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#1 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2009
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Azzeramento vs random per sovrascrittura file
Personalmente l' idea è che la seconda sia più sicura, per una cancellazione definitiva
E' una falsa ipotesi? |
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#2 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2018
Città: Torino
Messaggi: 537
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Dovresti spiegare cosa intendi per azzeramento e riferito a quale supporto.
Se azzeramento=formattazione rapida, ovviamente la semplice estinzione della mappatura che lascia i dati, può non essere una condizione sicura (per gli hdd). La formattazione completa non è altro che una riscrittura, in questo caso hdd o ssd subiscono la cancellazione dati. Questo purchè il software usato faccia quello che dice. La riscrittura avviene in vari modi, valori, numero di ripassi, ovviamente causa una incapacità alle tecniche hardware di individuare i valori sui blocchi.
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“La verità sola, fu figliola del tempo”
LEONARDO DA VINCI |
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#3 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2009
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Quote:
ssd con interfaccia nvme scrivere con "1" o "random" dovrebbe eliminare i dati in maniera sicura in quanto una sovrascrittura elimina il precedente dato oppure ci sono altri casi? |
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#4 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2018
Città: Torino
Messaggi: 537
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Quote:
Un ssd in generale perde la possibilità di recuperare dati (con i normali processi di analisi di data recovery) scrivendo: che si faccia riscrivendo i blocchi con un valore unico, piuttosto che tanti valori diversi, il risultato è uguale: cancelli i bit preesistente, frammenti i precedenti blocchi. Non c'è differenza. C'è un software che ricostruisce i valori, avevo letto, per cui valori random possono rendere il recupero più complicato; ma credo sia uno strumento forense.
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“La verità sola, fu figliola del tempo”
LEONARDO DA VINCI |
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#5 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2009
Messaggi: 5564
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quindi sovrascrivere l' intero disco con dati random, rende pressochè impossibile il recupero?
hai qualche software live (e free) da consigliare? |
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#6 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2018
Città: Torino
Messaggi: 537
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"clean all" in DiskPart (Windows) DBan HDD Low Level Format KillDisk MiniTool Aomei / Easeus (in versione di prova) Disk Wipe Disk Genius CCleaner
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#7 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2009
Messaggi: 5564
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alcuni già utilizzati
non ne utilizzi nessuno (per sapere se qualcuno lo reputi "migliore")? DiskGenius molto semplice con anche scrittura random e Easteus molto intuitivo dopo una passata, nessuna possibilità di recupero dei dati (in nessun modo)? |
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#8 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2018
Città: Torino
Messaggi: 537
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Su ssd no, mai utilizzato un software di riscrittura.
I motivi sono due, il primo te l'ho scritto, se formatti veloce e poi riscrivi, le probabilità di un software per recuperare i dati sono pari a zero, ci vuole un servizio DR, ed anche per loro diventa difficilissimo perchè TRIM + scrittura causa una frammentazione che i dati reali leggibili sono pochi. Secondo motivo è che gli nvme attuali essendo avvitati mi inducono pigrizia e li formatto con diskpart se serve. I sata che uso ancora e che movimento di più (anche esterni tanto occupano la usb 3.0) li cancello facilmente e definitivamente con un software di secure erase /sanitize o dal bios uefi della mainboard che ha questo tool.
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#9 |
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Member
Iscritto dal: Oct 2022
Messaggi: 99
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Teoricamente sarebbe così, e così funziona per i dischi magnetici ma non per i SSD.
Questi adottano strategie per ridurre il deterioramento delle celle quindi se, per esempio, riescono a comprimere i dati, azzerando il disco ossia scrivendo lo stesso valore ti troveresti con praticamente nessun dato scritto in quanto il firmware potrebbe segnarsi nella sua tabella di ottimizzazione che su tutte le celle c'è 0 occupando uno spazio infinitesimale. Poi c'è la questione che alcuni SSD mantengono alcune celle di riserva, per cui a questi dati non riesci ad accedere normalmente, qui vi potrebbero essere informazioni riservate che non riesci a cancellare. |
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#10 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2009
Messaggi: 5564
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grazie ad estrambi
@Liupen: per essere "sicuri", scrittura random + reinstallazione W11, certezza assoluta? @redrose: la possibilità reale di poter recuperare i dati è pressochè nulla in ogni caso nelle aree da te indicate comunque possono trovarsi pochi (pochi) dati, no? |
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#11 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2018
Città: Torino
Messaggi: 537
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Quote:
Volendo fare chiarezza... Nell'esempio che fai: se riesco a comprimere i dati (scrivi) è una questione tutta software questa, l'ssd memorizza bit a bit, sia che il dato è compresso o meno. Scrivendo lo stesso dato sull'ssd vuol dire dare un identico valore a ogni blocco (un blocco sono quasi sempre ormai 4KB). Un blocco da 4KB sono un numero considerevole di celle. Scrivendo una passata di zeri su ogni blocco, non si modifica solo la mappatura (che poi è su dram o ram, dipende se l'ssd è dramless o meno), ma il controller inizia cancellando tutte le celle dei blocchi che servono. Infatti se non si usa il comando ATA o nvme di secure erase, il controller ignora ciò che il software di turno vuole scrivere, quindi attua ciò che deve, cioè cancella i blocchi (non c'è spostamento dei dati validi perchè non ci sono dati validi) ma ci sarà un inizio di livellamento nell'uso dei blocchi/celle. Insomma scrivere 1 o 0 o bau bau micio micio, per il controller di un ssd è indifferente, le celle dei blocchi devono prima essere tutte cancellate. Se poi alla fine del tuo esempio dici che, basta azzerare la tabella di mappatura per dire che un ssd perde i dati, si, è vero nel momento che si continua ad usarlo e quindi a far in modo che successive scritture facciano spostare/frammentare i dati pregressi. Però, in questa situazione, qualche accortezza e l'ssd presso un centro di data recovery, è recuperabile (mettono offline il controller, recuperano la mappatura, recuperano i frammenti di dato, li mettono insieme coerentemente). Un esempio è il recupero dei dati dalle memorie degli smartphone effettuato dalle forze dell'ordine. Infine, vero che ci sono alcune zone dell'ssd non accessibili all'utente e che contengono celle occupate. Ma bisogna considerare due cose: 1) la struttura è logica. E' un po come l'over provvisioning su ssd; non è veramente una zona dell'ssd messa da parte ma un gruppo di celle che si alternano a seconda di cosa detta l'algoritmo di livellamento, anche se dal punto di vista logico sono definite in una zona. 2) l'uso di questa porzione di spazio a disposizione del controller è di buffer verso la memorizzazione statica; si tratta di metadati, quindi qualitativamente poco significanti per il recupero dati.
