto prima della scadenza. Il decreto non dice "abbassate le tariffe", ma attua delle modifiche che in teoria permettono l'abbattimento dei costi per gli operatori e la conseguente (cosa che ovviamnete non c'è stata) diminuzione delle tariffe per i cittadini.

[FabioGreggio]

Originariamente inviato da riaw

ma come!

stavolta i tifosi del milan sono d'accordo con te e non ce lo dici???



sarà mica che ti sei berlusconizzato?

E' un piacere sapere che qualche mio avversario mi dedica molto tempo anche per costruire immagini con Photoshop.
Non capita a tutti

Era il mio scopo.

Cmq sei Ot.
Non si discute più del Milan.

E la risposta alla tua domanda è:
" no, sono loro che si sono Prodizzati".

A Pasqua che mi fai, l'immagine dell'ovo con il Milan?

[FabioGreggio]

Originariamente inviato da Alberto Carrara

Mi perdoni l'evasione rispetto all'argomentazione di questa discussione, Dott. Greggio, ma mi premeva farle i miei più sentiti complimenti per il suo ottimo portale. Ho avuto piacere di visitarlo pochi minuti fa, e ho notato con gran soddisfazione che lei ha davvero grande cultura e grande qualità di esposizione.

Saluti

A.C.

Grazie.

[dantes76]

io lo dico sempre, il calcio e' lo sport che rappresenta meglio il concetto di democrazia :
unisce gli idioti, senz alcuna distinzione fra le parti

[fluke81]

Originariamente inviato da Jammed_Death

ma attua delle modifiche che in teoria permettono l'abbattimento dei costi per gli operatori e la conseguente (cosa che ovviamnete non c'è stata) diminuzione delle tariffe per i cittadini.

appunto,in teoria

[lnessuno]

Originariamente inviato da Jammed_Death

ehy, in qualcosa dobbiamo essere i primi no

primi per il numero di auto blu
primi per il numero di politici
primi per gli stipendi ai politici
primi per il costo delle adsl
...

non mi viene in mente altro per ora, sono in piena crisi di noia

[Jammed_Death]

Originariamente inviato da lnessuno

primi per il numero di auto blu
primi per il numero di politici
primi per gli stipendi ai politici
primi per il costo delle adsl
...

non mi viene in mente altro per ora, sono in piena crisi di noia

campioni del mondoooooooo!!

ghgh

[plutus]

come mai l'adsl in italia è più cara?
forse perchè non si è mai investito in infrastrutture?
forse perchè si son fatte scelte diverse? (la telefonia mobile per es è molto meno cara che in francia)

magari bisognerebbe porsi qualche domanda in più invece che chiedere l'abbattimento a colpi di piccone delle tariffe (tanto poi si paga da qualche altra parte...)

[Marci]

Originariamente inviato da plutus

come mai l'adsl in italia è più cara?
forse perchè non si è mai investito in infrastrutture?
forse perchè si son fatte scelte diverse? (la telefonia mobile per es è molto meno cara che in francia)

magari bisognerebbe porsi qualche domanda in più invece che chiedere l'abbattimento a colpi di piccone delle tariffe (tanto poi si paga da qualche altra parte...)

mi spieghi come mai Alice 20 Mega con Televisione e telefono incluso(anche chiamate verso estero) viene 24.95€
mentre in Italia la stessa Alice 20 Mega senza televisione e senza telefono viene 36.95€?
ed è la stessa azienda!

[plutus]

Originariamente inviato da Marci

mi spieghi come mai Alice 20 Mega con Televisione e telefono incluso(anche chiamate verso estero) viene 24.95€
mentre in Italia la stessa Alice 20 Mega senza televisione e senza telefono viene 36.95€?
ed è la stessa azienda!

a dire il vero in francia viene 29.95, a 24.95 è una promozione per qualche mese

la differenza c'è lo stesso non lo metto in dubbio ma forse a telecom italia costa effettivamente meno e può proporre u nprezzo + competitivo..o forse no ein italia ladra...ma come dirlo a priori?

allo stesso modo posso dirti che in francia ho una prepagata x il cello e pago le chiamate 40c/min: con wind spendo un po' + della metà in italia