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#1 |
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Junior Member
Iscritto dal: Jun 2010
Città: Milano
Messaggi: 0
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Dubbi sul mio contratto
Ciao A tutti!
Sono un nuovo utente e sono della provincia di Milano. Mi sono iscritto qua' perchè volevo avere un consiglio da voi. Io ho 30 anni e un azienda mi ha assunto a 700 euro al mese come tecnico informatico con un contratto a progetto. Solo che: - Lavoro 8 ore al giorno - Se viene un ispettore del lavoro mi hanno detto di mentire sull'orario Li vorrei denunciare, ma come posso fare? A me questo lavoro piace, nonostante tutto, ma è la paga che è bassa... E inoltre se vengo via da la', non saprei davvero cosa fare... Faccio tanti colloqui la ma alla fine, mi sento sempre dire: non hai le qualita' ho un diploma di geometra, e poi ho lavorato in una azienda come disegnatore tecnico, azienda che dopo 3 anni con il mio contratto di apprendistato poi mi ha licenziato per assumerne un altro |
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#2 |
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Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: Firenze
Messaggi: 127
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Purtroppo non sei il primo che passa di qui a raccontare storie come queste, il consiglio è sempre il solito:
a meno che tu non sia in condizioni veramente estreme, da solo, famiglia a carico o cose simili, lascia quel lavoro e fai denuncia a chi di dovere, perchè così facendo non fai altro che contribuire al proliferare di questi sfruttatori, che continuano indisturbati ad offrire soluzioni ideate solamente a loro vantaggio. Quando capitò a me, diversi anni fa, l'idea fu quella di lasciar perdere e basta, paura, vergogna di dover coinvolgere altre persone, non lo so, comunque adesso io ti dirò la stessa cosa che dissero a me: se pensi di lasciar perdere, ricordati che oggi sei fortunato se puoi far valere i tuoi diritti e chiedere ciò che ti spetta, probabilmente qualcuno, per farti avere tutto ciò, ha protestato, ha lottato e magari ha preso anche qualche bastonata in piazza. Detto questo puoi fare: 1) raccogli più prove possibili riguardo al tuo impiego attuale, riguardo alle tue mansioni, agli orari di lavoro, ai pagamenti ricevuti, tutto quanto, in forma scritta o comunque documentata in modo che sia inequivocabile, questo anche perchè solitamente eventuali testimoni te li puoi scordare, difficilmente qualcuno che lavora, magari nelle tue stesse condizioni, rischia il posto per te senza nessun guadagno. 2) vai da un avvocato o all'ispettorato del lavoro, porti le prove e fatti consigliare sul da farsi, in caso avvia una procedura contro i tuoi datori di lavoro. Nel secondo caso dovrebbe essere del tutto gratuito, tranne piccole spese accessorie. 3) verrà fatta una istanza per il riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato, oppure un accordo per vederti retribuire i soldi che non hai avuto + i contributi previdenziali ecc, questo dipende dal tipo di azienda e se si riesce a raggiungere un punto di intesa tra le due parti. Altrimenti parte la causa dal giudice del lavoro, che ovviamente comporta anni di attesa. In ogni caso vieni affiancato da qualcuno, e non comporta obblighi o perdite di tempo onerose. Ti dico la verità, alla fine serve a poco, questa gente continua a lavorare indisturbata e anche se dovessero pagare, sarebbe comunque niente rispetto a quello che hanno rubato, però io la vedo anche così, come un dovere civico e un dovere verso te stesso, una persona che lavora merita rispetto e DEVE farsi rispettare se subisce un torto. Magari ci penseranno bene a rifarlo con un altro.... |
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#3 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Messaggi: 1364
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Benvenuto nel club, stiamo discutendo le tessere.
Se ti senti un Che Guevara, vai di denuncia e lotta per i tuoi diritti. Se hai bisogno di mangiare per vivere, incassa come molti di noi hanno fatto e fanno. E' triste come verita', ma le cose stanno cosi'. E non hai idea di quanto mi costi dire tutto questo. |
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