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#12 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2009
Messaggi: 5564
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Liupen complimenti per la preparazione
puoi solo dare conferma "scrittura random + reinstallazione W11, certezza assoluta?" è vero che in quel caso i dati sono non recuperabili? grazie |
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#13 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2018
Città: Torino
Messaggi: 537
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Ti confermo, non c'è software non c'è data recovery non istituzionale, che possa o abbia le risorse per farlo.
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#14 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2009
Messaggi: 5564
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posso chiederTi per "data recovery non istituzionale" cosa intendi? inoltre, a livello free cosa ti consigli per data recovery "normale"? grazie ancora |
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#15 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2018
Città: Torino
Messaggi: 537
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Quote:
Ci sono poi sicuramente delle metodologie usate a livello forense o/e in partnership con le case produttrici (penso a Micron, Western Digital, le più vicine alla sfera "occidentale") che non conosco ma che immagino possano fare laddove i software professionali non arrivano. Non vorrei però sbilanciarmi. Al di la di quello che leggo in rete, non conosco.
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#16 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2009
Messaggi: 5564
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grazie |
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#17 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2018
Città: Torino
Messaggi: 537
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Tanto per spiegarti un po, per il recupero dati i professionisti usano dei software o (quelli che hanno investito molti soldi) degli apparecchi come questo https://www.youtube.com/watch?v=95m8...jT1jiUnC_5Frkv capaci di entrare nei comandi dei diversi controller o di simularne le caratteristiche. Sono apparecchi per forza nati dalla collaborazione con gli stessi produttori di ssd. Questo per quanto riguarda il recupero dei dati (non ci si inventa niente). Poi, c'è tutta l'abilità di questi professionisti di riparare, con molta abilità nell'elettronica. Questo DR canadese è molto bravo e se hai curiosità per l'argomento, anche molto istruttivo https://www.youtube.com/channel/UCso...6MyBXLmg/about Poi ci sono laboratori grandi, università e soprattutto agenzie governative che lavorano in questa direzione. Ormai i telefoni, pc, le apparecchiature elettroniche in generale sono costituiti di ssd o dispositivi di memoria basati sulla medesima tecnologia; serve avere accesso in caso di necessità ai dati che sono stati cancellati. Sempre come discorso generale, guarda quest'altro video, ti tranquillizzerà molto su cosa in effetti è possibile recuperare cancellando dei dati in un ssd. Vedi che non è così semplice neanche nella condizione migliore, figurarsi se inizi a scriverci sul tuo ssd da cancellare! https://www.youtube.com/watch?v=hzClnwGeJUM
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#18 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2009
Messaggi: 5564
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uno di questi video l' avevo già visto
in ogni caso argomentazioni molto interessanti, grazie davvero poi c' è da dire che su un disco di un privato, non c' è tutto questo interesse..... fosse un ssd con un brevetto del valore di mld....., no? |
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#19 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2018
Città: Verona
Messaggi: 1106
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Quote:
Oltre agli algoritmi XOR da emulare ci possono essere altri algoritmi che bisogna saper impostare nel sw, spesso nemmeno questo è sufficiente... diventa praticamente impossibile quando oltre agli algoritmi c'è di mezzo la crittografia. Quote:
I produttori dei dispositivi di memoria non collaborano affatto, anzi fanno di tutto per rendere la vita il più difficile possibile alle ditte di recupero dati e soprattutto ai produttori di dispositivi di recupero dati. E' soprattutto per questo motivo che i produttori di SSD (ma anche di HDD, ecc) applicano la crittografia. Le apparecchiature di recupero dati nascono solo grazie alle grandi capacità tecniche e all'esperienza degli ingegneri che li producono, studiando poi a fondo i dispositivi di memoria applicando il reverse engineering. Ultima modifica di HDDaMa : 04-07-2024 alle 19:27. |
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#20 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2018
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